Basta Aggressioni in Ospedale: Denuncia CONSAP! Richiediamo Sicurezza e Protezione per il Personale Medico e le Forze dell’Ordine!! (#consaproma)

Presidi Ospedalieri Polizia

La CONSAP ribadisce la necessità di aumentare il numero di Agenti di Polizia negli Ospedali e istituire un protocollo d’intervento

Divisorio CONSAP ROMA

 

Negli ultimi anni, il numero di aggressioni al personale medico all’interno delle strutture ospedaliere ha raggiunto livelli allarmanti. Ogni giorno, medici, infermieri e tutto il personale sanitario si trovano a fronteggiare situazioni di violenza che mettono a rischio la loro sicurezza e la loro incolumità. Questo scenario è aggravato dalla presenza di posti o presidi di polizia all’interno degli ospedali con un solo operatore di polizia, una situazione assolutamente inaccettabile per la sicurezza di tutti.

La presenza di un unico agente di polizia è chiaramente insufficiente per garantire un intervento efficace e tempestivo in caso di necessità. Questo non solo mette in pericolo la vita dell’agente stesso, ma compromette anche la capacità di proteggere il personale medico e i pazienti. È impensabile che un solo poliziotto possa gestire situazioni critiche da solo, senza il supporto adeguato.

Richiediamo con forza che:

  1. Venga aumentato il numero di agenti di polizia nei presidi ospedalieri: Un solo operatore non è sufficiente. È necessario un team di sicurezza ben strutturato, in grado di rispondere prontamente e in maniera efficace a qualsiasi situazione di emergenza;
  2. Venga potenziata la formazione del personale di sicurezza: Gli agenti di polizia devono essere preparati adeguatamente per affrontare le specifiche dinamiche e criticità presenti all’interno degli ospedali;
  3. Venga migliorata la collaborazione tra il personale sanitario e le forze dell’ordine: Solo attraverso una stretta collaborazione e comunicazione tra queste due categorie si potrà garantire un ambiente di lavoro sicuro e protetto;
  4. Venga istituito un protocollo di intervento chiaro e condiviso: È fondamentale avere linee guida precise su come gestire le situazioni di violenza e su come coordinare le risorse a disposizione.

Non possiamo più tollerare che chi dedica la propria vita a curare e salvare quella degli altri debba lavorare in un clima di paura e insicurezza. Non possiamo permettere che le forze dell’ordine siano lasciate sole ad affrontare rischi enormi senza il supporto necessario.

Chiediamo un intervento immediato da parte delle autorità competenti per risolvere questa situazione di emergenza. La sicurezza nei nostri ospedali non è negoziabile!

I dati sono allarmanti: il numero di aggressioni a medici e infermieri nei Pronto Soccorso continua a crescere esponenzialmente. Negli ultimi giorni, si sono verificati due nuovi episodi a Napoli, portando a undici il totale delle violenze dall’inizio dell’anno nelle ASL Napoli 1 e Napoli 2. Analogamente, all’ospedale Galliera di Genova, tre infermieri sono stati aggrediti da una paziente esasperata dall’attesa. Questi episodi confermano un trend inaccettabile: il 69% del personale sanitario non denuncia nemmeno più le aggressioni subite, scoraggiato dalla burocrazia e dalla mancanza di risposte efficaci.

Statistiche e Dati Preoccupanti:

  • Pronto Soccorso: Le aggressioni avvengono indipendentemente dal codice di triage assegnato, che sia bianco o verde;
  • Aggressioni in Crescita: Nelle ultime 36 ore, due nuovi casi a Napoli e uno a Genova;
  • Impatto su Medici e Infermieri: L’81% dei medici ospedalieri ha subito aggressioni fisiche o verbali, con il 75% che ha assistito ad aggressioni contro colleghi;
  • Fiducia in Calo: Il 69% del personale sanitario non denuncia gli aggressori per mancanza di fiducia nei risultati delle azioni legali;
  • Interventi Insufficienti: Solo il 26% delle aggressioni denunciate ha visto l’intervento delle forze dell’ordine.

 

Analisi delle Cause:

  • Definanziamento del SSN: Il 31,4% dei medici individua il definanziamento come causa principale delle aggressioni. La mancanza di risorse espone i medici, ritenuti responsabili del razionamento delle prestazioni;
  • Carenze Organizzative: Il 16,7% ritiene che le carenze organizzative siano un fattore scatenante;
  • Carenza di Comunicazione: Il 6,7% indica la carenza di comunicazione come una delle cause delle violenze.

L’Ordine dei Medici e le Associazioni di Categoria:

  • Legge 113/2020: È necessario dare piena applicazione alla legge sulla sicurezza degli operatori. Le aziende devono adottare protocolli per segnalare alle autorità competenti tutti gli episodi di violenza;
  • Formazione e Sensibilizzazione: Occorrono politiche di risk management, formazione degli operatori e comunicazione verso i pazienti.

CI AUGURIAMO CHE LA RISPOSTA NON SIA LA SOLITA ED OBSOLETA DI SEMPRE! NON CI SONO I SOLDI E LA COPERTA È CORTA! POICHE’ NON VORREMMO AVVIARE UN PROFONDO MONITORAGGIO AI TANTI SPRECHI ATTIVI SUL TERRITORIO NAZIONALE

 

Il Segretario Provinciale
Gianluca “ Drago “ dott. SALVATORI

Gianluca (Drago) Salvatori

 

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