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Contratto, Comparto Sicurezza, CONSAP: “passerella del Governo, senza soldi e senza metterci la faccia” (il video dell’intervento alla Funzione Pubblica)

Mauro Pantano - Presidente Nazionale CONSAP

Mauro Pantano – Presidente Nazionale CONSAP

Stampa – Osservatore Politico. La Confederazione Sindacale Autonoma di Polizia ha bollato come “una passerella prima di raggiungere le spiagge”, l’incontro che si è tenuto ieri sera (25 luglio 2017) alla Funzione Pubblica per l’apertura delle trattative contrattuali riguardanti il personale non dirigente delle Forze di Polizia ad ordinamento civile e ad ordinamento militare, nonché il personale non dirigente delle Forze Armate per il triennio 2016/2018.

Al tavolo di Palazzo Vidoni, insieme alle delegazioni di tutti i rappresentanti del personale del comparto sicurezza e difesa, solo sottosegretari di Governo ed il Vice Ministro dell’Interno Bubbico, circostanza questa che la Consap ha commentato molto negativamente: “Siamo qui senza ministri e senza soldi, dei primi possiamo fare benissimo a meno, ma le risorse adeguate sono imprescindibili”.

“Veniamo da un periodo di forte sofferenza che ha falcidiato il potere d’acquisto con una perdita secca che possiamo quantificare in 244 euro mensili – ha spiegato Mauro Pantano Presidente Nazionale Consap– la proposta economica del Governo è molti al di sotto di questa cifra e ad oggi non ci sono le condizioni per avviare una trattativa”.

“Questa trattativa potrebbe essere non solo l’occasione per sanare un abuso del Governo censurato dal Consiglio di Stato – ha commentato Stefano Spagnoli Segretario Nazionale della Consap – ma l’opportunità di restituire dignità professionale, motivazione personale e efficienza operativa ad un apparato chiamato ad uno sforzo sempre maggiore per la sicurezza aggredita da minacce interne ed internazionali; l’auspicio è che il Governo Gentiloni sappia cogliere questa opportunità”.

Funzione Pubblica - Convocazione del 25 luglio 2017“Sul tavolo, il Governo vorrebbe mettere gli 85 euro d’aumento lordo, già previsto orientativamente per tutto il comparto pubblico impiego – ha concluso Pantano fondi insufficienti e per ora ipotetici, visto che dovranno essere reperiti con il prossimo Def e comunque una somma fortemente inadeguata per dare giusto riconoscimento alla specificità lavorativa ed al grande sacrificio di uomini e donne della Polizia di Stato”.

“A queste condizioni – conclude Stefano Spagnolisarà inevitabile scendere in piazza per rivendicare maggiore rispetto da parte del Governo verso forze di polizia che ormai sono attaccate quotidianamente, penalizzate politicamente con leggi anti polizia ed esposte ad una gogna pubblica, ma che rimangono uno fra i pochi punti di riferimento e di fiducia per i cittadini. Si prenda atto che i poliziotti non sono più disposti a subire”.

Articolo pubblicato – Osservatore Politico
http://www.osservatorepolitico.com/tag/mauro-pantano/


Intervento del Presidente Mauro Pantano
alla Funzione Pubblica – Presidenza del Consiglio dei Ministri

Video anti Boldrini, CONSAP: troppo astio contro i poliziotti, spropositato il provvedimento di sospensione (Stampa – Agenparl)

Stefano Spagnoli - Segretario Nazionale CONSAP

Stefano Spagnoli – Segretario Nazionale CONSAP

(AGENPARL) – Roma, 24 lug 2017 – “Siamo seriamente preoccupati per il crescendo di segnali che vanno in danno dei poliziotti”; così si pronuncia la Confederazione Sindacale Autonoma di Polizia, in merito al video nel quale un poliziotto della Polizia Stradale immediatamente sospeso, sottolinea le difficoltà operative derivanti da immigrati irresponsabili e criminali che mettono a repentaglio la loro vita e quella degli altri girando su una bici Graziella in autostrada in pieno esodo estivo. Tutto questo in un periodo in cui l’impegno. Abnegazione e il sacrificio sono al massimo livello e richiedono una particolare attenzione da tutto il personale della polizia stradale considerando che episodi di questo tipo si susseguono su tutte le arterie più importanti del paese.

Siamo al cospetto di una classe politica, che pur cosciente di aver fallito clamorosamente in tema di controllo dei migranti, da una parte non fa nulla per rimediare e dall’altra si spertica in dichiarazioni a favore dell’invasione straniera che sono sconfessate totalmente dalla realtà dei fatti.

“Anziché sospendere il collega cosi repentinamente – afferma Stefano Spagnoli Segretario Nazionale della Consap – si sospendano immediatamente gli sbarchi mettendo un punto allo status quo e si inizi finalmente a governare un fenomeno che, non lo diciamo noi, ma la prima carica dello Stato e non certo la terza, è totalmente fuori controllo”. “Il pericolo in Italia non è certamente l’ilarità social di un poliziotto, bensì l’invasione incontrollata a cui stiamo assistendo, la cui consistenza numerica ormai ha superato di gran lunga quella dei nostri operatori in divisa”.

Volendo potremmo emendare il collega solo perché non ha saputo tener conto che la vetrina mediatica dei social è ormai paragonabile in tutto e per tutto ad un organo d’informazione e che il partito dell’antipolizia è sempre in agguato ma le sue esternazioni ricalcano le stesse frasi che ci rivolgono i cittadini, un pensiero che accomuna una percentuale sempre crescente di italiani esasperati da questa occupazione senza regole e senza rispetto per le persone e per la legge italiana.

E’ finito il tempo per i politici di nascondere la testa sotto la sabbia ma prendano atto che la misura è colma.

“Resta l’amarezza di essere ormai stabilmente sotto una gogna, finiamo sempre polverizzati come poliziotti per ogni cosa che facciamo al punto che non ci stupiremmo se dovessimo finire tutti sospesi – prosegue Spagnoli – eventualità che quasi siamo ad auspicare chiedendoci per primi noi chi scorterà o accompagnerà fare la spesa i nostri parlamentari.

“In prima linea senza tutele, trattati da torturatori e con la spada di damocle del rischio del procedimento disciplinare con danni professionali ed economici, mentre chi prova ad ucciderci viene rilasciato dopo due giorni. Un clima che ci porta a non escludere, come sindacato – conclude Spagnoli – l’organizzazione di iniziative di protesta eclatanti a tutela della dignità e della professionalità di tutte le Forze di Polizia italiane che sono dichiaratamente le migliori d’Europa”.

ARTICOLO PUBBLICATO AGENPARL

http://www.agenparl.com/video-anti-boldrini-consap-astio-poliziotti-spropositato-provvedimento-sospensione/

 

Omicidio Stradale, il Governo deve fare di più per pubblicizzare i rischi, lo dice il sindacato di polizia Consap

Stefano Spagnoli, Segretario Nazionale CONSAP

Stefano Spagnoli, Segretario Nazionale CONSAP

La Polizia mette in guardia per le nuove norme sull’omicidio stradale, lo afferma la Confederazione Sindacale Autonoma di Polizia che plaude alla nuova legge ma sottolinea anche come la mancata previsione di specifiche di legge attenuative a carico di chi non è mai incorso in infrazioni possa rovinare totalmente la vita anche di chi commetta, per la prima volta, un atto omissivo alla guida.
“E’ di tutta evidenza che in questa azione di Governo, per prevenire i comportamenti criminali alla guida, sia comunque mancata un’adeguata pubblicità circa i rischi che si possono correre. L’introduzione di questo reato, l’omicidio stradale, ha dovuto superare molte resistenze in quanto viene ritenuto un “delitto borghese” ossia che può capitare a chiunque, ma da oggi si può pagare anche con fino a 18 anni di galera e la conseguente revoca per anni del titolo di guida – afferma Stefano Spagnoli Segretario Nazionale della Consap – non vengono infatti operate distinzioni fra condotte di guida criminali e occasionali atti omissivi che possano determinare vittime o lesioni gravi e gravissime.
Anche in un recente incontro al Dipartimento della Pubblica Sicurezza per chiarire tutti gli aspetti della nuova normativa l’Amministrazione ha scelto come titolo dell’incontro “Sicurezza Stradale: ora non si scherza più!” ecco, crediamo, che questo slogan debba essere idealmente scritto a carattere cubitali.
La Consap mette in guardia i cittadini automobilisti ma anche le Forze di Polizia, che adesso rischiano la galera nel caso in cui anche a sirena accesa “brucino” un semaforo rosso o superino la linea di mezzeria continua provocando delle vittime e con il carcere con ripercussioni pesantissime sull’attività professionale. Ecco l’auspicio e che su queste fattispecie – conclude Spagnoli – si possa fare di più prevedendo correttivi di legge che possano contemperare la rapidità dell’intervento garantito dalle Forze dell’Ordine con il rischio, per quest’ultime, di incorrere nel reato di omicidio stradale, quindi nessuna esenzione da responsabilità ma si faccia in modo che il soccorso verso gli altri non possa determinare un così alto rischio professionale. Tematica questa che la Consap ha già sollevato all’attenzione del Ministro dell’Interno nell’incontro con i sindacati della polizia.

Polizia Stradale