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Sezione Polizia Stradale di Roma: la CONSAP incontra il Comandante dott.ssa Cinzia Ricciardi

Dott.ssa Cinzia RicciardiUna delegazione della CONSAP composta dal Segretario Generale Provinciale Aggiunto Gianluca Guerrisi e dal  segretario locale  Massimiliano Quaglieri ha incontrato il dirigente della sezione Polizia Stradale di Roma Dottoressa Cinzia Ricciardi.

L’incontro, avvenuto in un clima di cordialità, è stato incentrato su molteplici problematiche che qui di seguito andremo ad esporre.

Il primo punto affrontato ha riguardato la eventuale gestione del personale che sarà inglobato in forza alla Sezione di Roma proveniente dai ranghi del Centro operativo Compartimentale che a breve si trasferirà presso il Centro Operativo Autostradale di Fiano Romano.

Un aliquota di personale  non ancora ben specificata rimarrà presso la sezione costituendo così il nuovo centralino telefonico, con mansioni anche di ufficio relazioni col pubblico.

In relazione a ciò è stato proposto di non far assorbire tale personale nelle fila di quello che espleta al momento le funzioni di vigilanza presso il corpo di guardia, viste le diverse tipologie di orario adottate, ed inoltre è stata evidenziata la necessità di chiarire quelli che saranno i criteri che intenderà adottare sia la sezione che il compartimento. E’ stato suggerito inoltre di non far spostare la sede del nuovo centralino telefonico ma di mantenere quella attuale, sia nell’ottica di una migliore condizione lavorativa ( in osservanza anche dei criteri stabiliti dalla legge 81/2008 ex 626), sia per contenere al massimo eventuali costi di realizzazione.

La dirigente si è resa disponibile fin da subito ad ogni tipo di confronto nell’ottica di realizzare quanto sopra soddisfacendo ogni richiesta, riservandosi solo di aggiornarci appena avrà il dato preciso del numero di persone destinate a questo tipo di incarico.

In secondo luogo la delegazione CONSAP ha posto l’attenzione sulla razionalizzazione del servizio di navetta al momento operativo presso la Sezione.

La navetta al momento effettua servizio tutte le mattine partendo alle ore 07,00 per poi recarsi presso la stazione Tiburtina per prelevare personale burocratico alle ore 07,45.

Vista la criticità  della viabilità interessata da questo spostamento spesso accade che molto spesso la navetta giunga presso gli uffici della sezione solo alle ore 08,15/08,20 e quindi in ritardo rispetto all’orario che il personale trasportato deve effettuare.

A soluzione di ciò la delegazione ha proposto di spostare la stazione di prelevamento del personale in questione presso la stazione metro di Santa Maria del Soccorso, quest’ultima molto più vicina ed agevole da raggiungere.

La dottoressa Ricciardi si è adoperata fin da subito per variare detto itinerario, riscontrandone la convenienza.

In seguito è stato posto all’attenzione della dirigenza la necessità di comandare di servizio come operatore al corpo di guardia almeno tre persone per turno di servizio, sopratutto nel secondo e nel terzo quadrante. Detta richiesta nasce dall’esigenza di tutelare gli operatori durante il servizio ed agevolarli nell’esecuzione dello stesso, oltre che nel garantire loro eventuali cambi per bisogni fisiologici; inoltre la grandezza della struttura in oggetto nonché la copiosa affluenza di persone che si recano agli sportelli aperti al pubblico fanno si che un numero di tre persone totali, ovvero una all’interno dello stabile e e due fuori nella postazione avanzata, sia appena sufficiente a garantire lo svolgimento del servizio.

Il comandante si è detto disponibile ad incrementare tale numero minimo di operatori almeno nei turni mattutini e pomeridiani, cercando di far collimare anche le esigenze relative agli aggiornamenti professionali obbligatori, ritenendo fondata la richiesta rappresentata dalla delegazione sindacale intervenuta.

L’incontro è poi proseguito affrontando la tematica dei servizi di vigilanza stradale in ambito A/24.

Giova rammentare infatti che frequentemente le pattuglie del secondo e terzo quadrante( a volte anche quarto e primo quadrante) che escono con itinerario T.P.U. A 24 da Ponte di Nona sino a innesto tangenziale est e A/G.R.A. da uscita 11 a uscita 18, si trovano dirottate a completa disposizione del C.O.A. sulla sola tratta T.P.U A 24, per sopperire alla mancanza di pattuglia della sottosezione di Roma EST.

Ciò comporta che la pattuglia esca dalla struttura caricando ed utilizzando una vettura in carico alla Sezione, e che poi è costretta a recarsi presso la caserma di Roma Est per cambio veicolo con uno in carico alla società autostradale “ Strada dei Parchi”; detta “consuetudine” è motivata dal fatto di dover utilizzare in ambito autostradale solo veicoli di appartenenza alla stessa, per motivi di carattere assicurativo.

Fino ad ora detta “consuetudine” ha cagionato alcune noie per gli operatori assegnati a questo servizio, costringendoli a caricare e scaricare per svariate volte le vetture utilizzate.

In tal senso è stato proposto di assegnare alla Sezione di Roma una vettura in carico alla Sottosezione di Roma EST, parcheggiandola nel garage veicoli di servizio, e all’occorrenza sarebbe pronta per l’utilizzo suddetto, agevolando il personale…

In quest’ottica il dirigente si è reso disponibile alla richiesta, assicurando un assegnazione vettura appena possibile.

L’incontro è poi proseguito toccando la tematica dell’indennità autostradale percepita dal personale pattugliante.

Allo stato attuale delle cose, chi effettua servizi in ambito autostradale percepisce un’indennità pari agli anni di servizio effettuati sulla stessa.

Al momento parecchio personale pattugliante si trova ormai da tempo a svolgere servizi in ambito autostradale ( ovvero grande raccordo anulare, autostrada Roma-Fiumicino, e T.P.U. A 24), ma non essendo in forza in una sottosezione si trova indennizzato in rapporto alla  fascia minima prevista per legge; solo chi proveniente da reparti autostradali e con anzianità su questi di oltre otto anni si trova a percepire il massimo dell’indennità.

Questo risulta essere iniquo poiché si va a svantaggiare l’operatore non considerando l’effettivo servizio svolto ( con tutti i rischi e gli oneri che ne conseguono) ma solo l’appartenenza effettiva.

In relazione a questo la dirigenza è stata sensibilizzata alla revisione di tale indennizzo anche considerando il fatto che la sala operativa compartimentale percepisce anch’essa il massimo dell’indennità, pur non effettuando servizi “esterni”….

Alla richiesta della delegazione su eventuali nuove assegnazioni di veicoli di servizio, la Dottoressa Ricciardi ha comunicato che sono in previsione entro maggio uno stock di circa 100 vetture tra Fiat Freemont e Bmw serie 3 touring per tutti i compartimenti polstrada, aggiungendo che, tra queste, una parte (35 unità) saranno momentaneamente assegnate a Milano per L’EXPO; entro il mese di giugno una nuova fornitura di veicoli andrà ad incrementare tutti i compartimenti Polstrada  d’Italia.

La discussione è poi proseguita trattando la tematica della sala fermati sita all’ingresso dell’autorimessa della struttura. Tale sala è inutilizzata da circa due anni e allo stato attuale viene adibita come archivio.

Il mancato utilizzo della stessa, che all’occorrenza era un luogo dove trattenere persone fermate in attesa di trattazione ( quindi non una cella di sicurezza), comporta un aggravio di lavoro per il personale interessato, oltre che una responsabilità nel caso di gestione di fermati “problematici”.

Infatti spesso il trattenimento di questi soggetti avviene nei locali interni al corpo di guardia, dove permangono le armi e le attrezzature di servizio. Inoltre spesso ci si trova a confrontarsi con persone che molto spesso non fanno dell’igiene personale un valore essenziale del vivere comune….

La dirigenza ha garantito che quanto prima si adopererà al ripristino della sala in questione.

In seguito questa delegazione ha posto l’attenzione su una più corretta gestione degli alloggi di servizio; detta richiesta nasce dalla necessità di sapere in tempo reale chi occupa realmente le camere in questione, il tutto per poter essere eventualmente pronti ad una necessità improvvisa, come un pericolo incendio o eventuali calamità naturali.

E’ stato proposto, oltre al registro accasermati già in vigore ed obbligatorio da firmare per tutti coloro che usufruiscono degli alloggi, di ripristinare le linee telefoniche già esistenti in ogni camera, assegnando le numerazioni coincidenti con il numero dell’alloggio.

La dirigenza si è detta disponibile a prendere in esame detta richiesta e se possibile a renderla effettiva.

Inoltre è stata posta l’attenzione sulla gestione del servizio di video sorveglianza a circuito chiuso operante nella struttura in oggetto.

Allo stato attuale che svolge servizio come responsabile al corpo di guardia, tra le varie mansioni assegnate effettua il controllo dei monitor che riprendono sia l’interno che l’esterno della struttura.

In caso di necessità però il personale operante non è in grado di gestire le registrazioni delle stesse ( quindi non è in grado di estrapolare eventuali immagini), ne di operare sulle stesse poiché tutti i sistemi sono custoditi in armadio chiuso a chiave.( solo personale della manutenzione caserma è in possesso delle chiavi ed è abilitato alla gestione dello stesso).

In caso di necessità, e sopratutto se ciò accadesse in ore notturne, non si potrebbe intervenire tempestivamente sulle stesse al fine di estrapolare eventuali immagini, problematiche che non consentirebbero di operare nel migliore modo possibile.

Come soluzione è stato richiesto che sia formato il personale che espleta servizio di vigilanza al corpo di guardia, rendendolo operativo H24 consentendogli di agire sul sistema suddetto.

La richiesta è stata valutata valida e propositiva dalla dirigenza anche nell’ottica di una maggiore tutela lavorativa in virtù del clima di potenziali attacchi terroristici.

Un’ altra proposta è stata sottoposta all’attenzione della Dottoressa Ricciardi, ovvero la necessità di individuare una figura di grado apicale (U.P.G.) posta come” COORDINATORE” del personale che effettua turnazione continuativa di vigilanza stradale, con disponibilità di quest’ultima ad essere reperibile H24 se necessario.

Tale proposta è motivata dalla necessità di avere una figura di riferimento per gli operatori di pattuglia che, in caso di bisogno, possa coadiuvarli su strada, anche nella stesura di quegli atti  dove sia necessario l’ufficiale di Polizia Giudiziaria.

Tale suggerimento ha avuto un buon riscontro da parte del comandante, che si è reso disponibile a valutarlo.

In ultimo è stato suggerito di provvedere ad una riorganizzazione  dell’organigramma degli uffici burocratici ponendo l’attenzione sulla valorizzazione delle professionalità di ogni singolo operatore, rivalutando le proprie attitudini a svolgere specifiche mansioni.

Tale obbiettivo è in corso di lavorazione da parte della dirigenza.

La riunione si è poi conclusa  con i saluti di rito.

Foto Polizia Stradale RomaStemma Polizia Stradale