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Il dramma continuo dei suicidi nelle Forze dell’Ordine, parla l’Avvocato Vittorio Palamenghi dello Studio Legale De Iure

Nella foto l'Avvocato Vittorio Palamenghi dello Studio Legale De Iure di ROMA in convenzione con la Segreteria Provinciale CONSAP

Nella foto l’Avvocato Vittorio Palamenghi dello Studio Legale De Iure di ROMA in convenzione con la Segreteria Provinciale CONSAP

Lo Studio Legale DE IURE,

a seguito dell’ennesima tragedia di pochi giorni fa, quando un altro servitore dello Stato ha deciso per il gesto estremo, intende esprimere la propria vicinanza, anzitutto, alla famiglia del povero agente ed a tutti gli operatori di Pubblica Sicurezza, che quotidianamente con il loro lavoro sul territorio garantiscono la sicurezza di noi cittadini.

E tale contributo viene offerto rinunciando alle ore da dedicare alle proprie famiglie ed ai propri figli ed il tutto a fronte di un salario irrisorio!!.

L’Agente è quindi spinto solo dalla passione per il Corpo di Polizia, dall’amore per la divisa, dalla voglia di giustizia e soprattutto dal garantire a tutti noi una giornata sicura e serena.

Fare la scelta di diventare poliziotto oggi è una Missione… E’ sufficiente leggere i principali studi psichiatrici circa lo stress da lavoro, per notare come tale attività è al vertice tra le professioni che cagionano maggiore stress e soprattutto tali da generare gravi patologie fisiche. Purtroppo nell’ultimo anno sono in aumento le morti per malattie cardiache degli appartenenti alle Forze di Polizia. Per non parlare dei rischi che quotidianamente corrono coloro che garantiscono la sicurezza nelle strade.

Il famoso “Taser” più volte decantato come strumento messo a disposizione dalle Istituzioni, oggi ancora non è utilizzabile dall’Agente come arma di difesa.

I diversi Governi che si sono succeduti negli anni si ricordano del lavoro ingente dei Servitori dello Stato soltanto nel momento delle Elezioni, ma poi costantemente si dimenticano delle promesse fatte.

Si parla sempre di lotta alla criminalità organizzata, all’immigrazione clandestina, al fenomeno del femminicidio ma non si danno i strumenti giusti a coloro che combattono questi gravi derive sociali.

Ed è il Sindacato il solo che da sempre denuncia queste problematiche.

Dal 2019 i suicidi degli appartenenti alle Forze dell’Ordine sono in aumento, ed anche l’Osservatorio istituito dal Capo della Polizia non ha portato ai risultati sperati.

Si è da poco insediato un nuovo Governo, che nei suoi punti programmatici si è dimenticato delle gravi condizioni in cui vivono gli appartenenti alle Forze di Polizia.

Ora è davvero il momento di agire e basta con le belle parole!!

I professionisti di questo Studio, oltre a manifestare la loro vicinanza, si impegnano a segnalare in tutte le sedi opportune questi gravi episodi, e soprattutto, ad offrire la piena assistenza a coloro che intendono denunciare alle Istituzioni competenti,  il grave malessere vissuto quotidianamente.


Avv. Vittorio PALAMENGHI
Studio Legale De Iure – ROMA

Reparto Mobile Roma, impiego del personale in Ordine Pubblico, quando si vuole vincere facile…

Reparto Mobile Roma, impiego del personale in Ordine Pubblico, quando si vuole vincere facile...

Reparto Mobile Roma, impiego del personale in Ordine Pubblico, quando si vuole vincere facile…

Nello scorso fine settimana al 1° Reparto Mobile di Roma, come consuetudine ed in barba ai dettami dell’A.N.Q., la stragrande maggioranza dei colleghi che, sulla base di quanto previsto dalla loro turnazione avrebbero dovuto riposare, è stata invece impiegata in servizi di o.p. per le “imponenti” manifestazioni ed il “tutto esaurito” registrato allo Stadio Olimpico che hanno paralizzato la capitale sabato e domenica passati.

Non vi siete accorti di nulla? Pensate che abbiamo avuto delle visioni? Che alla tanto temuta manifestazione di sabato, in cui il solo Reparto di Roma ha visto impiegati 230 suoi operatori, c’erano a malapena 500 tranquillissimi manifestanti, che le curve dello stadio Olimpico di Roma fossero come al solito deserte ed il resto dei settori mezzo vuoti  con la presenza di poco più di 200 tifosi ospiti?

Alla nostra O.S., che già da tempo segnala nelle sedi competenti tali esagerati dispieghi di forza, è stato risposto dal Questore di essere troppo ottimisti perché non teniamo conto di quanto in realtà potrebbe accadere, contrariamente al suo Gabinetto che, peggio di Nostradamus, sono ormai mesi che immagina eventi apocalittici popolati da manifestanti bellicosi, ultras scatenati ed invasati pellegrini che avrebbero dovuto mettere a fuoco e fiamme la nostra città.

E non ci si venga poi a dire che l’emergenza terrorismo islamico, in cui si potrebbero dover fronteggiare potenziali terroristi armati di kalashnikov e cinture esplosive, debba essere arginata dai Reparti Mobili, che hanno come armamento individuale pistola beretta mod. 92 con singolo caricatore da 15 colpi ed  a bordo del automezzo di servizio un solo M12 con singolo caricatore da 32 colpi e 2 giubbotti antiproiettile per tutti.

La cautela a noi sta anche bene (anche se poi a forza di gridare al lupo, al lupo…) ma sta ugualmente a cuore il rispetto dell’A.N.Q. e del sacrosanto diritto al riposo settimanale per gli operatori di Polizia, cosa che purtroppo, soprattutto al 1° Reparto Mobile di Roma, ormai da tempo non avviene più.

Si è arrivati ad un esorbitante accumulo di recuperi riposo da fruire da parte dei colleghi come non si vedeva da anni, e tutto ciò, oltre ad andare a discapito della loro vita privata e delle loro famiglie, implica il raggiungimento di un livello di stress da lavoro molto alto e quindi sconsigliato per chi tutti i giorni deve lavorare a stretto contatto con gente che,  a volte, anche giustamente, risulta essere molto “incazzata”.

Quindi, se è proprio impossibile prevedere da parte dei nostri Uffici investigativi quando il rischio di turbative all’o.p. sia veramente concreto, e si preferisce vincere facile, comandando più “celerini” che manifestanti, ci permettiamo di consigliare alla nostra Questura ed al nostro Ufficio O.P. del Ministero, se non sono in previsione  aumenti di organico al 1° Reparto Mobile, di aggregare su Roma una consistente aliquota fissa di personale dagli altri Reparti Mobili d’Italia, utilizzando al tempo stesso in maniera più consistente le altre forze di Polizia (Carabinieri, Finanzieri, ecc.) perché la soluzione al problema della sistematica mancata fruizione dei riposi settimanali, che affligge in particolar modo il personale del 1° Reparto Mobile, non può essere ulteriormente rimandata, ne tantomeno giustificata con la scusante delle particolari esigenze che la gestione dell’ordine pubblico su Roma comporta.

Basta quindi ai tagli sistematici dei riposi settimanali ed ai servizi monoturno, per questa O.S. il tempo delle deroghe ai diritti dei lavoratori è terminato, non esistono solo doveri ma anche diritti.

Leggi il Comunicato

Reparto Mobile Roma, impiego del personale in Ordine Pubblico, quando si vuole vincere facile...

Reparto Mobile Roma, impiego del personale in Ordine Pubblico, quando si vuole vincere facile…