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Renzi, più soldi per il rinnovo del contratto, Innocenzi, un grande risultato, premiata la nostra azione

Renzi, più soldi per il rinnovo del contratto

Renzi, più soldi per il rinnovo del contratto

La battaglia portata avanti dalla Consap per incrementare le scarse risorse contrattuali, culminata nella grande manifestazione del 15 ottobre scorso a Piazza Montecitorio, comincia a dare i suoi frutti. Il premier al termine del Consiglio dei Ministri ha focalizzato l’attenzione soprattutto sulla pubblica amministrazione e annunciato nuove risorse per finanziare il rinnovo contrattuale nel pubblico impiego rispetto ai 300 milioni stanziati nel bilancio 2016. Renzi ha testualmente dichiarato “da sette anni i dipendenti pubblici non hanno aumenti dello stipendio, occorre riaprire la fase contrattuale. La cifra nella legge di stabilità è poco più che simbolica, siamo pronti a discutere». « Sappiamo che c’è bisogno di più soldi e siamo pronti a mettere più soldi purché sia chiaro che chi lavora nella Pubblica amministrazione deve essere premiato e chi fa il furbo va punito».Tra gli annunci del premier anche la riduzione dei corpi delle Forze di Polizia. Matteo Renzi ha annunciato che passano da 5 a 4, con l’approvazione del dlgs Forestali: « Abbiamo fatto un percorso coinvolgendo le donne e gli uomini della Forestale per portarli nell’Arma dei Carabinieri. I corpi si riducono. Da cinque si passa a quattro. L’organizzazione diventa piu’ semplice». La Consap – ha dichiarato il Segretario Generale, Giorgio Innocenzi, aspetta di ricevere al più presto la convocazione a Palazzo Vidoni per discutere il rinnovo contrattuale.

Legge stabilità: primo ok del Senato, ora va alla Camera. Consap, sit-in a Pontassieve

Pontassieve

Pontassieve

Via libera del Senato alla manovra. La legge di stabilità ha superato il primo giro di boa senza aver affrontato ancora il tema centrale della sicurezza, diventato sempre più urgente dopo gli attacchi terroristici di Parigi. Nel passaggio al Senato del ddl Stabilità, sul quale il Governo ha posto la fiducia, sulla sicurezza compare solo una misura aggiuntiva. Riguarda uno di quei corpi speciali che potranno essere affiancati agli “007” e investiti dei loro poteri in caso di azioni di particolare pericolo: il cosiddetto Comsubin, il Raggruppamento subacquei e incursori della Marina militare.Un po’ poco, anche al netto della vicenda francese. Il Presidente del Consiglio pensa di aver chiuso la vicenda stanziando  74 milioni per i rinnovi contrattuali delle forze di polizia e gli 83 destinati alla proroga dell’utilizzo di 4.800 unità delle forze armate per il contrasto alla criminalità organizzata nell’ambito dell’operazione “strade sicure” (a fronte dei quali si devono invece conteggiare tagli per 219 milioni di euro alle forze armate e per 37 milioni al ministero dell’Interno). Per contrastare tale situazione e “invertire la rotta” alla Camera dei Deputati i sindacati di polizia di ispirazione confederale  parteciperanno alla manifestazione della cgil, cisl e uil del 28 novembre, noi della Consap (inutile dire che abbiamo poca fiducia in chi ci ha sempre osteggiato) andremo il 27 novembre a Pontassieve, dal Presidente del Consiglio Matteo Renzi. Un presidio pacifico e colorato finalizzato a far comprendere le ragioni del disagio e della protesta dei poliziotti. Chissà se avremo il privilegio d’ incontrare finalmente il Presidente del Consiglio, visto che sinora, nonostante i vari tentativi e la espressa previsione di legge, non è stato possibile.

Riunione Consulta Sicurezza di Forza Italia, partecipazione delegazione CONSAP

Consulta Sicurezza Forza Italia - Palazzo Grazioli - Incontro CONSAP

Consulta Sicurezza Forza Italia – Palazzo Grazioli – Incontro CONSAP

Il 4 novembre u.s, una delegazione della CONSAP, ha partecipato alla programmata riunione della Consulta Sicurezza di Forza Italia presso Palazzo Grazioli presieduta dal Presidente Silvio Berlusconi, con il Sen. Maurizio Gasparri e l’On. Elio Vito. Erano presenti anche altri parlamentari.  Gli interventi del Presidente Berlusconi, preceduti da quelli del Sen. Gasparri e l’On. Vito hanno concentrato la loro azione sulle tematiche di maggiore interesse che riguardano le Forze di Polizia, dalla scarsa attenzione governativa alla parte economica, che vede ancora il blocco del contratto e il mancato rinnovo, fermo da oltre 6 anni e che non seguita una sentenza della Corte Costituzionale di giugno scorso che ha dichiarato illegittimo il perdurare del blocco dei contratti per i dipendenti della Pubblica Amministrazione, dalla mancata convocazione a Palazzo Chigi per illustrazione del D. E. F. Documento Economico e Finanza come previsto dalla specifica norma del D.Lgs. nr. 195/95 che impegna il Governo alla convocazione delle OO.SS. per la consultazione, prima della delibera del disegno di legge di bilancio.
Si è parlato anche delle libertà sindacali, del ruolo fondamentale dei portavoce del personale in divisa spesso ostacolato, schiacciato e poco apprezzato e valorizzato.
Il Presidente Berlusconi ha anticipato ai presenti di voler attivare un dialogo con i rappresenti delle Forze di Polizia attraverso canali televisivi con interazioni con i cittadini per una comunicazione capillare e di massa per mettere in luce le difficoltà patite dagli operatori della sicurezza. Lo stesso Berlusconi ha garantito una sua determinata azione per impegnare più risorse, “alzando l’asticella”  come ha proferito, nella Legge di Stabilità per consegnare dignità ad un prossimo contratto economica che prevede, agli scenari odierni, 8 euro di aumento mensile , la necessità di riattivare  il Poliziotto e il Carabiniere di Quartiere e specifiche attenzioni per le attività di Polizia Giudiziaria.

Consulta Sicurezza Forza Italia - Il Presidente Silvio BerlusconiConsulta Sicurezza Forza Italia - Il Presidente Silvio BerlusconiConsulta Sicurezza Forza Italia - Il Presidente Silvio BerlusconiConsulta Sicurezza Forza Italia incontro con i sindacati di Polizia, presenza del Presidente Silvio Berlusconi

Polizia sindacati, Renzi non ci ascolta, scendiamo in piazza. Innocenzi, 35 euro al giorno a migrante 10 euro al mese a un agente, articolo “Il Giornale”

Matteo Renzi, Presidente del Consiglio dei Ministri

Matteo Renzi, Presidente del Consiglio dei Ministri

La decisione è stata presa dai sindacati di polizia Sap, Coisp e Consap, Sappe per Polizia penitenziaria, Sapaf e Ugl per i forestali e Conapo per i vigili del fuoco per manifestare per il rinnovo dei contratti. L’iniziativa è stata presentata nel corso di una conferenza stampa durante la quale Gianni Tonelli, segretario del Sap, ha più volte attaccato il governo Renzi per non aver convocato, prima della presentazione della legge di stabilità, le parti sociali in vista del rinnovo del contratto.”Questa estate la Corte Costituzionale ha dichiarato illegittimo il blocco del contratto fermo da sei anni. Dalle fonti in nostro possesso – dice Tonelli – pare che il governo voglia destinare circa 10 euro lordi per ogni agente di polizia. Ciò significa mantenere un blocco dei contratti in barba  alla decisione della Corte“. “Chiediamo – continua il segretario del Sapuna tantum di 1500 euro come risarcimento per il blocco di questi ultimi anni e un aumento di stipendio di 100 euro netti per il prossimo contratto che sarà di durata triennale e non più biennale. Questo aumento sarebbe possibile introducendo il quoziente familiare per le famiglie che ricevono gli 80 euro. Non è pensabile che solo i magistrati abbiano degli stipendi alti. Che differenza c’è tra chi opera un arresto e chi lo ratifica?”. Le sigle sindacali denunciano, infatti, il fatto che gli stipendi degli agenti italiani siano tra i più bassi d’Europa: 1200 euro a inizio carriera a fronte di 1600/1700 euro degli altri Paesi del Vecchio Continente. “Questo è un Paese che si permette di dare 35 euro al giorno a ogni immigrato, mentre per il poliziotto si destinano 10 euro lorde al mese. Questo è mortificante”, ha attaccato Giorgio Innocenzi del Consap.
Un altro motivo di scontro con il governo è lo smantellamento del corpo forestale deciso per decreto dal ministro Madia. “Non abbiamo mai incontrato né lei né il ministro dell’Interno o dell’Ambiente“, dicono i sindacalisti dei forestali che propongono di accorpare il loro corpo civile con le forze di polizia civile anziché militarizzarlo come vorrebbe fare il governo. “Rischiamo di pagare l’annuncite del premier e della Madia. La riforma sarebbe una regressione e costerebbe 25 milioni di euro tra cambio delle divise e corsi di aggiornamenti. Infine, è sempre alquanto critica la situazione delle carceri italiane. “Un detenuto, escluse le spese sulla sicurezza, costa 170 euro al giorno. Espellendo i detenuti stranieri condannati in via definitiva e se si mandassero tutti i tossicidipendenti in comunità terapeutiche, i detenuti calerebbero di 38mila unità e avremmo le risorse per aumentare gli stipendi dei  poliziotti penitenziari e ammodernare le carceri”, ha spiegato Donato Capece del Sappe.

Polizia, aumenti di 10 euro lordi al mese ! Per la CONSAP inaccettabile !! Ecco perchè scendiamo in piazza il 15 ottobre !!!

Innocenzi. Protesta CONSAP

Innocenzi. Protesta CONSAP

Arriverebbero a circa 300 milioni di euro, secondo quanto si apprende da fonti governative, le risorse che il Governo sarebbe orientato a stanziare con la legge di Stabilità per il rinnovo del contratto nel pubblico impiego per il 2016. La cifra risentirebbe del tasso d’inflazione, che viaggia su livelli ancora molto bassi.  L’apertura della contrattazione è fortemente rivendicata dalla Consap sin da luglio, quando la Corte Costituzionale giudicò illegittimo prorogare ancora il blocco, scattato dal 2010. Lo stanziamento previsto – dichiara Giorgio Innocenzi, Segretario Generale Consap  è assolutamente inaccettabile perché l’effetto sulle buste paga dei poliziotti sarebbe di “8-10 euro lordi al mese”, senza contare che in sei anni di blocco si sono persi circa 1500 euro a testa al mese. Per questi motivi la Consap, unitamente alle altre organizzazioni sindacali più responsabili ed autonome dal governo, il prossimo 15 ottobre scenderà in piazza con una grande manifestazione di protesta.

La Consap in piazza: Innocenzi, le ragioni della protesta

MANIFESTO MANIFESTAZIONE DEL 15 OTTOBRE 2015

MANIFESTO MANIFESTAZIONE DEL 15 OTTOBRE 2015

Il 15 ottobre la Consap scenderà in piazza per chiedere al Governo di stanziare nella legge di stabilità, attualmente in elaborazione, le somme necessarie per corrispondere un emolumento al personale di 1500 euro netti sotto forma di “una tantum” che possa risarcire almeno nella misura del 25% quello che è stato Parimenti vogliamo chiedere al Governo di postare nella legge di stabilità le risorse necessarie per assicurare ai poliziotti un contratto dignitoso. Pur comprendendo le difficoltà dovute alla crisi economica e le esigenze di risanamento della finanza pubblica riteniamo assolutamente insufficiente la previsione di circa 60 euro netti di aumento stimati dalla Funzione Pubblica e rivendichiamo con forza aumenti a salire da 100 euro netti. Non ci si venga a dire che si tratta di una richiesta esosa o non compatibile con lo stato delle pubbliche finanze perchè il Governo se vuole è in grado di assicurare le risorse necessarie come ha fatto recentemente per altre categorie.

Contratto: manifestazione a Roma il 15 ottobre, in Piazza Montecitorio

Contratto: manifestazione a Roma il 15 ottobre, in Piazza Montecitorio

Contratto: manifestazione a Roma il 15 ottobre, in Piazza Montecitorio

La misura è colma ! E’ ora di scendere in piazza per manifestare la nostra rabbia e rivendicare l’apertura delle trattative contrattuali. La CONSAP ha promosso questa uniziativa insieme al SAP, COISP, SAPPE, SAPAF, CONAPO, COTIPOL, Gruppo Facebook “Siamo tutti cretini” e Gruppo Facebook “Blocco stipendiale e assegno di funzione”. Sarà una manifestazione “aperta” alla partecipazione di tutti i colleghi, di tutti i sindacati e le associazioni del comparto sicurezza e dei vigili del fuoco, oltre a quella di tutti gli organismi di rappresentanza civili e militari. Tutti insieme chiederemo con forza al governo di stanziare nella legge di stabilità, attualmente in elaborazione, le somme necessarie per corrispondere una “una tantum” di circa 1.500 euro netti per tutti i colleghi che possa risarcire almeno in parte quello che è stato scippato illegittimamente con l’illegittimo blocco stipendiale e le risorse necessarie per un contratto dignitoso per gli appartenenti ai comparti sicurezza e difesa.

Nuova Disciplina Buoni Pasto Polizia non più cumulabili: Innocenzi, tuteleremo in sede legale i diritti acquisiti dei colleghi

Buono Pasto Polizia

Buono Pasto Polizia di Stato

Com’è noto i buoni pasto possono essere emessi sia in forma cartacea (il cosiddetto carnet) utilizzato in Polizia, ma esistono anche sotto forma di tessere elettroniche dotate di microchip, e vengono accettati da supermercati, ristoranti e pizzerie convenzionate. Fare la spesa del sabato al supermercato con i buoni pasto accumulati in settimana potrebbe diventare presto un ricordo, questo come conseguenza dell’applicazione delle novità previste dalla Legge di Stabilità (La disposizione è contenuta nei commi 16 e 17 dell’unico articolo della legge di stabilità 190/14 in vigore dal 1 luglio) che ha introdotto agevolazioni per i ticket elettronici. La nuova legge spinge le aziende ad adottare i ticket elettronici piuttosto che i tradizionali cartacei, stabilendo una esenzione fiscale e contributiva fino a 7 euro, mentre la soglia per i buoni cartacei rimane ferma a 5,29 euro. Il ticket elettronico non potrà essere più utilizzato in maniera cumulativa, quindi sarà impossibile usarne più di uno al giorno e quindi accumularli per fare la spesa con la famiglia il sabato! Il divieto di cumulo, in realtà, era già in vigore per i buoni cartacei, ma è sempre stato quasi impossibile controllare l’effettiva applicazione, cosa più semplice con il passaggio a quelli elettronici. Molto critica la Consap in merito a questa vicenda, dato che ci sono numerosi nodi ancora da sciogliere e problemi di funzionalità che rischiano di danneggiare enormemente i poliziotti che venivano aiutati a mandare avanti il loro menage familiare, tutt’altro che lussuoso, proprio con l’utilizzo di questi buoni.“Uno dei gravi problemi, dichiarano dalla Consap, c’è quello che, almeno al momento, i buoni elettronici vengono accettati in pochi esercizi. Ad esempio i Ticket restaurant (uno tra quelli più più diffusi), è accettato da appena 35.000 esercizi commerciali contro i 150.000 esercizi che accettano i corrispondenti buoni cartacei: neanche un quarto degli esercizi convenzionati!. Altra grossa difficoltà è che non esiste un Pos unico dei buoni pasto. Il sistema dei buoni pasto elettronici, così come quello dei buoni pasto cartacei, è infatti frammentato con diversi operatori presenti sul mercato. Esistono diversi tipi di buoni pasto elettronici (Ticket restaurant smart e Ticket Restaurant Mobile di Edenred, Day TRonic di Day Ristoservice, Pellegrini card, Blu Ticket card, Passlunch, Ristomat, Qui! Ticket card, E ticket di Gemeaz ). Ogni società emittente buoni ha il suo lettore POS. Per cui ogni esercizio commerciale, per poter garantire l’accettazione di tutti i buoni pasto elettronici, dovrebbe avere almeno 6 o 7 diversi lettori di card, cosa che risulta quasi impossibile se non in tempi lunghi. Altro problema è che sui buoni elettronici le commissioni, in alcuni casi possono arrivare fino al 15 %, e questo è davvero inaccettabile!!Il Codacons annuncia battaglia con una possibile class action contro le novità introdotte in tema di buoni pasto. «Si tratta di una grave violazione alla libertà dei cittadini. Il buono pasto è un diritto acquisito del lavoratore – ricorda il Codacons – che può essere utilizzato a seconda delle esigenze del momento. Ad esempio se si decide di non pranzare o di portare il pranzo da casa, non è in alcun modo pensabile costringere il lavoratore ad utilizzare il ticket di quel giorno solo per il pasto o per la mensa. Una volta acquisito, il diritto all’utilizzo di quel buono pasto deve valere sempre e ovunque, anche in modo cumulativo». La Consap– fa sapare il suo Segreterio Nazionale Giorgio Innocenzi– in attesa di conoscere le determinazioni del nostro Dipartimento in merito, si attiverà per opporsi in maniera legale a questa faccenda.

Tickets Restuarant

Giorgio Innocenzi Consap Nazionale

Premio di Produzione 2014, buffoni !! Pagamento a rate e non mantenute le rassicurazioni fornite in sede di firma del fondo

euro soldiGià da qualche giorno circolava insistentemente la voce che il pagamento del fondo per l’efficienza dei servizi istituzionali relativo al 2014 sarebbe stato liquidato al personale in due rate. Stentavamo a credere che le assicurazioni fornite dal Ministro e dal Capo della Polizia nel momento della sottoscrizione dell’intesa fossero fasulle. Invece ci dobbiamo ricredere. Ormai è ufficiale. Poichè non risultano ancora disponibili le risorse aggiuntive provenienti dalla legge di stabilità relativa al 2014 e dai risparmi di spesa e di gestione, il Servizio Tep e Spese varie provvederà a liquidare al personale entro il mese di giugno solo l’81% dell’importo totale. Il pagamento della ulteriore somma da corrispondere, a saldo del totale e pari al restante 19%, verrà effettuato non appena possibile. Una cosa assurda che può essere commentata solo in un modo: siete dei buffoni !!!

Capo Polizia Pref. PansaMinistro Alfano