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I sindacati “minoritari” di Polizia scrivono al Presidente del Consiglio – Stop ad atti di arroganza (#consaproma)

Mario DRAGHI

SINDACATI “MINORITARI” LETTERA AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO

Illustrissime autorità tutte,
Non possiamo e non vogliamo esimerci, prima che sia troppo tardi per un più ampio e moderato equilibrio sindacale, dal rappresentare alla parte pubblica e al massimo rappresentante della nostra Istituzione, una forte preoccupazione da parte delle OO.SS. firmatarie della presente, in merito ad alcuni documenti pubblicizzati su dei siti web di proprietà di alcuni sindacati maggioritari della Polizia di Stato, nonché riguardo una sorta di “bozza anonima ”trasmessa a tutte le OO.SS. della Polizia di Stato, escluse quelle con minore rappresentatività, nelle quali si sono paventate delle
rivisitazioni normative restrittive delle rappresentanza sindacale e delle relazioni sindacali nel suo complesso.
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Un grande impegno da parte di tutti i lavoratori, alle forze dell’ordine, medici e infermieri un plauso particolare, dispositivi di protezione individuale (guanti e mascherine) da utilizzare per tutti e senza indugio

Gianluca GUERRISI - Segretario Generale Provinciale CONSAP ROMA
Gianluca GUERRISI - Segretario Generale Provinciale CONSAP ROMA

Gianluca GUERRISI – Segretario Generale Provinciale CONSAP ROMA

Lo ha ribadito anche ieri in video conferenza, direttamente da Palazzo Chigi, il Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe CONTE, quanto sia importante l’utilizzo dei D.P.I. (Dispositivi di Protezione Individuale), nello specifico guanti e mascherine di protezione, segnando anche le categorie di lavoratori definite come colonne portanti dove si regge in questo momento il Paese italia, appunto evidenziando le Forze dell’Ordine e al senso di responsabilità del Governo nei loro confronti per garantire sicurezza, adoperando il prezioso lavoro della Protezione Civile per la distribuzione gratuita dei D.P.I.
Proprio da queste parole del Premier nasce una mia riflessione, anche amara ma comunque “speranzosa”, rivolta a tutti gli Uffici e Reparti della Polizia di Stato dove ancora non viene posto in condizione il personale ad utilizzare la mascherina, mi riferisco anche a sedi di particolare prestigio, addirittura dove lo stesso Premier dirama, in queste difficili settimane, notizie alla nazione, elencando tutti quei provvedimenti transitori per fronteggiare l’emergenza coronavirus.
Come sindacato attento e responsabile abbiamo segnalato a tutti i livelli l’importanza dell’utilizzo in tutti i reparti e uffici della mascherina, lo richiedono le condizioni di sicurezza dei lavoratori sancite dal DLG.Vo 81/08, lo richiede la grave contingenza nazionale e mondiale, che speriamo passi il più in fretta possibile.
In alcuni Reparti queste misure sono state giustamente adottate in altri ancora no, in attesa di uniformi “comandi superiori”. Eppure già la circolare del Capo della Polizia, nella parte conclusiva lascia intendere gradita sensibilità e raccomandazioni per tutti i Sig.ri Dirigenti, per fare ricorso ad ogni istituto previsto per sollevare quanto più possibile i disagi al personale nell’ottica di migliori condizioni e rese professionali, richiamando anche il costruttivo rapporto con le Organizzazioni Sindacali capaci di mettere in campo sempre alto senso di responsabilità.
Tutto questo ci dovrebbe indurre ad una profonda riflessione e comprendere la complessità del periodo che impone soluzioni rapide per la tutela di uomini e donne della Polizia di Stato e loro familiari.
Infine desidero esprimere un sentito e profondo ringraziamento a tutti quei medici,  infermieri e farmacisti che da settimane profondono una necessaria e  incessante attività di servizio, di gran lunga oltre l’ordinario e un grazie a tutti i colleghi delle Forze dell’Ordine chiamati a rispondere con grande sacrificio e impegno nelle attività di servizio a tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica.

G. GUERRISI
Segretario Generale Provinciale di ROMA
Dirigente Nazionale Coordinatore per l’Italia Centrale
CONSAP – Confederazione Sindacale Autonoma di Polizia

Compartimento Polizia Ferroviaria Lazio, sospensioni delle relazioni sindacali, comunicato congiunto CONSAP, Siulp, Sap, Siap e Uil

Compartimento Polizia Ferroviaria LAZIO

Compartimento Polizia Ferroviaria LAZIO

Al Direttore Centrale per la Polizia Stradale, Ferroviaria,
delle Comunicazioni e per i Reparti Speciali

Al Direttore dell’ Ufficio per le Relazioni Sindacali
Ministero dell’Interno

e, p.c.
Al Dirigente del Compartimento Polfer Lazio

 

Oggetto: Sospensione delle relazioni sindacali

Le scriventi organizzazioni sindacali, preso atto delle iniziative unilaterali del dirigente del Compartimento Polfer Lazio, comunicano la sospensione delle relazioni sindacali. Abbiamo sempre avuto come obiettivo comune con l’amministrazione quello di dare il miglior servizio all’utenza, considerato anche il periodo che stiamo vivendo dal punto di vista del terrorismo internazionale, coniugando tre importanti componenti: l’esigenza di erogare un servizio qualitativamente elevato, l’esigenza di uno standard di qualità di vita dei poliziotti soddisfacente e le legittime aspettative
della nostra amministrazione. In virtù di questi obiettivi molto rilevanti, collaborando con i dirigenti che si sono succeduti alla guida del Compartimento del Lazio erano stati raggiunti risultati tali, sia per le esigenze di sicurezza dei cittadini utenti che per il benessere del personale, intese che avevano portato ad un clima di rispetto reciproco, lealtà nonché al conseguimento dei reciproci obiettivi.
L’azione dell’attuale dirigente dell’ufficio in questione, ha di fatto cancellato con un colpo di spugna tutto questo, rendendo impossibile ogni confronto, vanificando una impalcatura che consentiva di garantire operatività, funzionalità e benessere del personale. Infatti, ad esempio, l’adozione della misura che integrava i 13 minuti come recupero del giorno destinato all’aggiornamento ed all’addestramento professionale, andava nella direzione di consentire ai soggetti più esposti dal punto di vista della turnazione, di avere un giorno di riposo in più e di coprire adeguatamente l turni di inizio e fine servizio e per il passaggio delle consegne. Turnazione, tra le altre cose, in uso alla maggior parte degli uffici della Capitale con ottimi risultati.
Ritenendo elemento imprescindibile di corrette relazioni sindacali il dialogo ed il riconoscimento dei reciproci ruoli, chiediamo un autorevole intervento finalizzato a normalizzare i rapporti con le scriventi Organizzazioni Sindacali.

 

SIULP                  SAP              SIAP                CONSAP             UIL
CARBONE      TONELLI       GERMANO’        GUERRISI        COSTA

 

Il comunicato congiunto
Il comunicato congiunto

Riordino delle carriere: “questo riordino non è per i poliziotti !! “

Riordino delle carriere: "questo riordino non è per i poliziotti !! "

Riordino delle carriere: “questo riordino non è per i poliziotti !! “

Ormai, dopo aver visionato il decreto legislativo approvato dal governo, dobbiamo prendere atto che l’amministrazione, nonostante le rassicurazioni fornite, non ha invece assolutamente recepito alcune nostre richieste di modifica del progetto di riordino che ci aveva presentato.
Ora, coloro che hanno articolato questa proposta, devono assumersi le responsabilita’ per intero dell’insoddisfazione degli uomini e delle donne della Polizia di Stato mortificati per l’ennesima volta nelle loro legittime aspettative e conseguentemente devono assumersi le responsabilita’ del personale insoddisfatto che si ripercuoteranno inevitabilmente sul servizio e quindi sulla sicurezza dei cittadini.
Dobbiamo dire la verita’, ci avevamo creduto nella possibilita’ di ottenere un buon riordino: c’erano le risorse e le condizioni per farlo! E ci avevamo creduto non per ingenuita’ma perche’ eravamo certi che il buon senso di chi rappresentava l’amministrazione avrebbe consentito di raggiungere un buon risultato.
Purtroppo ci siamo sbagliati: i burocrati dell’amministrazione non hanno saputo cogliere l’occasione per tutelare il personale della Polizia di Stato sfruttando quest’ ultima spiaggia ma anzi si sono piegati ai diktat delle altre forze di polizia.
Evidentemente il buon senso su cui confidavamo ce l’hanno, ma solo per le proprie carriere e cosi’, dopo ben 17 anni di errori commessi dall’amministrazione, ancora una volta questi illustri burocrati hanno abbandonato i loro uomini mentre la nave naufragava.
Deve anche esser chiaro che in questo riordino le organizzazioni sindacali non avevano nessun potere di veto con l’amministrazione, ma solo di carattere consultivo.
Ora non ci rimane che lottare per far apportare le indispensabili modifiche e lo faremo attraverso la politica nei prossimi mesi, durante l’iter parlamentare del decreto legislativo, approvato ieri dal governo.
Non lasceremo nulla di intentato perche’ questo riordino deve essere per i poliziotti e fara’ la differenza sull’efficienza della Polizia di Stato!

Ispettorato di Pubblica Sicurezza Viminale, esito riunione per il confronto semestrale attinente l’Art. 5 dell’A.n.q.

Ispettorato P.S. Viminale

Ispettorato P.S. Viminale

Nella mattinata del 4 febbraio 2016 si è svolta per gli Uffici dell’Ispettorato Viminale, una riunione per il confronto semestrale attinente l’Art. 5  dell’A.N.Q. La CONSAP ADP ANIP ITALIA SICURA ha partecipato con il Segretario DINATALE ed i Dirigenti PAESANO e DE LUCA.
Questa O.S. in primis ha espresso un apprezzamento alla Direzione  dell’Ispettorato per le positive iniziative intraprese come: il costituente Ufficio Addestramento, la piattaforma informatica a disposizione del personale, la sostituzione dei pc più obsoleti e, in fase sperimentale, l’utilizzo  del protocollo informatico MIPG.

  1. AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE

Un plauso al Dottor. RENDESI Responsabile del I Settore per la determinazione e la professionalità dimostrata, in merito al costituente Ufficio Addestramento e alla riorganizzazione informatica di tutti gli Uffici burocratici, ma, attualmente dai dati   comunicati dalla Direzione, emerge che la percentuale di personale impiegato, è  al di sotto di quanto previsto dalla norma, in particolare nel III Settore Vigilanza. In merito, questa O.S. faceva presente che la direzione non ha previsto nemmeno un programma annuale (numero di persone da addestrare giornalmente- materie da trattare-)  ove, oltre ai turni di servizio, siano anche indicate le 12 giornate di aggiornamento professionale (il servizio di Polizia è composto da turni di servizio e di lezioni di aggiornamento professionale).
Inoltre veniva chiesto di quante persone fosse costituito il nuovo Ufficio Addestramento, e l’ufficialità (attualmente non esiste nessuna disposizione di servizio che indichi il Responsabile, i componenti  e le competenze).

  1. QUALITA’ E SALUBRITA’DI MENSA E SPACCIO

Veniva attenzionata la Direzione in merito al valore dei “buoni pasto” euro 4,65. Tale valore non corrisponde più al valore di un pasto (primo ordinario), considerando che il prezzo di un normale pranzo/menu, negli esercizi convenzionati all’interno del Compendio Viminale, corrisponde ad un valore di 7/8 euro.   Veniva Inoltre evidenziata la realtà che lede la “dignità” dei poliziotti (non possono permettersi nemmeno un pranzo completo, come previsto dal primo ordinario) a differenza del personale civile del Ministero, che per il primo ordinario, percepisce un TICKET del valore di 7 euro.

  1. PROTEZIONE SOCIALE E BENESSERE

In merito veniva rappresentata l’indignazione di questa O.S. a riguardo di un intervento tecnico non ancora eseguito, consistente nella sostituzione di un vetro di una finestra del bagno in uso a personale di vigilanza di via Circonvallazione Appia n. 130. Le segnalazioni del danno, risalgono a ben 7 mesi orsono.
Tale situazione, oltre a non offrire una situazione di sicurezza, procura sperpero di calore, rendendo inagibile il bagno, inoltre non riserva la minima riservatezza e decenza, poiché l’affaccio degli  appartamenti limitrofi è in direzione di detta finestra. Veniva inoltre contestata la carenza di personale in capo alla vigilanza, ricordando alla Direzione dell’impegno assunto per il rientro  in sede delle 27 persone aggregate in altri Uffici.
In merito a certi “servizi di scorta e tutela”, la Direzione, ha provveduto a selezionare personale con idonea “prestanza fisica”, che potesse far fronte a jogging mattutini a tutela di personalità. Questa O.S. ha chiesto che tutto il personale impiegato a tali servizi, sia sottoposto a Sorveglianza Medica a capo del Medico Competente.

  1. PARI OPPORTUNITA’ E SVILUPPO PROFESSIONALE

Nulla da segnalare in merito al trattamento/opportunità dei dipendenti di sesso femminile. La percentuale risulta comunque minima (domande per trasferimenti, corsi ed orari lavorativi). Non sono giunte lamentele. In merito allo sviluppo professionale, Questa O.S. comunque ribadisce che questa Direzione debba adottare criteri limpidi e cristallini individuati dalla Direzione stessa di concerto con tutte le organizzazioni sindacali ( in merito, in accordo con altre O.S. è stato richiesto un incontro formale nel mese di settembre 2015 con il Direttore dell’Ispettorato, senza avere alcuna risposta).
La CONSAP chiede che si faccia chiarezza definitivamente in merito ai criteri decisionali riguardanti tali movimentazioni interne, e nello specifico richiede apposita disposizione esplicativa sui seguenti punti:

  1. a) criteri riguardanti le movimentazioni all’interno dello stesso Settore;
  2. b) criteri riguardanti le movimentazioni verso un Settore diverso da quello di appartenenza.
  1. FONDO PER L’EFFICIENZA DEI SERVIZI ISTITUZIONALI

Nulla da segnalare in merito all’utilizzo del programma PS PERSONALE, non sono giunte lamentele in merito alle competenze effettuate e riportate.

  1. ESENZIONE DAI TURNI SERALI E NOTTURNI

Preso atto che tutte le istanze presentate dal personale (ex art. 12 ANQ, ex art.53 comma 3 L.151/2001 e L.104), venivano accolte in toto dalla Direzione, questa O.S. esprimeva dei dubbi sull’interpretazione che viene effettuata in merito all’esenzione solamente del turno notturno e non serale. Pertanto veniva chiesto un approfondimento (condividendo quanto espresso anche dalla O.S. Silp.Cgl) chiedendo un quesito agli Uffici competenti.

Stipendio Polizia. Def, mancata convocazione sindacati Polizia: diffida al Governo

Matteo Renzi

Matteo Renzi, Presidente del Consiglio dei Ministri

Le organizzazioni sindacali CONSAP, SAP e COISP nell’imminenza dell’approvazione del D.E.F. (ex D.P.E.F) da parte del Governo;

VISTA

la specifica norma del D.Lgs. nr. 195/95 che impegna il Governo alla convocazione delle organizzazioni sindacali delle Forze di Polizia per consultazione in occasione della predisposizione del documento di programmazione economico-finanziaria e prima della deliberazione del disegno di legge di bilancio;

CONSIDERATO

che l’eventuale approvazione del documento di programmazione economico-finanziaria senza un preventivo e costruttivo confronto con i rappresentanti delle Forze dell’Ordine evidenzierebbe un assoluto disinteresse verso gli uomini e le donne che operano in un importante e delicato settore lavorativo che in relazione alla specificità professionale riconosciuta per legge la rappresentanza degli interessi della categoria risulta essere esclusivo appannaggio di queste organizzazioni sindacali che l’eventuale mancato confronto potrebbe comportare un grave ed irreparabile danno alla categoria già peraltro duramente provata da reiterati tagli ad organici e risorse;

INVITANO E DIFFIDANO

Il Governo al rispetto degli obblighi imposti dalla legge convocando tempestivamente queste organizzazioni sindacali prima della definizione del D.E.F.

Roma,  9 ottobre 2015

Reparti Prevenzione Crimine: la Consap incontra il Direttore del Servizio Controllo del Territorio, Maurizio Vallone

Direzione Centrale Anticrimine, Servizio Controllo del Territorio. Nella foto da sinistra, il Segretario Nazionale Elisabetta Ricchio, il Direttore del Servizio del Controllo del Territorio dr. Maurizio Vallone, il Segretario Generale Nazionale Giorgio Innocenzi, il Segretario Generale Provinciale Aggiunto di Roma Gianluca Guerrisi e il Segretario Locale presso il Reparto Prevenzione Crimine Lazio Federico Roberti

Direzione Centrale Anticrimine, Servizio Controllo del Territorio. Nella foto da sinistra, il Segretario Nazionale Elisabetta Ricchio, il Direttore del Servizio del Controllo del Territorio dr. Maurizio Vallone, il Segretario Generale Nazionale Giorgio Innocenzi, il Segretario Generale Provinciale Aggiunto di Roma Gianluca Guerrisi e il Segretario Locale presso il Reparto Prevenzione Crimine Lazio Federico Roberti

Una delegazione della CONSAP, composta dal Segretario Generale Nazionale, Giorgio Innocenzi, dal Segretario Nazionale, Elisabetta Ricchio, dal Segretario Generale Provinciale Aggiunto di Roma, Gianluca Guerrisi e dal Segretario Locale presso il Reparto Prevenzione Crimine Lazio, Federico Roberti ha incontrato il 21 settembre u.sc., presso la Direzione Centrale Anticrimine, il Direttore del Servizio del Controllo del TerritorioMaurizio Vallone. Nel corso del cordiale incontro sono state affrontate le tematiche riguardanti la positiva sperimentazione del “Progetto Mercurio” che ha comportato l’introduzione in diverse e numerose realtà operative di strumenti di avanzata tecnologia, l’avvio dei corsi di formazione per il controllo del territorio presso la Scuola di Pescara e la recente introduzione della relazione di servizio telematica che consentirà di avere una maggiore e più puntuale celerità di ricerca delle notizie di servizio e avvierà quel necessario e utile processo di informatizzazione degli atti di servizio. Successivamente sono state discusse alcune problematiche emerse nel corso della recente ed affollata assemblea sindacale tenuta presso la sede del Reparto Prevenzione Crimine del Lazio. In particolare sono stato espressamente discusse le problematiche della carenza del monte ore straordinario assolutamente non più idoneo a soddisfare le quotidiane esigenze di servizio, anche in considerazione del fatto che l’organico è triplicato rispetto al passato; la delicata gestione ai servizi antiterrorismo  con il relativo pagamento dell’indennità di ordine pubblico; i servizi fuori sede, le aggregazioni e gli attuali insufficienti itinerari operativi sinora riservati al Reparto.
In merito il Direttore del Servizio ha assicurato un suo personale impegno presso gli Uffici competenti del Dipartimento della P.S. per implementare in vista dell’impegno giubilare la disponibilità dello straordinario, con una maggiore flessibilità nella considerazione delle ore eccedenti e  una maggiore estensione dell’O.P. La tematica dei servizi fuori sede e delle aggregazioni, invece,  formerà oggetto di discussione e valutazione in sede centrale con le organizzazioni sindacali.

Nella foto sottostante momenti della partecipata
assemblea sindacale al Reparto Prevenzione Crimine Lazio
del 4 settembre 2015

Reparto Prevenzione Crimine Lazio - Assemblea CONSAP del 4 settembre 2015

Concorso Interno, per titoli di servizio, a 7563 posti, per la nomina alla qualifica di Vice Sovrintendente della Polizia di Stato

Vice SovrintendenteSi è tenuto presso il Dipartimento della P.S.  a seguito della richiesta delle Organizzazioni Sindacali CONSAP, SIULP, SIAP, SILP CGIL, UGL POLIZIA, COISP E UIL POLIZIA un incontro per discutere delle problematiche insorte nelle procedure del concorso per 7563 posti da Vice Sovrintendente.

L’incontro presieduto dal Vice Capo Vicario della Polizia Prefetto Alessandro MARANGONI, al quale hanno preso parte il Direttore dell’Ufficio per le Relazioni Sindacali dr. Tommaso Ricciardi e il Direttore dell’Ufficio Concorsi dr. Giancarlo Dionisi, ha visto specificare da parte delle Organizzazioni Sindacali le problematiche emerse, ed in particolarel’esclusione dalle procedure concorsuali degli appartenenti alla Polizia di Stato per motivi indipendenti dalla loro volontà. Una tematica che riguarda l’esclusionedi circa dodicimila appartenenti alla Polizia di Stato dal concorso.
Inizialmente i rappresentanti del Dipartimento della P.S. hanno delineato oggettivi limiti legislativi alla riapertura dei termini di presentazione delle domande di partecipazione al concorso, rappresentando che un provvedimento di tale entità, potrebbe comportare ritardi difficilmente calcolabili nelle procedure concorsuali se non al blocco del concorso.

Le Organizzazioni Sindacali SIULP, SIAP, SILP CGIL, UGL POLIZIA, COISP, CONSAP E UIL POLIZIA, hanno ribadito fermamente la richiesta di risolvere interamente le problematiche rappresentate, attraverso l’individuazione di soluzioni che non devono essere lesive dei diritti e delle aspettative dei 41.425 appartenenti alla Polizia di Stato che hanno correttamente redatto le domande di partecipazione al concorso in atto, e di quelli a seguire per le vacanze nel ruolo di vice sovrintendente individuate per il 2013 e il 2014.

I vertici del Dipartimento dopo aver ascoltato gli interventi di tutte le OO.SS., si sono resi sin da subito disponibili, verificata la compatibilità normativa presso gli Uffici legislativi dell’Amministrazione della P.S., a riaprire i termini che riguarda circa dodicimilaconcorrenti che ad oggi sarebbero esclusi.

Al termine dell’incontro i rappresentanti del Dipartimento della P.S. , hanno assicurato di aver recepito la complessità delle problematiche poste dalle OO.SS., assicurando che su tutte sarà effettuata una scrupolosa analisi legislativa per verificare se sussistano le condizioni per risolvere le problematiche rappresentate salvaguardando i diritti e le aspettative di tutti gli appartenenti alla Polizia di Stato che hanno manifestato l’intenzione di partecipare al concorso per 7563 posti per Vice Sovrintendente.