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Futuro Post – COVID: il punto della situazione sulla sicurezza con il Segretario Generale Provinciale di ROMA sindacato CONSAP Gianluca GUERRISI (intervista di Retesole TV)
Ai microfoni di Retesole Gianluca Guerrisi, Segretario Generale Provinciale di Roma e Dirigente Nazionale per l’Italia Centrale del Sindacato di Polizia CONSAP – Confederazione Sindacale Autonoma di Polizia.
Punto della situazione riguardo le difficoltà in cui si trovano oggi ad operare i poliziotti, spesso poco tutelati e vittime di aggressioni. (altro…)
PENSIONI: utilizzo del “moltiplicatore” prima dei 60 anni anche per la Polizia di Stato, segnalazione e sollecito della Confederazione Pensionati Polizia – CONSAP

utilizzo del “moltiplicatore” prima dei 60 anni anche per la Polizia di Stato, richiesta e sollecito della Confederazione Pensionati Polizia – CONSAP
BENEFICIO DEL MOLTIPLICATORE ANCHE PER I POLIZIOTTI
Anche i poliziotti, come i militari, devono poter usufruire del beneficio del “moltiplicatore” prima dei 60 anni!!!
In origine l’istituto del “ moltiplicatore” fu creato per il personale delle forze di polizia a status civile, per compensare in qualche modo il beneficio dell’istituto “dell’ausiliaria” per i militari, e per cercare di ridurre l’enorme divario, in termini economici, venutosi a creare nel passaggio ( legge Dini 335/95, riforma pensionistica) tra il sistema di calcolo retributivo e quello contributivo.
L’Inps con nota del 26 Aprile 2018, precisa che il D.Lgs. 94/ 2017 Art. 10 comma 2, ha modificato e operato nel contempo, un’estensione dell’Art. 3 comma 7 del D.Lgs. 30 Aprile 1997 n°165 , applicando anche al personale delle FF.AA. (Marina, Esercito, Aeronautica, precedentemente escluso) l’istituto del “moltiplicatore” in alternativa al collocamento in “ausiliaria” .
In merito, giova precisare che:”l’art. 3, comma 7 del decreto legislativo n.165 del 1997 prevede che, nei confronti del personale escluso dall’istituto dell’ausiliaria (Forze di Polizia ad ordinamento civile e del Corpo Nazionale dei Vigili del fuoco) che cessa dal servizio per raggiungimento dei limiti di età ordinamentale previsto dall’ordinamento di appartenenza, il cui trattamento di pensione è liquidato in tutto o in parte con il sistema contributivo di cui alla legge 8 agosto 1995, n.335 il montante individuale dei contributi è determinato con l’incremento di un importo pari a 5 (cinque) volte la base imponibile dell’ultimo anno di servizio moltiplicata per l’aliquota di computo della pensione (33%).
Per il personale, delle forze di Polizia ad ordinamento militare (Arma dei Carabinieri e G.di F.) il predetto incremento opera in alternativa al collocamento in ausiliaria– previa opzione da parte dell’interessato. Destinatario di tale incremento figurativo è altresì, il personale militare che al raggiungimento dei limiti di età non sia in possesso dei requisiti psico-fisici per accedere o permanere in ausiliaria”. La nota dell’Inps va ad individuare poi le cinque “finestre d’uscita” che danno diritto alla cessazione dell’attività lavorativa:
per raggiungimento del limite di età previsto per il grado e per il ruolo di appartenenza;
a domanda per gli ufficiali in aspettativa per riduzione dei quadri (ARQ), ai sensi del combinato disposto degli artt. 909, comma 4 e 1873 del D. Lgs. 15 marzo 2010, n. 66, Codice dell’Ordinamento Militare (C.O.M.) e sempre che abbiano maturato i requisiti previsti per la pensione di anzianità;
a domanda, a condizione di aver prestato non meno di 40 anni di servizio militare effettivo, ai sensi degli articoli 7, comma 6 del D. Lgs. N. 165/19971 come modificato dall’art. 2, comma 3-bis del d.l. 31 Dicembre 2007, n. 248 (aggiunto dalla relativa legge di conversione), e 2229, comma 6 del C.O.M.;
a domanda qualora il militare si trovi a non più di cinque anni dal raggiungimento del limite di età, e sempre che abbia maturato i requisiti per la pensione di anzianità (cd scivolo disciplinato dall’art. 2229, comma 6 del C.O.M.);
a domanda, al termine del mandato triennale per le autorità di vertice del C.O.M., come modificato ed integrato dall’art. 7, comma 7, del d.l. 16 Ottobre 2017, n. 148, convertito con modificazioni dalla legge 4 Dicembre 2017, n. 172;
ipotesi di cessazione anch’Essa equiparata a tutti gli effetti a quella per raggiungimento dei limiti di età.
Il Punto n° 4 è quello che più duole, in quanto crea una disparità abnorme di trattamento che non ha ragione di esistere, nel riconoscere al solo personale militare la possibilità di accedere al collocamento in “ausiliaria” ( o beneficiare del “moltiplicatore”, dipende dall’opzione esercitata) ben 5 anni prima del limite ordinamentale fissato per legge.
Insomma, i poliziotti per avere lo stesso beneficio (mediamente dalle 180 alle 220 euro in più mensili) devono lavorare 5 anni in più, e attendere il 60esimo anno di età, prima di vedersi applicare il “moltiplicatore”.
A questa vergognosa ingiustizia bisogna porre rimedio!!!
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CONSAP Segreteria Provinciale ROMA
Coronavirus, addio a Giorgio GUASTAMACCHIA il poliziotto scorta del Premier, GUERRISI (Sindacato CONSAP) “addio ad un grande professionista”, notizia Il Giornale del Lazio
Il coronavirus miete altre vittime, muore Giorgio GUASTAMACCHIA il poliziotto scorta del Premier, GUERRISI (Sindacato CONSAP) “addio ad un grande professionista”
Il coronavirus “colpisce ancora, giorno dopo giorno e porta con se molte vittime arrivate alla giornata odierna alla cifra di oltre 15mila.
Oggi è morto anche il Sostituto Commissario della Polizia di Stato Giorgio GUASTAMACCHIA del dispositivo di sicurezza del Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe CONTE che aveva contratto il virus dalla metà di marzo. Il decesso è avvenuto al Policlinico di Tor Vergata in Roma, a seguito dell’acutizzarsi di una polmonite. Lascia 2 figli e la moglie. Ad esprime il suo cordoglio anche il Capo della Polizia Prefetto Franco Gabrielli.
Si era arruolato in Polizia nel 1988 ed era in servizio all’Ispettorato di Palazzo Chigi dal 2016, dopo aver lavorato per circa 15 anni al Viminale. Era nella scorta dell’attuale premier ma lo stesso servizio lo aveva svolto per altri Presidenti del Consiglio, come Enrico Letta, Matteo Renzi e Paolo Gentiloni.
La Confederazione Sindacale Autonoma di Polizia – CONSAP – attraverso il Segretario Generale Provinciale di Roma e Dirigente Nazionale Coordinatore per l’Italia Centrale Gianluca GUERRISI esprime cordoglio e vicinanza alla famiglia di GUASTAMACCHIA nel ricordo di un grande professionista, un poliziotto che amava il suo lavoro e cortese e sempre disponibile con tutti i colleghi, anche nei consigli “operativi”.
“Ho conosciuto Giorgio – ha detto GUERRISI ai microfoni del Giornale del Lazio – circa quattro anni fa, quando arrivò dall’Ispettorato Viminale all’Ispettorato di Polizia Palazzo Chigi, una persona seria, un collega leale e molto preparato – continua GUERRISI– mi ricordo durante le sue brevi soste in ufficio dei suoi commenti, sempre pieni d’amore e passione per il suo lavoro. Ciao GIORGIO ci mancherai! “
Più mascherine di protezione per i poliziotti, la CONSAP scrive al Ministero dell’Interno – Dipartimento della Pubblica Sicurezza
La CONSAP ha scritto al Dipartimento della P.S. chiedendo l’aggiornamento della Circolare della Direzione Centrale di Sanità alla luce dell’accresciuta emergenza su uso delle mascherine e l’ igienizzazione dei mezzi di servizio, nel nostro lavoro è insito il contatto – scrive la CONSAP – quindi mascherine ed igiene devono essere garantiti.
Il personale di Polizia operativo, per definizione ha contatti ravvicinati col cittadino (richiesta documenti, scambio informazioni, contatto fisico per perquisizione ecc.) pertanto diventa impensabile che la mascherina possa essere indossata solo se si prevede un assembramento o un contatto: il contatto e la vicinanza sono insiti nella professione.
Richiesta che rappresenta la preoccupazione espressa da colleghe e colleghi in tutta Italia siamo coscienti della difficoltà a livello mondiale nel reperire mascherine ma va tenuto conto che quello che si chiede alle Forze di Polizia è un impegno di rispetto delle direttive imposte dal Governo, ancora una volta e ancor di più rappresentiamo “il volto dello Stato” e in epoca di pandemia questo volto deve avere mascherina guanti e viaggiare su mezzi sanificati.
Qui in basso la lettera integrale a firma del Segretario Generale Nazionale Cesario BORTONE.
Ticket Restaurant “REPAS” Questura di ROMA, criticità e gravi ritardi nell’accredito dei Buoni Pasto, sollecito CONSAP
La Segreteria Provinciale della CONSAP – Confederazione Sindacale Autonoma di Polizia – ROMA è intervenuta presso l’Ufficio Relazioni Sindacali della Questura per denunciare la criticità e il grave ritardo dell’accredito buoni pasto maturati dal personale in servizio di straordinario nei mesi Gennaio e Febbraio. Si attendono riscontri al nostro intervento, nell’interesse generale di tutto il personale.
Aggiornamenti alla prossima comunicazione.
Il caso dei giubbotti antiproiettile: la burocrazia rischia di uccidere, negati al personale del pronto intervento e del controllo del territorio (Volanti)

Giubbotti antiproiettile: EDITORIALE del Segretario Generale dopo il successo della campagna social con quasi 5000 like e condivisioni
EDITORIALE del Segretario Generale dopo il successo della campagna social con quasi 5000 like e condivisioni.
La Segreteria Generale della CONSAP ribadisce la necessità di consentire al più presto la dotazione del giubbotto antiproiettile leggero al personale dei reparti di pronto intervento della Polizia di Stato.
Ancora una volta l’Amministrazione della P.S., in risposta ad un quesito specifico da noi inviato, ci ripropone la necessità di applicazione della circolare del 2014 ribadita da una commissione ministeriale di recente orientamento, secondo la quale i giubbotti leggeri sottocamicia, in dotazione alla polizia vanno destinati solo ai settori investigativi.
La CONSAP ritiene che se errare è umano perseverare è diabolico ed anche rischioso e rilancia la proposta di revoca di quella circolare facendo appello al Capo della Polizia che ben conosce la realtà operativa.
“E’ ben noto a chi ha esperienza di pronto intervento – ribadisce il Segretario Generale Nazionale della Consap Cesario Bortone – che tale protezione deve avere una funzione di anticipare e prevedere l’evento rischio: infatti le due tipologie di intervento di polizia differiscono in maniera netta laddove l’investigatore va a sorprendere. mentre l’operatore delle volanti viene sorpreso dall’evento. In virtù di questa considerazione anche il personale delle volanti deve poter indossare il gap leggero pertanto la considerazione asserita nella circolare secondo la quale avendo già in dotazione il giubbotto tattico non necessiterebbero di ulteriore appesantimento, secondo la CONSAP non ha alcuna valenza. E’ ben noto infatti che il giubotto rigido tattico in dotazione alle Volanti rimane nell’auto e si indossa solo in situazioni di operazione a alto rischio ben note, con modalità ben definite, in previsione di uno scenario operativo pericoloso e con ricadute importanti sulla mobilità dell’operatore, una casistica molto circoscritta nel contesto di un turno di servizio a episodi come ad esempio di sparatoria in atto, ben diverso è invece la casistica che riveste la quasi totalità delle attività di pronto intervento laddove operazioni di routine possano trasformarsi in accoltellamenti o farli imbattere in individui spesso mentalmente alterati o armati ed in questi casi un giubbotto, in grado di resistere a arma di taglio o a calibri fino a 9 mm può fare la differenza fra la vita e la morte. L’episodio tragico ed auspichiamo irripetibile dei due colleghi della Questura di Trieste deve fare scuola: la dinamica ci racconta che i colleghi sono stati attinti da un individuo che non presentava caratteristiche di pericolosità e che solo la circostanza di essere riuscito a sottrarre l’arma di un collega, lo ha poi trasformato in assassino; se quei colpi a distanza ravvicinata fossero stati intercettati da un giubbotto antiproiettile anche leggero ora parleremmo di un tentato omicidio e non piangeremo due colleghi.
L’auspicio che il Capo della Polizia dall’alto della sua sensibilità possa revocare la circolare del 2014 lo vorrei esprimere – prosegue Bortone – anche in considerazione del mercimonio che si sta operando sulle spalle e sulle tasche dei colleghi dei reparti volanti invitati da “piazzisti che lucrano sulla paura” a dotarsi del Gap pagandolo di tasca propria, il tutto favorito dal fatto che l’Amministrazione continua ad opporsi alla distribuzione del Gap leggero al personale del pronto intervento.
Per queste ragioni la CONSAP tutta non arretrerà di un passo fino a quando la burocrazia dei palazzi non la smetta di operare in spregio alla realtà oggettiva e cominci a muoversi nell’interesse del personale che da troppo tempo rischia la vita a causa di circolari che trasudano di scarsa conoscenza operativa.
Roma Centro Storico, il Campidoglio ripropone “la tegola” orari prolungati ZTL, disagi per raggiungere il posto di lavoro per molti poliziotti, critica la posizione della CONSAP
Con l’arrivo del mese di dicembre e del periodo festività natalizie, si ripropone per molti lavoratori del “centro storico” di Roma la “tegola” varchi ZTL (Zona Traffico Limitato) con prolungamento fino alle ore 19.00 e successivamente addirittura fino alle 20.00. Il Campidoglio ha già discusso la delibera in Assemblea che, di fatto, provocherà queste due procedure dal lunedì al venerdì, sabato e domenica, invece, la ZTL sembra rimarrà invariata.
Immediata la reazione della CONSAP – Confederazione Sindacale Autonoma di Polizia in rappresentanza di molti operatori della Polizia di Stato che svolgono servizio h24 all’interno dell’area centro storico perimetrata dai sensori elettronici, “si tratta di un provvedimento che metterà in disagio tutti i colleghi turnisti” – spiega GUERRISI Segretario Generale Provinciale della CONSAP a Roma – ” molti uffici e presidi di Polizia sono nel centro storico e chi dovrà effettuare il turno serale per poi terminare nel cuore della notte sarà costretto a mettere mano al proprio portafogli per pagare garage o trovare soste (ammesso che si trovino) appena fuori le ZTL e poi raggiungere la sede di servizio a piedi o con mezzi pubblici” – continua GUERRISI – “auspichiamo che la Sindaca RAGGI ripensi e annulli questo indirizzo che provocherà numerosi disagi e tante difficoltà a tutti coloro che sono chiamati, per dovere d’ufficio, a garantire ordine e sicurezza pubblica, va trovata una soluzione e questo sarà un problema che dovranno risolvere i nostri vertici qualora da Roma Capitale non sentissero ragioni “.
In attesa che il provvedimento diventi operativo, la CONSAP ha raccolto molte giustificate lamentele del personale di Polizia (si pensi alle sedi di vigilanza h24 della Questura di Roma, il Ministero dell’Interno, Compendio Castro Pretorio, Ispettorati di Polizia, Prefettura e tanti altri ancora dove si svolge turno continuativo con cambio sul posto tra turno montante che inizia alle ore 19.00 per poi finire nel cuore della notte) e si appresta a scrivere ai vertici del Campidoglio per annullare la delibera e interessare, qualora non ci sia risposta positiva, le direzioni di ogni Ufficio e Reparto Polizia affinché sia messo a disposizione dei colleghi interessati al turno h24 un plafond di permessi ingresso ZTL per andare a lavorare.
Sicurezza a Roma: servono più uomini e di giovane età, provenienti dai corsi per attuare il necessario turn over, la CONSAP sul Corriere della Sera e Messaggero

Sicurezza a Roma: servono più uomini e di giovane età, provenienti dai corsi per attuare il necessario turn over
Punta il dito contro il Ministero che non invia personale in numero adeguato per la sicurezza della Capitale, questa la denuncia portata avanti dal Segretario Generale Nazionale della CONSAP Cesario Bortone ripresa con ampio risalto sui due grandi quotidiani nazionali.
Adesso basta ! IPOCRITI !! Lo sfogo denuncia dei poliziotti della CONSAP, parla Gianluca (Drago) SALVATORI, Segretario Provinciale Generale Aggiunto a Roma del sindacato

IPOCRITI, Lo sfogo denuncia dei poliziotti della CONSAP, parla Gianluca (Drago) SALVATORI, Segretario Provinciale Generale Aggiunto a Roma
Inutile girarci intorno, la colpa di ciò che è successo e succederà di nuovo è solo la vostra,del vostro perbenismo, delle vostre iper garanzie, delle vostre idiozie newage, il poliziotto è un mestiere pericoloso, perché ha a che fare con lo schifo della società, una società che voi avete partorito. Vi approfittate ogni singolo giorno, di un giuramento che abbiamo fatto e in cui crediamo, e tutti i giorni fate in modo di umiliare quel giuramento che “NOI” abbiamo fatto. Ci date il potere di dover agire per conto vostro, perché il bene deve vincere sul male, sempre, perché volete la vostra società color arcobaleno, ma per noi poliziotti, carabinieri e finanzieri la società ha solo un colore, NERO. Perché nero è l’inferno, nera è la società che dobbiamo pulire, per farla come volete Voi, arcobaleno. Vi approfittate del nostro animo nobile , perché sappiamo che non c’è cosa più bella, che salvare o proteggere una vita umana. Adesso avanti con le vostre passerelle, ma dovete starci vicino quando siamo vivi , non quando siamo morti!!! Due ragazzi morti, due famiglie distrutte che per noi sono come le nostre , perché vi piaccia a no , ci chiamiamo fratelli e sorelle, e la Polizia per noi è una FAMIGLIA, visto che ci priviamo la gioia di stare a casa con chi ci vuole bene davvero. AVETE SULLA COSCIENZA LA VITA DI MATTEO E PIERLUIGI E TANTI ALTRI. Ci appellate con tutti i termini possibili dal torturatore al fascista, tutte le volte che sub umani ci offendono e gioiscono della nostra morte, non capendo che facciamo un lavoro che il più delle volte è schifoso, siamo l’altra faccia di una società ipocrita. Abbiamo chiesto mille volte protocolli operativi adeguati, magistrati di piazza, il nostro non è uno sfogo emotivo , è solo una presa di coscienza di una statistica di tutte le aggressioni che subiamo ogni giorno, abbiate il buon gusto di stare zitti, perché i vostri pianti o le vostre offese lasciano il tempo che trovano. Adesso mi raccomando, attuate tutte le difese, le comprensioni, i vostri ragionamenti , tanto tutte le vostre parole non leniranno il dolore, ma mentre fate questo ricordatevi il
nome di tutti quelli che ogni giorno rimangono feriti gravemente o perdono la vita.
VERGOGNATEVI IPOCRITI!!
Gianluca (Drago) Salvatori
Segretario Provinciale Generale Aggiunto di Roma – CONSAP
Forze di Polizia contro Attori: a Fonte Nuova in campo la solidarietà per sostenere Chiara
Ancora un grande appuntamento sportivo per sostenere le iniziative sociali e umanitarie.
Sabato 6 Luglio 2019, ore 17.30 presso lo Stadio Comunale Domenico Mammoliti (via Gioberti, snc –Fonte Nuova) scende ancora in campo la solidarietà e la CONSAP – Confederazione Sindacale Autonoma di Polizia – Segreteria Provinciale di Roma aderisce al sostegno. Triangolare di calcio spettacolo tra ItalianAttori – ARGOS Soccer TEAM Forze di POLIZIA (Ambasciatori di Pace decreto Universal Peace Federation – Ambasciatori del Fair Play e della Legalità decreto Comitato Nazionale Italiano Fair Play) e Tor Lupara Calcio (calcio a 11 con tempi ridotti come da regolamento).
Ingresso al prezzo speciale di euro 10, con l’intero ricavato devoluto in beneficenza alla famiglia della piccola Chiara GIULIANI, bambina non vedente e affetta da tetraplegia, per sostenerla nel suo lungo percorso neuro-riabilitativo.
Saranno presenti tanti vip, rappresentanti della musica, dello sport, del cinema e dello spettacolo televisivo.
Con la straordinaria partecipazione del celebre Ezio LUZZI, storica figura del giornalismo RAI ( ex portiere delle giovanili della Ternana agli inizi anni ’50, voce fissa della Nazionale Italiana, 8 Olimpiadi, 8 Campionati del Mondo, vincitore del Telegatto d’Oro, ex coordinatore dei radiocronisti e capo redattore dello Sport di Radio Rai, conduttore di Domenica Sport e radiocronista anticipo del sabato di serie B, indimenticabile voce della Serie B dal 1962 fino al 2000 a Radio RAI 1 ) di “Tutto il Calcio Minuto per Minuto“.
Direzione di gara: ASI – Arbitri Sport Italiani – Sezione Lorenzo Cesari di Roma
Intrattenimento musicale: a cura di Dj KiKo – Maestro Danilo Murzilli
Animazione per i più piccoli: Oasi Park e Dragoland con i personaggi dei cartoni animati Marshalll, Capitan Marvel e Spider Man e U.Di.Con. con Capitan Udicon
Madrina: On.le Stefania PEZZOPANE (membro del Parlamento della Repubblica Italiana).
Presenta: Roberta PEDRELLI (showgirl, attrice, presentatrice,soubrette, modella, stilista, appassionata di calcio e moda).
Organizzazione Evento: Pro Loco Fonte Nuova e Calcio Buone Azioni ARGOS Associazione Forze di Polizia
Patrocinio: Camera dei Deputati – CNI – Comitato Nazionale Italiano Fair Play – Assessorato al Sociale Comune di Fonte Nuova – Pro Loco Fonte Nuova e U.P.T.M. Università Popolare Tommaso Moro
Tecnico Audio: Antonio Corbino
TV Partner: Lazio TV (ch. 12 DDT) – Gold TV (ch. 17 DDT) – Retesole (ch 87 DDT) – Atlasorbis TV (Security Channel) – Orazi e Curiazi di Antonio de Bartolo (trasmissione sportiva Gold TV ch 17 DDT) – Città Celeste TV (ch 85 DDT)
Radio Partner: Elleradio (88.100 FM), Radio Every Where
Giornali Partner: Atlasorbis, Il Giornale del Lazio, Tiburno, TUTTOC.com
Official Photographer: Manriko DeCasteglio
Top Sponsor: ACE Tour Operator
Partner Evento: ARGOS Associazione Forze di Polizia, CONSAP – Confederazione Sindacale Autonoma di Polizia – Segreteria Provinciale di Roma, GNA – Guardia Nazionale Ambientale, OSAPP – Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria, A.I.P.Pe. – Associazione Italiana Polizia Penitenziaria, U.N.P.Pe. – Unione Nazionale Polizia Penitenziaria, ADICOSP – Associazione Italiana Direttori e Collaboratori Sportivi, U.Di.Con – Unione per la Difesa dei Consumatori, PGS – Polisportive Giovanili Salesiane
Area Stampa – Area Vip – Area Ristoro – Premiazioni – Gran Chiusura Post Evento con Spettacolo Pirotecnico
Reparti Prevenzione Crimine, anomalo impiego e non conforme al decreto istitutivo, la CONSAP scrive al Direttore Ufficio Relazioni Sindacali del Dipartimento della P.S.

Reparti Prevenzione Crimine – Richiesta incontro con il Direttore dell’Ufficio Relazioni Sindacali del Dipartimento della Pubblica Sicurezza al Ministero dell’Interno
La Segreteria Nazionale della CONSAP ha richiesto, con nota formale a firma del Segretario Generale Nazionale Elisabetta Ricchio, un incontro con il Direttore dell’Ufficio Relazioni Sindacali del Dipartimento della Pubblica Sicurezza al Ministero dell’Interno per rappresentare le grave e persistente problematica legata all’anomalo impiego di personale dei Reparti Prevenzione Crimine in netto contrasto con il decreto del Capo della Polizia che li ha istituiti.
Le segnalazioni giunte da più parti del territorio nazionale rappresentano l’evidente stortura d’impiego nei servizi dei nuclei R.P.C. utilizzati, frequentemente, per fronteggiare generiche esigenze d’ufficio di alcune Questure in urto con le peculiarità del Reparto, composto da specialisti, formati da corsi altamente professionali e molto costosi per fronteggiare le esigenze operative contenute nel decreto.
Si resta in attesa di comunicare giorno e esito dell’incontro.
AGENDA per la Polizia di Stato CONSAP, omaggio natalizio, per tutti gli iscritti al sindacato in regola con il tesseramento per il 2019
La nuova e affiatata Segreteria Provinciale CONSAP di Roma è lieta di annunciare un bellissimo regalo per tutti gli iscritti al sindacato della provincia romana in regola con il tesseramento per l’anno 2019, l’AGENDA per la Polizia di Stato, studiata e realizzata con cura dalla prestigiosa casa editrice LaTribuna in riferimento ad accorgimenti e richieste della nostra organizzazione sindacale.
Il nuovo passo della CONSAP è rivolto ancora di più alla cura di ogni singolo iscritto, anche nelle scelte del materiale di supporto e di sussidio per gli operatori di Polizia, impegnati, nel quotidiano, nel difficile compito lavorativo assegnato dove occorre una crescente e aggiornata preparazione e attenzione professionale. Proprio per questi motivi abbiamo voluto far realizzare un prodotto comodo e molto utile, uno strumento tradizionale ma corredato e strutturato per il presente e il futuro “un collega amico in più da portare sempre con noi”.
Un nostro impegno, come Segreteria Provinciale di Roma, senza sponsor e senza aiuti “esterni”, quale segno di riconoscimento per i nostri fedeli iscritti, coerenti e leali, proprio come noi, nelle scelte, fino alla fine!
Un vero e proprio elegante Organizer, con pubblicazioni giuridiche, l’AGENDA versione pocket per una migliore praticità di trasporto, prevede la possibilità di annotare codici, numeri, e-mail, dati significativi e personali, pagina suddivisa in quattro sezioni dove riportare i servizi prestati, le annotazioni, gli appuntamenti e le commissioni. Alla base di ogni pagina è riportato il calendario del mese in corso, con indicazione della settimana e del giorno corrente, pagina planning settimanale per l’inizio di ogni settimana nel diario, per programmare le proprie attività, riepilogo mensile dei servizi prestati, delle assenze e dei corrispettivi da percepire (turno di servizio, lavoro straordinario, recuperi riposo, reperibilità, assenza dal servizio, missione, riposi settimanali, festività infrasettimanali, giornate non lavorative non fruite da recuperare), resoconto esercitazioni di tiro. All’interno dell’AGENDA la parte normativa con il T.U.L.P.S. e normativa complementare (testo vigente aggiornato alla Gazzetta Ufficiale n. 209 dell’8 settembre 2018), l’A.N.Q. Accordo Nazionale Quadro vigente e il Contratto Nazionale di Lavoro per le Forze di Polizia ad Ordinamento Civile.
Tutti i segretari di sezione CONSAP sono pregati di prendere contatti con la Segreteria Provinciale di Roma alle note utenze telefoniche, oppure inviare una mail a segreteria@consaproma.com per accordi su giorni e orari ritiro (previsto per i primi giorni dicembre 2018).
Si avvisa, inoltre, che al ritiro dell’AGENDA, sarà possibile ritirare anche i biglietti per partecipare alla Befana del Poliziotto 2019 in fase di organizzazione con tantissime sorprese per bambini e famiglie e tanti artisti vip dello spettacolo, cinema e televisione.
Il lato oscuro dei social media, seminario di criminologia, con la dott.ssa Roberta Bruzzone, il 27 ottobre alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, richiesta al Dipartimento della P.S. la frequenza in aggiornamento professionale

Il Lato Oscuro dei Social Media – nuovi scenari di rischio, nuovi predatori, nuove strategie di tutela”
Per venerdì 27 ottobre 2017, la Segreteria Nazionale CONSAP ha organizzato, dalle ore 9.30 alle ore 18.30, presso la Sala Monumentale della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Largo Chigi 19 – ROMA – un Seminario di Criminologia dal titolo “Il Lato Oscuro dei Social Media – nuovi scenari di rischio, nuovi predatori, nuove strategie di tutela”. Tra i relatori, la presenza della celebre dott.ssa Roberta Bruzzone, Criminologa – Psicologa Forense e Presidente dell’Accademia Internazionale di Scienze Forensi , del Sostituto Procuratore della Repubblica Flaminio Monteleone, dell’Avv. Emanuele Florindi, del Segretario Nazionale Generale f.f. della CONSAP Stefano Spagnoli e di esperti del diritto e dell’investigazione che arricchiranno le ore di aggiornamento professionale del seminario. Sono state invitate a partecipare anche autorità dell’Amministrazione di P.S. e di Governo.
E’ stato richiesto al Dipartimento della P.S. il riconoscimento della giornata di studio come aggiornamento professionale, essendo le tematiche trattate rispondenti ai programmi di lavoro degli operatori di Polizia.
Nelle prossime comunicazioni su questo sito web maggiori informazioni sul seminario.
Il Seminario è in collaborazione con l’Accademia Internazionale di Scienze Forensi.
Ingresso riservato al personale della Polizia di Stato con accredito (per la capienza dei posti) alla mail dedicata: segreteria@consaproma.com
Scarica il PDF della Locandina Seminario
Reparto Volanti di Roma, Caserma Maurizio Giglio, presenza di batteri nell’acqua, la CONSAP chiede l’accesso urgente ai luoghi di lavoro con la presenza del Medico Competente, R.S.P.P. e Datore di Lavoro
Presenza di batteri nell’acqua al Reparto Volanti di Roma, Caserma Maurizio Giglio, il Dirigente del Reparto vieta, con avviso urgente scritto e sottoscritto, l’utilizzo dell’acqua per fini potabili e uso docce, chiusa anche la locale mensa Ciro Capobianco ed il connesso servizio.
Anche l‘Ufficio di Gabinetto della Questura di Roma, con nota a firma del Questore Marino, inibisce, a scopo precauzionale l’uso dell’acqua ai poliziotti alloggiati ed in servizio, in attesa dell’esito delle contro analisi al prelievo dell’acqua fatto da una specifica ditta incaricata per sanificare l’impianto.
Alla CONSAP, più di qualcosa non convince, si è proceduto, quindi, alla richiesta d’accesso ai luoghi di lavoro con la presenza del Medico Competente, R.S.P.P. (Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione) e Datore di Lavoro ai sensi dell’art.50 Dlg.Vo 81/2008 .
Bisognerà adesso capire di chi è la responsabilità, cosa non ha funzionato nel dispositivo di sicurezza interno alla salute del personale, cosa ha prodotto la presenza di batteri in termini sempre alla salute del personale, occorrerà predisporre la sorveglianza sanitaria non obbligatoria al personale (a chi chiederà riscontro alla sicurezza sul proprio stato di salute avendo utilizzato e ingerito acqua nelle varie forme nei giorni precedenti).
La grave problematica era stata già segnalata i primi giorni di luglio con notizia diffusa dalla nostra Federazione con Anip-Italia Sicura e non è stato consultato nessun R.L.S. (Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza) come da norma (nessuno si è preoccupato…).
Comunicheremo l’esito del nostro accesso ai luoghi di lavoro richiesto con urgenza (effettuato da nostri dirigenti sindacali formati in riferimento all’81/08) con l’acquisizione e nostra consultazione delle analisi della ditta incaricata.
Si parla tanto di sicurezza e controllo dello stato di salute del personale, si garantisce a parole il massimo della professionalità con professori del decreto sulla sicurezza, si chiede il massimo del contenimento economico al personale di Polizia perchè i fondi devono essere spesi e sono spesi per ammodernare le strutture che ospitano i professionisti della sicurezza (a parole…) e poi…si entra nella struttura dello storico Reparto Volanti di Roma per vedere degrado e abbandono…servizi igienici fuori uso, box doccia fuori uso e pericolosi…e altre deprimenti visioni di inefficienza..
Pretendiamo che i poliziotti lavorino sicuri! Lo stabilisce la legge!!
Reato di tortura, il parere degli avvocati dello Studio Legale DE IURE- PP&Counselors
Lo Studio Legale DE IURE – PP&Counselors,
nn merito alla nuova norma sulla tortura approvata in via definitiva in data 5 Luglio 2017 dal Parlamento Italiano con voto di 189 voti favorevoli, 104 astenuti e 35 contrari, da una preliminare lettura della norma in questione tiene ad esprimere il proprio disappunto rispetto alla stessa nei termini che sommariamente possono essere così compendiati.
Quello che tristemente risulta evidente, fuori dalla semplice critica politica espressa in un Parlamento delegittimato, è l’assoluta incapacità dell’attuale Legislatore di formulare norme capaci anche solo di resistere al successivo controllo della Corte Costituzionale.
La fattispecie di reato introdotta dall’art. 613 bis e ter codice penale, già da una preliminare lettura, non è idonea ad addivenire alle richieste avanzate dalla Corte Europea dei Diritti Dell’Uomo (CEDU), sez. IV, con la Sentenza emessa il 7 Aprile 2015 (c. Cestaro c/Italia in ambito dei fatti del G8).
In particolare, la CEDU ha concluso invitando l’Italia << a munirsi di strumenti giuridici idonei a sanzionare in maniera adeguata i responsabili degli atti di tortura >>.
La stessa formulazione del nuovo art. 613-bis c.p. risulta illogica soprattutto alla luce della disposizione che punisce con la reclusione da 4 a 10 anni chiunque <<“con violenze o minacce gravi, ovvero agendo con crudeltà, cagiona acute sofferenze fisiche o un verificabile trauma psichico a una persona privata della libertà personale o affidata alla sua custodia, potestà, vigilanza, controllo, cura o assistenza, ovvero che si trovi in condizioni di minorata difesa…, se il fatto è commesso mediante più condotte ovvero se comporta un trattamento inumano e degradante per la dignità della persona”>>.
Le ragioni di una simile conclusione sono evidenti.
Preliminarmente, innalzare lo “stress psichico verificabile” a una persona privata, sebbene anche solo temporaneamente, della propria libertà personale, quale elemento costitutivo del reato di tortura, risulta essere alquanto apodittico e privo di qualsiasi supporto giuridico.
Del resto, per comprendere lo stress patito da persona sottoposta, anche solo a fermo di polizia, per non dire di misura cautelare, i parlamentari avrebbero potuto fare poca fatica; questi, infatti, volgendosi verso gli scanni limitrofi avrebbero ben potuto domandare ai loro compagni di partito, prima dell’autorizzazione a procedere, se fossero stati stressati.
È chiaro dunque che da questa semplice iperbole è facilmente individuabile il primo vulnus sulla base del quale l’impalcatura giuridica del nuovo reato possa ben essere oggetto di critica.
La diretta conseguenza, quindi, è l’esposizione/distorsione del reato in parola contro gli operanti appartenenti a tutte le Forze di Polizia non solo per mitigare le proprie posizioni, ma, vie più, anche per vendicarsi nei confronti degli stessi operanti intervenuti per tutelare i beni giuridici difesi dalla nostra Costituzione.
Simile distorsione renderà, dunque, ancora più difficoltosa la difesa dei professionisti appartenenti alle diverse Forze di Polizia, tanto più per l’elemento soggettivo richiesto.
A queste preliminari, ma già esaustive difficoltà oggettive frapposte all’ordinaria attività degli agenti, si aggiunge anche quanto previsto e punito dal nuovo art. 613 ter c.p., in materia d’istigazione da parte del pubblico ufficiale a commettere la tortura.
La lettera della norma, per l’appunto, amplia la punibilità anche nei confronti del pubblico ufficiale, non solo qualora non si realizzi il reato, bensì anche quando l’istigazione non sia stata accolta da altro appartenente alla P.G.
Unico risultato quindi della norma non è più quello di punire i responsabili di un reato, bensì di fornire a questi ultimi un valido escamotage per sottrarsi o, peggio, punire a loro volta, tutti quegli uomini e donne che puntualmente provvedono a tutelare l’ordine nelle diverse difficili realtà.
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Concorso per 1148 Agenti della Polizia di Stato, ultime, il 26 maggio sarà pubblicato il bando, esami presso la sede della Fiera di Roma
Il Capo della Polizia, Prefetto Franco Gabrielli, ha annunciato oggi pomeriggio, durante le fasi di una riunione sindacale presso il Dipartimento della Pubblica Sicurezza, che il concorso per 1148 Agenti della Polizia di Stato sarà pubblicato il prossimo 26 maggio e le prove d’esame si svolgeranno alla Fiera di Roma per 30 giorni lavorativi a decorrere dal 24 luglio p.v.
Ricordiamo che (queste notizie sottostanti fonte archivio web money.it):
Nel dettaglio, dei 1.148 posti da allievi agenti ben 893 saranno riservati ai civili, mentre i restanti 255 saranno di esclusiva per coloro che hanno un trascorso militare.
I requisiti per partecipare al concorso:
- possesso della cittadinanza italiana e godimento dei diritto politici;
- età non inferiore ai 18 anni e non superiore ai 30;
- idoneità culturale, fisica, psichica ed attitudinale al servizio di polizia;
- titolo di studio di scuola media dell’obbligo;
- non essere stati espulsi dalle Forze Armate;
- non aver riportato condanne per delitti colposi.
In questo concorso i parametri fisici dei candidati verranno valutati in base alle nuove disposizioni del Consiglio dei Ministri, quindi non ci sarà alcuna limitazione per l’altezza. Infatti, lo scorso luglio il Consiglio dei Ministri ha deciso di:
“Non precludere l’accesso alle Forze Armate, alle Forze di Polizia, e al Corpo dei Vigili del Fuoco in ragione della mancanza del requisito dell’altezza minima prevista dalle attuali disposizioni, ma di consentire la valutazione dei soggetti in base a differenti parametri dai quali possa comunque desumersi la più generale, ma imprescindibile idoneità fisica del candidato allo svolgimento del servizio militare o d’istituto”.
La prova d’esame consisterà in un questionario volto a verificare l’adeguata preparazione del candidato su alcune discipline. In particolare, sarà prevista:
- la compilazione di un questionario con domande a risposte sintetiche o multiple su argomenti di cultura generale e sulle materie previste nei programmi delle scuole medie dell’obbligo;
- quesiti per accertare un sufficiente livello di conoscenza della lingua straniera indicata dal candidato al momento della compilazione del bando;
- quesiti per accertare una conoscenza delle apparecchiature e delle applicazioni informatiche.
Questa prova verrà superata solamente da coloro che riporteranno un punteggio non inferiore ai sei decimi. A questo punto i candidati verranno sottoposti agli accertamenti dei requisiti psichici e attitudinali secondo l’ordine della graduatoria.
Chi al termine della prova scritta si posizionerà nelle prime 10.000 posizioni della graduatoria dovrà presentarsi per 4 giorni presso la caserma di Polizia di Roma Spinaceto per sottoporsi alle visite mediche e alle prove fisiche.
I quattro giorni saranno così strutturati:
- 1° giorno: consegna certificati medici, analisi e titoli di studio. I candidati poi dovranno sostenere le prove fisiche (1.000 metri di corsa, salto in alto, trazioni alla sbarra). Il pomeriggio sarà dedicato ai test attitudinali e al Minnesota test (500 domande vero o falso);
- 2°giorno: visite mediche;
- 3°giorno: colloquio con lo psicologo il quale chiederà delucidazioni su alcune risposte del test attitudinale;
- 4°giorno: colloquio con il perito selettore, test dello specchio ed eventuale colloquio con la commissione. Al termine del 4° giorno i candidati riceveranno l’esito di idoneità o inidoneità.
Gradualmente, quindi, i vincitori del concorso verranno nominati allievi agenti della Polizia di Stato, e dovranno iniziare un corso di formazione della durata di 6 mesi. Coloro che termineranno con successo i 6 mesi di corso cominceranno un periodo di 6 mesi in cui sono Agenti in Prova.
Alla fine della prova, verranno nominati Agenti effettivi e assegnati ad un Reparto (o ufficio) situato in una regione diversa da quella di residenza.
Nuove tabelle di Vestiario del personale della Polizia di Stato
La Direzione Centrale per gli Affari Generali della Polizia di Stato ha provveduto alla stesura del Decreto del 31 dicembre 2015 recante le Tabelle per individuazione e la definizione delle divise della Polizia di Stato.
Nella descrizione delle Tabelle, sono previsti tutti i nuovi capi di recente acquisizione della divisa operativa di base e inserite alcune innovazioni per la divisa ordinaria in tessuto quattro stagioni, il cinturone di colore blue, la nuova divisa operativa per la Polizia Stradale, nuove divise per artificieri, cinofili e tiratori scelti. La completa attuazione sarà graduale.
LE NUOVE TABELLE DI VESTIARIO PER IL PERSONALE
POLIZIA DI STATO
Marino, Commissariato di Pubblica Sicurezza, pochi mezzi e uomini, la CONSAP incontra il Dirigente dr. Valter Di Forti
Una delegazione della Segreteria Provinciale di Roma della CONSAP, guidata dal Segretario Generale Aggiunto G. Guerrisi e composta dal Segretario Provinciale S. Cesario e dal Segretario Locale A. Cardinali ha incontrato il Dirigente del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Marino dr. Valter Di Forti.
Sono state discusse e affrontate diverse tematiche e criticità che interessano il personale in servizio al presidio di Polizia in un clima di cordialità e disponibilità, dove il Dirigente, il dr. Di Forti, ha dimostrato massima sensibilità, documentando di avere cura dei “propri uomini”, nonostante le molteplici difficoltà quotidiane dovute alle contingenze dei servizi, adoperando e valorizzando al massimo le risorse disponibili che non sono certamente adeguate e che rischiano di portare, a stretto giro, un vero e proprio collasso operativo.
Si è parlato delle gravosa situazione del parco autovetture in dotazione al Commissariato, composto da una Fiat Bravo ed una Fiat Panda con i colori d’istituto, due Fiat Grande Punto ed una Fiat Punto vecchio modello con targa civile per tutte le altre attività. L’autovettura utilizzata per il controllo del territorio h 24, la Fiat Bravo, segna oltre 200 mila Km e non arrivano auto nuove dal 2011.
Le risorse umane in organico non sono sufficienti, 34 Agenti/Assistenti, 5 Sostituti Commissari, 3 Sovrintendenti, 1 Ispettore e 12 civili che operano per una giurisdizione di competenza che si aggira in 24,19 Kmq per il solo Comune di Marino con circa 42 mila abitanti, Comune di Ciampino con 13,38 Kmq e circa 39 mila abitanti, comprendendo le zone di Santa Maria delle Mole, Frattocchie, parte della Via Nettunense e Via Dei Laghi. Le autoradio che possono intervenire in caso di necessità in ausilio sono quelle dei Commissariati di Frascati, Albano o Genzano distanti molti Km.
L’esiguo personale costringe la stesura dei servizi in maniera gravosa e poco adeguata, con 1 solo operatore la notte al Corpo di Guardia, impegnato in molteplici attività, da centralino, vigilanza stabile, vigilanza materiale in dotazione, sala radio e coordinamento autoradio esterna, senza contare l’assolvimento di compiti, anche con qualifiche del ruolo ordinario, di UEPI, Uff. Immigrazione, Uff. Notifiche, Uff. Informativa, ecc.
Tutto questo aggravato da un monte ore di straordinario di appena 500 ore mensili che risulta “troppo stretto” alle tante necessità di servizio e la problematica dei lavori ordinari e straordinari di manutenzione rinviati frequentemente dall’Ufficio Tecnico Logistico della Questura di Roma.
Le attrezzature informatiche (P.C.) non sono ancora state assegnate nella loro totalità, infatti, solo 8 dei 15 previsti sono stati assegnati al Commissariato.
Queste le tematiche rappresentate al Dirigente del Commissariato di P.S. Marino, emerse dal confronto con i colleghi e dalla constatazione dei fatti, che saranno esposte nei prossimi giorni anche ai vertici della Questura di Roma dalla nostra O.S. con apposito incontro e costruttivo confronto.
Questura di Roma, Gabinetto Interregionale Polizia Scientifica Lazio – Umbria – Abruzzo, condotte contrarie alla normativa in materia di tutela del personale titolare della legge 104 per assistenza ai congiunti, la CONSAP scrive al Capo della Polizia

Dott.ssa Francesca Monaldi, Dirigente del Gabinetto Interregionale Polizia Scientifica Lazio – Umbria – Abruzzo presso Questura di Roma
Si segnala, per l’adozione dei provvedimenti opportuni, il grave e ripetuto comportamento contrario alla normativa vigente in materia di tutela del personale titolare della legge 104 per assistenza ai congiunti l’operato del dirigente pro-tempore del locale Gabinetto Interregionale di Polizia Scientifica Lazio – Umbria – Abruzzo nei confronti del personale aggregato dal Servizio Polizia Scientifica.
In considerazione di quanto sopra, la CONSAP, ha sollecitamente richiesto l’intervento del Signor Capo della Polizia e degli Uffici competenti ministeriali per impedire il ripetersi di tali condotte e per garantire il rispetto della normativa vigente in materia di tutela del personale titolare della legge 104, significando che in caso negativo questa O.S. non potrà esimersi dal procedere per le vie legali.
Polizia Amministrativa e Sociale della Questura, no della CONSAP ai prelievi per i servizi esterni in Vaticano
La Segreteria Locale della Consap presso la Polizia Amministrativa e Sociale della Questura, in merito all’impiego del personale per i servizi esterni ha chiesto chiarimenti circa il prelievo da tale forza poiché da un precedente incontro avuto con il responsabile dell’Ufficio Gabinetto si era parlato, con intesa verbale, di essere esentati dalle richieste di personale per le udienze del Papa poiché tale personale risulta già molte volte utilizzato per le necessarie attività di Polizia ( Stadio e Manifestazioni varie ) che vengono richieste per la maggior parte dell’anno in corso. La Consap ha chiesto di voler rispettare quanto stabilito. Da considerare la piena disponibilità del Capo di Divisione Dr. Gazzellone che incontrerà il responsabile ufficio Gabinetto per cercare di arrivare a una piena e definitiva risoluzione del problema.
Compartimento Polizia Ferroviaria LAZIO, la CONSAP incontra il Dirigente dr. Domenico Ponziani
Una delegazione della CONSAP, guidata dal Segretario Generale Provinciale Aggiunto di Roma Gianluca Guerrisi ha incontrato il Dirigente del Compartimento Polizia Ferroviaria LAZIO dr. Domenico Ponziani.
Affrontate e discusse le seguenti tematiche che affliggono il personale in forza al Compartimento:
Computer stanza ricezione denunce: surriscaldano, sono lenti, sporchi, le tastiere sono usurate, non si leggono i tasti, la notte per inserire il mattinale ci vogliono 2 ore;
Connessione Internet: per consultare il motore di ricerca GOOGLE per eventuali accertamenti per case famiglia ecc.;
Cartella condivisa con la S.O. : per inviare la griglia servizi e altro, evitando di fare ogni turno numerosi fax, ogni qualvolta ci sia una variazione;
Arredamento: (sedie che non hanno più imbottitura, per il pubblico fatiscenti) sono poco presentabili al pubblico;
Configurare la stampante grande nel corridoio: in modo che nel caso in cui non sia funzionante quella nelle postazione di lavoro abituale, cosa frequente, si possa passare il cavo rete all’altra per continuare nella stampa delle denunce ed altro;
Punto di connessione WIFI: aperta interno alla stazione, per gli utenti e per il personale, per accertamenti ecc. (tipo della Regione);
Box Polfer Galleria dotare la porta con accesso badge: come le altre porte per evitare il problema della chiave che si rompe o non si trova mai;
Dotare il box di un armadio: dove poter mettere nr.4 Caschi O.P., nr.4 Manganelli, nr.4 G.A.P. per emergenze, visto che il defibrillatore c’è, garantiamo anche l’incolumità del personale;
Metaldetector portatili mal funzionanti: attivare con urgenza manutenzione e riparazione dove occorre;
Buoni pasto per il personale impegnato nelle scorte a lunga percorrenza: fare in modo che non ci siano difficoltà per gli operatori nel reperire un posto dove mangiare; adeguarli a quelli del personale Trenitalia, esporre elenco dei locali convenzionati, orari e giorno di riposo, in modo che il personale non rimanga senza mangiare (come di solito a Venezia Mestre la Domenica);
Quando non si usufruisce del buono pasto è riconsegnato in Ufficio e come da Circolare dovrebbe essere sostituito con altro pari importo da spendere in Stazione, cosa che al momento non è mai successa;
Segway : in carica sotto negli spogliatoi, obsoleti, si bloccano di colpo quando si scarica la batteria e il personale cade in avanti in modo rovinoso. Gli stessi sono stati portati via. Si potrebbe prendere esempio da quelli operanti nei centri commerciali, utilizzati dalle guardie giurate, di nuova generazione, che potrebbero essere dotati di chiave di prossimità, in modo da essere lasciati incustoditi ed allarmati, in situazioni di emergenza, senza che alcuni possa impadronirsene. Gli stessi, si riterrebbero più adeguati al servizio in stazione, che si estende su più piani; costringendo il personale , chiamato insistentemente dalla locale S.O., a spostarsi dal binario 1 al 24,dal 24 all’ingresso Metro e da questo alla zona commerciale, per la presenza dei Rom;
Divise: stato e disponibilità, rendere operativo il personale interno stazione, non si può andare in linea con scarpe da passeggio e berretto rigido. Nemmeno andare a fare sopralluoghi in linea binario con lampade che pesano 3 chili e poco pratiche, aggiornare con nuova generazione a led leggere e luminose, durata maggiore della batteria, radio con batterie che durano pochissimo in quanto vecchie;
Spogliatoi: posti al Piano -3, dove al Piano -2 è posizionato il personale pulitori della stazione e treni; per scendere vi è un solo montacarichi, il più delle volte fermo per manutenzione o rotto, dove ogni giorno passa di tutto, carrelli di materiale generico, alimentare, immondizia, e dove a volte qualcuno lascia anche i suoi bisogni. Altro ingresso dal Binario 1, porta con Badge elettronico, la quale si apre da sola, si scende per una scala senza alcun sistema di areazione, per circa 24 rampe di scale, quasi sempre in cattivo stato di pulizia. E’ capitato a volte di trovare anche persone senza fissa dimora, abituali della stazione, i quali entrati si mettono a dormire nei sotto interrati. Il personale, quando è disponibile, ha a disposizione un armadietto stretto e fatiscente, dove chi ha una taglia di scarpe 45, a malapena riesce a poggiarle. All’interno degli armadietti vista la loro capienza non si riesce a mettere riposta la divisa, completa di almeno un cambio per ogni evenienza. I bagni sono fatiscenti, non ci si può fare una doccia e nemmeno lavarsi la faccia nel lavandino, visto che ha le dimensioni poco più grandi di un piatto fondo per mangiare.
Il dr. Domenico Ponziani si è reso disponibile a trattare punto per punto le problematiche rappresentate dalla CONSAP per una pronta risoluzione delle stesse, annunciando che sono di prossime realizzazione gli ampliamenti dei locali, che sono arrivati n. 20 PC con garanzia (per manutenzione qualora occorra) e distribuiti nei vari punti Polfer necessitanti del Lazio.
Incontro poi si è concluso con il dr. Francesco Di Cresce funzionario responsabile dell’Ufficio Affari Generali, settore Tecnico- Logistico e Sicurezza Luoghi di Lavoro Polfer Lazio, per la trattazione degli aspetti più pratici delle tematiche affrontate.
Ordine Pubblico nella città di Roma: la CONSAP scrive al Questore di Roma dr. Nicolò D’Angelo
Richiesta formale di chiarimenti a firma della Segreteria Provinciale di Roma della CONSAP, inviata al Questore di Roma dr. Nicolò D’Angelo. Nelle due note si chiede di conoscere quali siano state le modalità di scelta operativa e cosa ha difettato nel sistema di comunicazione che ha portato gli agenti operanti a rischiare grosso “la pelle” davanti a manifestanti tutt’altro che di buone intenzioni, nelle circostanze di Tor Sapienza e Roma Tre.
Come al solito, solo la grande professionalità del personale in servizio ha evitato problemi gravi e ancora più seri.