Tag Archives: Giorgio Innocenzi

La polizia protesta davanti casa di Renzi, “La Nazione”

Manifestazione a Pontassieve della CONSAP

Manifestazione a Pontassieve della CONSAP

Bandiere, striscioni, sagome di poliziotti con coltelli infilati nella schiena e la scritta: ‘Ci hanno pugnalato alle spalle’. E’ la protesta andata in scena a Pontassieve, precisamente a un chilometro da casa del premier Matteo Renzi. In origine doveva tenersi in piazza Vittorio Emanuele, a breve distanza dalla casa del Presidente del Consiglio. Il Questore Raffaele Micillo ha dato invece l’indicazione di trasferire la manifestazione in una piazza periferica, piazza Mosca, più distante dall’abitazione del Premier. La protesta è stata promossa dai sindacati di polizia CONSAP, Sap e Coisp e per criticare le scelte e gli stanziamenti del governo in materia di sicurezza. Presenti numerosi operatori della Polizia di Stato, non manca anche una delegazione del Conapo, sindacato autonomo dei vigili del fuoco. “Essere qui a Pontassieve stamani non è una provocazione ma semplicemente l’estremo tentativo per dialogare con il presidente del Consiglio. Dovevamo essere ricevuti per legge a Palazzo Chigi e non siamo stati ricevuti. Dovevamo confrontarci con il governo, e non è stato possibile». Lo ha detto il segretario generale del sindacato autonomo di polizia Consap, Giorgio Innocenzi.  «Stiamo chiedendo da tempo di essere ricevuti – ha spiegato Innocenzi – Vogliamo parlare, vogliamo dialogare. Questa manifestazione non va intesa come provocazione ma come tentativo di avere un dialogo con il governo per raggiungere le migliori condizioni possibili per la sicurezza, nell’interesse nostro ma soprattutto dei cittadini». Riguardo alle richieste da fare a Palazzo Chigi, Innocenzi ha parlato in sintesi di «trattamento dignitoso per gli appartenenti alle Forze di Polizia e soprattutto di un investimento reale e concreto per l’equipaggiamento, per essere in grado di contrastare effettivamente il terrorismo e la criminalità».

Manifestazione a PontassieveManifestazione a Pontassieve

Manifestazione a Pontassieve

Manifestazione a Pontassieve

Manifestazione a Pontassieve

Manifestazione a Pontassieve

Manifestazione a Pontassieve

Attentati Parigi: Innocenzi, urgente una seria riflessione sull’efficienza dei nostri dispositivi di sicurezza

Attentato Parigi

Attentato Parigi

Gli attentati multipli e sincronizzati posti in essere ieri a Parigi – dichiara il Segretario Generale Nazionale della CONSAP, Giorgio INNOCENZI – richiedono una seria riflessione sulla reale efficienza dei nostri dispositivi di sicurezza. L’evento giubilare e più in generale la sicurezza delle nostre città – prosegue INNOCENZI – deve spingerci a cogliere nella “lezione parigina” gli aspetti innovativi e altamente pericolosi adottati dai terroristi islamici che ormai hanno affinato sofisticate tecniche terroristiche, agiscono in maniera coordinata ed hanno capacità di reclutamento di uomini e mezzi idonei a colpire all’improvviso in luoghi e contesti frequentatissimi da gente inerme. I nostri vertici della sicurezza, che oggi si riuniscono al Viminale, sono chiamati a rassicurarci circa il fatto che nonostante la nota carenza di organici e mezzi delle forze di polizia, unita ad inadeguati e frettolosi addestramenti, i nostri dispositivi di sicurezza saranno in grado di tutelarci adeguatamente dall’assalto di terroristi organizzati, armati con  fucili mitragliatori e pronti a tutto. Speriamo che le nostre grida di preoccupazione siano state eccessive.

Giorgio Innocenzi - Consap Nazionale

Contratto: sit-in nel “paese” del Presidente del Consiglio. Innocenzi, il Governo garantisca al personale aumenti soddisfacenti

Matteo Renzi - Presidente del Consiglio dei Ministri

Matteo Renzi – Presidente del Consiglio dei Ministri

Si preannuncia un 27 novembre “blindato” dai camper dei sindacati di polizia per Pontassieve la cittadini di 20 mila abitanti nella quale risiede il premier Matteo Renzi, infatti caleranno sul piccolo centro alla porte di Firenze migliaia di poliziotti provenienti da tutta Italia  per protestare contro la “miseria” di un rinnovo contrattuale inferiore a 10 euro.

La Consap e le altre due sigle dell’area autonoma del comparto Polizia, Sap e Coisp, si sono date appuntamento per chiedere con forza al capo del governo quella consultazione con le rappresentanze del personale che il governo, contravvenendo anche alle disposizioni di legge, non si è mai sentito in dovere di convocare, una protesta che rappresenta l’ideale prosecuzione della manifestazione che il 15 ottobre aveva visto 10 mila divise protestare davanti al Parlamento. La specifica norma del D.Lgs. nr. 195/95 infatti – spiega il Segretario Generale nazionale della Consap – impegnava il Governo alla convocazione delle organizzazioni sindacali delle Forze di Polizia per consultazione in occasione della predisposizione del documento di programmazione economico-finanziaria e prima della deliberazione del disegno di legge di bilancio, ma questo non è ancora avvenuto.

“Aver protestato in massa davanti al simbolo della Repubblica italiana – prosegue Giorgio Innocenzi – non è servito, il Governo prosegue spedito verso l’approvazione senza contraddittorio di una legge Finanziaria che proporrà un aumento contrattuale miserrimo ed un’unificazione della Forze di Polizia di facciata, che non consentirà alcun risparmio sugli ingenti costi del “lusso” di avere cinque corpi di polizia, come ebbe a dire lo stesso Renzi qualche tempo fa”.

Innocenzi Consap

Polizia, contratto, in diecimila in piazza per protestare

Manifestazione CONSAP contro il blocco Contratto Ottobre 2015

Manifestazione CONSAP contro il blocco Contratto Ottobre 2015

(AGENPARL) – Roma, 15 ott 2015 – 10.000 poliziotti, penitenziari, forestali e vigili del fuoco – secondo gli organizzatori – hanno pacificamente invaso stamani piazza Montecitorio e le vie circostanti per una manifestazione di protesta che ha visto in piazza le sigle autonome e indipendenti dei comparti sicurezza e soccorso pubblico, che rappresentano la maggior parte del personale in divisa: Sap, Sappe, Coisp, Consap, Sapaf, Conapo e Ugl Forestali. Hanno aderito anche l’associazione Cotipol e i gruppi FacebookSiamo Tutti Cretini” e “Assegno di funzione e Blocco stipendiale”. I manifestanti sono cominciati ad arrivare alla spicciolata da piazza Venezia dove da tutta Italia sono arrivati circa 100 pullman. Gli agenti hanno chiesto subito l’apertura dei tavoli contrattuali, 100 euro netti di incremento minimo a partire dal ruolo agenti e 1.500 euro a titolo di una tantum. Sul palco si sono alternati i leader sindacali Gianni Tonelli, Franco Maccari, Giorgio Innocenzi, Marco ntonio Brizzi e Danilo Scipio. Applausi a scena parte per il leader della Lega Matteo Salvini che è intervenuto a difesa dei poliziotti sul palco montato in piazza Montecitorio. Presenti anche Giorgia Meloni, Maurizio Gasparri, Daniela Santachè, Nunzia De Girolamo, Carlo Giovanardi, Nicola Molteni, Barbara Saltamartini, Gianmarco Centinaio, Paolo Arrigoni e Edmondo Cirielli che sono stati tutti accolti entusiasticamente.

I video della manifestazione di protesta

Seminario di Criminologia presso l’Ispettorato di P.S. Viminale su ” il lato oscuro dei Social-Media. Nuovi rischi, nuovi predatori, nuove strategie di protezione”

Il lato oscuro dei Social-Media. Nuovi rischi, nuovi predatori, nuove strategie di protezione

La Consap in collaborazione con l’AISF – Accademia Internazionale di Scienze Forensi ha organizzato un seminario di criminologia su “Il lato oscuro dei Social-Media. Nuovi rischi, nuovi predatori, nuove strategie di protezione” che si terrà il 24 settembre prossimo a Roma presso la Sala Conferenze dell’Ispettorato di P.S. Viminale. Il Seminario sarà tenuto dalla dr.ssa Roberta Bruzzone. Ai partecipanti sarà rilasciato l’attestato di partecipazione. (Giorgio Innocenzi).

Roma: seminario su salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Decreto Legislativo n. 81/2008. Aspetti ed evoluzioni della normativa per gli operatori di polizia

Seminario Sicurezza Lavoro CONSAP

Seminario Sicurezza Lavoro CONSAP, tavolo dei relatori (da sinistra) Gianluca Guerrisi, Giorgio Innocenzi, il dr. Luciano Martini, Claudio Michele e Alessandro Aucello

Si è svolto nella splendida e suggestiva cornice del Villaggio Martini, via dell’Arci, 30 Passo Corese (RI) il seminario di studio su “Salute e Sicurezza nei luoghi di lavoro. Decreto Legislativo n. 81/2008. Aspetti ed evoluzioni della normativa per gli operatori di polizia”, organizzato dalla segreteria provinciale Consap di Roma. L’evento, che ha riscosso unanime apprezzamento, è stato introdotto dal Segretario Provinciale Aggiunto, Gianluca Guerrisi che ha illustrato le finalità e gli obiettivi del seminario. All’iniziativa ha partecipato una nutrita delegazione della Segreteria Nazionale, composta da Giorgio Innocenzi, Raffaele Tavano, Gianni Valeri ed Elisabetta Ricchio e dell’Ufficio di Presidenza, Mauro Pantano e Giuseppe Di Niro, la Segreteria Regionale Lazio con Marco Di Fazio. Il Segretario Generale Nazionale, Giorgio Innocenzi, nel suo intervento di saluto, dopo essersi complimentato con la struttura provinciale rappresentata nella circostanza da Gianluca Guerrisi, Massimo Vannoni, Simone Cesario, Carolina Cento e Francesco Scoditti  si è soffermato sull’importanza della formazione sindacale e in particolare della conoscenza delle complesse norme che regolamentano la sicurezza sui luoghi di lavoro. Una serie di articolate ed apprezzate relazioni di Simone Tostini, Claudio Michele e Alessandro Aucello con la collaborazione di Paolo Di Natale che saranno successivamente pubblicate sul prossimo numero della rivista ufficiale Consap Magazine, hanno dato sostanza e contenuto all’iniziativa. Durante il seminario sono state illustrate le convenzioni stipulate con la società Martini Ricambi s.r.l e Martini Eventi, con lo studio legale Murano e con il Tour Operator ACE.

Seminario Sicurezza Lavoro CONSAPSeminario Sicurezza Lavoro CONSAPSeminario Sicurezza Lavoro CONSAPSeminario Sicurezza Lavoro CONSAPSeminario Sicurezza Lavoro CONSAP

Pensioni Comparto Sicurezza: Innocenzi, notizie distorte, le nostre pensioni in linea con tutti gli altri trattamenti pensionistici

Pensioni PoliziaI dati relativi alle pensioni degli appartenenti ai comparti sicurezza, difesa e soccorso pubblico forniti dall’INPS e secondo i quali l’importo erogato sarebbe almeno del 25% in più rispetto a quelli che spetterebbero ora – ha dichiarato il Segretario Generale Consap, Giorgio Innocenzi – sono riferiti ai trattamenti pensionistici erogati prima dell’entrata in vigore della c.d. “riforma Dini” in base al vecchio sistema retributivo e comunque, perfettamente in linea con tutti gli altri trattamenti pensionistici erogati nel resto del pubblico impiego nello stesso periodo. L’aspetto più preoccupante – ha proseguito Giorgio Innocenzi – è che a fornire queste notizie distorte, siano persone che rivestono importanti responsabilità pubbliche. Paragonare la nostra attività con professioni molto meno rischiose, è molto grave e irrispettoso nei confronti di quanti sacrificano la propria vita per difendere la sicurezza pubblica.

Inps Pensioni

Stop ai trasferimenti, atto stragiudiziale di significazione e diffida ai vertici del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, violazione dell’art. 55 DPR 335/82

Azione Legale CONSAP

Azione Legale CONSAP

La Segreteria Nazionale della Confederazione Sindacale Autonoma di Polizia (CONSAP), nella persona del Segretario Generale Nazionale, dott. Giorgio Innocenzi, con sede in Roma, via Nazionale, 214

PREMESSO

che con circolare telegrafica N. 333-D/9807 datata 15 maggio 2015 il Direttore Centrale per le Risorse Umane Mazza ha comunicato che “ in previsione dell’immissione in ruolo per il 2015 del 192° corso di formazione per agenti della Polizia di Stato la Direzione Centrale effettuerà una movimentazione di personale con decorrenza luglio;
che “al fine di corrispondere in modo puntuale alle esigenze di servizio ed evitare che vengano disattese le legittime aspettative del personale, i dipendenti appartenenti al ruolo degli assistenti ed agenti della Polizia di Stato, in possesso dei requisiti di cui all’art. 55 del DPR 335/82, che hanno interesse ad ottenere un movimento, in caso non lo avessero già fatto, devono tempestivamente presentare domanda entro e non oltre il 20 maggio 2015”;
che “ le istanze inviate al Servizio Sovrintendenti, Assistenti ed Agenti in data successiva non saranno oggetto, in nessun caso, di valutazione per i suindicati movimenti, ma inserite in graduatoria per quelli successivi”;
che “parimenti il personale che dovesse invece perdere, per qualsiasi motivo, interesse ad ottenere il movimento richiesto, dovrà tempestivamente presentare le domande di rinuncia entro e non oltre il 10 giugno 2015”;

RITENUTO

che l’art. 55 del DPR 335/82, oltre a prevedere che i trasferimenti di sede del personale della Polizia di Stato possono essere disposti a domanda dell’interessato, ove questi abbia prestato servizio nella stessa sede ininterrottamente per quattro anni prevede, altresì, che “l’Amministrazione deve rendere noto semestralmente, per ogni sede, il numero delle domande presentate dal personale, distinte per ruoli e qualifiche”;
che non risulta ad oggi che tale ultima disposizione sia stata rispettata e ciò è causa di malumore da parte dei poliziotti che in tale mancata comunicazione vedono una tra le tante carenze di chiarezza da parte dell’Amministrazione;

CONSIDERATO

che la omessa comunicazione sembra avvalorare quella mancanza di trasparenza che invece tutto il personale auspica fortemente per quanto riguarda la materia dei trasferimenti, oltre a nuovi e più funzionali criteri che li disciplinino;
che la Consap ripetutamente ha chiesto all’Amministrazione della Pubblica Sicurezza di ottemperare al menzionato obbligo di informazione nei confronti del personale della Polizia di Stato del numero delle domande di trasferimento di sede presentate dai poliziotti, distinte per ruoli e qualifiche;

Tutto ciò premesso, ritenuto e considerato

DIFFIDA

il Capo della Polizia – Direttore Generale della Pubblica Sicurezza, domiciliato per la carica in Roma, Piazza del Viminale;

il Direttore Centrale per le Risorse Umane, domiciliato per la carica presso il Compendio Castro Pretorio, via del Castro Pretorio;

il Dirigente del Servizio Sovrintendenti, Assistenti ed Agenti, domiciliato per la carica presso il Compendio Castro Pretorio, via del Castro Pretorio;

dall’effettuare la movimentazione di personale con decorrenza luglio contra legem

SIGNIFICANDO

che ove venisse comunque dato avvio a quanto paventato con la richiamata nota, la scrivente Segreteria Nazionale si vedrà costretta ad intraprendere le più opportune azioni giudiziarie, censurando ogni violazione di legge ed eccesso di potere.

F.to in originale

Il Segretario Generale Nazionale

dott. Giorgio Innocenzi  

Consap, schiaffo ai poliziotti costretti a comprarsi le divise per l’estate, “Il Giornale”

Polizia in azionePoliziotti costretti a comprarsi le divise estive. E chi non può, può sempre far rammendare quelle vecchie. E magari, vista l’imminente bella stagione, far rimuovere l’imbottitura invernale per evitare una sauna. Sembra l’inizio di un racconto surreale, ma accade in Italia. E il sindacato di polizia Consap chiede aiuto a tutti gli italiani perché donino un obolo per vestire i poliziotti.
«In un’Italia di sprechi, la polizia è messa sempre al fondo del fondo. Questo ci fa capire quanto poco valga la sicurezza da noi, quanta poca attenzione presti il ministero dell’Interno a chi ogni giorno è sul campo per garantire la sicurezza di tutti». È la conclusione a cui è giunto il dirigente nazionale del Consap, Igor Gelarda, che aggiunge: «Mi domando che impressione debba dare ai cittadini una polizia che non riesce a dotare i propri uomini delle divise per lavorare e li costringe a comprarsele. Se fossi un cittadino mi preoccuperei se chi gestisce la sicurezza non riesce a fornire il minimo indispensabile».
Uno stato di cose che non scivola via come niente, ma ferisce i poliziotti. «L’impatto che questa situazione di disorganizzazione, di mancanza di fondi e di sostanziale abbandono da parte del Governo ha sugli agenti è forte. Sono scoraggiati e la disillusione prende il sopravvento. Come si può lavorare serenamente in questo modo?» – dice Gelarda.
Se questo è poco, c’è ancora dell’altro ad aggiungere sale al paradosso. Perché la vecchia uniforme è diversa da quella nuova. Quindi il Corpo di polizia tanto «uniforme» non sembra. Le divise estive dell’anno scorso, le cosiddette atlantiche, hanno cinturone bianco e camicia, quelle nuove sono dotate di cintura blu scura e t-shirt. È diversa anche la tonalità di blu.
Se l’intento del ministero dell’Interno era quello di spiazzare i malviventi dando l’immagine di più Corpi di polizia in campo contro il crimine, l’idea non sembrerebbe funzionare affatto. Dà invece contezza del disagio vissuto dalla polizia, come confermato dal Consap. «Anche un normalissimo ammodernamento delle divise è qualcosa che il ministero dell’Interno non riesce a gestire perché è troppo oneroso – commenta il segretario nazionale generale del Consap, Giorgio Innocenzi -. Sono dolori. In molte città d’Italia, da Roma a Lucca, da Milano a Messina, da Palermo a Pistoia, i magazzini che dovrebbero rifornire i poliziotti con questa divisa nuova non hanno capi a sufficienza per tutti. E così le volanti che dipendono dai Commissariati, che mediamente sono poco meno della metà di quelle che sono presenti in una città (mentre le altre dipendono direttamente dalla Squadra Volanti) e anche buona parte dei poliziotti della Stradale non hanno le nuove divise e non si sa ancora di preciso quando arriveranno».
Un poliziotto (che preferisce mantenere l’anonimato) confessa di sentirsi «poco considerato da chi sta ai piani alti». «Sembra che ci considerino una forza dell’ordine di serie B – dice -. Eppure ogni giorno con abnegazione ci impegniamo per la sicurezza del nostro Paese. Oggi ci chiedono di comprarci le divise, domani magari dovremo ricorrere alle nostre tasche per l’acquisto delle armi e delle macchine».

 

La raccolta fondi lanciata dal Consap ha il sapore di una provocazione, ma il conto corrente bancario su cui chiunque può fare un’offerta per la polizia di Stato c’è davvero. È IT75G0200805181000300410812 Unicredit intestato a Consap Segreteria Nazionale, con la causale «contributo acquisto divise polizia italiana».

Io sto con Tortosa, maglia dedicata e applausi della Consap riunita nella Conferenza Programmatica. La solidarietà e il sostegno dell’On.le Daniela Santanché

IO STO CON TORTOSAAlcune centinaia di t-shirt “ConsapIo sto con Tortosa” e l’applauso al collega colpito da provvedimento disciplinare per un post su un social network” così la Confederazione Sindacale Autonoma di Polizia (CONSAP) ha interrotto i lavori della conferenza programmatica di politica sindacali in corso a Roma, per esternare la vicinanza e ribadire le iniziative a tutela del collega messe in campo dall’organizzazione sindacale.

Alla Conferenza dei servizi del sindacato maggiormente rappresentativo della Polizia di Stato, ha voluto portare i segni della sua vicinanza l’onorevole di Forza Italia Daniela Santanchè: “una vicinanza che nasce da valori educativi che mi spingono ad essere per principio vicina alle divise ha esordito l’onorevole – valori che mi portano quasi sempre allo scontro dialettico con un Ministro dell’Interno che considero uno dei peggiori avuti da questo Paese, un personaggio che ritiene un danno collaterale accettabile che un intero quartiere della capitale economica del paese venga messo a ferro a fuoco. Rispetto alla vicenda dell’Expo – ha detto ancora l’Onorevole Santanchè – io mi schiero sempre con la “madre di Baltimora” e con le necessità che in questo Paese ci sia finalmente la certezza del diritto e della pena”.

Il Segretario Generale Nazionale del sindacato di polizia Giorgio Innocenzi ha ringraziato per il “coraggio” e la vicinanza espressa dall’onorevole Santanché, prima che lo stesso Tortosa potesse dire grazie a tutta la “famiglia” del sindacato di polizia, rivelando un retroscena: “Con la mia famiglia avevamo pensato di fuggire all’estero è grazie a voi che sono qui, e lotto ancora”.

Al termine dell’intervento dell’onorevole Santanchè, foto di gruppo con la t-shirt “pro-Tortosa”.

Certificato di idoneità psico-fisica per chiunque detiene armi comuni, regolarmente denunciate e non è in possesso di alcuna licenza di porto d’armi. (ex art. 35, comma 7° del Testo Unico delle leggi di P.S. come modificato dal Decreto Legislativo 26 ottobre 2010 n. 204). Quesito.

Pistola BerettaPervengono a questa Segreteria Nazionale quesiti riguardanti la certificazione sanitaria prevista dall’art. 35, comma 7° del Testo Unico delle leggi di P.S. come modificato dal Decreto Legislativo 26 ottobre 2010 n. 204.

Ciò posto, si desidera conoscere se tale obbligo incombe anche agli appartenenti alle Forze di Polizia in servizio attivo, ovvero se, in virtù della loro funzione, siano esentati da tale obbligo, in quanto detentori e utilizzatori di armi da guerra individuali: Pistola Beretta cal. 9×19 (parabellum), nonché di portare e utilizzare (quando ricorrono le circostanze) anche armi non comuni e quindi si ritiene implicita, nella funzione, la idoneità psico-fisica permanente.

Poiché il termine per la presentazione di tale certificato scade, come è noto, il prossimo 5 maggio, si prega di far conoscere, con cortese urgenza, le determinazioni di codesto Ministero, al fine di poter fornire adeguate risposte sull’argomento.

In attesa di cortese e sollecito riscontro, si porgono distinti saluti.

Il Segretario Generale Nazionale
dott. Giorgio Innocenzi

Porto Armi

 

Leggi la nota inviata al Ministero dell’Interno – Dipartimento della P.S.
Certificato Medico Porto Armi Forze Polizia

Diaz: Alfano sospende dal servizio Fabio Tortosa. Innocenzi, provvedimento sproporzionato. Salvini, Pansa cambi mestiere

Fabio Tortosa Consap LazioLa notizia della sospensione viene a caldo commentata dallo stesso Fabio Tortosa (che nei giorni scorsi ha rilasciato alcune interviste in cui prima confermava quanto detto poi chiedeva scusa). «Ancora non mi è stato comunicato niente – dice all’Adnkronos – lo apprendo ora da voi. E’ un provvedimento sproporzionato, visto che non si capisce quale potrebbe essere l’articolo del regolamento disciplinare che avrei violato. Comunque ormai il danno è fatto, mi tutelerò nelle sedi legali. Sono una vittima sacrificale -continua- quello che ho scritto su Facebook è sulle carte processuali da 14 anni: alla Diaz c’è stata tortura, ma non da noi del VII nucleo. Da parte di chi c’è stata? Vorrei saperlo anch’io. Con il senno di poi, non riscriverei quel post visto che stupidamente non avevo tenuto conto del fatto che per l’opinione pubblica avrebbe potuto avere un peso eccessivo». E la Consap, il sindacato di polizia di cui fa parte Tortosa, chiede l’assegnazione di una scorta per il poliziotto («Ha già ricevuto minacce, contro le quali si è tutelato presentando denuncia») e la cancellazione del gruppo su Facebook «Fuori Tortosa dalle forze dell’ordine», divenuto «di fatto una gogna mediatica», secondo la Consap. «Un governo che punisce i poliziotti per parole scritte su Facebook, libera i delinquenti e mette in albergo i clandestini deve andare a casa il più presto possibile. Alfano dimettiti», commenta il segretario federale della Lega Nord Matteo Salvini, aggiungendo: «Pansa ha sbagliato mestiere».

MATTEO SALVINIGiorgio Innocenzi Consap NazionaleAlessandro Pansa Capo Polizia

Fabio Tortosa è la questione Facebook, parla alla stampa Giorgio Innocenzi, Segretario Generale Nazionale della CONSAP, Confederazione Sindacale Autonoma di Polizia

Giorgio InnocenziL’Huffington Post “. Un’esternazione sbagliata”, una “sciocchezza” e però “sarebbe sbagliato chiudere questa storia con un capro espiatorio come Tortosa. Il G8 ha ferite ancora aperte. È l’ora di chiuderle chiamando alle rispettive responsabilità i livelli alti, dell’amministrazione e della politica”. Dopo quasi 24 ore di silenzio, cellulare rigorosamente staccato o “aperto” solo per utenti selezionati; dopo aver incontrato a lungo “i vertici del Dipartimento di pubblica sicurezza” ed essersi “confrontato con la dirigenza del Consap e di altre sigle sindacali”, prende la parola Giorgio Innocenzi, segretario generale del Consap. È la sigla sindacale di cui è un dirigente Fabio Tortosa, l’agente del Reparto mobile, il “torturatore con le palle” che fece irruzione nella scuola Diaz la notte del 21 luglio 2001 e che l’altro giorno ha scritto su Facebook: “Io c’ero quella notte alla Diaz, e entrerei altre mille e mille volte”. Alla fine Innocenzi difende, per quello che può, il suo iscritto e allude a chi ancora avrebbe “responsabilità più alte nelle scelte che segnarono la cronaca di quei giorni”. Giorni che sono stati, hanno scritto i giudici nelle sentenze, “la negazione della democrazia”.

Segretario, perché il Consap non ha ancora preso provvedimenti su Tortosa?
Ho incontrato a lungo il collega. Credo che alla fine ci renderemo tutti conto che in questa storia c’è anche molto fraintendimento Tortosa ha detto sciocchezze e cose sbagliate. Di più: dopo una sentenza della Cassazione che ha accertato le violenze e la Corte di Strasburgo che ha condannato l’Italia per tortura, è inaccettabile che un agente abbia scritto cose del genere. Però il collega è stato in parte frainteso. E in parte è il sintomo di un malessere più grande.

“Torturatori con le palle”; “il pm Zucca (pubblica accusa nel processo di Genova) e le sue zecche”, Carlo Giuliani (ammazzato da un proiettile sparato da una camionetta dell’arma dei carabinieri) che “spero faccia schifo ai vermi”: segretario Innocenzi, dove sta il fraintendimento in queste frasi scritte?
No, per carità, parole inaccettabili che non si possono sentire. Però vorrei anche dire qualcosa a difesa di Tortosa, per quello che è possibile… Il collega era in servizio a Genova quella notte della Diaz, è stato indagato e poi archiviato, era nel VII reparto, quello comandato da Michelangelo Fournier e ha detto che entrerebbe 100, mille volte nella Diaz perché lui e gli altri non hanno picchiato nessuno e hanno fatto il loro dovere”.

Ma fu Fournier, a processo, a dire che quella sera, in quella scuola, fu “una macelleria messicana”.
Nel senso che quando il VII Reparto entrò, trovò già una macelleria messicana. Loro entrarono dopo. Tortosa ha voluto dire che lui quella sera ha solo eseguito degli ordini e non ha alzato le mani su nessuno. Fu anche sentito dai magistrati e ha sempre detto che in quel contesto lui ha fatto il suo dovere.

Al di là delle responsabilità soggettive di Tortosa, non crede che un poliziotto, un uomo che indossa una divisa simbolo dello stato e della legalità, non debba, non possa mai scrivere quello che è stato scritto?
Questo è un grave e imperdonabile errore. Tortosa ha scritto però sul suo profilo personale. E quanto ha scritto è il sintomo, la spia della presenza di tossine nel corpo della polizia che vanno curate e sanate.

Molti “però”, le “tossine”. A cosa si riferisce, segretario Innocenzi?
Al fatto che il G8 ha lasciato profonde ferite ancora aperte nonostante gli anni passati. Ma finora non c’è stata la volontà di curarle perché questo vorrebbe dire individuare responsabilità ed errori a livello più alto e che finora sono state taciute.

A chi, a cosa si riferisce? Al prefetto ex capo della polizia Gianni De Gennaro?
Dico che a livello alto pochi o nessuno ha pagato. Gli uomini in servizio quella sera hanno preso ordini…

Alcuni alti funzionari e validi investigatori del Dipartimento sono stati condannati ed espulsi dall’amministrazione…
Sì, ma ai livelli alti non è stata fatta chiarezza fino in fondo. Cito le parole dell’assessore (ex magistrato e presente a Genova a Bolzaneto ndr) Sabella che ha detto che ‘c’era qualcuno in quei giorni che voleva il morto’. Insomma, non per difendere Tortosa, ma finchè resta questa ambiguità Genova e quella notte della Diaz non finiranno mai. Io parlo tanto con gli uomini, il G8 di Genova è un marchio che non si levano di dosso. E’ qualcosa che fa male al corpo intero della polizia di stato.

Questa storia sembra molto più drammaticamente chiara, segretario Innocenzi. Sarà difficile buttare la palla in tribuna, evocare responsabilità altre e più alte. Il Dipartimento della pubblica sicurezza è intenzionato a chiedere la destituzione di Tortosa. Cosa ne pensa?
Che ci sono delle regole, che il Dipartimento non può fare come vuole e meno che mai cercare capri espiatori perché poi ricordo che ci sono i ricorsi al Tar. Il Consap ha avviato la procedura davanti ai probi viri. Lo ascolteremo e non ci presteremo a strumentalizzazioni.

Capisce anche lei, però, che questa storia non può passare senza conseguenze e senza assunzione di responsabilità. Siete uomini in divisa, rappresentate lo Stato, in un momento di così delicata tensione sociale sarebbe devastante.
Non c’è dubbio, ma, appunto, le responsabilità devono essere assunte da ciascuno e ad ogni livello per quello che sono. Guai a chi ci mette in contrapposizione con i cittadini. Gli uomini, chi sta in strada a tutela della sicurezza, è molto preoccupato.

Fabio Tortosa

Intervista SkyTG24 a Fabio Tortosa

http://video.sky.it/news/cronaca/diaz_tortosa_sono_servitore_dello_stato_non_torturatore/v238684.vid

 

Sottosezione Polizia Stradale Civitavecchia, gravi problematiche, la CONSAP scrive al Dirigente del Compartimento Polstrada Lazio dr. Michele La Fortezza

Alt  Polizia StradaleQuesta segreteria provinciale ha appreso che il personale della Sottosezione di Civitavecchia viene comandato in servizio di vigilanza stradale con pattuglie motomontate sull’A/12 Roma -Civitavecchia; la cosa che ci lascia sbigottiti.
Ogni anno, con l’arrivo della bella stagione, si ripresenta l’annoso problema dei servizi in moto; come Lei ricorderà, esattamente un anno fa e l’anno prima ancora, questa O.S.
aveva sollevato la medesima problematica rappresentando che le pattuglie di vigilanza stradale effettuate in moto sono anacronistiche e potrebbero esporre gli operatori a situazioni di pericolo, poiché sprovviste di idonea segnaletica, equipaggiamenti, G.A.P.
ed altro. Codesta Dirigenza si è dimostrata particolarmente sensibile alle nostre argomentazioni tanto che vennero impartite disposizioni compartimentali finalizzate a salvaguardare la sicurezza del personale e si decise comandare servizi moto-montati solo dopo attenta valutazione del Comandante del Reparto…

dr. Michele La Fortezza

Leggi la lettera inviata dalla CONSAP…

Problematiche Civitavecchia

 

Tessera 2015. Innocenzi, aver scelto la Consap rappresenta una grande sicurezza. E’ l’orgoglio di appartenere ad un Sindacato che vuole vincere la sfida del futuro

Tessera Consap 2015Cari Colleghi,

nei prossimi giorni sarà distribuita a tutti gli associati in regola con il tesseramento la tessera Consap 2015Per noi della Consap la tessera, oltre a rafforzare il legame con i nostri associati, è uno strumento moderno per migliorare la quantità e la qualità dei servizi offerti agli iscritti e per valorizzare attraverso un circuito di convenzioni nazionali e locali vantaggi e agevolazioni importanti. Unirsi alla Consap significa battersi insieme per garantire a tutti i colleghi migliori condizioni di vita e di lavoro.  Una Consap più forte è lo strumento per partecipare e contare di più nelle scelte della nostra Amministrazione e del Paese.
La Consap è l’unica organizzazione sindacale della Polizia di Stato che si batte veramente per dare il giusto valore e la necessaria dignità alla nostra professione. La Consap è garanzia di moderni servizi agli iscritti e di una tutela reale per il personale nella sua rischiosa attività professionale. La tessera 2015 da diritto alla copertura assicurativa gratuita
fino ad 8.000 euro per danni arrecati ai mezzi di servizio dovuti a responsabilità del conducente e alla tutela  dei diritti relativamente alla figura del consumatore e dell’utente di servizi pubblici e privati grazie alla speciale convenzione sottoscritta con l’Unione Difesa del Consumatore. Aver scelto la Consap rappresenta una grande sicurezza. E’ l’orgoglio di appartenere ad un Sindacato che vuole vincere la sfida del futuro.

Il Segretario Generale Nazionale, Giorgio Innocenzi .

Onorificenze: Giorgio Innocenzi premiato con il “Capitolo d’Oro” dalla Norman Academy

Capitolino Oro NormanAncora un prestigiosissimo riconoscimento per il nostro Segretario Generale Nazionale Giorgio Innocenzi. Negli Uffici della Segreteria Generale, il Segretario Generale dr. Vincenzo Cortese della Norman Academy ha consegnato il Capitolino d’Oro” a Innocenzi alla presenza del Presidente della CONSAP, Mauro Pantano, del Segretario Generale Provinciale Aggiunto di Roma Gianluca Guerrisi e del Capo Ufficio Stampa Nazionale Massimo ‘Anastasio.
Emanazione della Norman Academy è il Premio Internazionale “Capitolino d’Oro“, altissima distinzione, con la quale il Senato Accademico, riconoscendone i meriti, nei propri campi, ogni anno conferisce a personalità del mondo della solidarietà sociale, della culturale, della politica, dell’economia, della ricerca e delle scienze in genere.
La Norman Academy è un’Associazione – non profit incorporata nello Stato della Florida U.S.A., operante in Italia in piena adesione ai trattati d’amicizia e reciprocità italo-americani. Essa è una libera istituzione, apolitica e apartitica, che persegue finalità culturali, umanitarie e di solidarietà, favorendo ed incentivando, in ogni modo, il dialogo e lo scambio interculturale ed interreligioso tra i popoli. Il Senato Accademico raccoglie nel proprio seno eminenti personalità del mondo religioso, professionale, scientifico, imprenditoriale, diplomatico e culturale, tra i tanti possiamo citare in breve alcuni, come: Sua Eminenza Reverendissima il Signor Cardinale Edouard GAGNON Patrono Spirituale; IL virologo e scienziato professore Giulio TARRO, IL professore Natale SANTUCCI direttore struttura complesso di neurochirurgia Ospedale Santo Spirito in Saxia Roma.
Il 29 Aprile 2003, la Norman Academy, è stata riconosciuta dal governo della Repubblica della Gambia quale Ente Morale di pubblica utilità e di alta cultura, con decreto n. 246/2003 emesso dal Ministero della Giustizia.

Capitolino Oro Consap

Il Segretario Generale della Norman Academy premia Giorgio Innocenzi

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Il Segretario Generale della Norman Academy premia Giorgio Innocenzi. Di fianco il Gen. Della Posta e Gianluca Guerrisi

 

 

Onorificenze: a Giorgio INNOCENZI l’Aquila d’Oro Garibaldina

Innocenzi Aquila Oro Cosint Giorgio Innocenzi, Segretario Generale Nazionale CONSAP, è stato insignito dell’onorificenza Aquila d’Oro Garibaldina direttamente dalle mani del Generale Alessandro Della Posta, Comandante Generale dei Corpi Sanitari InternazionaliCroce Rossa Garibaldina. La prestigiosa benemerenza, tra i maggiori riconoscimenti del Corpo,  fa seguito alle attività sociali svolte dal sindacato di Polizia CONSAP, magistralmente guidate in tutta Italia da Innocenzi. La consegna (che porta n. 0051 del decreto di conferimento) è stata conferita presso i locali della Segreteria Nazionale alla presenza del Presidente della CONSAP Mauro Pantano, del Capo Ufficio Stampa Nazionale CONSAP Massimo D’Anastasio, del Segretario Generale Provinciale Aggiunto di Roma Gianluca Guerrisi e del Segretario Generale della Norman Academy dr. Vincenzo Cortese.     

Innocenzi Aquila Oro 2Innocenzi Aquila Oro 2Aquila Oro Garibaldina Cosint

Reparto Mobile ROMA: si è riunita la CONSULTA CONSAP

Consulta Rep Mobile ROMASi è riunita la Consulta Reparto Mobile a Roma della CONSAP. Tra i temi affrontati la questione corsi di formazione per l’utilizzo dello spray urticante (dove la Consulta ha deliberato l’inoltro, agli Uffici competenti ministeriali, di un quesito per chiedere i termini e criteri con cui si svolgono le sessioni di formazione a Roma, quali garanzie di sicurezza sussistono per gli operatori in materia di salute e quali siano le schede tecniche di appartenenza allo spray adoperato alle esercitazioni, dove, tra l’altro, alcuni contingenti non hanno nemmeno avuto la prevista presenza del medico nelle immediate vicinanze, senza ambulanza e ossigeno (mettendo a repentaglio la sicurezza degli operatori). Si è deliberato poi di richiedere alla Direzione del Reparto Mobile di Roma il rispetto dell’Accordo Nazionale Quadro, delle norme contrattuali vigenti e di far rispettare il previsto riposo di compagnia che non trova nella pratica mai applicazione. Tra le prossime azioni della CONSAP anche quella di allinearsi con gli altri Reparti Mobili della penisola, in riferimento all’inoltro dei servizi via sms (vedasi Napoli) ed una più equilibrata gestione dello straordinario e dei servizi fuori sede.
Per la Consulta erano presenti: Giampiero Corona, Gianluca SalvatoriMaurizio Ricozzi, Fabio Tortosa, Alessio Ciotti. Presente anche il Segretario Generale Giorgio Innocenzi e il Segretario Provinciale Generale Aggiunto di Roma Gianluca Guerrisi.

Consulta Rep Mobile ROMA

Momenti della riunione della Consulta

Consulta Rep Mobile ROMA

Momenti della riunione della Consulta

 

Sblocco tetto salariale, accordo fra sindacati e governo. Fuori solo il sap

Innocenzi BerlusconiPolizia, accordo fra sindacati e governo. Fuori solo il Sap. Con questo efficace titolo la Repubblica.it ha riassunto la vertenza che ha contrapposto duramente i rappresentanti dei comparti sicurezza, difesa e soccorso pubblico al Governo.
La battaglia delle battaglie dunque è stata vinta. E’ stata una lotta difficile contro un Presidente del Consiglio spocchioso e saccente ma soprattutto una vertenza contrastata all’interno da sterili e controproducenti iniziative di “provocatori sindacali” che hanno rischiato fino all’ultimo di far saltare il tavolo.
La Consap, unitamente alle forze sindacali che rappresentano il 95% degli operatori del settore (sicurezza, difesa e soccorso pubblico), responsabilmente solo una volta che il Governo ha recuperato tutte le risorse occorrenti per lo sblocco strutturale e definitivo del tetto salariale, a decorrere dal 1° gennaio 2015, ha deciso di sospendere le eclatanti iniziative di protesta annunciate nei giorni scorsi ed ha siglato l’accordo che di fatto ha lasciato fuori solo il Sap.
Prima di chiudere vittoriosamente la vertenza il cartello unitario aveva avuto modo di ribadire al governo che le manifestazioni programmate, in ogni caso, erano state concepite “nel pieno rispetto delle regole e della legalità”, rispedendo al mittente le critiche del premier Matteo Renzi, che nel suo discorso sui “Millegiorni” alle Camere, aveva bacchettato i sindacalisti delle forze dell’ordine avvertendoli che “non possono permettersi di evocare forme di protesta contro la legalità”.
La riunione a palazzo Chigi, tra il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Luca Lotti, i ministri Roberta Pinotti, Andrea Orlando, Pier Carlo Padoan e Angelino Alfano, ha suggellato le nostre perentorie richieste: sono stati recuperati i soldi, un miliardo di euro in totale, per sbloccare gli stipendi delle forze di polizia. Nel dettaglio, 440 milioni verranno dai ministeri, 530 dal governo e 119 saranno attinti dai fondi di perequazione.
L’annuncio dell’esito positivo della vertenza è arrivato in concomitanza con l’incontro con Silvio Berlusconi organizzato proprio sul tema stipendi. La Consap, rigettando ricatti e veti incrociati, ha partecipato all’affollata e costruttiva riunione, rivendicando attraverso l’apprezzato intervento di apertura di riunione del Segretario Generale Giorgio Innocenzi, la legittimità della battaglia del personale dei comparti sicurezza,difesa e soccorso pubblico umiliati e penalizzati dall’ingiusto blocco stipendiale (peraltro introdotto proprio dal governo Berlusconi) da oltre 5 anni.
L’incontro con Berlusconi, che peraltro faceva seguito a quelli con Pd, Ncd, Popolari, Fratelli D’Italia e 5 Stelle, ha suggellato la nostra vertenza, fornendo forse proprio quella necessaria “accelerazione finale” alla risoluzione positiva della sacrosanta battaglia per lo sblocco del tetto salariale.

Palazzo Chigi trova le risorse per lo sblocco del tetto salariale mentre la Consap e la stragrande maggioranza dei sindacati e dei cocer incontrano Berlusconi

L’intelligente azione rivendicativa svolta dalla Consap e del cartello rappresentativo del 95% della rappresentanza sindacale e militare sta centrando l’obiettivo : lo sblocco strutturale del tetto retributivo dal 1° gennaio 2015. Stamane, in tutta fretta. si è tenuta una riunione a Palazzo Chigi per fare il punto sulla vertenza che si trascina ormai da diversi giorni. Il Sottosegretario Lotti, su incarico del Presidente del Consiglio, ha riunito i ministri interessati, Alfano e Pinotti e Padoan, che tiene i cordoni della borsa. Nelle pieghe dei bilanci dei ministeri di Interno e Difesa sono stati trovati circa 440 milioni di euro, il resto, poco più di 500 milioni di euro, li avrebbe recuperati il ministero dell’Economia. Nel frattempo a Palazzo Grazioli la Consap e la stragrande maggioranza dei sindacati e delle rappresentanze militari ha incontrato il Presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi. Il leader dell’opposizione, reduce da un incontro a Palazzo Chigi con Renzi, pungolato dal Segretario Generale Consap, Giorgio Innocenzi, che ha aperto la riunione con un suo preciso ed apprezzato intervento, ha garantito la risoluzione della vertenza e un prossimo incontro con Renzi. Berlusconi, al termine della riunione, ha dato mandato ai capogruppo di Camera e Senato di adottare tutte le iniziative possibili per riconoscere al personale della forze di Polizia il sacrosanto sblocco del tetto salariale e far ripartire gli stipendi degli uomini e delle donne in uniforme, fermi dal 2010.

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