Alloggi di Servizio per il personale di Polizia: grave carenza di posti letto nella città di Roma e molti colleghi in lunghe attese per l’assegnazione, denuncia CONSAP (#consaproma)

ALLOGGI DI SERVIZIO PER I POLIZIOTTI: DENUNCIA CONSAP
Intervento della CONSAP – Confederazione Sindacale Autonoma di Polizia presso gli Uffici competenti del Ministero dell’Interno per denunciare la gravosa situazione degli alloggi per il personale della Polizia di Stato, dove molti colleghi di recente trasferimento nella capitale sono in attesa (e chissà per quanto tempo ancora) del c.d. “posto letto“. E’ una condizione di forte disagio che si ripropone, puntualmente, ad ogni sessione di trasferimenti, quando il personale trasferito arriva nei reparti e nell’immediato produce, attraverso il proprio ufficio richiesta di assegnazione posto letto, l’ufficio inoltra come da protocollo l’istanza e poi inizia il “calvario”, fatto di estenuante attesa e speranza nel miracolo di una chiamata per la consegna delle chiavi di una stanza, che ospiterà più posti letto con altri colleghi, dove poter riposare tra i turni di servizio (molti dei quali con turnazione continuativa h24). Nell’attesa che avvenga “il prodigio” il collega deve ricorrere, a proprie spese, al pagamento di un B/B o sperare di trovare ospitalità da amici, colleghi o parenti, fino alla fumata bianca della consegna del posto letto. Inutile indicare ed evidenziare che le richieste arrivano da colleghi di regioni lontane da quelle di lavoro, con centinaia di km di distanza tra reparto e residenza.
Un panorama che palesa la solita disorganizzazione del settore tecnico-logistico, sia della Questura di Roma e che Dipartimento della P.S.: ad oggi dall’arrivo degli Agenti di nuova nomina, ci sono oltre 80 di loro che sono senza un posto dove dormire che, in base agli ultimi requisiti individuati proprio dalla Questura, hanno poi tutto il diritto ad avere un posto letto. Per la CONSAP, che ha attivato già da settimane diverse segnalazioni del grave disagio agli Uffici dipartimentali, non si può accettare tutto questo ritardo, questa disorganizzazione, dovuti anche in parte all’occupazione di alloggi da parte di personale che non fa utilizzo dello stesso da mesi e addirittura da anni, togliendo il posto a chi veramente ne ha bisogno.
Segnalazioni di forte malcontento arrivano da molti reparti della capitale, sia dipendenti dalla Questura di Roma che dall’U.S.T.G. – Ufficio Servizi Tecnico Gestionali del Dipartimento della P.S. dove addirittura il disagio ha raggiunto proporzioni impressionanti e le attese raggiungono tempistiche record, nonostante siano state attivate segnalazioni motivate dai dirigenti dei reparti dell’operatore che chiede l’alloggio, preoccupati di come e dove far riposare il proprio personale.
Si resta in attesa di positive notizie sulla problematica alloggi, affinché le amministrazioni comprendano la serietà della richiesta e forniscano al personale interessato e avente diritto, tutti gli strumenti per lavorare, come quello primario del riposo psico-fisico.