Compartimento Polizia Ferroviaria LAZIO, la CONSAP incontra il Dirigente dr. Domenico Ponziani

Una delegazione della CONSAP, guidata dal Segretario Generale Provinciale Aggiunto di Roma Gianluca Guerrisi ha incontrato il Dirigente del Compartimento Polizia Ferroviaria LAZIO dr. Domenico Ponziani.
Affrontate e discusse le seguenti tematiche che affliggono il personale in forza al Compartimento:
Computer stanza ricezione denunce: surriscaldano, sono lenti, sporchi, le tastiere sono usurate, non si leggono i tasti, la notte per inserire il mattinale ci vogliono 2 ore;
Connessione Internet: per consultare il motore di ricerca GOOGLE per eventuali accertamenti per case famiglia ecc.;
Cartella condivisa con la S.O. : per inviare la griglia servizi e altro, evitando di fare ogni turno numerosi fax, ogni qualvolta ci sia una variazione;
Arredamento: (sedie che non hanno più imbottitura, per il pubblico fatiscenti) sono poco presentabili al pubblico;
Configurare la stampante grande nel corridoio: in modo che nel caso in cui non sia funzionante quella nelle postazione di lavoro abituale, cosa frequente, si possa passare il cavo rete all’altra per continuare nella stampa delle denunce ed altro;
Punto di connessione WIFI: aperta interno alla stazione, per gli utenti e per il personale, per accertamenti ecc. (tipo della Regione);
Box Polfer Galleria dotare la porta con accesso badge: come le altre porte per evitare il problema della chiave che si rompe o non si trova mai;
Dotare il box di un armadio: dove poter mettere nr.4 Caschi O.P., nr.4 Manganelli, nr.4 G.A.P. per emergenze, visto che il defibrillatore c’è, garantiamo anche l’incolumità del personale;
Metaldetector portatili mal funzionanti: attivare con urgenza manutenzione e riparazione dove occorre;
Buoni pasto per il personale impegnato nelle scorte a lunga percorrenza: fare in modo che non ci siano difficoltà per gli operatori nel reperire un posto dove mangiare; adeguarli a quelli del personale Trenitalia, esporre elenco dei locali convenzionati, orari e giorno di riposo, in modo che il personale non rimanga senza mangiare (come di solito a Venezia Mestre la Domenica);
Quando non si usufruisce del buono pasto è riconsegnato in Ufficio e come da Circolare dovrebbe essere sostituito con altro pari importo da spendere in Stazione, cosa che al momento non è mai successa;
Segway : in carica sotto negli spogliatoi, obsoleti, si bloccano di colpo quando si scarica la batteria e il personale cade in avanti in modo rovinoso. Gli stessi sono stati portati via. Si potrebbe prendere esempio da quelli operanti nei centri commerciali, utilizzati dalle guardie giurate, di nuova generazione, che potrebbero essere dotati di chiave di prossimità, in modo da essere lasciati incustoditi ed allarmati, in situazioni di emergenza, senza che alcuni possa impadronirsene. Gli stessi, si riterrebbero più adeguati al servizio in stazione, che si estende su più piani; costringendo il personale , chiamato insistentemente dalla locale S.O., a spostarsi dal binario 1 al 24,dal 24 all’ingresso Metro e da questo alla zona commerciale, per la presenza dei Rom;
Divise: stato e disponibilità, rendere operativo il personale interno stazione, non si può andare in linea con scarpe da passeggio e berretto rigido. Nemmeno andare a fare sopralluoghi in linea binario con lampade che pesano 3 chili e poco pratiche, aggiornare con nuova generazione a led leggere e luminose, durata maggiore della batteria, radio con batterie che durano pochissimo in quanto vecchie;
Spogliatoi: posti al Piano -3, dove al Piano -2 è posizionato il personale pulitori della stazione e treni; per scendere vi è un solo montacarichi, il più delle volte fermo per manutenzione o rotto, dove ogni giorno passa di tutto, carrelli di materiale generico, alimentare, immondizia, e dove a volte qualcuno lascia anche i suoi bisogni. Altro ingresso dal Binario 1, porta con Badge elettronico, la quale si apre da sola, si scende per una scala senza alcun sistema di areazione, per circa 24 rampe di scale, quasi sempre in cattivo stato di pulizia. E’ capitato a volte di trovare anche persone senza fissa dimora, abituali della stazione, i quali entrati si mettono a dormire nei sotto interrati. Il personale, quando è disponibile, ha a disposizione un armadietto stretto e fatiscente, dove chi ha una taglia di scarpe 45, a malapena riesce a poggiarle. All’interno degli armadietti vista la loro capienza non si riesce a mettere riposta la divisa, completa di almeno un cambio per ogni evenienza. I bagni sono fatiscenti, non ci si può fare una doccia e nemmeno lavarsi la faccia nel lavandino, visto che ha le dimensioni poco più grandi di un piatto fondo per mangiare.
Il dr. Domenico Ponziani si è reso disponibile a trattare punto per punto le problematiche rappresentate dalla CONSAP per una pronta risoluzione delle stesse, annunciando che sono di prossime realizzazione gli ampliamenti dei locali, che sono arrivati n. 20 PC con garanzia (per manutenzione qualora occorra) e distribuiti nei vari punti Polfer necessitanti del Lazio.
Incontro poi si è concluso con il dr. Francesco Di Cresce funzionario responsabile dell’Ufficio Affari Generali, settore Tecnico- Logistico e Sicurezza Luoghi di Lavoro Polfer Lazio, per la trattazione degli aspetti più pratici delle tematiche affrontate.