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Polizia, alterato da droghe, motociclista fermato e tratto in arresto dalla Polizia Stradale di Settebagni

Polizia, alterato da droghe, motociclista fermato e tratto in arresto dalla Polizia Stradale di Settebagni

Polizia, alterato da droghe, motociclista fermato e tratto in arresto dalla Polizia Stradale di Settebagni

È successo nella notte appena passata.  Una pattuglia della Stradale di Settebagni, nota un motociclista fermo sulla corsia di emergenza del GRA. La pattuglia si avvicina all’uomo, in evidente stato di alterazione e codesto riparte a tutto Gas.
Parte così l’inseguimento che coinvolge altri equipaggi della stradale e una volante,  che dalla Laurentina, termina sulla complanare all’altezza della Flaminia, dove l’uomo, dopo la folle corsa,  cade ferendosi. Nonostante cio’, rialzandosi, ha una colluttazione con gli agenti sul posto.  Una volta immobilizzato, viene trasportato al Sant’Andrea dove da accertamenti risulta positivo alla cocaina, alla cannabis e alle droghe sintetiche. L’uomo, un romano di 21 anni con numerosi precedenti e che da accertamenti è risultato non avere alcuna patente di guida, dopo essere stato dimesso è stato tratto in arresto per lesioni a pubblico ufficiale, resistenza e danneggiamento. Sottoposto a processo per direttissima è stato condannato e sottoposto ad arresti domiciliari.

Chi sbaglia paga! Certezza della pena o lavoriamo inutilmente! L’appello della Polizia

Chiediamo la Certezza Pena

Chiediamo la Certezza Pena

La Consap si schiera a fianco del collega che ha postato su facebook una fotografia in cui chiede allo Stato un sostegno per le forze di polizia. Niente soldi, niente aumento di stipendio. Ma solo che il loro lavoro non sia vanificato da un sistema giudiziario ed istituzionale incapace di consegnare alla giustizia i delinquenti nostrani. Da tempo la Consap si batte per avere finalmente la certezza della pena in modo tale che chi delinque non sia più consapevole che rimarrà impunito, ed ogni nostro sforzo della polizia sarà inutile. Troppe volte chi ruba, scippa, aggredisce e rende impossibile la vita dei cittadini la fa franca. Non perché nessuno si adoperi a scovarli e ad arrestarli, ma perché nella maggioranza dei casi le investigazioni e gli interventi della polizia si concludono in un processo per direttissima che prontamente scarcera i delinquenti, permettendogli di tornare a fare il loro “mestiere”. L’unico modo per ridurre la criminalità è quello di far capire a queste persone che chi sbaglia paga. Con la galera. Noi abbiamo sempre fatto il nostro mestiere, abbiamo le scrivanie piene di fogli di richieste di arresto. Ma i giudici decidono sempre il contrario, e il più delle volte rimettono in libertà ladri e balordi. Una battaglia persa in partenza.
Ora basta !!!!!