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Pistola elettrica Taser: Bortone (CONSAP) “strumento di protezione delle Forze dell’Ordine da sostenere da tutte le forze politiche a prescindere dalle ideologie”
La pistola elettrica Taser inventata nel lontano 1969 e perfezionata 1998 utilizzata in molti paesi cd di democrazia avanzata suscita in Italia ancora accese discussioni . Il prossimo impiego operativo peraltro in modalità depotenziata ( senza la scarica a contatto) previsto per giugno dopo mesi di prove riempie ancora i titoli di giornale e tg . Anche il garante dei detenuti dice la sua sugli effetti collaterali “potenziali” e presunti . Siamo un popolo di buonisti e ultra garantisti e la delinquenza lo sa ! La pistola Taser è innanzitutto uno strumento di protezione dell’incolumità delle forze dell’ordine. Questo principio afferma il Segretario Generale Vicario della Consap Cesario Bortone in uno stato democratico dovrebbe essere di tutte le forze politiche a prescindere dalle ideologie.
Il caso della sospensione dell’Agente della Polizia Stradale per “insulti” extracomunitario, il parere degli avvocati dello Studio Legale “De Iure” di Roma (…esercizio del costituzionale diritto di critica…)
Lo Studio Legale DE IURE,
in merito all’ingiustificata sospensione ed all’illogico provvedimento di sequestro del cellulare disposto dall’Autorità Giudiziaria nei confronti di un Agente della Polizia di Stato, del Reparto della Stradale di Susa, reo di aver esercitato il diritto di critica costituzionalmente garantito nei confronti delle Istituzioni, tiene ad esprimere il proprio disappunto.
È innegabile il troppo caldo fa male !
I freni inibitori saltano, i comportamenti, alcune volte diventano stravaganti, e perfino il pensiero, anche fra i più lucidi, patisce rallentamenti.
A tale conclusione si giunge anche a seguito della stanchezza accumulata da un anno lavorativo sempre più esposto non solo nel mondo virtuale, nei diversi social network, ma anche nel modo reale.
Tali difficoltà si acuiscono, infatti, soprattutto quanto hai deciso di vestire una divisa e poni a rischio la tua vita per un bene comune, per un ordine pubblico precostituito e le risorse sono sempre di meno, le ore di attesa in un blindato sotto il sole, sono sempre di più, ed i turni restano infiniti, pur se con uno stipendio molto più breve della durata del mese.
Ebbene, se tale considerazione può ben essere ricondotta a tutte quelle donne e uomini che puntualmente vigilano sulla vita degli altri consociati, francamente non esiste alcuna circostanza che giustifichi alcune decisioni da parte dello Stato.
È vero a Roma manca l’acqua, ma non ancora la corrente. L’aria fresca nel palazzo che fù già del cardinal Chigi non è mai mancata sin dalla propria edificazione.
Negli scranni, ma soprattutto, all’apice degli stessi, il caldo non è ammesso.
Le fervidi menti che compongono il Legislatore non possono, ma soprattutto non devono, essere minimamente messi in crisi dalle difficoltà esterne.
Essi, del resto, devono congeniare soluzioni idonee al bene comune, alla sicurezza pubblica ed alla tutela dell’ordine precostituito cercando di rispettare e tutelare soprattutto gli ultimi.
Ecco quindi che un ambiente di lavoro confortevole, lontano dalla situazione climatica esterna, come in una bolla di cristallo, separa il Legislatore riparandolo con le proprie spesse porte, non solo dal caldo, ma anche da tutte quelle sfaccettature della realtà che con il caldo potrebbero distrarlo dai propri obiettivi, quali : il conto dei giorni mancanti per conseguire la pensione da parlamentare; mantenere in piedi un Parlamento non più espressione del popolo, ma soprattutto mantenere inalterato l’ennesimo Governo, ormai consunto fantoccio nelle mani di interessi distinti da quelli popolari.
Poco importa che l’Italia bruci non solo per il calore tanto nei boschi, quanto nelle periferie di tutte le città.
Poco importa che la situazione non sia solamente climatica, ma sociale.
E, soprattutto, poco importa che le strade siano divenute calde e pericolose non solo per le alte temperature, ma anche per il conflitto sociale innescato dalla convivenza forzata di chi in quelle città vive e lavora da sempre e chi, solo per passaggio, o perché transfugo per le tragedie vissute nelle propria terra d’origine, si trovano a convivere.
I primi, i cittadini, frustrati da cunei fiscali propri di paesi nord europei, ma con servizi propri dei paesi d’origine dei migranti, e quest’ultimi, incapaci di vedere la differenza fra la nostra civiltà ed il loro tradizionale stile di vita.
Tali differenze a volte, drammaticamente, entrano in contatto riempendo le pagine di cronaca nera, altre volte degradano in odio vigilante, altre ancora, le più sagge, diventano spunto per una critica politica. Critica, infatti, di tutte quelle istituzioni tristemente rappresentate da donne e uomini dediti, nei casi più scaltri, ai propri interessi, ma, in altri, i più miserevoli, tesi al pietismo incondizionato.
Piromani che soffiano su questi inneschi sociali con dichiarazioni e decisioni discutibili, ma come nel caso dell’Agente di Polizia di Susa, il quale nel video girato sull’autostrada del Frejus con ilarità, mai criticabili, attraverso i social, tende a denunciare la difficoltà delle Forze di Polizia a gestire il flusso oramai incontrollato migratorio e le discutibili scelte delle Alte cariche dello Stato nella tematica dell’immigrazione.
Dietro, infatti, alla condotta dell’agente riposa il costituzionale diritto di critica.
Diritto a pronunciare il proprio pensiero nei confronti anche degli esponenti pubblici disapprovando l’operato e le scelte delle Istituzioni pur difendendole sino allo stremo delle forze.
La Giurisprudenza al riguardo evidenzia che il diritto di critica politica è idoneo a legittimare l’attività di cronaca, senza farla sfociare nell’ambito dell’illecito, solo fino al punto in cui esso non trascenda in attacchi e aggressioni personali diretti a colpire la figura morale del soggetto “criticato”.
Ebbene, sottolineare che la conduzione di una bicicletta in autostrada da parte di un immigrato munito di cuffie sia l’archetipo degli “STRUMENTI DELLA BOLDRINI” costituisce nient’altro che l’amara costatazione da parte di un Servitore dello Stato del fallimento di tutti i principi sociali dettati dalla Carta Costituzionale, che vanno ad esempio dal Diritto all’Istruzione alla Dignità Personale, anche dei migranti.
Riprova della dedizione è stato il frapporsi con la propria macchina di servizio fra il traffico autostradale ed il migrante in bicicletta munito di cuffie per la musica.
La critica è stata ontologicamente diretta alla rappresentante di quella Istituzione nazionale incline più al pietismo che alle capacità politiche di condurre e governare la società.
Un rappresentante politico incapace di imparare dalle critiche di chi vive la realtà, ma molto esperto a far sanzionare chi solo prova a contraddirlo.
Del resto in un Parlamento illegittimo, il peso della vergogna che grava su tutta quella maggioranza schiava di obiettivi personalissimi frena le mani, blocca i pensieri ed inibisce perfino la possibilità di esprimere un opinione contraria alla dittatura del pensiero comune.
I mezzi offerti dall’Istituzione di cui il Presidente della Camera, l’Onorevole Boldrini, è oggetto di critica nel filmato che ha ingenerato lo scandalo possono essere così riassunti.
La mancanza di assistenti sociali che insegnino ai migranti facenti richiesta le regole basilari dello Stato: dallo stare nella civiltà, al semplice camminare per strada.
Personale che insegni la Storia di questo Paese e le proprie tradizioni regole e leggi, affinché le vittime richiedenti Asilo possano consapevolmente far parte della collettività, comprendendo non solo i propri diritti, ma principalmente i doveri verso le Istituzioni.
IL VIDEO DELL’AGENTE DELLA POLIZIA STRADALE SUSA
STUDIO LEGALE DE IURE- PP&Counselors
Via del Casale Strozzi, 31 – ROMA (Piazzale Clodio)
Sito Web
http://www.ppcounselors.it/
Video anti Boldrini, CONSAP: troppo astio contro i poliziotti, spropositato il provvedimento di sospensione (Stampa – Agenparl)
(AGENPARL) – Roma, 24 lug 2017 – “Siamo seriamente preoccupati per il crescendo di segnali che vanno in danno dei poliziotti”; così si pronuncia la Confederazione Sindacale Autonoma di Polizia, in merito al video nel quale un poliziotto della Polizia Stradale immediatamente sospeso, sottolinea le difficoltà operative derivanti da immigrati irresponsabili e criminali che mettono a repentaglio la loro vita e quella degli altri girando su una bici Graziella in autostrada in pieno esodo estivo. Tutto questo in un periodo in cui l’impegno. Abnegazione e il sacrificio sono al massimo livello e richiedono una particolare attenzione da tutto il personale della polizia stradale considerando che episodi di questo tipo si susseguono su tutte le arterie più importanti del paese.
Siamo al cospetto di una classe politica, che pur cosciente di aver fallito clamorosamente in tema di controllo dei migranti, da una parte non fa nulla per rimediare e dall’altra si spertica in dichiarazioni a favore dell’invasione straniera che sono sconfessate totalmente dalla realtà dei fatti.
“Anziché sospendere il collega cosi repentinamente – afferma Stefano Spagnoli Segretario Nazionale della Consap – si sospendano immediatamente gli sbarchi mettendo un punto allo status quo e si inizi finalmente a governare un fenomeno che, non lo diciamo noi, ma la prima carica dello Stato e non certo la terza, è totalmente fuori controllo”. “Il pericolo in Italia non è certamente l’ilarità social di un poliziotto, bensì l’invasione incontrollata a cui stiamo assistendo, la cui consistenza numerica ormai ha superato di gran lunga quella dei nostri operatori in divisa”.
Volendo potremmo emendare il collega solo perché non ha saputo tener conto che la vetrina mediatica dei social è ormai paragonabile in tutto e per tutto ad un organo d’informazione e che il partito dell’antipolizia è sempre in agguato ma le sue esternazioni ricalcano le stesse frasi che ci rivolgono i cittadini, un pensiero che accomuna una percentuale sempre crescente di italiani esasperati da questa occupazione senza regole e senza rispetto per le persone e per la legge italiana.
E’ finito il tempo per i politici di nascondere la testa sotto la sabbia ma prendano atto che la misura è colma.
“Resta l’amarezza di essere ormai stabilmente sotto una gogna, finiamo sempre polverizzati come poliziotti per ogni cosa che facciamo al punto che non ci stupiremmo se dovessimo finire tutti sospesi – prosegue Spagnoli – eventualità che quasi siamo ad auspicare chiedendoci per primi noi chi scorterà o accompagnerà fare la spesa i nostri parlamentari.
“In prima linea senza tutele, trattati da torturatori e con la spada di damocle del rischio del procedimento disciplinare con danni professionali ed economici, mentre chi prova ad ucciderci viene rilasciato dopo due giorni. Un clima che ci porta a non escludere, come sindacato – conclude Spagnoli – l’organizzazione di iniziative di protesta eclatanti a tutela della dignità e della professionalità di tutte le Forze di Polizia italiane che sono dichiaratamente le migliori d’Europa”.
ARTICOLO PUBBLICATO AGENPARL
Spettacoli, la banda del box 23, fino al 30 aprile al Teatro degli Audaci di Roma con Luciana Frazzetto, riduzioni prezzo biglietto iscritti CONSAP
Fino al 30 aprile in scena al Teatro degli Audaci di Roma La banda del BOX 23, un testo di Antonio Romano che vede protagonisti lo stesso Antonio Romano al fianco di Carlotta Ballarini, Stefano Scaramuzzino e Claudio Scaramuzzino. Sul palco anche Luciana Frazzetto. Regia di Massimo Milazzo.
Che l’Italia sia un Paese ricco di creatività e inventiva non è certo cosa nuova. Vuoi per storia, vuoi per genetica, la fantasia l’ha sempre fatta da padrona, soprattutto quando dev’essere usata per portare a casa la pagnotta. L’arte di arrangiarsi, infatti, è diventata quasi una cultura. Da sempre i lavori classici si affiancano a mestieri nuovi, più o meno legali. D’altronte, con la crisi che picchia sempre più duro, non si può biasimare chi tenta di arrotondare l’entrata mensile. È in questa situazione che i cinque protagonisti della storia, stretti nella morsa della crisi lavorativa, una sera come tante, mentre sono impegnati nella visione della serie televisiva “Gomorra”, vengono attratti dal modo semplice per fare soldi e valutano l’opportunità di “mettersi in affari”. È a Roma, che i protagonisti si riuniscono per creare l’associazione BOX23, proprio in un Box al civico 23, imitando, in malo modo e con scarsi risultati, i gesti e le parole dei protagonisti di Gomorra e la Banda della Magliana.
Tra equivoci e gaffe, il testo cercherà di ridicolizzare i supereroi camorristici, di sfatare il mito delle scorciatoie e dei facili risultati, per far comprendere che, solo con il lavoro duro e l’onestà, si possono ottenere le dovute soddisfazioni e che, a volte, le scorciatoie possono essere fatali.
Quantum compagnia teatrale presenta:
LA BANDA DEL BOX 23 di Antonio Romano
regia Massimo Milazzo con Antonio Romano, Carlotta Ballarini, Stefano Scaramuzzino e Claudio Scaramuzzino.
Con la partecipazione straordianria di Luciana Frazzetto.
TEATRO DEGLI AUDACI Roma fino 30 aprile 2017.
Da giovedì al sabato ore 21.00 – domenica ore 18.00.
Con la partecipazione straordinaria di Luciana Frazzetto, scenografie Michele Funghi, costumi Roberto Di Falco.
Luci e suoni Tony di Tore foto Loredana Pensa.
Teatro degli Audaci
via Giuseppe De Santis 29 – Roma
Fino 30 aprile 2017
dal giovedì al sabato
ore 21.00 – domenica ore 18.00
Biglietti Intero 16 euro – Riduzione iscritto CONSAP 12 euro
Ridotto bambini 2/13 anni 10 euro
Telefono 06 94376057 – 339.6095598
Vacanze e ferie estive, viaggia con ACE Tour, imperdibili offerte riservate agli iscritti alla CONSAP, in distribuzione in nuovi cataloghi
Sono di prossima distribuzione, presso la Segreteria Provinciale di Roma, i nuovi cataloghi estate ACE Tour con imperdibili offerte riservate agli iscritti alla CONSAP (con tessera adesione in corso di validità). Oltre alle offerte di catalogo, sono disponibili preventivi su misura per destinazioni di gradimento in Italia, Europa e resto del Mondo (anche offerta crociera).
Prenotazioni per voli low cost, treni, autonoleggi, traghetti, noleggio Autobus GT, visite guidate nelle principali città europee ed italiane, ristoranti per gite giornaliere, prenotazioni principali siti storici, monumenti e musei, assicurazioni integrative per tranquillità del viaggio di piacere o di lavoro alle migliori condizioni con particolari sconti.
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Sito web : http://www.acetour.it/
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Pagamento esubero monte ore anno 2015, richiesta di pagamento per i Reparti Mobili della Polizia di Stato
Le numerose lamentele da parte degli operatori in servizio presso i Reparti Mobili di tutta Italia che lamentano il mancato pagamento delle ore in esubero relative all’anno in corso, hanno indotto la CONSAP ha effettuare un intervento. Una lamentela sacrosanta operata da chi quotidianamente viene impiegato nei delicati servizi di ordine pubblico su tutto il territorio nazionale prolungando l’orario ordinario di servizio. Tutto ciò ha prodotto quindi un cospicuo esubero di lavoro straordinario oltre il monte ore mensile, per il quale questi operatori sono ancora in attesa del pagamento.Per quanto sopra, la CONSAP ha sollecitato un autorevole e tempestivo intervento del Capo della Polizia affinché l’impegno quotidiano degli uomini dei vari Reparti Mobili trovi il giusto riconoscimento.