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Pubblica Amministrazione: Riordino delle Carriere Forze di Polizia, il Senato approva la riforma !!

Riordino delle Carriere Polizia di Stato

Riordino delle Carriere Polizia di Stato

La riforma del Ministro Madia è ormai legge! Il Senato ha approvato, in Aula,  il ddl sulla Riforma della Pubblica Amministrazione che significa, per il nostro settore, riconoscimento della professionalità, della specificità ma soprattutto riordino delle Forze di Polizia, con il riassetto dei ruoli e delle qualifiche, proprio a partire dalla base. Si tratta del raggiungimento di un tortuoso traguardo, dove la CONSAP ha sempre lottato e portato all’attenzione di tutte le istituzioni, tavolta anche in forma solitaria, dinanzi all’indifferenza di molti che in queste ore innalzano il trofeo della notizia.  Noi ci siamo sempre stati! Parla la storia di aver fatto, per rendere una Polizia più efficiente e moderna ed in linea con le altre polizie di Europa.

La riforma della P.A. prevede nel complesso e in più tematiche:

LICENZIAMENTI FACILI: Quando scatta un’azione disciplinare non si potrà più concludere tutto con un nulla di fatto, la pratica dovrà essere portata a termine senza escludere il licenziamento. Quanto alla diatriba sull’articolo 18, la reintegra resterebbe;

NUMERO UNICO PER EMERGENZE:  Basterà chiamare il 112 per chiedere aiuto in ogni circostanza. L’idea e’ quella di realizzare centrali in ambito regionale che, raccogliendo la richiesta, siano in grado di smistarla al servizio interessato;

UN SOLO LIBRETTO PER AUTO: Si apre al trasferimento del Pubblico registro automobilistico (Pra), retto dall’Aci, al ministero dei Trasporti, a cui fa capo la Motorizzazione. Si va infatti verso un’unica banca dati per la circolazione e la proprietà, con un solo libretto;

CONCORSI, SUPERATO VOTO MINIMO LAUREA: Non ci sarà più una soglia sotto la quale si è fuori dalle selezioni pubbliche. L’obiettivo è dare più importanza alla valutazione in sede di concorso. Nelle prove non mancherà mai un test sull’inglese;

BOLLETTE ELETTRONICHE DA PAGARE CON SMS: I pagamenti verso la P.A, come bollette e multe, potranno avvenire anche ricorrendo al credito telefonico (ricaricabili o abbonamenti) purché si tratti di micro-somme (presumibilmente sotto 50euro). Il versamento potrà quindi essere eseguito con un semplice sms;

SCOMPARE FORESTALE, RIORDINO FORZE POLIZIA: Il ddl pone le basi per l’assorbimento della Forestale in un’altra forza (con tutta probabilità i Carabinieri), così da portare i corpi da 5 a 4. Si prevede inoltre un riordino di tutte le forze di polizia;

STRETTA SU DIRIGENZA:  Anche i capi diventano licenziabili se valutati negativamente. Ma pur di non essere mandati potranno optare per il dimensionamento. Gli incarichi non saranno più a vita (4+2 anni) e scatta la revoca in caso di condanna della Corte dei Conti. A proposito è stato aggiunto un intero articolo dedicato al processo contabile;

TUTTI I DIRIGENTI IN UN UNICO BACINO:  E’ previsto un solo ruolo (seppure diviso su tre livelli: statale, regionale, locale) senza più distinzione tra prima e seconda fascia. Si va verso una quota unica (intorno al 10%) per l’accesso di esterni. La figura del segretario comunale è superata;

ASSENZE CON POTERI A INPS:  Niente più finti malati. Per centrare l’obiettivo le funzioni di controllo e le relative risorse passano dalle Asl all’Inps. Vengono poi posti dei paletti per il precariato. C’è anche un passaggio per favorire la staffetta generazionale, ma a costo zero. Nasce la Consulta per l’integrazione dei lavoratori disabili;

MAGLIE PIU’ LARGHE PER PENSIONATI P.A. : Il tetto di un anno vale solo per i ruoli direttivi. Le altre cariche sono comunque consentite, ma resta il vincolo della gratuità;

SCURE SU PARTECIPATE: Verranno ridotte e si prevede un numero massimo di ‘rossi’ dopo cui c’è la liquidazione, possibile anche il al commissariamento. Si prevede il dimezzamento delle camere di commercio;

SFORBICIATA SU PREFETTURE: Si va verso un taglio netto che potrebbe portare anche a un dimezzamento, quel che ne rimarrà andrà a finire nell’Ufficio territoriale dello Stato, punto di contatto unico tra P.A. periferica e cittadini. Si farà piazza pulita degli uffici doppioni tra ministeri e Authority. si tratta di interventi di Spending Review che si ritrovano anche nella riduzione alla spesa per intercettazioni;

PRATICHE DIMEZZATE PER GRANDI OPERE: Un ‘taglia burocrazia’, al fine di semplificare ed accelerare, fino al dimezzamento dei tempi, le operazioni in caso di rilevanti insediamenti produttivi, opere di interesse generale. Scatta la possibilità di attribuire poteri sostituitivi al premier;

SILENZIO ASSENSO TRA AMMINISTRAZIONI: In caso di contese tra amministrazioni centrali su nulla osta e altri concerti sarà il premier a decidere, dopo un passaggio in Cdm. E’ fissato anche un tetto per ottenere il sì: massimo 30 giorni, che diventano 90 in materia di ambiente, cultura e sanità. Sulla stessa linea le misure per sbloccare la conferenza dei servizi;

FORBICE SUI DECRETI: Una forbice che mira a sbrogliare la matassa di rinvii a provvedimenti attuativi. Tutto passa per una delega al Governo, chiamato a fare una cernita sugli ultimi tre anni (esclusi i dlgs);

POTERI A PALAZZO CHIGI:  Verranno precisate le funzioni di palazzo Chigi per il mantenimento dell’unità di indirizzo. Un rafforzamento della collegialità che si ritrova anche nelle nomine di competenza, in modo che le scelte passino per il Cdm. La delega riguarda pure la definizione delle competenze in materia di vigilanza sulle agenzie fiscali (come le Entrate);

UNO STATUTO E UN NUOVO CAPO PER P.A. DIGITALE: Arriva la ‘carta della cittadinanza digitale’, con il Governo delegato a definire il livello minimo di qualità dei servizi online. A guidare la svolta digitale ci penserà un dirigente ad hoc.

FREEDOM OF INFORMATION ACT ITALIANO: Tutti avranno il diritto di accedere, anche via web, a documenti e dati della P.A. Si spalancano gli archivi pubblici, ma restano dei limiti.


Senato della Repubblica


Nuove assunzioni per le Forze dell’Ordine, nuovi Agenti nella Polizia di Stato, la Camera vota la fiducia

Assunzioni Polizia di Stato

Assunzioni Polizia di Stato

Il Governo ha dato il via libera, ottenendo la fiducia,  tramite il decreto enti locali (settore sicurezza) all’assunzione di 2500 unità tra le Forze dell’Ordine per il Giubileo. Sono previsti per gli anni 2015-2016 assunzioni straordinarie di 1050 unità nella Polizia di Stato, di 1050 unità nell’Arma dei Carabinieri, di 400 unità nella Guardia di Finanza e di 250 unità nei Vigili del Fuoco per fronteggiare le esigenze del prossimo Giubileo. Il provvedimento approvato alla Camera quindi era stato già approvato dal Senato, adesso diventa legge. Una boccata d’ossigeno per la Polizia di Stato ed una buona notizia per tutti i cittadini per la presenza di più uomini per il controllo del territorio, con forze fresche, forze giovani.