Teatro, “Er Marchese del Grillo” opera storica e divertente, regia di Luigi Galdiero

Nel panorama delle iniziative culturali e ricreative, si segnala lo spettacolo di sabato 12 dicembre 2015 dal titolo “Er Marchese del Grillo”, opera poderosa, musical storico, propedeutico e molto divertente con meravigliosi costumi dell’epoca, riprodotti nei minimi particolari.
Regia di Luigi Galdiero.
Lo spettacolo è promosso dalla Norman Academy, Unuci (Unione Nazionale Ufficiali in Congedo in Italia) e dalla Compagnia Giovani Artisti Norman Academy, in onore delle Forze Armate Italiane 1915-2015.
Tra gli artisti in scena, Pierluigi Gallo, Eleonora Cecere, Gianluca Bessi, Valentina Galdiero, Ilio Vannucci ed Emanuele Simeoli.
Ingresso con prenotazione ed invito.
Sabato 12 Dicembre ore 17.00
Aula Magna “Scuola Trasporti e Materiali”
Cecchignola, viale dell’Esercito n. 102
SINOSSI E CENNI DI REGIA
de “ER MARCHESE DEL GRILLO” …..quello vero!!!!
Rimane ancora incerta la figura storica del Marchese così come essa viene rappresentata dal regista Mario Monicelli che attraverso il film ha fatto conoscere ai più le vicende di questo personaggio. Alcuni racconti popolari romani narrano di un importante aristocratico, amante dello scherzo e della burla, appartenuto alla nobile casata del Grillo, ma è difficile connotare questi racconti di una veridicità storica. La nobile casata del Grillo comunque rappresentava una delle famiglie aristocratiche più in vista della città: il palazzo nobiliare appartenuto alla casata si erge ancora nella strada che dalla famiglia ha preso il nome, Salita del Grillo, ed è collocato in una delle zone più centrali di Roma, tra il colle Quirinale e via Cavour, a ridosso dei Fori Imperiali.
Incongruenze storiche: Onofrio del Grillo , e questa è la prima sorpresa, nacque a Fabriano,perciò non a Roma, il 5 maggio 1714. Marchese di nascita, fu Sediario pontificio, Cameriere segreto di spada e cappa di Sua Santità e Guardia nobile. Si trasferì a Roma dove, divenuto ricchissimo in seguito a un’eredità, entrò nella Corte Pontificia e vi divenne celebre per il suo carattere eccentrico. Le sue gesta e la fama dei suoi colossali scherzi si diffusero in tutta Roma e furono notevolmente ampliate dalla voce popolare che probabilmente fuse episodi attribuibili a diversi membri della famiglia. Ritiratosi in età avanzata nella città natale, restaurò una villa, tuttora esistente, dove trascorse gli ultimi anni. Morì infatti a Fabriano,il 6 gennaio 1787 nel feudo di famiglia, ma attualmente la sua salma riposa nella Basilica di San Giovanni Battista dei Fiorentini a Roma.
Facendo un parallelismo, quasi obbligatorio, con il film, dobbiamo dire che sono presenti alcune incongruenze storiche di rilievo. Ad esempio,quando l‘esercito francese guidato dal generale Miollis invade Roma, un soldato francese legge un annuncio alla popolazione di Roma in data 1809. L’invasione francese dello Stato Pontificio non avvenne in quella data, ma l’anno prima, ossia nel 1808. Un’altra grande incongruenza storica emerge quando il Marchese del Grillo ed il suo domestico Ricciotto lasciano Roma per raggiungere la Francia e sulla strada per la Toscana incontrano alcuni soldati italiani dell’armata napoleonica che li avvertono della disfatta di Napoleone in Russia. Quando il Marchese decide di raggiungere la Francia ossia nel 1808, la sceneggiatura del film dimentica che campagna di Russia fu avviata nel 1812. A rendere ancora più marcata questa sfasatura temporale si aggiunge la testimonianza di uno dei soldati che afferma «A Parigi ci sono anche i russi». La celebre frase che il marchese rivolge ad un gruppo di popolani «Mi dispiace, ma io so’ io e voi non siete un cazzo!» è ripresa dal sonetto “Li soprani der Monno vecchio”, di Giuseppe Gioacchino Belli. L’episodio dello scambio d’identità, poi, tra il nobile e l’umile carbonaio s’ispira a diversi racconti della letteratura, tra i quali appunto la biografia del bontempone romano e la novella Storia dell’uomo addormentato ridestato, della raccolta di novelle arabe Le mille e una notte, ambientata nella mitica Baghdad medievale, dove a farne le spese è un giovane popolano narcotizzato da un sultano, per vivere per un giorno i fasti del nobile e poi tornare alla propria vita ordinaria per essere ritenuto pazzo e, successivamente, generosamente ricompensato dal sultano stesso.
Il film è ambientato in epoca napoleonica e quindi nei decenni successivi a quelli in cui visse l’Onofrio del Grillo reale. Sebbene accada ciò Onofrio non perde mai l’occasione di tirare qualche brutto scherzo alla povera plebe romana che, essendo nelle condizioni che le spetta, non può ribellarsi alla nobiltà, o perlomeno questa è l’idea che si fanno i politici e i nobili di allora. Onofrio del Grillo inoltre fa di tutto per sfuggire ai suoi doveri di Marchese e fa sempre indispettire l’anziana madre, fedelissima alla religione cattolica e favorevole al potere spirituale e temporale di Papa Pio VII; Onofrio, vuole apparire alla società come un uomo moderno.
….IL MUSICAL
“Er Marchese del Grillo”, con la Regia di Luigi Galdiero è un’ opera poderosa, un musical storico, propedeutico, ma nello stesso tempo divertente. Ha superato le cento repliche, tutte sottolineate da grande successo….(a Roma, al Teatro Greco, ha battuto ogni record…). Le musiche e le liriche sono originali e quindi del regista. In apertura un quadro corale maestoso che racchiude tutta la Romanità dell’ opera, in chiusura una canzone che ha fatto storia…..Un grande cast sugella l’opera…affiancheranno un gruppo di giovani promesse nomi importanti del panorama teatrale e del musical italiano…da Pierluigi Gallo ad Eleonora Cecere, da Gianluca Bessi ad Ilio Vannucci, da Emanuele Simeoli alla cantante numero uno in ambito folkloristico, la vincitrice del festival della canzone romana Valentina Galdiero.
Quello a cui assisterete è la vera storia del “Marchese del Grillo”, “quello vero” perché trasposta da un trattato originale, da cui anche il film ha tratto ispirazione. La storia è una personalissima versione di Luigi Galdiero, quindi in quello che state per vedere, i nomi dei personaggi, le situazioni ed i ruoli sono quelli reali….quelli veri!!!
,,,Con la magia dei meravigliosi costumi che ripercorrono fedelmente l’epoca, nei minimi particolari, ed uno scenario di 22 mt,2…..
Non mi rimane altro, che augurarvi buon divertimento…….
Luigi Galdiero
Chi è Luigi Galdiero…
Autore e regista. Risiede a Roma ed è l’unico, secondo i dati SIAE , a scrivere opere nuove sul segmento folkloristico romano, al suo attivo ben 28 lavori. Esperienza quasi quarantennale, vanta collaborazioni con grandissimi artisti. Egli è anche il regista delle opere portate in scena, ha al suo attivo migliaia di spettacoli in tutta Italia.
Da anni e con i più titolati artisti del panorama teatrale, Luigi Galdiero è considerato la “penna” più prestigiosa e conosciuta tra le tante che “tentano” di rivalutare il folklore e la cultura del nostro territorio, proprio perché ha registrato negli anni oltre ai grandi successi delle opere scritte anche le presenze nei suoi lavori dei migliori artisti, e quindi ritenuto più affidabile e preparato nel segmento rappresentante la “Roma Sparita”. Le opere,nelle quali gli artisti ballano e cantano,sono ritenute le più complete sotto l’aspetto della ricerca urbanistica, storica,antropologica e folkloristica. Il tutto viene mixato con la risata e la rappresentazione teatrale del periodo più affascinante della capitale d’Italia.