Monthly Archives: agosto 2017

Ovindoli (Abruzzo), Monte Magnola Impianti S.r.l., Stazione di Sport Invernali, convenzione CONSAP

Convenzione con Monte Magnola Impianti S.r.l. Ovindoli

Convenzione con Monte Magnola Impianti S.r.l. Ovindoli

Convenzione tra CONSAP – Confederazione Sindacale Autonoma di Polizia – Segreteria Provinciale di Roma e Monte Magnola Impianti S.r.l. Stazione di Sport Invernali, valida per la stagione 2017/2018, valida per tutti gli iscritti in regola con il tesseramento e il rispettivo nucleo familiare, per acquisto di skipass a prezzo ridotto e ulteriori sconti su servizi accessori.
La convenzione sarà attiva su tutte le formule di skipass di Stazione e di Consorzio “Altipiano delle Rocche”.
Sconto del 10% sulle consumazioni presso Ristorante del Rifugio Anfiteatro (www.ovindolichaletanfiteatro.it);
Sconto del 15% sugli acquisti presso il negozio La Coccinella Sport di Ovindoli (esclusi articoli in promozione e saldo);
Sconto del 10% sul prezzo relativo ai soggiorni presso il Park Hotel di Ovindoli (www.ovindoliparkhotel.it);
Listino prezzi dedicato per le Scuole di Sci e Noleggi attrezzature.

..:: I prezzi non sono comprensivi del supporto magnetico ricaricabile, prezzo ad euro 2,00, riutilizzato ogni volta.

Prezzi in convenzione per gli iscritti CONSAP e nucleo familiare per:
SkiPass Stagionali (prevendita autunnale dal 4 settembre al 26 novembre 2017 con piano famiglia e porta un amico);
Listino SkiPass (abbonamenti plurigiornalieri dal 22 dicembre 2017 all’11 marzo 2018);
Listino SkiPass (abbonamenti giornalieri dal 22 dicembre 2017 all’11 marzo 2018);
Lezioni di Sci, Snowboard, Telemark, Carving ( lezioni collettive e singole);
Noleggio attrezzature abbinato a lezioni con la scuola di sci (giornaliero o plurigiornalieri);
Lezioni di sci e snowboard per gruppi (almeno 30 persone plurigiornalieri).

Scuole di sci aderenti alla promozione:
Scuola Italiana di Sci 2000 Ovindoli
Scuola Italiana Sci Tre Nevi Ovindoli
Scuola Italiana Sci Magnola
Scuola Italiana Sci Hobbit Sbowboard
Scuola Italiana Sci Oneleven

Per tutte le informazioni rivolgersi in Segreteria Provinciale CONSAP Roma presso la Questura di Roma
(Tel. 06.46863116)
mail: segreteria@consaproma.com

Lezioni di TelemarkLezioni di SciLezioni di Snowboard

Colosseo, manifestazione islamica il 1° settembre. CONSAP: “Oltraggioso” (affaritaliani.it)

Controlli e vigilanza di sicurezza al Colosseo

Controlli e vigilanza di sicurezza al Colosseo

(affaritaliani.it) “La manifestazione del 1° settembre, indetta nella Capitale da gruppi confessionali islamici, non è opportuno, anche alla luce delle forti tensioni che si sono registrate negli ultimi giorni, che si tenga dinnanzi al Colosseo”. Questa la ferma posizione della CONSAP, sindacato maggiormente rappresentativo della Polizia di Stato, in relazione all’annunciata manifestazione islamica a Roma.
“ Oltre ai concreti pericoli di ordine pubblico in senso lato, con rischio anche di possibili infiltrazioni di individui radicalizzati, per i quali non possiamo come sindacato di Polizia non essere preoccupati – dichiara Stefano Spagnoli, segretario nazionale della CONSAP – riteniamo che, potenzialmente, per il luogo prescelto, appunto il Colosseo, l’evento contenga intrinsecamente elementi che potrebbero apparire offensivi e oltraggiosi nel ricordo stesso del sacrificio di migliaia di martiri cristiani. Non soltanto! – Continua il segretario nazionale – autorizzare questo evento religioso nell’area del foro, simbolo per eccellenza della vita politica, religiosa, economica e giuridica dell’Impero Romano d’Occidente, a causa della sicura risonanza mediatica che avrà, potrebbe creare un’occasione ghiotta agli islamici estremisti per veicolare un pericolosissimo messaggio di conquista figurata della città eterna da parte dell’Islam con inevitabili conseguenti esaltazioni dei loro adepti. Non a caso nella propaganda dell’Isis, l’immagine di riferimento dei loro video-comunicati è proprio il Colosseo in fiamme!. Quindi – conclude Spagnoli – ci sono numerose validissime ragioni per cui è auspicabile che lo svolgimento della manifestazione avvenga in un altro luogo della città .”

Polizia, sgombero di via Curtatone a Roma, “ciò che ha detto il funzionario di polizia, per la legge, rientra nell’ambito delle cause di giustificazione che escludono la punibilità …”, l’analisi dello Studio Legale DE IURE – PP&Counselors

Ordine Pubblico, agente in servizio che calma la folla dei manifestanti

Ordine Pubblico, agente in servizio che calma la folla dei manifestanti

Lo Studio Legale DE IURE – PP&Counselors,

esprime tutta la propria vicinanza e solidarietà ai Servitori dello Stato, in merito ai gravi fatti verificatesi il 24 Agosto 2017, dove Agenti delle Forze di Polizia, nello svolgimento del loro servizio, finalizzato allo sgombero di circa 100 immigrati irregolari che avevano occupato abusivamente il Palazzo di Via Curtatone, sono stati vittime di una vile aggressione, prima fisica, con il lancio di sassi, bottiglie ed addirittura bombole a gas, e poi verbale, provenienti dagli Organi di Stampa.
In un Paese come il nostro che quotidianamente vive nell’attesa di un imminente attacco terroristico di matrice islamica, nel quale anche le abitudini estive sono cambiate, dove si ha paura al solo incrociare lo sguardo con un extracomunitario e si chiede con forza PIU’ CONTROLLI, MAGGIORE SICUREZZA, proprio nel giorno in cui i nostri Agenti sono intervenuti per sgomberare un Palazzo illegittimamente occupato da immigrati clandestini, non una parola di elogio o ringraziamento è stata formulata, ma solo feroci critiche sono state spese.
A questo punto dobbiamo chiederci se vogliamo continuare ad essere la meta di transito e soggiorno degli immigrati clandestini, che anziché rispettare le nostre leggi, tradizioni e cultura tendono semplicemente a delinquere, ad accordarsi con le organizzazioni criminali del Paese e nelle segrete stanze organizzare piani per attentati, tali da essere ricordati nella storia.
Se è questo ciò che vogliamo, allora ci meritiamo questa Classe Politica, ci meritiamo l’illegalità e il continuo flusso indiscriminato migratorio.
Se invece siamo stufi della società in cui viviamo, del mancato rispetto delle regole, della continua corruzione e della predominante attività delinquenziale e soprattutto vogliamo essere sereni quando si prende una metropolitana, un aereo o si partecipa ad un concerto dobbiamo soltanto solidalizzare con le Forze di Polizia.
Proprio gli Agenti che vivono quotidianamente con lo stress, che mettono da parte la propria vita e quella dei loro familiari per il bene comune, che sono continuamente vittime di attacchi politici e di scelte legislative prive di ragione ( si pensi all’introduzione del nuovo reato di tortura), di critiche pretestuose, hanno garantito e continuano a salvaguardare la SICUREZZA DI TUTTI NOI!!!
Dovremmo ringraziarli per il lavoro che svolgono ed invece anche una attività di prevenzione del Crimine quale quella del 24 Agosto è stata utilizzata quale pretesto per criticare ferocemente la loro Professionalità.
Non si sono lette parole di stima e ringraziamento per gli Agenti che hanno subito una vile aggressione con bombole a Gas, non un elogio per l’Agente che durante gli scontri manifesta la propria Umanità nei confronti di una migrante con una carezza, ma solo polemiche alimentate da esponenti Politici che odiano le Forze di Polizia probabilmente perché hanno il compito di far rispettare la Legge, concetto a loro non conosciuto.
Si sono scritte pagine di articoli soltanto per la frase del Funzionario di Polizia “ se tirano qualcosa spaccategli un braccio”…
E’ sicuramente una frase forte, peraltro non formulata in un contesto conviviale, ma nel pieno della Guerriglia, e comunque sempre rispettosa della legge.
Analizzando ciò che ha detto il Funzionario, si rientra nell’ambito delle cause di giustificazione che escludono la punibilità di colui che agisce nel rispetto delle stesse.
In particolare di quanto prescritto e previsto dagli articoli 52 e 53 del nostro codice penale che escludono la punibilità per chi agisce e ricorre alla violenza, qualora siano presenti 3 elementi essenziali:

  • INEVITABILITA’
  • ATTUALITA’ DEL PERICOLO
  • PROPORZIONALITA

In una guerriglia come quella scatenata dagli extracomunitari il 24 Agosto, l’Agente che avesse seguito l’Ordine del Superiore non avrebbe commesso un reato punibile.
L’inevitabilità dell’azione, l’attualità del pericolo e la proporzionalità sono rispettati nell’Ordine del Funzionario, infatti, non è stato ordinato di sparare al lancio della bombola a gas, Azione questa sì perseguibile dall’Autorità Giudiziaria.
Se vogliamo criticare questo Ordine allora dovremmo processare il Comandante che ordina di sparare al nemico.
Si dimentica il contesto nel quale la frase è stata formulata, ed effettivamente è semplice dimenticarlo: chi critica, coloro che invocano gravi sanzioni, lo fanno da una scrivania, da una spiaggia mentre prendono il sole o mentre verificano l’accredito degli stipendi e pensioni d’oro.
Sarebbe semplice comprendere che ora più che mai bisogna aiutare le Forze dell’Ordine nell’arduo compito che stanno affrontando: accanto alla lotta alla microcriminalità ed alle Mafie, devono combattere il fenomeno dell’Immigrazione Clandestina associato al Terrorismo.
Siamo oramai nelle Terza guerra Mondiale, diversa dalle prime due, e più difficile da vincere dove il nemico è nascosto, e potrebbe essere accanto a noi.
Per tale Ragione i Professionisti dello Studio Legale DE IURE – PP&Counselors, manifestano la loro vicinanza e ringraziano le Forze di Polizia per l’immenso lavoro atto a garantire la SICUREZZA ed il rispetto della Legge.

 

STUDIO LEGALE DE IURE- PP&Counselors Via del Casale Strozzi, 31 - ROMA  (Piazzale Clodio)

STUDIO LEGALE DE IURE- PP&Counselors
Via del Casale Strozzi, 31 – ROMA  (Piazzale Clodio)
Sito Web – http://www.ppcounselors.it/  

STUDIO LEGALE DE IURE- PP&Counselors Via del Casale Strozzi, 31 - ROMA  (Piazzale Clodio)

 

 

Roma, ordine pubblico, Piazza Indipendenza, scontri Forze dell’Ordine e immigrati, CONSAP ” la politica ha avviato un irreversibile processo di disgregazione del paese, la misura è colma”

Roma, Agenti di Polizia in Ordine Pubblico a tutela della sicurezza

Roma, Agenti di Polizia in Ordine Pubblico a tutela della sicurezza

Basta a tutti questi costruttori di fallimentari  strategie terzomondiste !
Basta con i pedagoghi dell’invasione interpretata ed interessata !
Basta con salvaguardare unicamente gli interessi della finanza e delle banche sulle spalle dei cittadini e dei poliziotti.
Un campo di battaglia, così come tutta l’Italia , questa era la visione che si presentava agli occhi dei cittadini romani a Piazza Indipendenza, dopo lo sgombero da parte delle forze dell’ordine del palazzo di via Curtatone, occupato dai richiedenti asilo.
Bombole di gas lanciate dalle finestre direttamente sulla testa dei colleghi con gravissimi rischi per il personale, fitte sassaiole, incendi  qua e là sulla piazza a seguito di deflagrazione delle stesse .
Ma quale orientamento  aberrante della politica può permettere tutto ciò ?
Avete avviato un irreversibile processo di disgregazione del paese e non ve ne rendete conto!
Avete scaricato tutte le tensioni sociali sulle forze dell’ordine e sui cittadini, grazie a una “logica” condivisa di polarizzazione assoluta e ricercata degli interessi personali da una parte, e dall’altra la diffusione della miseria.
Queste sono purtroppo le priorità del sistema e questo è il suo equilibrio.
La misura è…colma!!!

Concorsone Agente della Polizia di Stato, Fiera di Roma, ai poliziotti in servizio di vigilanza pranzo con hamburger crudi e pane molliccio, denuncia CONSAP

Concorsone Agente della Polizia di Stato - Fiera di Roma

Concorsone Agente della Polizia di Stato – Fiera di Roma

Hamburger crudi ai poliziotti in servizio di vigilanza alla Fiera di Roma per il concorsone da Agente.
La CONSAP aveva denunciato nei mesi scorsi l’inopportunità a svolgere le prove per il concorsone da Agente nel mese di agosto impiegando 400 poliziotti al giorno in servizio di vigilanza . Tanti erano i motivi , tanti erano i dubbi ben rappresentati dalla CONSAP . Oggi , dopo che tanti poliziotti hanno dovuto rinviare le proprie ferie estive o a ridurne i giorni per poter assicurare il servizio , giunge la notizia che per ben due giorni  i poliziotti ivi in servizio hanno ricevuto come pasto degli hamburger crudi e pane molliccio .
La CONSAP non tollererà più questi gravissimi episodi di evidente disorganizzazione e poco rispetto dei poliziotti . Da qui per i prossimi giorni fino al mese di settembre denuncerà il disservizio agli organi deputati.
Basta con questo pressappochismo che lede gravemente la dignità dei poliziotti di Roma già penalizzati per servizio che è nato male e rischia di finire peggio .

 

Cesario Bortone Coordinatore Nazionale Centro Italia CONSAP - Confederazione Sindacale Autonoma di Polizia

Cesario Bortone
Coordinatore Nazionale Centro Italia
CONSAP – Confederazione Sindacale Autonoma di Polizia

Scuola Italiana Sci e Snowboard “Le Aquile” (Campo Felice – Abruzzo), rinnovata la convenzione anche per la stagione 2017-2018

Scuola Italiana Sci e Snowboard "Le Aquile" (Campo Felice - Abruzzo)

Scuola Italiana Sci e Snowboard “Le Aquile” (Campo Felice – Abruzzo)

Anche per la stagione 2017/2018 la CONSAP – Confederazione Sindacale Autonoma di Polizia – Segreteria Provinciale di ROMA ha rinnovato la convenzione con la Scuola Italiana Sci e Snowboard “Le Aquile” (Campo Felice – Abruzzo). La scuola, operante presso la stazione di sport invernali di Campo Felice – Rocca di Cambio (Aq) ha disposto un prezzo esclusivo e riservato a tutti gli iscritti alla CONSAP e loro familiari conviventi per una serie di servizi con sconti variabili e fino al 50%.

SERVIZI: Lezioni collettive di sci, lezioni singole di un’ora – special price – , lezioni singole di un’ora, lezioni singole di  due ore, noleggio completo sci/snowboard abbinato alle lezioni, noleggio completo sci “TOP” abbinato alle lezioni, noleggio completo sci/snowboard senza lezioni.

Offerta scuola anche per pacchetti completi: Albergo+Skipass+Lezioni+Noleggio sia per week-end che per settimane bianche a prezzi vantaggiosi.

Apertura attività: 22/122017 fino al 13/03/2018

La convenzione è applicabile solo a tutti gli iscritti CONSAP in regola con il tesseramento per l’anno 2018.

Per tutte le info contattare la Segreteria Provinciale CONSAP Roma (Tel. 06.46863116) o inviare una mail a: segreteria@consaproma.com per conoscere il tariffario riservato al sindacato CONSAP.

Clicca sull’immagine sottostante per entrare nel sito della Scuola “Le Aquile”

Scuola Italiana Sci e Snowboard "Le Aquile" (Campo Felice - Abruzzo)
www.leaquile.biz 

Taser e altri storditori elettrici, “in Italia al solito siamo allo sbando legislativo…” il parere del dr Edoardo Mori

La pistola Taser già in uso ad alcune Forze di Polizia estere

La pistola Taser già in uso ad alcune Forze di Polizia estere

La CONSAP – Confederazione Sindacale Autonoma di Polizia ha chiesto al dr Edoardo Mori, tra i massimi esperti sulla legislazione delle armi, un parere sull’utilizzo della pistola Taser anche per i poliziotti italiani.

Dr Mori . Chiariamoci le idee in materia di strumenti che provano spasmo muscolare mediante una scarica elettrica o, come li ha chiamati il nostro legislatore, “storditori elettrici e altri apparecchi analoghi in grado di erogare una elettrocuzione“.

Il decreto legislativo 204/2010 li ha classificati fra le armi proprie. La Cassazione, che una ne pensa e dieci ne sbaglia, ha insistito nello scrivere  che si tratta di armi comuni da sparo! Con tutta evidenza non ha mai capito che la legge 110 1975 mette fra le armi da sparo solo quelle da fuoco e, in via eccezionale, per assimilazione, quelle ad aria compressa. Inoltre per  la direttiva europea vecchia e nuova  si intende per «arma da fuoco» qualsiasi arma portatile a canna che espelle, è progettata per espellere o può essere trasformata al fine di espellere un colpo, una pallottola o un proiettile mediante l’azione di un combustibile propellente. In questi strumenti a scarica elettrica mancano una canna  e una cartuccia e quindi non potranno mai rientrare fra le armi da sparo.

Quindi, arma sì, arma da sparo mai.

Vi sono due tipologie di strumenti:

Quelli Taser, a forma di pistola in cui due aghi collegati ciascuno con un sottile filo elettrico, lungo fino a 15 metri nella versione per polizia (circa 5 metri per i privati), vengono sparati mediante una carica di aria compressa contro il bersaglio che deve essere colpito da entrambi, un po’ distanziati  i fili trasmettono una scarica elettrica che attraversa il corpo umano tanto più ampiamente quanto più gli aghi sono distanti. La carica è ad elevata tensione e amperaggio sufficiente a provocare forti crampi muscolari e la caduta a terra della persona colpita.

Quelli detti electroshocker, a forma di parallelepipedo impugnabile, che recano la parte anteriore stretta due elettrodi distanziati di qualche centimetro l’uno dall’altro (si calcola un cm ogni 100.000 volt); se si attiva lo strumento si vede la scarica che passa da un elettrodo all’altro; se lo strumento è appoggiato al corpo umano la scarica passa da un elettrodo all’altro, ma dentro il corpo e provoca così una contrazione dolorosa del muscolo colpito.

Mentre per i Taser ormai vi è la certezza che si tratta di armi bianche vere e proprie in quanto provocano una temporanea incapacità totale della persona colpita e talvolta anche la sua morte per tachicardia e fibrillazione cardiaca. Molto dipende dai punti tra cui si verifica la scarica e dalla condizione fisica della persona colpita. Non avrebbe alcun senso usare un Taser a bassa potenza perché esso non sarebbe in grado di fermare un aggressore a distanza il quale, se non gettato a terra, continuerebbe ad avvinarsi o a fuggire.

Gli electroshocker sono costruiti con diverse potenze fino  1.2 millioni di Volt  e 14 Ampère e non vi è dubbio che al di sopra di una certa potenza rientrano anch’essi fra le armi proprie e son pericolosi quanto e più di un Taser. Molti Stati hanno quindi adottato norme per regolare il loro uso da parte dei civili.

Se prendiamo l’esempio della Germania si vede che fin dal 1977 essi sono considerati armi, salvo i tipi approvati BTB (Physikalisch-Technische Bundesanstalt), sigla a noi noto perché è quella che certifica le armi ad aria compressa liberalizzate.

Questo ente li approva se non sono idonei a provocare danni permanenti alla salute e non possono impartire una scarica che duri oltre i 10 secondi. Lo strumento può essere venduto solo maggiorenni e portato solo con una licenza speciale specifica e può essere impiegato soltanto per legittima difesa.

Di fatto in Germania sono approvati con una potenza massima di 500.000 Volt, ma se ne trovano da 200.000 e da 100.000, ben poco efficaci.

Gli effetti di quello più potente sono i seguenti: la scarica riesce a penetrare anche attraverso indumenti di un certo spessore e di cuoio, ma ovviamente l’effetto si riduce; il massimo effetto si ha con il contatto diretto sulla pelle. L’effetto inoltre è collegato alla durata del contatto. Con un contatto fino a due secondi si ha un crampo muscolare che, ad esempio, può far lasciare la presa su di un braccio o al collo o da far mollare un coltello. Con un contatto fino a quattro secondi la persona colpita in un posto sensibile soffre un forte shock, è stordita e può persino cadere. Con un contatto fino a 10 secondi il soggetto subisce un forte shock, è disorientato, non riesce a muovere la parte colpita e si può agevolmente scappare.

Si tenga presente che l’effetto sorpresa influisce molto sullo sconcerto della aggressore e che è necessario cercare di colpire parti sensibili come le parti molli, la bocca, gli occhi, il naso, il collo; una scarica sulla spalla e sull’anca possono immobilizzare l’arto colpito.

Il vero problema è quindi quello della durata del contatto; siccome questi strumenti sono abbastanza voluminosi è difficile nasconderli all’avversario e se questi è preparato, al primo contatto si scosta e perciò il tempo di scarica si deduce al massimo ad un secondo. In Internet vi sono filmati di persone che si scaricano 500.000 V sul braccio con il solo effetto di un suo modesto crampo! Per difesa privata è uno strumento sciocco, di uso scomodo, non portabile in tasca, non usabile di sorpresa, che può essere facilmente evitato dall’aggressore; molto meglio la bombolette al peperoncino che costano un decimo.

In Italia al solito siamo allo sbando legislativo. È vero che il legislatore questi arnesi li ha inseriti tutti, senza distinzione, fra le armi proprie, ma avrebbe avuto l’obbligo di stabilire oltre quale voltaggio ci si possono attendere danni alla salute, e quando si è di fronte ad un giocattolo e non ad un’arma, così come ha fatto quando ha liberalizzato gli spray al peperoncino.

Qualcuno, Ministero dell’Interno compreso, pensa che la valutazione sulla idoneità ad offendere sia stata attribuita al Banco di prova, e lo crede lo stesso Banco di prova che si è messo a dar valutazione in materia manganelli! Nulla di più sbagliato: il decreto legislativo 29 settembre 2013 numero 121 ha attribuito al Banco la competenza in materia di armi e strumenti ad aria compressa e non certo su altri strumenti atti ad offendere come coltelli, forbici e punteruoli! Del resto la valutazione sulla lesività è materia di competenza della medicina legale e non di meccanici.

La circolare del 28 luglio 2014 per spiegare il decreto legislativo ha preso quindi una grossa cantonata.

Qualche ditta  ha richiesto pareri a periti ed uno di Torino avrebbe risposto che ”l’esperienza di utilizzo pluriennale e gli studi sperimentali svolti negli Stati Uniti, condotti su stimolatori analoghi a quelli in esame, ma con repetition rate di circa 29 Hz hanno dimostrato una ridotta o nulla pericolosità di questi dispositivi in caso di utilizzo su persone e/o animali.”

L’affermazione è corretta, ma di fronte alla statuizione normativa per cui questi strumenti sono tutti armi proprie, manca una norma che consenta a chicchessia,  Banco compreso, di fare una valutazione di idoneità o meno ad offendere, come richiesto dalla legge.

In conclusione la situazione è questa: è inutile arrampicarsi sugli specchi, il legislatore considera tutti gli strumenti da elettrocuzione come armi proprie, solo una norma specifica contenuta in una legge può derogare a questo principio; non c’è bisogno di impiantare commissioni di esperti perché basta attenersi a quanto hanno già accertato altri Stati.

Veniamo ora al problema della adozione di questi strumenti non letali da parte delle forze di polizia.

Quella di essere dotati di mezzi non letali per affrontare violenti, da soli o in gruppo, è un’esigenza molto sentita dalle forze di polizia. Ed è veramente il frutto di una politica schizofrenica il mettere un agente dell’alternativa di sparare, uccidere, perdere il posto, magari essere condannato a pagare i danni, oppure prendersi sassate, bastonate e bombe molotov. È una cosa schizofrenica l’aver affermato il principio che per bloccare un ubriaco violento bisogna essere esperti di arti marziali, rischiare di prendere calci, essere almeno tre, quando vi sono tanti mezzi efficaci ed innocui. Io, nel mio piccolo, mi sono convinto che per la carriera dei politici è meglio che muoia un poliziotto piuttosto che un dimostrante mascherato e armato di ordigni esplodenti da guerra.

Nel valutare l’armamento della polizia non si deve stabilire se l’arma non letale sia più o meno dolorosa o pericolosa, ma solo se sia preferibile ad un’arma sicuramente letale ed impiegabile solo in casi estremi. Ovvio quindi, se si potessero curare i disturbi mentali e politici, che i pallettoni di gomma, le bombolette al peperoncino, gli storditori elettrici ed altre cose simili sono preferibili senza dubbi ed esitazioni.

Un bell’esempio invece, della volontà di non affrontare il problema era contenuto nel decreto-legge 22 agosto 2014 numero 119 in cui si stabiliva che :

Art. 8 comma 1-bis. Con decreto del Ministro dell’interno, da adottare entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, l’Amministrazione della pubblica sicurezza avvia, con le necessarie cautele per la salute e l’incolumità pubblica (oh bella! volevano fare esperimenti sul pubblico o non gas velenosi?) e secondo principi di precauzione e previa intesa con il Ministro della salute, la sperimentazione della pistola elettrica Taser per le esigenze dei propri compiti istituzionali, nei limiti dì spesa previsti dal comma 1, lettera a).

Altro che 30 giorni, sono passati tre anni e non se n’è fatto nulla! E, siccome il Taser non lo hanno inventato gli italiani, e siamo gli ultimi ad avere problemi sulla sua adozione, proprio non si capisce che cosa ci fosse da sperimentare. La scienza internazionale ha già sperimentato ampiamente; fin dal 2009 si può leggere il volume di Kroll e altri TASER® Conducted Electrical Weapons: Physiology, Pathology, and Law. L’importante studio Sigitas Laim ed altri, The effect of conducted electrical weapons on the human body, in Acta medica Lituanica, 2, 2014 ha concluso che “Lo stress presente nel corpo, una malattia sistemica e la presenza di sostanze chimiche nel corpo modificano la risposta del corpo ad impulsi elettrici che aumentano direttamente il rischio di aritmia cardiaca causa lo sviluppo di fibrillazione ventricolare e la probabilità di morte cardiaca improvvisa. Si raccomanda ai funzionari che usano armi elettriche che nel luogo dell’evento ci sia personale medico qualificato (ambulanza) in grado di fornire il primo soccorso in caso di complicazioni dopo l’uso dell’arma

Di recente sull’importante American Journal of Forensic Medicine & Pathology, giugno 2015 è comparso uno studio sperimentale su esseri umani  dal titolo Electromuscular Incapacitating Devices Discharge and Risk of Severe Bradycardia in cui si valuta il rischio cardiaco della  scarica da Taser, rischio esistente, ma non letale se non in casi molto particolari. Sicuramente molto minore del rischio di un colpo di pistola!  Che cavolo possiamo mai sperimentare di diverso in Italia? La situazione di fatto è nota ed  il rischio da assumere pure; si tratta solo di decidere come hanno già fatto tanti Stati, senza attendere di trovare il modo su come mangiare sui Taser, così come è avvenuto per i braccialetti elettronici (in Germania il controllo sui detenuti rilasciati  è affidato a ditte private al costo di 20 euro per persona, fornitura del braccialetto compresa; quanto ci costa in Italia?).

Ovvio poi che ci vuole da parte dei politici quel minimo di capacità e di coraggio per stabilire con chiarezza quali sono i doveri e poteri dei poliziotti, i quali non devono dover tremare per inconsulte iniziative di PM sciocchi e. ancor più importante, quali sono i doveri dei cittadini di fronte alla polizia! Ho visto in stati confinanti, noti per la loro civiltà, che i poliziotti pretendono dai cittadino la massima educazione e il massimo rispetto e, se la trovano, sono altrettanto rispettosi. Ma sono severissimi e decisi contro i prepotenti, i violenti, i disturbatori della pace sociale e tutti coloro che pensano di avere solo diritti e non avere ma doveri.

 

Edoardo Mori

Edoardo Mori: Ex Giudice di Cassazione, si occupa da sempre di armi. Esperto cacciatore, conoscitore di armi antiche e ancor più esperto della normativa in vigore è un importante punto informativo sempre aggiornato sulle novità legislative del nostro Paese. Articolista per le maggiori pubblicazioni di settore come Diana Armi, Armi e Tiro, Tac Armi.
Autore del sito web Enciclopedia delle Armi con 4 milioni di visitatori.

 

 

Criminalità, CONSAP, eventi drammatici che si possono evitare se gli agenti possono usare la pistola elettrica, Italia dietro agli oltre 100 paesi che già la utilizzano

Pistola Taser, Italia dietro agli oltre 100 paesi che già la utilizzano

Pistola Taser, Italia dietro agli oltre 100 paesi che già la utilizzano

“Non c’è due senza tre, ma la pistola Taser resta nella “fondina”; la Confederazione Sindacale Autonoma di Polizia nell’esprimere solidarietà al poliziotto ferito alla stazione di Milano, segnala come la coltellata a distanza ravvicinata si sarebbe potuta evitare se il personale delle volanti di Milano avesse avuto  in dotazione la pistola elettrica Taser.
“Il tentato omicidio , perchè di questo si deve parlare – spiega il Segretario nazionale della Consap Stefano Spagnoli – è il terzo episodio grave in ordine di tempo nella sola stazione di Milano e solo per un caso anche questa volta non c’è scappato il morto.  Dopo il militare che si è quasi visto strappare l’arma e l’accoltellamento del poliziotto e di un altro militare, solo il giubbotto antiproiettile, ha impedito l’ennesima vittima del dovere. In tutti e tre gli episodi a favorire la furia omicida dei migranti è stata la necessità dei colleghi di avvicinarsi all’esagitato, circostanza che si sarebbe potuta evitare se il personale, che opera in contesti affollati, avesse avuto in dotazione la pistola elettrica Taser. Era il lontano ottobre 2014 quando arrivava il primo ok della Commissione Giustizia e Affari Costituzionali per l’uso della pistola elettrica alla Polizia di Stato nell’ambito del decreto stadi, ossia l’uso in contesti affollati; ma dopo tre anni siamo ancora qui a chiederci perché l’Italia non si allinei agli oltre 100 paesi che già la utilizzano.
“La distribuzione di questa arma di difesa  – spiega ancora Spagnoli – è pero una chimera. Non si hanno risultati circa la sperimentazione avviata mentre alcune voci che girano nei corridoi ministeriali parlerebbero di uno stop per i cosiddetti “presunti danni collaterali”, anche se esperti del settore contattati dalla Consap, dati alla mano, li escludono per quanto riguarda specificatamente la pistola Taser cosa ben diversa dalla pistola elettrica. Intanto è morto anche il secondo rapinatore di Guidonia e il collega che, ligio al dovere, lo aveva colpito per impedire una sanguinosa rapina, ormai 52 enne è stato trasferito per ragioni di sicurezza lontanissimo da casa. Noi pensiamo – conclude Stefano Spagnoli – che questi siano danni collaterali: sarebbe bastata una pistola taser ed oggi avremmo tre divise in meno accoltellate e due rapinatori in galera e non all’obitorio”.

Reparto Volanti di Roma, Caserma Maurizio Giglio, accesso luoghi di lavoro (ex art. 50 D.Lgs.vo 81/08), esito e avvio procedura informazione alle autorità competenti, denuncia CONSAP

Interno della Caserma Maurizio Giglio, sede del Reparto Volanti di ROMA

Interno della Caserma Maurizio Giglio, sede del Reparto Volanti di ROMA

Nel primo pomeriggio di mercoledì 2 agosto 2017, come concordato, al margine dell’incontro richiesto dalla Questura di Roma  – Ufficio Servizi Tecnico Logistici (Sala Prisco Palumbo), gli R.L.S.(Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza) designati dalla CONSAP, hanno fatto accesso agli ambienti di lavoro della Caserma Maurizio Giglio, sede del Reparto Volanti di Roma (ex art. 50 D.Lgs.vo 81/08). Il percorso di “ispezione” e “annotazione” intrapreso dai dirigenti sindacali, alla presenza del Vice Dirigente della Sezione Volanti di Roma, ha visto l’accesso presso i locali mensa, sala benessere, zone alloggi (bagni e corridoio), Uffici Direzione Reparto, ambienti di lavoro ad uso degli operatori di Polizia.
Gli R.L.S. hanno annotato una serie gravi anomalie e criticità, molte gravissime, in contrasto con le più elementari norme igienico-sanitarie, che costituiscono pericolo per la sicurezza del personale in servizio e alloggiato presso il Reparto. Tali anomalie saranno comunicate, nei prossimi giorni, alle autorità competenti per materia.
Ci chiediamo come sindacato, ma anche come operatori, come si possa arrivare a questo punto, trascurare un reparto che rappresenta l’insieme di uomini e donne della Polizia di Stato che hanno il contatto con i cittadini, che simboleggia l’immagine della Polizia in strada, un “contenitore” di pregio e di tanta efficienza, grazie all’impegno, che non manca mai, dei suoi appartenenti, ma che al suo interno consuma e deturpa, giorno dopo giorno, il valore stesso, disobbedendo alle norme e regole che esistono e che devono essere fatte rispettare da chi ha incarichi e responsabilità assunti.

Leggi la news precedente sull’incontro con il Questore di Roma:
https://consaproma.wordpress.com/2017/08/04/sospensione-impianto-idrico-u-p-g-s-p-sezioni-volanti-esito-riunione-sala-prisco-palumbo-alla-presenza-del-questore/

R.L.S.(Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza)

Sospensione impianto idrico U.P.G.S.P. – Sezioni Volanti, esito riunione Sala “Prisco Palumbo” alla presenza del Questore

L'amministrazione P.S. Questura di Roma al tavolo di consultazione: da sinistra dott.ssa Lograno, dr Improta, il Questore dr Marino, Ing. Di Romualdo e il dr Mariani

L’amministrazione P.S. Questura di Roma al tavolo di consultazione: da sinistra dott.ssa Lograno, dr Improta, il Questore dr Marino, Ing. Di Romualdo e il dr Mariani

Nella tarda mattinata di ieri, giovedì 2 agosto 2017, si è svolta la prevista riunione in materia D.Lgs.Vo 81/2008Sala Prisco Palumbo – concernente gli aggiornamenti alla sospensione dell’impianto idrico presso la Caserma Maurizio Giglio, sede del Reparto Volanti di Roma.
Alla predetta riunione ha partecipato il Questore di Roma dr. Marino, il Vice Capo di Gabinetto dott.ssa Lograno, il Dirigente dell’U.G.P.S.P. dr Improta,  il funzionario dell’Ufficio Servizi Tecnico Logistici dott.ssa D’Agostino, il R.S.P.P. della Questura di Roma Ing. Di Romualdo e il dr Mariani dell’Ufficio Sanitario Provinciale.  Per la delegazione CONSAP, il Segretario Generale Aggiunto di Roma Guerrisi , il dirigente sindacale Italia e gli  R.L.S. Dinatale e Borghesi.
Il Questore, nel suo intervento, ha rassicurato i presenti sul buon epilogo sospensione erogazione acqua al Reparto Volanti di Roma che ha visto l’intervento di sanificazione effettuato in tempi record al fine di ripristinare la normalità e l’utilizzo dell’acqua sia per fini potabili che per le docce, anticipando che nella giornata di venerdì 4 agosto p.v. riaprirà anche il servizio mensa.
Lo stesso Signor Questore Marino, ha spiegato, che è stato attivato, per una maggiore garanzia di sicurezza del personale, addirittura, una doppia verifica, con due società differenti, con il risultato dei prelievi e delle contro analisi, arrivati nei tempi “tecnici” di 36 ore, con esiti negativi. Sono stati utilizzati, per una migliore sanificazione, alti quantitativi di cloro (per bruciare tutte le impurità) che hanno “riportato” la situazione alla normalità in breve tempo.
La dott.ssa Lograno, Vice Capo di Gabinetto della Questura di Roma, nel suo intervento, ha spiegato che il controllo effettuato a campione presso il Reparto Volanti non è altro che lo sviluppo dei nuovi contratti stipulati dalla Questura di Roma che prevedono, per due volte l’anno, controlli in tutti gli stabili, alloggi e uffici di Polizia della Questura.
Sono poi seguiti gli interventi dell’Ing. Di Romualdo (R.S.P.P.) e del dr Mariani (Ufficio Sanitario Provinciale) che hanno voluto sottolineare l’assoluta attenzione attivata da tutti gli uffici competenti della Questura di Roma e il “rientro” alla normalità ed in sicurezza per tutti gli operatori in servizio e alloggiati presso il Reparto Volanti.
La delegazione CONSAP intervenuta ha osservato al Signor Questore la tardiva richiesta di consultazione R.L.S. (ex art. 18 D.Lgs.Vo 81/08) emessa dalla Questura di Roma e gli uffici di competenza, nonostante la criticità era stata segnalata già alla metà del mese scorso di luglio (comunicazione della confederata Anip) e la necessità di disporre la sorveglianza sanitaria per i volontari che a vario titolo hanno avuto contatti con l’acqua nei giorni pregressi “il blocco”. La delegazione CONSAP  riteneva, inoltre,  di concordare nell’immediato con l’Amministrazione accesso luoghi di lavoro ( ex art. 50 D.Lgs.Vo 81/08) alla Caserma Maurizio Giglio fissato al primo pomeriggio della stessa giornata  (2 agosto 2017) con altra sigla richiedente Silp per la CGIL – Roma.

Convenzioni, Rony Roller Circus arriva a Torvaianica dal 4 al 29 agosto, ingresso a prezzo speciale per gli iscritti CONSAP, chiedi in segreteria il “cuopun riservato”

Rony Roller Circus a Torvaianica dal 4 al 29 agosto 2017

Rony Roller Circus a Torvaianica dal 4 al 29 agosto 2017

Continua il rapporto di collaborazione con il Circo degli Animali e dello spettacolo – Rony Roller Circus
Convenzione speciale per tutti gli iscritti alla CONSAP.

Prezzo incredibile a soli 5 euro (bambini e adulti con presentazione alle casse della tessera adesione CONSAP in corso di validità e chiedendo alla Segreteria Provinciale CONSAPlo speciale coupon Posto Tribuna).

Lo spettacolo è in calendario dal 4 agosto al 29 agosto 2017.

Lunedì – Martedì -Mercoledì – Giovedì: ingresso ore 21.15

Venerdì – Sabato – Domenica: doppio ingresso ore 18.30 e ore 21.15.

Durata dello spettacolo: 1 ora e 50 minuti. Si consiglia di arrivare alla biglietteria del circo almeno 30 minuti prima dello spettacolo.

L’unico con oltre 50 animali, bisonti, cavalli, cammelli, dromedari, highlander, lama, struzzi, watussi, pony, serpenti, iguana, scorpioni, tigri, leoni, con Spider Man la Principessa e tanto altro ancora.

Torvaianica – Viale Danimarca.

Info Tel: 389.8488792 – www.ronyroller.it

Ampio Parcheggio Interno.

Rony Roller Circus

Polizia, Ufficio Relazioni Esterne e Cerimoniale, la CONSAP incontra il Direttore dott.ssa Anna Maria Di Paolo

da sinistra: il dr Domenico Cerbone, Profili, la dott.ssa Anna Maria Di Paolo, Guerrisi, Celesrino e Turicchi

da sinistra: il dr Domenico Cerbone, Profili, la dott.ssa Anna Maria Di Paolo, Guerrisi, Celestino e Turicchi

Una delegazione della CONSAP, guidata dal Segretario Generale Aggiunto di Roma Guerrisi ha incontrato la dott.ssa Anna Maria Di Paolo, Direttore dell’Ufficio Relazioni Esterne e Cerimoniale del Dipartimento della Pubblica Sicurezza. All’incontro erano presenti anche il dr Domenico Cerbone ( Dirigente Area Cerimoniale ed
Eventi – Ufficio Relazioni Esterne e Cerimoniale) e la Segreteria CONSAP presso la Banda Musicale della Polizia di Stato, con il Segretario Locale Turicchi ed Vice Segretari Celestino e Profili.
Il cordiale incontro, richiesto dalla CONSAP, è stata l’occasione per rappresentare alcune tematiche che interessano i colleghi in servizio alla Banda della Polizia di Stato  con proposte e suggerimenti per migliorare il servizio e la qualità professionale con spunti che arrivano dal personale che da anni opera nel settore e vive nel quotidiano le difficoltà che si presentano di volta in volta.
I punti affrontati e analizzati sono stati:
::.. programmazione dei servizi  più chiara  e soprattutto ‘definitiva’ programmazione dei servizi, possibilmente quindici giorni lavorativi prima delle date dei servizi in questione. Richiesta è motivata dal fatto che molto spesso le modalità di servizio vengano rese note al personale molto a ridosso della data dello stesso – ultimo esempio eclatante il concerto ad Aosta del 21/07/2017 – servizio tenuto ‘in forse’ per quasi due mesi e confermato soltanto poco meno di una settimana prima, ciò ha provocato gravissimi disagi al personale in quanto,  ‘brancolando’ letteralmente nella più totale incertezza nelle comunicazioni dei servizi,  si fatica a poter organizzare la propria vita in funzione del servizio stesso. Si tratta di organizzazione frettolosa, qualitativamente approssimativa e soprattutto economicamente DISPENDIOSA  per l’Amministrazione, quando, una pianificazione,  da parte di chi viene chiamato ad effettuare i sopralluoghi e disporre quanto necessario per una ottimale riuscita dell’evento, risulterebbe efficace e più produttiva. Il Segretario Locale CONSAP della Banda  Turicchi ha ribadito che una programmazione dei servizi oculatamente pianificata con largo anticipo risulterebbe essere un vantaggio, non solo per il personale o gli addetti organizzazione dei sopralluoghi e/o dei servizi, ma anche per l’Amministrazione stessa sia  in termini di costi che dal punto di vista del prestigio e della qualità artistica dell’evento stesso: va da sé, infatti, che gli acquisti dei titoli di viaggio per la Banda, nonché la prenotazione degli alberghi per la stessa,  se effettuati molto prima, produrrebbero un sensibile abbattimento dei costi e la possibilità di creare anche eventi musicali di risonanza internazionale (in merito a quest’ultima proposta il Vice Segretario CONSAP Celestino ha prospettato ampia carrellata di possibili eventi da poter esaminare ed eventualmente creare:  ad esempio la  partecipazione della Banda come Ospite d’onore a Festivals Musicali, Masterclasses con Famosi direttori d’Orchestra, Concerti da Solista con Strumentisti di fama mondiale o Gemellaggi con le omologhe Bande Musicali delle Polizie di Paesi esteri;
::.. l’assegnazione di un magazzino VECA
con particolare riguardo al Vestiario ed Equipaggiamento  per il personale della Banda. I dirigenti sindacali CONSAP della Banda Turicchi e Celestino hanno ribadito che, essendo il loro un Reparto di Rappresentanza e quindi particolarmente ‘esposto’ mediaticamente, sarebbe di vitale importanza dotare il personale di un servizio inerente al vestiario più efficiente per evitare che esso debba munirsi di capi ‘fuori misura’ o di arrangiarsi alla meglio e di tasca propria per modificarli secondo le proprie esigenze.

Il Direttore, dott.ssa Di Paolo, si mostrata piacevolmente interessata agli ambiziosi progetti presentati e proposti dalla CONSAP ed ha accolto la possibilità di individuare manifestazioni musicali purché si possano trovare i fondi necessari e i contatti artistici di adeguato livello confidando su questo aspetto nella collaborazione degli orchestrali stessi.
In merito alla richiesta del vestiario e trovare soluzioni ottimali per risolvere l’annoso problema, il Direttore ha concordato, inoltre, come suggerito dalla CONSAP  la dotazione per la Banda della Polo della Polizia da indossare durante gli spostamenti e/o durante le prove prima del concerto, evitando così l’eccessiva usura dell’uniforme prima del servizio.

Ringraziamo l’Ufficio Relazioni Esterne e Cerimoniale del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, nella persona della dott.ssa Di Paolo e dr Cerbone per la cordialità e cortesia con cui ha ricevuto la nostra delegazione, dimostrando cura e attenzioni alle proposte e tematiche rappresentate, risultate, tra l’altro, di interesse e di successivo sviluppo, da parte del Cerimoniale, con gli Uffici competenti del Dipartimento della P.S. per fornire risposte dettagliate e precise alla nostra O.S.