Ritorna il “terrore di Robespierre…” a farne le spese poliziotti e cittadini onesti che denunciano situazioni di degrado, “la brava gente esasperata è sempre più intimorita dai provvedimenti dello Stato”

dr Fabrizio Locurcio, Responsabile dello Sportello del Poliziotto, Segreteria Provinciale CONSAP di Roma

dr Fabrizio Locurcio, Responsabile dello Sportello del Poliziotto, Segreteria Provinciale CONSAP di Roma

Purtroppo è un dato di fatto che il cittadino è sempre più “minacciato” da sanzioni pecuniarie, provvedimenti disciplinari al lavoro, dalla riduzione degli stipendi, dai conguagli impazziti, dal fisco, dai vaccini non somministrati, dalla malasanità, invalidi costretti a lavorare e falsi invalidi campioni di Free Climbing ed ora Equitalia che, da azienda privata, diventa Agenzia delle Entrate, al fine di poter avviare di imperio, le procedure esecutive di riscossione delle tasse. E nessuno parla delle decine di migliaia di dipendenti della società che da un giorno all’altro li ha trasformati in dipendenti pubblici in forza al Ministero dell’Economia, senza concorso mentre i nostri figli laureati, per 600 euro debbono accettare posti nei call center o al Mc Donald…e qualcuno li ha definiti perfino fannulloni figli di mamma e di papà!
Lo sfogo dei cittadini sui social media non basta a placare la collera nei confronti di uno Stato patrigno che è sempre più contro i cittadini onesti, la vessazione contro le Forze dell’Ordine, la totale assenza di regole per alcuni che impone una riflessione, il delinquente è sempre più garantito e vive e continua a vivere senza regole, l’uomo onesto deve combattere una guerra quotidiana con assassini che uccidono per un diverbio stradale e tornano presto a guidare sulle stesse strade e con la stessa patente grazie all’indulgenza della legge che applica l’istituto della riabilitazione e ladri che girano indisturbati, immigrati senza controllo che continuano a privare i cittadini italiani di molti diritti fondamentali, casa, vita dignitosa e sicurezza che ormai è una chimera in questo Paese!
Una magistratura che indaga il poliziotto e il cittadino che si difende dal criminale, permessi premio a pluriomicida con i quali diventano latitanti per commettere altri reati, Istituzioni intoccabili che non possono nemmeno essere nominate, pena la sospensione dal lavoro e dalla paga, come non avveniva nei tempi del tanto esecrato periodo fascista, cittadini che per evitare sfratti o poter mangiare un tozzo di pane debbono andare a raccogliere nei rifiuti dei mercati gli scarti alimentari oppure debbono fare appelli in Tv, sperando che qualche misericordioso benestante si preoccupi del loro caso….ecc.ecc. ma lo Stato quello che dovrebbe preservare, garantire, sostenere ed evitare tutto questo dov’è? Quello stato democratico, di diritto, di equità sociale, contro le disuguaglianze, favorevole all‘esercizio dei propri diritti di libertà di espressione e di pensiero, contro gli abusi e le prepotenze del potere dove è finito?
Questo clima di impotenza generale è determina o dal timore di perdere il lavoro e quelle poche certezze conquistate, mentre chi non lo ha teme di non poterlo avere mai. “Arbeit macht frei”!
Il lavoro rende liberi!

dr Fabrizio Locurcio
Responsabile Sportello del Poliziotto
Segreteria Provinciale di Roma – CONSAP

2 commenti

  • Egregio Dott. Fabrizio Locurcio, certamente non è la prima volta che questo regime opprime la brava gente e vessa chi ogni giorno rischia la vita per uno stipendio da barbone (con tutto il rispetto per questi ultimi) o da terzo mondo. Lo Stato che non ha rispetto per i suoi cittadini e le Sue Forze di polizia, non è degno di farsi chiamare “Stato”. Anche nell’ultimo incontro con i politici, diretto al confronto per discutere sul rinnovo del contratto di lavoro da nove anni bloccato solo per gli stipendiati pubblici), l’unico presente di questi era il Viceministro Bubbico. A tal fine, se questi individui non hanno rispetto, neanche noi ne avremo per loro. Scendere con forza in piazze e reclamare ad alta voce il rispetto dei diritti negati da uno Stato PATRIGNO”

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  • Egregio Dott. Locurcio,
    come vedi ritorno a bomba per un altro argomento che dimostra come il Ministero dell’Interno vuol bene i suoi poliziotti, anche le vittime.

    sono il Dr. Giuseppe Trapani, Commissario rds a .r. dal 1 luglio 2016. già rappresentante sindacale Consap. Sono amico di Giorgio Innocenzi, Mauro Pantano, Terenzio D’Alena e Concetta Sfarra che mi conoscono bene. Purtroppo, da un po di tempo, per motivi personali mi sono preso un anno sabbatico. Comunque avremo modo di conoscerci.
    Con l’occasione, mi preme portare alla Tua cortese conoscenza, fatti finora (credo ignorati dal sindacato), relativi alla monetizzazione delle ferie non godute dal personale andato in quiescenza per raggiunti limiti di età, come lo scrivente, ed altri colleghi, purtroppo, che a causa della loro malattia non hanno goduto delle ferie e ancora peggio, di coloro che a seguito della loro patologia contratta sono deceduti. Tale problematica è trattata dal TEP di Castro Pretorio, che, come hanno riferito per le vie brevi, non possono retribuire le ferie de qua agli aventi diritto prima che l’Ufficio Legislativo del Viminale non adotti un provvedimento richiesto dal parere delle Corte Costituzionale. Evidenziando, inoltre, che il sottoscritto è in quiescenza da solo un anno, e non riesce a farsi riconoscere il proprio diritto alla monetizzazione della ferie non godute per comprovate esigenze di servizio, pensa ai familiari dei colleghi gravemente ammalati e ai familiari delle vittime, che non vengono assolutamente calcolati dal Dipartimento della P.S. che pensa solo ed esclusivamente alla casta.
    Sperando in un Tuo proficuo intervento, resto in attesa di un cortese riscontro. Cordiali saluti.

    Dott. Giuseppe Trapani

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