COLLINA DELLE MUSE, LA CONSAP AL FIANCO DEI COLLEGHI E DELLE FAMIGLIE SOTTO SFRATTO
C’è la soluzione, le istituzioni devono provvedere a colmare la lacuna che si è venuta a creare, forse “appositamente”.
Le 48 famiglie appartenenti alle Forze di Polizia, tutte con intimazione di sfratto per conto della società privata che ha costruito alloggi di edilizia agevolata in Montespaccato Roma, con contributo pubblico del MIT, sul terreno del Comune di Roma, stanno attendendo un provvedimento dalle istituzioni che sta tardando… E allora la CONSAP torna a tuonare forte e sollecita intervento risolutivo dalla nuova Giunta regionale per chiedere un provvedimento immediato e risolvere la questione. La CONSAP ha ricordato alle istituzioni regionali che esiste un Patto Sociale con le Forze di Polizia, queste sono case date in locazione in base alla legge 203 del 91 per aiutare le famiglie delle Forze dell’Ordine e non per cacciarle via dalle case al termine della locazione. Inoltre l’edilizia agevolata è un Edilizia Pubblica sono alloggi sociali e devono essere sottoposti alla vigilanza della Regione e del Comune di Roma e non possono essere lasciati nelle mani del costruttore privato, senza alcun controllo da parte dell’Ente.
Una grave disparità di trattamento poiché nella legge regionale numero 19 del 23 novembre 2022 è stata prevista l’alienazione delle case di edilizia sovvenzionata Ater con prelazione a favore dei conduttori; lo stesso non è stato fatto per i medesimi alloggi di edilizia agevolata, creando questa situazione abnorme a danno delle famiglie. Inoltre all’interno di questi alloggi ci sono colleghi malati, con genitori disabili ai quali non viene applicata la legge regionale n10 /2022 sulla disabilità che prevede all’art 11 per l’appunto di destinare un aliquota di edilizia agevolata a coloro che si trovano in condizione di disabilità. Nessuno interviene, solo i Giudici del Tribunale Civile di Roma hanno ravvisato i GRAVI MOTIVI, rigettando le azioni esecutive degli sfratti. La CONSAP chiede intervento urgente del Presidente della Regione Lazio Rocca, e nel frattempo ha già avviato tramite il Senato l’iter di interrogazioni parlamentari direttamente rivolte alla Presidente Giorgia Meloni.
Ulteriore aggravio della situazione sovrascritta risulta dalla circostanza che la società costruttrice ha affidato alcuni degli immobili de quo all‘agenzia immobiliare DielleGroup ubicata proprio in Collina delle Muse Piazza Attilio Medeo Zorini N 14, la quale, tramite procura della società, ha già stipulato numero 6 contratti di locazione a soggetti terzi.

In particolare ai civici 57 E 57 R di via Alfonso Splendore, gli immobili sono già nella disponibilità dei nuovi inquilini che nulla hanno a che fare con le Forze dell’Ordine eludendo così i diritti di prelazione dei precedenti conduttori.
La ratio legis 203 del 91 finalizzava i contributi statali per favorire e agevolare le famiglie delle Forze dell’Ordine principio che è stato completamente abbandonato.
Tale situazione risulta insostenibile e gli enti pubblici preposti ai controlli dei requisiti soggettivi edilizia ERP hanno abdicato totalmente alle loro funzioni di controllo e di vigilanza, generando disparità di trattamento con gli altri inquilini sotto sfratto che hanno ottenuto dalla società stessa, il rinnovo dei suddetti contratti di locazione.
Rammentiamo alle autorità interrogate sulla vicenda che, oltre alla grave disparità di trattamento ex articolo 3 della Costituzione, la violazione delle norme vigenti in materia di edilizia agevolata che consentono il riscatto al termine della locazione, solo per evidenti interessi economici.
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