Tag Archives: pensioni polizia

POLO UNICO PENSIONISTICO all’interno dell’INPS per la POLIZIA di STATO, emendamento approvato dalla Camera dei Deputati (#consaproma)

POLO UNICO PENSIONISTICO - CONSAP ROMA NEWS

COSTITUZIONE POLO PENSIONISTICO POLIZIA DI STATO: PRIMO PASSO IN AVANTI

Avere all’interno dell’INPS un Polo dedicato solo alla POLIZIA di STATO per quanto concerne l’iter pensionistico e le prestazioni previdenziali del personale che andrà in quiescenza è, oltre che una notizia positiva da apprendere, una vera e propria necessità per assicurare una gestione più mirata e precisa, in forma di rispetto per chi ha dedicato gran parte della propria vita e spesso sacrificato anche i propri affetti. Sarà importante punto di riferimento a cui far capo e non più stare in balia dei “ secondo me, “senti questo, senti quello”, “vai da.. scrivi a.. manda pec, ecc.ecc.”, tutte tortuose procedure che innalzano i livelli di criticità nei pagamenti e nelle attività burocratico-amministrative. Continua a leggere

PENSIONI: nasce lo sportello consulenze CONSAP provinciale ROMA in materia pensionistica per il personale di Polizia (#consaproma)

SPORTELLO PENSIONATI CONSAP ROMA - FABIO MISIROCCHI - CONSAP SINDACATO DI POLIZIA

SPORTELLO CONSULENZA PENSIONI CONSAP ROMA

La Segreteria Provinciale di ROMA della CONSAP – Confederazione Sindacale Autonoma di Polizia, attiva lo Sportello di Consulenza in materia pensionistica e il coordinamento del servizio è stato affidato a Fabio MISORICCHI, Continua a leggere

PENSIONI: utilizzo del “moltiplicatore” prima dei 60 anni anche per la Polizia di Stato, segnalazione e sollecito della Confederazione Pensionati Polizia – CONSAP

Moltiplicatore PENSIONI - Beneficio per i POLIZIOTTI
Moltiplicatore PENSIONI - Beneficio per i POLIZIOTTI

utilizzo del “moltiplicatore” prima dei 60 anni anche per la Polizia di Stato, richiesta e sollecito della Confederazione Pensionati Polizia – CONSAP

BENEFICIO DEL MOLTIPLICATORE ANCHE PER I POLIZIOTTI

Anche i poliziotti, come i militari, devono poter usufruire del beneficio del “moltiplicatore” prima dei 60 anni!!! 

In origine l’istituto del “ moltiplicatore” fu creato per il personale delle forze di polizia a status civile, per compensare in qualche modo il beneficio dell’istituto “dell’ausiliariaper i militari, e  per cercare di ridurre l’enorme divario, in termini economici, venutosi a creare nel passaggio ( legge Dini 335/95, riforma pensionistica) tra il sistema di calcolo retributivo e quello contributivo.
L’Inps con nota  del 26 Aprile 2018, precisa che il D.Lgs.  94/ 2017 Art. 10 comma 2, ha modificato e operato nel contempo, un’estensione dell’Art. 3 comma 7 del D.Lgs. 30 Aprile 1997 n°165 , applicando anche  al personale delle FF.AA. (Marina, Esercito, Aeronautica, precedentemente escluso) l’istituto del “moltiplicatore” in alternativa al collocamento in   “ausiliaria” .
In merito, giova  precisare che:”l’art. 3, comma 7 del decreto legislativo n.165 del 1997 prevede che, nei confronti del personale escluso dall’istituto dell’ausiliaria (Forze di Polizia ad ordinamento civile e del Corpo Nazionale dei Vigili del fuoco) che cessa dal servizio per raggiungimento dei limiti di età ordinamentale previsto dall’ordinamento di appartenenza, il cui trattamento di pensione è liquidato in tutto o in parte con il sistema contributivo di cui alla legge 8 agosto 1995, n.335 il montante individuale dei contributi è determinato con l’incremento di un importo pari a 5 (cinque) volte la base imponibile dell’ultimo anno di servizio moltiplicata per l’aliquota di computo della pensione (33%).
Per il personale, delle forze di Polizia ad ordinamento militare (Arma dei Carabinieri e G.di F.) il predetto incremento opera in alternativa al collocamento in ausiliaria– previa opzione da parte dell’interessato. Destinatario di tale incremento figurativo è altresì, il personale militare che al raggiungimento dei limiti di età non sia in possesso dei requisiti psico-fisici per accedere o permanere in ausiliaria”. La nota dell’Inps va ad individuare poi le cinque “finestre d’uscita” che danno diritto alla cessazione dell’attività lavorativa:
per raggiungimento del limite di età previsto per il grado e per il ruolo di appartenenza;
a domanda per gli ufficiali in aspettativa per riduzione dei quadri (ARQ), ai sensi del combinato disposto degli artt. 909, comma 4 e 1873 del D. Lgs. 15 marzo 2010, n. 66, Codice dell’Ordinamento Militare (C.O.M.) e sempre che abbiano maturato i requisiti previsti per la pensione di anzianità;
a domanda, a condizione di aver prestato non meno di 40 anni di servizio militare effettivo, ai sensi degli articoli 7, comma 6 del D. Lgs. N. 165/19971 come modificato dall’art. 2, comma 3-bis del d.l. 31 Dicembre 2007, n. 248 (aggiunto dalla relativa legge di conversione), e 2229, comma 6 del C.O.M.;
a domanda qualora il militare si trovi a non più di cinque anni dal raggiungimento del limite di età, e sempre che abbia maturato i requisiti per la pensione di anzianità (cd scivolo disciplinato dall’art. 2229, comma 6 del C.O.M.);
a domanda, al termine del mandato triennale per le autorità di vertice del C.O.M., come modificato ed integrato dall’art. 7, comma 7, del d.l. 16 Ottobre 2017, n. 148, convertito con modificazioni dalla legge 4 Dicembre 2017, n. 172;
ipotesi di cessazione anch’Essa equiparata a tutti gli effetti a quella per raggiungimento dei limiti di età.
Il Punto n° 4 è quello che più duole, in quanto crea una disparità abnorme di trattamento che non ha ragione di esistere, nel riconoscere al solo personale militare la possibilità di accedere al collocamento in  “ausiliaria” ( o beneficiare del “moltiplicatore”, dipende dall’opzione esercitata) ben 5 anni prima del limite ordinamentale fissato per legge.
Insomma, i poliziotti per avere lo stesso beneficio (mediamente dalle 180 alle 220 euro in più mensili) devono lavorare 5 anni in più, e attendere il 60esimo anno di età, prima di vedersi applicare il “moltiplicatore”. 

A questa vergognosa ingiustizia bisogna porre rimedio!!!

 

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Ordinamento pensionistico del personale della Polizia di Stato: criticità e necessarie riforme, convegno CONSAP all’Università PEGASO di Roma

Ordinamento pensionistico del personale della Polizia di Stato: criticità e necessarie riforme, convegno CONSAP all'Università PEGASO di Roma

Ordinamento pensionistico del personale della Polizia di Stato: criticità e necessarie riforme, convegno CONSAP all’Università PEGASO di Roma

Giovedì 14 luglio, dalle ore 10,00 alle ore 13,00, si svolgerà presso la prestigiosa Sala Conferenze dell’Università Telematica Pegaso un convegno nazionale sul tema: Ordinamento pensionistico del personale della Polizia di Stato: criticità e necessarie riforme. Al simposio hanno assicurato la loro partecipazione autorevoli esponenti politici e del mondo sindacale. Nell’occasione verrà presentato l’organigramma provvisorio del costituendo Sindacato Pensionati Consap promosso ed organizzato dal Segretario Nazionale, dott. Terenzio D’Alena e dal Presidente Nazionale, cav. Rolando Balugani. Stante l’importanza della materia trattata il Dipartimento della Pubblica Sicurezza ha riconosciuto la giornata quale aggiornamento professionale per gli appartenenti alla Polizia di Stato.