Polizia di Stato, trasferimenti per le esigenze connesse al Giubileo

Si è svolto al Dipartimento della Pubblica Sicurezza il programmato incontro finalizzato a fornire informazioni in merito ai prossimi trasferimenti del ruolo agenti/assistenti per le esigenze connesse con il Giubileo. Nella circostanza l’Amministrazione è stata rappresentata dal Direttore delle Risorse Umane, Mazza dal Direttore del Servizio Agenti/Assistenti/Sovrintendenti, Pagano e dal Direttore delle Relazioni Sindacali, Ricciardi. La Consap era rappresentata dal Coordinatore Nazionale, Cesario Bortone. In considerazione che nel mese di novembre saranno assegnati alla fine del corso di formazione 648 neo agenti e che al termine dell’Expo la citta’ di Milano subirà un decremento di circa cento unità, l’Amministrazione prevede di assegnare circa 500/700 unità a Roma. Al momento risulterebbero 52 istanze per la Capitale (saranno tutte accolte), la questione quindi riguarderebbe gli ulteriori rinforzi di organico. Il Dipartimento ha proposto due soluzioni:
1) assegnare i colleghi in uscita dal corso oppure in deroga;
2) in via straordinaria, in deroga alla regola dei quattro anni, trasferire a istanza i colleghi residenti a Roma, stimati in circa300 unità. Ipotesi quest’ultima che garantirebe consistenti risparmi di gestione;
3) è intenzione dell’Amministrazione assegnare buona parte del corso per agenti in uscita tra poco (circa 300 su 648 corsisti) a Roma.
La Consap ha preliminarmente rappresentato che tale progetto appariva improvvisato e evidentemente privo del benché minimo requisito di efficienza, efficacia ed economicità e che tale ipotesi di mobilita’ se effettivamente messa in atto, avrebbe provocato una palese disparità di trattamento tra chi è in attesa dei fatidici quattro anni di permanenza in sede per poter essere trasferito ad una qualsiasi sede sul territorio nazionale e chi invece avrebbe visto il suddetto tempo d’attesa ridotto sensibilmente ed esclusivamente per chi avrebbe optato per la sede di Roma. La Consap ha fermamente rappresentato che non avrebbe condiviso tali ipotesi,che tale progetto appariva privo della minima programmazione di una esigenza giubilare già nota da oltre un anno. La Consap ha proposto che così come accaduto per Milano Expo, le esigenze di personale dovevano essere risolte in buona parte con le aggregazioni, che e’ fermamente contraria al congelamento fino a giugno 2016 della mobilità sul territorio nazionale e che avrebbe contestato in tutte le sedi eventuali decisioni prese in modo unilaterale riferite ai presunti nuovi criteri di mobilità . L’Amministrazione, al termine dell’incontro, si è riservata di far conoscere le determinazioni che intenderà adottare.