Famiglie delle Forze dell’Ordine sotto sfratto dagli alloggi sociali: “un paradosso tutto italiano “, convocato un tavolo tecnico in Regione Lazio con l’Assessore Ciacciarelli.
Claudio Picano, Segretario Provinciale di Roma della CONSAP, auspica intervento del Prefetto di Roma Lamberto Giannini: “passo in avanti con apertura del tavolo alla Regione Lazio per un dialogo il 31 maggio, ma occorre rinnovare la locazione ai colleghi con urgenza per scongiurare una clamorosa azione pubblica di protesta“!
Un dramma nazionale quello degli alloggi di Edilizia Pubblica in tutta Italia e se pensiamo che vengono finanziati interi piani integrati di zona con il “nostro denaro a imprese private”, per agevolare le Forze dell’Ordine con la legge 203 del 1991 all’articolo 18 in cui lo Stato finanza decine di milioni di euro, stipula convenzioni con costruttori privati e al termine della locazione, il privato non vuole cedere in proprietà al prezzo massimo di cessione, tentando di aggirare l’ostacolo del vincolo imposto che la Cassazione ha ormai più volte a sezioni unite stabilito che è inderogabile.

Vittorio Rapisarda Federico Provveditore Ministero Infrastrutture
Questa legge è nata per agevolare le Forze dell’Ordine ed ha una gravissima lacuna, non prevede dopo vent’anni di locazioni pagate a società private la facoltà del riscatto; le società hanno costruito grazie a questa legge interi quartieri spesso come nel caso di Collina delle Muse solo il 20% edilizia sovvenzionata e agevolata tutto il resto è edilizia a libero mercato e nonostante ciò le società private contravvenendo agli accordi e alle norme che prevedono il riscatto al termine della locazione intimano lo sfratto alle famiglie.
È inutile ricordare che l‘edilizia sovvenzionata e agevolata per la sua natura nasce per le esigenze delle famiglie per chi non ha redditi alti per chi non ha appartamenti e case nel Comune e per consentire un acquisto a un prezzo calmierato.

Il Segretario Provinciale di Roma della CONSAP Claudio Picano
Tutto questo viene stravolto e solo grazie al coraggio di alcuni Prefetti della Provincia come è accaduto a Bari e a Firenze si è ottenuto il rinnovo del contratto di locazione per scongiurare una gravissima emergenza abitativa quella che si sta verificando a Roma a Montespaccato un quartiere ai confini delle periferie di Bastoggi, Quartaccio e Casalotti.
Parliamo di quartieri riqualificati anche grazie alla presenza dei nostri colleghi che abitano queste case da quasi vent’anni e il Sindacato di Polizia CONSAP chiede con fermezza al Prefetto di Roma Lamberto Giannini che si occupasse con sollecita urgenza di un rinnovo immediato della locazione visto che alcune famiglie hanno già ottenuto la convalida di sfratto perché i giudici della sesta sezione esecuzione non possono entrare nel merito, ma il Prefetto non può consentire di liberare alloggi costruiti per queste famiglie che hanno mantenuto i requisiti dell’edilizia agevolata fino all’ultimo giorno non potendo quindi richiedere un mutuo avere un’altra abitazione.

Lamberto GIANNINI – Prefetto di ROMA
Insomma una serie di vessazioni continue nei confronti di queste famiglie che oggi si vedono intimare lo sfratto e fino adesso nessuno è intervenuto per fermarlo e ci sono bambini invalidi persone anziane, nessuno se n’è occupato fino ad oggi nonostante le numerose denunce e le violazioni denunciate anche dalle istituzioni.
La CONSAP – Confederazione Sindacale Autonoma di Polizia, vicina ai colleghi “sotto sfratto”, considera un buon passo in avanti il tavolo di confronto aperto alla Regione Lazio ma chiede anche di accertare il prossimo 31 maggio alla riunione stessa presso la Regione Lazio indetta dall’Assessore Pasquale Ciacciarelli, Assessore Urbanistica, Politiche abitative e Case popolari di valutare nel caso in cui la società non volesse rispettare le norme che prevedono l’acquisto, di attenzionare il decreto ministeriale del 2017 che prevede il riscatto degli alloggi dopo sette anni di locazione oppure le norme regionali del Lazio cosiddette anti speculazioni che anch’esse prevedono nel caso di edilizia residenziale pubblica dopo la locazione la richiesta di riscattare dall’immobile, la società non provvede e non adempie, anzi intima lo sfratto. Si valuti, anche, di nominare un Commissario Straordinario che dia seguito alle richieste dei conduttori tra l’altro avendo già esercitato il diritto di prelazione previsto sempre per l’edilizia agevolata legge 179 del 92 articolo 8 comma 8.

Assessore Regione Lazio Pasquale Ciacciarelli

Tavolo Tecnico Assessore Regione Lazio Pasquale Ciacciarelli – Sfratto Collina delle Muse – Montespaccato (ROMA)
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