Polizia Stradale Lazio, Nuovo Centro Operativo, un’utilità o un vero disastro?

Dal primo agosto 2016 è partito il nuovo COPS, alle dipendenze del Compartimento Polstrada Lazio, il quale ha assorbito le funzioni del C.O.C., sia per quanto concerne il coordinamento operativo delle pattuglie regionali e autostradali, sia per la gestione dei flussi informativi.
Una grande opportunità nelle intenzioni degli organizzatori, ma che dopo poco più di tre settimane ha prodotto risultati scadenti che hanno messo a dura prova il lavoro degli operatori e soprattutto la loro sicurezza.
Innanzitutto i canali radio, deputati ad essere utilizzati, non funzionano su gran parte del G.R.A., sicché le pattuglie sovente non riescono a comunicare con la sala operativa; si aggiunga, come se tutto ciò non bastasse, che le singole pattuglie non riescono a udire via radio le comunicazioni effettuate dalle altre, a scapito del cooperazione e della sicurezza.
I riscontri oggettivi, oramai, si moltiplicano così come le preoccupazioni degli operatori, sempre più in balia degli eventi e del “santo” cellulare che spesso diventa l’unico mezzo di comunicazione con la sala operativa, che, talvolta, non è raggiungibile neanche con questa modalità.
Copiosa è anche la corrispondenza di servizio verso il responsabile della Sottosezione di Roma Settebagni che, a più riprese, è stato sollecitato a intervenire prima che tali inefficienze si trasformino in fatti gravi a danno dei colleghi in servizio.
In questa fase caotica, non convince la soluzione proposta dalla dirigenza, di utilizzare i vecchi canali in caso di necessità e/o malfunzionamento della nuova numerazione; si pensi al caso in cui una pattuglia si trovi coinvolta in un fatto grave o in altra emergenza e si trovi obbligata a dover cambiare i canali perché quelli che dovrebbero funzionare non funzionano!
In molti casi la tempestività può essere risolutiva per salvare la pelle!
Ci chiediamo e allo stesso tempo rivolgiamo la domanda a chi di dovere, se fosse stato il caso di testare per un certo periodo di tempo il nuovo sistema, di fare tutte le opportune valutazioni e verifiche e solo alla fine di tale percorso, procedere alla riunificazione delle centrali operative, si sarebbero evitate tante problematiche e inefficienze a salvaguardia esclusiva di tutti i dipendenti.
Chiediamo pertanto alla dirigenza di provvedere senza indugio a risolvere detta problematica che pone a serio rischio i colleghi, mettendo in campo tutte le soluzioni atte a migliorare efficacemente il servizio delle pattuglie e la loro sicurezza.