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Salute del personale di Polizia, la CONSAP chiede stipula di forme assicurative gratuite, lettera congiunta al Capo della Polizia

Salute del personale di Polizia, la CONSAP chiede stipula di forme assicurative gratuite

Salute del personale di Polizia, la CONSAP chiede stipula di forme assicurative gratuite

#consapromanews

Signor Capo della Polizia,
il contingente momento emergenziale e l’evolversi del pericolo di esposizione al rischio di contagio al COVID-19, pur apprezzando l’operato sinora messo in campo da parte dell’Amministrazione, richiede, come già anticipatole nel corso della video conferenza tenutasi l’altro ieri, ulteriori e tempestivi interventi finalizzati ad individuare forme di tutela della salute del nostro personale. In particolare, in aggiunta all’apprezzabile sforzo messo in campo per il reperimento dei DPI idonei e in numero sufficienti a garantire che i Colleghi possano operare nelle condizioni di massima sicurezza, non possiamo allo stato, tenuto conto di quanti hanno già contratto il virus ovvero sono stati sottoposti a periodi di quarantena sanitaria/volontaria e del fatto che non sempre si riesce a garantire – in particolar modo a coloro che si trovano lontano dalle proprie famiglie – la necessaria ed adeguata assistenza, non individuare, anche con le modifiche normative necessarie, ulteriori forme di tutela che possano sostituirsi all’assistenza che come Amministrazione non riusciamo ad assicurare. Invero, in tale ambito, quello del ricorso a forme assicurative che consentono ai singoli di poter far ricorso a forme di assistenza a pagamento, compresa quella di tipo specialistico, ovvero di farsi accudire anche per le esigenze primarie quali, ad esempio, la preparazione dei pasti o la somministrazione di farmaci, appare ad oggi la più veloce e percorribile. Ciò anche in funzione del divieto di circolazione delle persone e per la consistenza dei bilanci familiari che non consentono, al singolo Collega, di trovare soluzioni succedanee alle carenze che, nonostante l’impegno di tutti e della stessa Amministrazione, oggi purtroppo si stanno registrando a carico di quanti hanno avuto la sventura di essere colpiti dal contagio. Ciò premesso, anche tenendo conto di quanto dalla S.V. anticipato circa le attuali possibilità del Fondo di Assistenza di intervenire in tale ambito, con la presente le scriventi OO.SS. sono a richiederLe di aprire immediatamente un confronto nel quale individuare ogni forma possibile e immediatamente attuabile per
addivenire ad idonee soluzioni, anche in forma assicurativa, che pur garantendo questo ventaglio di servizi a chi incappa nelle maglie del contagio o delle quarantene, lo si possa fare senza richiedere al singolo poliziotto di tirare fuori dalla propria tasca nemmeno un euro.
Conoscendo la Sua sensibilità e l’impegno che quotidianamente profonde per il benessere e l’assistenza dei poliziotti, siamo certi che converrà con le scriventi OO.SS. sulla necessità e l’urgenza di trovare una siffatta soluzione e pertanto restiamo in attesa di un cortese urgente riscontro.
Con sensi di elevata e rinnovata stima.

 

….:::: La lettera inviata al Capo della Polizia Pref. Franco Gabrielli

Salute del personale di Polizia, la CONSAP chiede stipula di forme assicurative gratuite

Salute del personale di Polizia, la CONSAP chiede stipula di forme assicurative gratuite

Questura di Roma, Gabinetto Interregionale Polizia Scientifica Lazio – Umbria – Abruzzo, condotte contrarie alla normativa in materia di tutela del personale titolare della legge 104 per assistenza ai congiunti, la CONSAP scrive al Capo della Polizia

Dott.ssa Francesca Monaldi, Dirigente del Gabinetto Interregionale Polizia Scientifica Lazio - Umbria - Abruzzo presso Questura di Roma

Dott.ssa Francesca Monaldi, Dirigente del Gabinetto Interregionale Polizia Scientifica Lazio – Umbria – Abruzzo presso Questura di Roma

Si segnala, per l’adozione dei provvedimenti opportuni, il grave e ripetuto comportamento contrario alla normativa vigente in materia di tutela del personale titolare della legge 104 per assistenza ai congiunti l’operato del dirigente pro-tempore del locale Gabinetto Interregionale di Polizia Scientifica Lazio – Umbria – Abruzzo  nei confronti del personale aggregato dal Servizio Polizia Scientifica.
In considerazione di quanto sopra, la CONSAP, ha sollecitamente richiesto l’intervento del Signor Capo della Polizia e degli Uffici competenti ministeriali per impedire il ripetersi di tali condotte e per garantire il rispetto della normativa vigente in materia di tutela del personale titolare della legge 104, significando che in caso negativo questa O.S. non potrà esimersi dal procedere per le vie legali.

Polizia Scientifica

Concorso interno per 7563 Vice Sovrintendenti – Ritardi, assegnazione di fine corso, risparmio di spesa, rispetto dei diritti del personale, funzionalità dell’Amministrazione. Rientro in sede !! Lettera CONSAP congiunta!!

Vice Sovrintendente PS

Vice Sovrintendente PS

Signor Capo della Polizia,

nel corso di un recente incontro con alcuni tra i Suoi più diretti collaboratori riguardo le modalità di svolgimento del corso che dovranno effettuare i vincitori del concorso interno per 7.563 Vice Sovrintendenti, queste Organizzazioni Sindacali hanno sottolineato ancora una volta l’esigenza che tutti  i vincitori di citato concorso vengano riassegnati alla propria sede di servizio.

Al termine della fase concorsuale in argomento, difatti, è fatta salva la permanenza nella propria sede ai soli vincitori dell’aliquota riservata agli Assistenti Capo mentre gli altri dovranno vedersela con le esigenze che l’Amministrazione ritiene di avere nel territorio, anche se sono il frutto di palesi errate valutazioni. Ne consegue che circa 2.000 vincitori del ridetto concorso si troveranno destinati ad altra sede e saranno quindi costretti a decidere tra un avanzamento di carriera che attendono da oltre un decennio ed il doversi allontanare dalla propria famiglia per chissà quanti anni (e non parliamo di giovani poliziotti ma di personale con un’età anagrafica media di 45 anni e probabilmente anche più ….  con figli, interessi personali nella sede di servizio, con situazioni economiche per nulla straordinarie ma sovente costellate da prestiti, debiti, ecc…!).

Riteniamo che l’Amministrazione non possa continuare a scaricare sul personale i propri errori e che se desidera veramente  coprire i “vuoti” di ufficiali di P.G. oggi esistenti deve dimostrare tale volontà bandendo ulteriori concorsi per Ispettore e per Sovrintendente.

Fino ad adesso c’è stato un certo disinteresse – diciamo così! – anche se gli uffici erano e sono al collasso, addirittura si era pensato e si pensa di far prendere le denunce agli agenti di P.G.!!! Oggi invece qualcuno ritiene che sia possibile rovinare la vita a persone che hanno dai 45 anni in su e che hanno già fatto 20 anni fuori casa? L’Amministrazione deve agire nella logica del buon andamento e dell’imparzialità, così come prevede la Costituzione.Oltre a ciò è facile ipotizzare che i più potrebbero rinunciare al grado e che il Suo Dipartimento sarà costretto ad aggiungere tali 2.000 posti (…ma potrebbero essere anche più) al concorso che dovrà essere bandito al termine di questo per 7.563 posti….. e se si tiene conto che detto prossimo concorso dovrà riprendere la normale procedura dei “titoli” ed “esami”, è facile rendersi conto che 2.000 posti in più saranno una considerevole spesa da dover sostenere per lo svolgimento delle fasi concorsuali.Anche a non voler essere così realisti e ad ipotizzare che i più accetteranno una destinazione diversa dalla propria sede di servizio, è di tutta evidenza che l’indennità di missione che dovrà essere garantita a tali colleghi (si tratterà di un “trasferimento d’ufficio”) comporterà un costo notevole che mal si concilia con le esigenze di risparmio che portarono alla procedura speciale “per soli titoli” di questo “maxi” concorso.Insomma, se si è partiti per garantire dei risparmi di spesa non è pensabile che adesso si decida  di spendere i risparmi ottenuti in indennità di missione oppure in un prossimo concorso che potrebbe riguardare un inaspettato considerevole numero di posti. Per quale motivo, quindi, Preg.mo Signor Capo della Polizia, continuare a ritenere che anche i vincitori dell’aliquota riservata a tutto il ruolo degli Agenti ed Assistenti non possano essere lasciati nella propria sede al pari di quelli dell’aliquota degli Assistenti Capo?A favore di una siffatta scelta – come abbiamo detto – ci sarebbe un non indifferente risparmio economico ma anche il fatto che l’Amministrazione ripagherebbe in qualche modo il personale del fatto    che li ha fatti attendere oltre 10 anni per il citato concorso e che si dimostrerebbe, almeno una volta, vicina ai loro bisogni, ai loro interessi familiari ed economici; contro la scelta di garantire a tutti di mantenere l’attuale sede di servizio, vi sarebbe, invece, una temuta impossibilità per l’Amministrazione di garantire la propria funzionalità ed efficienza. Beh, noi siamo certi che questo rischio non c’è affatto!!In un contesto del genere, ipotizzare che due, tre o quattro Vice Sovrintendenti in più o in meno possano garantire la funzionalità di una Questura, di un Reparto Mobile, di un Compartimento della Polizia Postale, è davvero grottesco. Noi siamo certi, Signor Capo della Polizia, che provvedere all’immediato rientro nelle sedi di appartenenza dei Sovrintendenti del 25° corso e garantire la permanenza presso la propria sede di servizio a tutti i vincitori del concorso a 7563 posti per Vice Sovrintendente, non potrà aggravare la situazione organica di alcun Ufficio ma semmai potrà garantire un risparmio economico alla nostra Amministrazione e sarà la testimonianza di una “vicinanza” verso quei nostri colleghi che Lei, Signor Capo della Polizia, ha pure il dovere di porre in essere.

Il Segretario Generale della CONSAP

Giorgio Innocenzi

Il Segretario Generale del SAP

Gianni Tonelli

Il Segretario Generale del COISP

Franco Maccari