Cortei: Consap, poliziotti non sono cavie per spray peperoncino. “Perplessità su modi addestramento”

“Cresce il malcontento fra gli operatori dell’ordine pubblico presso il I° Reparto Mobile di Ponte Galeria della sperimentazione per l’uso dello spray al peperoncino nel contenimento delle piazze”. Lo denuncia la Confederazione Sindacale Autonoma di Polizia, Consap, sottolineando le perplessità per un addestramento che prevede anche lo stazionamento degli operatori per 30 secondi in una stanza chiusa dove è stato irrorato ‘oleoresin capsicum’ nebulizzato. “Non si può accettare quello che sembra delinearsi sempre più come un uso del personale come cavia umana”, avverte il sindacato. ”Nasce spontaneo chiedersi se i poliziotti dovranno utilizzare lo spray per evitare pericolosi contatti o se dovranno subirne gli effetti – sottolinea la Consap – sennò non si comprende perché oltre 700 colleghi con un’età media superiore ai 40 anni debbano sottoporsi a questa prova che può avere effetti gravi e non sempre transitori sull’integrità fisica. La pericolosità della procedura è riscontrabile anche nel fatto che il test curato dagli istruttori della scuola di Ordine pubblico della Polizia di Stato di Nettuno, viene proposto su base volontaria anche se non sono chiare le ripercussioni professionali si chi deciderà di non sottoporsi alla prova”. ”Intanto gli operatori ‘gassati’ oggi – prosegue il sindacato della Polizia – parlano di gravi difficoltà respiratorie e crescono le defezioni per i prossimi sei cicli previsti, mentre i delegati Consap hanno incontrato il Comandante chiedendo che sia prevista la presenza di un’unità medica al di fuori della stanza con un defibrillatore, oltre a un chiarimento sulle ripercussioni che potrebbe avere un eventuale rifiuto”. Inoltre ”l’abilitazione all’uso di tale sostanza dovrà essere data solo in base alla sussistenza della capacità di saperlo erogare in modo corretto e non sulla capacità alla sua ‘sopportazione”. AdnKronos.