Emergenza Covid-19, sala prove musicali per Banda e Fanfara della Polizia di Stato: la CONSAP chiede al Dipartimento della P.S. la sospensione delle attività

PROVE MUSICALI DI BANDA E FANFARA LA CONSAP CHIEDE SOSPENSIONE ATTIVTA’
Al Direttore Ufficio Relazioni Sindacali
Dipartimento della P.S.
SEDE
Preg.ma Direttore,
la Segreteria Generale di questa O.S. nel prendere atto delle ultime direttive di prevenzione e tutela sanitarie, inviate dal medico competente, e riguardanti le modalità addestrative della Banda Musicale e della Fanfara della Polizia di Stato, chiede l’immediata sospensione delle stesse.
La previsione sanitaria infatti non può che riferirsi a carattere di temporaneità, considerato l’evolversi dall’emergenza, così che all’utilizzo, cosi come indicato dalle direttive sanitarie, delle due Sala Prove, quella sita nel cd compendio Castro Pretorio e di quella sita nei pressi del Commissariato Ponte Milvio, sarebbe preferibile e più utile, prevedere l’immediata sospensione delle attività dei due gruppi musicali.
Questa richiesta nasce da un‘evidente crescita dei contagi a livello nazionale, testimoniata da direttive di Governo sempre più stringenti e che potrebbe rendere insufficienti, in breve tempo, le recenti direttive della polizia sanitaria, nonché dall’osservazione di quanto deliberato da analoghi reparti di altre amministrazioni del comparto sicurezza e difesa.
Pur comprendendo la necessità che questo personale svolga adeguata attività formativa, allo scopo di garantire ed esaltare efficienza e professionalità dei settori concertistici dell’Amministrazione, le caratteristiche strutturali delle sale prove e principalmente le peculiarità strumentali delle due orchestre, composte prevalentemente da strumenti a fiato, consiglierebbero di prevenire ogni possibile rischio, sospendendo fino a cessata emergenza, le prove in sala.
Sarebbe imperdonabile se, aver mantenuto l’attività addestrative dei due gruppi musicali portasse al contagio, anche di un solo componente, perché lo si è lasciato operare in spazi inadeguati e con emissioni eccezionali dei cosiddetti droplet, ossia le goccioline di saliva che sono, per asserzione scientifica mondiale, il cavallo di troia con cui il coronavirus Covid 19 entra nell’organismo umano infettando l’ospite.
Lo hanno ben compreso altre amministrazioni militari e assimilabili alla nostra, che, in alcuni casi hanno sospeso le prove strumentali di bande e fanfare fin dal mese di marzo, garantendo solo esibizioni, quando necessario, all’aperto e con un distanziamento interpersonale di due metri.
Non sappiamo se la nostra richiesta sia in contrasto con direttive mediche, da qualsiasi parte esse giungano, ma siamo certi che essa risponda ad un principio di buon senso e di salvaguarda per la salute del personale e che l’attuale eccezionale emergenza debba indurre l’Amministrazione della Pubblica Sicurezza ad agire con quella che, in punta di diritto, si definisce la “diligenza del buon padre di famiglia”.
Si sottolinea in chiusura, che la qualità professionale dei nostri maestri concertisti e molto alta e non verrebbe certo minata da un periodo di forzata inattività, soprattutto se questo ne garantirà l’incolumità fisica.
Nella speranza che questo ufficio possa attivare le strutture dipartimentali competenti e confidando in un cortese cenno di riscontro l’occasione è gradita per porgere distinti saluti.
Il Segretario Generale Nazionale
Cesario BORTONE