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Concorsi Vice Ispettore blocco delle “password corporate”: vittoria della CONSAP, concessa la proroga fino al 18 dicembre

Concorso Vice Ispettore della Polizia di Stato, concessa la proroga per la presentazione delle istanze

Concorso Vice Ispettore della Polizia di Stato, concessa la proroga per la presentazione delle istanze

In tempo record il Dipartimento della Pubblica Sicurezza ha accolto la richiesta della CONSAP, formulata con una lettera del Coordinatore Nazionale Cesario Bortone,pubblicato su questo sito il 24 novembre u.s.  per la concessione di una proroga alla data ultima per la presentazione delle istanze di partecipazione ai concorsi, a causa del reiterato blocco delle password corporate.
Ancora una volta l’azione di tutela del personale della CONSAP ha colpito nel segno.

La concessione della proroga

 

Un nuovo Elicottero per la Polizia di Stato, spunti di riflessione

Un nuovo Elicottero per la Polizia di Stato, spunti di riflessione

Un nuovo Elicottero per la Polizia di Stato, spunti di riflessione

La Polizia di Stato rischia di rimanere a terra. Occorre necessariamente rinnovare il parco elicotteri della Polizia di Stato.
A differenza dei Carabinieri e della Gdf che dispongono dei più recenti Agusta Westland a109 Nexsus, oltre ad altre macchine tra cui i moderni aw 139, la Polizia di Stato si trova in questo momento storico ad operare per lo più con elicotteri AB 212 risalenti alla guerra del Vietnam ad eccezione dei pochi anzi pochissimi ( solo sei ) super moderni ma troppo grandi per le necessità operative,  aw 139 comprati con i fondi Frontex . In molti reparti volo fino a dieci anni fa vi erano i piccoli ma maneggevoli ab 206, monomotore jet renger 3, che con i sui consumi 90 lt h a fronte dei 360 lt/h del ab 212 garantiva un ottimo servizio , immediato, economico ed efficiente., le restrizioni normative italiane che vietano il sorvolo sulle città agli elicotteri monoturbina ha fatto sì che una buona parte di essi sia stata parcheggiata a terra, pertanto in mancanza di nuovi elicotteri si vola con i 212 che è bene precisare è un elicottero fuori produzione da un pò di anni ed i cui pezzi di ricambio cominciano a scarseggiare. Per ovviare in parte, la ditta costruttrice ha allungato le scadenze di vita di alcuni componenti costosi tipo le pale, mentre altri ricambi a volte si cannibalizzano da altri nostri 212 fermi in giro per gli altri reparti o in ditta. Il 212 è un elicottero molto sicuro che come si dice tra gli addetti ai lavori, ti riporta a casa, ma sulla città ha dei limiti dovuti all’eccessivo rumore e al flusso rotore molto potente e quindi occorre rispettare sempre una certa quota. Alla luce di quanto sopra, si rende necessario l’acquisto di un nuovo elicottero biturbina leggero, più piccolo dell’aw 139, magari della stessa Agusta Westland, orgoglio nazionale dei costruttori di elicotteri mondiali, non solo per ovvi motivi di ritorno occupazionali in Italia ma per l’assistenza di personale qualificato e manutenzione a due passi da casa, che consentirebbe ai tanti assistenti di volo di svolgere esclusivamente il proprio compito e non sostituirsi ai tecnici meccanici della casa costruttrice. L’indizione di una gara d’acquisto europea (obbligatoria per una forza di Polizia a ordinamento civile) sarà una battaglia visto l’agguerrita concorrenza del consorzio europeo a guida francese dell’eurocopter) ma si rende necessaria e improcrastinabile per garantire una maggiore sicurezza, efficienza ed economicità del volo.



Cesario Bortone , Coordinatore Nazionale Consap
Cesario Bortone , Coordinatore Nazionale Consap

Polizia di Stato, trasferimenti per le esigenze connesse al Giubileo

Ministero Interno

Ministero Interno

Si è svolto al Dipartimento della Pubblica Sicurezza il programmato incontro finalizzato a fornire informazioni in merito ai prossimi trasferimenti del ruolo agenti/assistenti per le esigenze connesse con il Giubileo. Nella circostanza l’Amministrazione è stata rappresentata dal Direttore delle Risorse Umane, Mazza dal Direttore del Servizio Agenti/Assistenti/Sovrintendenti, Pagano e dal Direttore delle Relazioni Sindacali, Ricciardi. La Consap era rappresentata dal Coordinatore Nazionale, Cesario Bortone. In considerazione che nel mese di novembre saranno assegnati alla fine del corso di formazione 648 neo agenti e che al termine dell’Expo la citta’ di Milano subirà un decremento di circa cento unità, l’Amministrazione prevede di assegnare circa 500/700 unità a Roma. Al momento risulterebbero 52 istanze per la Capitale (saranno tutte accolte), la questione quindi riguarderebbe gli ulteriori rinforzi di organico. Il Dipartimento ha proposto due soluzioni:
1) assegnare i colleghi in uscita dal corso oppure in deroga;
2) in via straordinaria, in deroga alla regola dei quattro anni, trasferire a istanza i colleghi residenti a Roma, stimati in circa300 unità. Ipotesi quest’ultima che garantirebe consistenti risparmi di gestione;
3) è intenzione dell’Amministrazione assegnare buona parte del corso per agenti in uscita tra poco (circa 300 su 648 corsisti) a Roma.

La Consap ha preliminarmente rappresentato che tale progetto appariva improvvisato e evidentemente privo del benché minimo requisito di efficienza, efficacia ed economicità e che tale ipotesi di mobilita’ se effettivamente messa in atto, avrebbe provocato una palese disparità di trattamento tra chi è in attesa dei fatidici quattro anni di permanenza in sede per poter essere trasferito ad una qualsiasi sede sul territorio nazionale e chi invece avrebbe visto il suddetto tempo d’attesa ridotto sensibilmente ed esclusivamente per chi avrebbe optato per la sede di Roma. La Consap ha fermamente rappresentato che non avrebbe condiviso tali ipotesi,che tale progetto appariva privo della minima programmazione di una esigenza giubilare già nota da oltre un anno. La Consap ha proposto che così come accaduto per Milano Expo, le esigenze di personale dovevano essere risolte in buona parte con le aggregazioni, che e’ fermamente contraria al congelamento fino a giugno 2016 della mobilità sul territorio nazionale e che avrebbe contestato in tutte le sedi eventuali decisioni prese in modo unilaterale riferite ai presunti nuovi criteri di mobilità . L’Amministrazione, al termine dell’incontro, si è riservata di far conoscere le determinazioni che intenderà adottare.