Sfratto famiglie Forze dell’Ordine a Montespaccato (Roma): i poliziotti fra un anno fuori di casa! Il sindacato CONSAP chiede la realizzazione urgente di un “Piano Casa” per il riscatto degli immobili (#consaproma)

SFRATTO FAMIGLIE FORZE DELL'ORDINE A MONTESPACCATO (ROMA)

Prelazione e riscatto : nessuna previsione nei contratti, pertanto clausole inapplicabili e nulle.
Il sindacato CONSAP chiede la realizzazione urgente di un “Piano Casa” per il riscatto degli immobili

 

Intervenga il Prefetto! La CONSAP – Confederazione Sindacale Autonoma di Polizia, apprezza lo sforzo dei senatori Minasi, Potenti e Fazzone, ma occorre di più, per sanare questo strazio che stanno patendo i servitori dello Stato, uomini e donne delle Forze dell’Ordine, una straziante agonia che divora giorno dopo giorno intere famiglie, con bambini e persone anziane.

Ci sono gli effetti positivi della legge e su questo che occorre ragionare e agire.
Le previsioni normative del riscatto e della prelazione non sono fruibili, poiché è stata lasciata tale prerogativa al privato, che deve gestire gli alloggi sociali secondo legge considerando che soldi dei contribuenti. I soldi con cui si finanziano i piani di zona sono soldi dei cittadini e debbono essere utilizzati per fare fronte alla carenza di abitazioni nel territorio nazionale.
“Auspichiamo che il Ministro Matteo Salvini mantenga la promessa rilasciata al question time del 26 ottobre scorso – affermano dalla Segreteria Provinciale della CONSAP il Vice Premier ha promesso una risoluzione per addivenire alla possibilità di riscattare gli immobili al prezzo massimo di cessione che è previsto per legge. Ci aspettiamo per dicembre p.v. la realizzazione di un “Piano Casa” come riferito in aula al gruppo dei senatori di Forza Italia.” Tali alloggi sono stati finanziati dal Ministero delle Infrastrutture al fine di fronteggiare l’emergenza abitativa e non quella di causarla…

Question time del 26 ottobre 2023

Fra pochi giorni il Prefetto di Roma Giannini incontrerà nuovamente l’Assessore regionale Lazio Ciacciarelli, l’Assessore alla Casa Zevi di Roma Capitale e in quella sede è necessario trovare una soluzione. Un anno di proroga dei contratti non risolverà nulla se non allungare l’agonia delle famiglie sotto sfratto.

“Sig Ministro Salvini – concludono dalla CONSAP – attendiamo un solerte e risolutivo intervento, come da Lei sostenuto, per risolvere su scala nazionale il problema casa”.

Legislatura 19ª – 6ª Commissione permanente – Resoconto sommario n. 93 del 14/11/2023

EMENDAMENTI AL DISEGNO DI LEGGE 

N. 899 – Art. 1

Minasi, Potenti 

Dopo l’articolo, inserire il seguente:

Articolo 1-bis.

(Ulteriori misure di proroga in materia di politiche abitative)

       
1. I contratti di locazione o di assegnazione in godimento aventi ad oggetto unità immobiliari a uso abitativo in regime di edilizia agevolata rientranti nel programma straordinario di cui all’articolo 18 del decreto-legge 13 maggio 1991, n. 152, convertito, con modificazioni, dalla legge 12 luglio 1991, n. 203, in corso alla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto e in scadenza entro il 31 dicembre 2024 sono prorogati fino a tale data ai medesimi termini e condizioni.

          2. Ferma la facoltà di riscatto eventualmente prevista nei contratti di cui al comma 1, fino al 31 dicembre 2024 il proprietario che intende trasferire a titolo oneroso le unità immobiliari di cui al medesimo comma 1 deve notificare la proposta di alienazione all’assegnatario, al quale è attribuito il diritto di prelazione. Si applicano gli articoli 38 e 39 della legge 27 luglio 1978, n. 392, in quanto compatibili.

          3. Per i contratti scaduti alla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto la prelazione di cui al comma 2 può essere esercitata alle seguenti condizioni:

          a) l’immobile è occupato dall’assegnatario o, in caso di decesso, dal suo nucleo familiare al momento della notificazione della volontà di alienarlo;

          b) il proprietario dell’immobile non ne ha disposto con contratto preliminare o contratto definitivo di compravendita ovvero con altro contratto costitutivo o traslativo dell’usufrutto, uso o abitazione, trascritto anteriormente alla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto;

          c) il soggetto che esercita la prelazione ha adempiuto regolarmente al pagamento dell’indennità di occupazione.

          4. Al fine di consentire l’esercizio del diritto di prelazione, i contratti di cui al comma 3 si intendono rinnovati sino al 31 dicembre 2024, ai medesimi termini e condizioni, salvo che non sia intervenuto provvedimento passato in giudicato di rilascio dell’immobile.

          5. Le disposizioni di cui al presente articolo non pregiudicano le facoltà di riscatto eventualmente previste a favore degli assegnatari degli immobili di cui al comma 1.

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