Polizia, solo attestazione di servizio per il porto d’armi, modificato il Decreto del Ministero della Sanità


Polizia, solo attestazione di servizio per il porto d’armi, modificato il Decreto del Ministero della Sanità
Modificato il Decreto del Ministro della Sanità 28 aprile 1998 concernente “Requisiti psicofisici minimi per il rilascio ed il rinnovo dell’autorizzazione al porto di fucile per uso di caccia e al porto d’armi per uso difesa personali”.
La modifica consente a tutto il personale in servizio attivo di dimostrare l’ìdoneità psicofisica mediante un attestato di servizio rilasciato dall’Amministrazione di appartenenza, senza oneri per gli interessati che, in questo modo, non sono più tenuto al pagamento della certificazione medica. Il Decreto Ministeriale è stato firmato il 5 aprile ed è in corso la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.
La firma del Ministro Lorenzin al Decreto
La CONSAP aveva già qualche tempo fa posto un quesito al Dipartimento della P.S.
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Penso che sia una cosa corretta. Se si è in servizio e quindi si porta un’arma è implicito che si è idonei a portarla.
Articolo copiato da infodifesa
Penzo che dovrebbe essere in automatico dare il porto per difesa a chi e appartenente alla p.s.
Uhm. Per i più, è ovvio che chi porta un’arma di “dotazione” dovrebbe essere idoneo per portare un’arma per gli stessi motivi, anche se l’arma è “personale”. Ma per i più attenti non si capisce perché chi “privato cittadino” e possiede un Porto d’Armi con particolare attenzione per difesa e con maggiore vigore per mestiere, è ordinato a periodiche visite mediche psico-fisiche con rilascio di certificato anamnestico (ora proposte ulteriori esami anche invasivi); mentre gli agenti di tutti i Corpi dello stato, dopo l’assunzione non sono più soggetti a visite mediche PERIODICHE fino alla pensione. Oppure ancora, che alcune di queste categorie, addirittura possono portare armi senza licenza (cioè, oltre a mancare le visite periodiche, non serve neppure l’attestazione di una comprovata idoneità al maneggio di rilascio e rinnovo): prefetti, ufficiali di PS, magistrati ordinari, giudici di pace, magistrati onorari ed amministrativi, dirigenti di carceri. E, a proposito di maneggio, vista la crisi e i tagli denunciati pubblicamente dai sindacati di polizia, sarebbe curioso sapere con che cadenza sono eseguiti per davvero e non sulla carta, le lezioni dei tiri per tutti gli agenti delle Polizie e Corpi armati dello Stato. In definitiva, solo attestazione di servizio per il porto d’armi per gli Agenti sarebbe corretto se a monte sussistesse una periodicità nelle visite mediche psico-fisiche ordinata, come succede per qualsiasi altro “comune mortale” che è autorizzato a portare un’arma.
Certo che è disarmante vedere come una proposta dei sindacati della Polizia di Stato raggiunga l’obiettivo in tempi a dire poco rapidi. Mentre, altre interessanti tematiche inerenti operatori armati privati (Vigilanza privata), come ad esempio richiesta di due guardie nei servizi di pattuglia stradale notturna, interventi su allarme rapina furto intrusione, etc. (tutti servizi oggi ordinati per DM a una guardia); uniforme unificata con loghi aziendali (attualmente voluta aziendale con centinaia di operatori divisati in modo esilarante quanto diverso in tutto il territorio); e molto, molto, molto altro ancora, sono accolti dall’autorità come il diavolo con l’acqua santa e respinti ormai da lunga data sul nascere. Anche i sindacati di polizia non son “comuni mortali”.
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