Monthly Archives: marzo 2020

Mascherine di protezione, impegno della CONSAP alla distribuzione gratuita agli iscritti, l’iniziativa ripresa dall’Agenzia di stampa AdnKronos

Consegna Mascherine COVID - 19
Consegna Mascherine COVID - 19

Consegna Mascherine COVID – 19

In un momento in cui donne ed uomini della Polizia di Stato sono chiamati a profondere il massimo impegno, la CONSAP ha messo in campo risorse umane ed economiche per reperire sul mercato mascherine anticontagio che saranno distribuite al più presto a tutti i segretari provinciali e successivamente ai segretari di sezione.

CORONAVIRUS: CONSAP POLIZIA DISTRIBUISCE MASCHERINE PER AGENTI =
ADN0949 7 CRO 0 ADN CRO NAZ CORONAVIRUS: CONSAP POLIZIA DISTRIBUISCE MASCHERINE
PER AGENTI = Roma, 28 mar. – (Adnkronos) – La confederazione sindacale autonoma di polizia
(CONSAP) distribuirà a tutte le segreterie provinciali un quantitativo di mascherine chirurgiche protettive
per integrare quelle purtroppo insufficienti distribuite dal Dipartimento ai poliziotti. “In questa difficile fase storica del nostro paese – spiega il segretario generale nazionale della CONSAP, Cesario Bortone – donne e uomini della Polizia stanno correndo rischi gravi per la salute nel garantire l’ordine e la sicurezza
pubblica, la prevenzione del contagio è di massima importanza e può essere garantita solo con protezioni individuali. La CONSAP pur in un contesto di accaparramento mondiale ha reperito un numero importante di mascherine che saranno distribuite gratuitamente da lunedì prossimo”. (segue) (Cro/AdnKronos) ISSN 2465 – 1222 28-MAR-20 15:28 NNNN

CORONAVIRUS: CONSAP POLIZIA DISTRIBUISCE MASCHERINE PER AGENTI (2) =
ADN0950 7 CRO 0 ADN CRO NAZ CORONAVIRUS: CONSAP POLIZIA DISTRIBUISCE MASCHERINE
PER AGENTI (2) = (Adnkronos) – “Ancora di recente – ricorda – l’amministrazione ha fatto sapere di essere impegnata in una lotta commerciale anche con altri settori della sicurezza nazionale, un’anomalia tutta italiana che oggi accentua le difficoltà per tutti, che non garantisce la fornitura adeguata di mascherine per tutti gli operatori. In questo contesto la CONSAP ha messo in campo tutta una serie di risorse interne che ci hanno permesso di reperire sul mercato una quantità di mascherine“. ”Noi il nostro ruolo sindacale lo interpretiamo anche così e in questo momento – conclude Bortonevogliamo lanciare un segnale a tutti i nostri iscritti e alle loro famiglie, questo non risolve certo il problema e quindi non mancheremo di pungolare il Dipartimento affinché faccia valere le ragioni dei poliziotti”. (Cro/AdnKronos) ISSN 2465 -1222 28-MAR-20 15:28 NNNN

No allo “scudo penale” per i datori di lavoro del “Comparto Sicurezza e Difesa”, lettera al Ministro, Capo della Polizia e Gruppi Parlamentari

Conversione in legge del d.l. 17/3/2020, nr. 18 No allo “scudo penale” per i datori di lavoro del “Comparto Sicurezza e Difesa”

Conversione in legge del d.l. 17/3/2020, nr. 18 No allo “scudo penale” per i datori di lavoro del “Comparto Sicurezza e Difesa”

Al Signor Ministro dell’ Interno
Pref. Luciana Lamorgese
ROMA

Al Signor Capo della Polizia
Direttore Generale della P.S.
Pref. Franco Gabrielli
ROMA

Ai Gruppi Parlamentari
Senato della Repubblica e
Camera dei Deputati
ROMA

Oggetto: Conversione in legge del d.l. 17/3/2020, nr. 18
No allo “scudo penale” per i datori di lavoro del “Comparto Sicurezza
e Difesa”

Illustre Ministro, Pregiatissimo Capo della Polizia, Onorevoli componenti delle Commissioni parlamentari, è fuor di dubbio che l’unicità e drammaticità della situazione che il nostro Paese sta vivendo giustifica, seppur solo in parte, i continui aggiustamenti normativi e le procedure di contenimento del Covid19, caricando sulle spalle dei datori di lavoro, pubblici e privati, il compito assai delicato e complesso di provvedere alla gestione del personale, alla riorganizzazione e riprogrammazione dell’attività, tenendo sempre presente l’obiettivo primario di garantire la tutela della salute dei dipendenti. Al riguardo non ci sembra fuori luogo richiamare quanto previsto dall’art. 2087 c.c. in base al quale «l’imprenditore è tenuto ad adottare nell’esercizio dell’impresa le misure che, secondo la particolarità del lavoro, l’esperienza e la tecnica, sono necessarie a tutelare l’integrità fisica e la personalità morale dei prestatori di lavoro».

Tale previsione, avente carattere generale, trova poi specifica declinazione in norme primarie e, segnatamente, nel D.Lgs. 81/2008. Ben consapevoli della delicatezza e complessità della situazione, però, non possiamo esimerci dal segnalare la nostra più ferma contrarietà in ordine alla decisione della IV Commissione Difesa del Senato la quale – nell’ambito dei lavori per la conversione in legge del d.l. 17 marzo 2020, nr. 18 – ha approvato un emendamento che, in buona sostanza, concede l’immunità in sede civile e penale al datore di lavoro, dirigente e preposto appartenenti alle amministrazioni del c.d. “Comparto Sicurezza e Difesa”, per la durata dello stato di emergenza epidemiologica da Covid19. Si vorrebbe, pertanto, escludere la responsabilità di tali figure dell’organizzazione prevenzionistica, espressamente prevista dal d. Lgs. 81/08 e dal codice civile, a meno che non venga riconosciuta a loro carico la colpa grave o il dolo. Al di là di ogni pur lecita ed opportuna considerazione in ordine alla tenuta costituzionale di una previsione di legge che escluda la responsabilità di tali figure SOLO nell’ambito delle pubbliche amministrazioni di cui all’art. 19 della legge 4.11.2010, nr. 183, ciò che colpisce e indigna di più è il dover prendere atto che mentre gli operatori di polizia sono chiamati ad esporsi come mai prima d’ora, i generali e i vertici ministeriali si attrezzano non per fornir loro i necessari DPI ma per non essere chiamati a rispondere in caso di lesioni o decessi da Covid19 di cui fosse vittima “uno di noi”. In altre parole si profila il rischio che, in assenza di comportamenti abnormi da parte del lavoratore – al momento unica esimente che può essere invocata dal datore di lavoro in caso di lesioni o decesso del lavoratore – gli orfani, le vedove o i nostri colleghi eventualmente colpiti da Covid19 non potrebbero far valere le loro ragioni nelle competenti sedi giurisdizionali. Tale prospettiva è per noi del tutto inaccettabile. Il d.lgs. 81/08 e le pertinenti norme del codice civile sono un baluardo di civiltà che non può e non deve essere messo in discussione, soprattutto quando ai lavoratori viene imposto di assicurare la prestazione in condizioni sanitarie così drammaticamente gravi e con DPI inadeguati.

E ciò è ancor più vero se si considerano gli scenari evocati dagli organi di sicurezza interna che preannunciano, in maniera credibile, la possibilità di una “deriva sociale” dovuta ai bisogni materiali di una gran massa di famiglie senza più reddito e/o strumenti di sostegno. E a tal proposito, chi fronteggerà la possibile rabbia e la disperazione di questa gente se è quando dovesse concretizzarsi “l’assalto ai forni”? Vi sono quindi ragioni più che sufficienti, in punto di fatto e di diritto, perché il maldestro tentativo di assecondare la richiesta di immunità avanzata
dalle gerarchie militari, venga immediatamente stoppata. E se proprio immunità dovrà essere, che si faccia tesoro, a tempo debito e ad emergenza superata, dei principi e delle opportunità indicate dall’art. 2 del codice penale in materia di successione delle leggi penali. Ma nessuno pensi di ottenere, solo per se stesso, una così estesa ed immotivata immunità a discapito dell’anello debole della catena, cioè i lavoratori. Quegli stessi lavoratori che, pur non essendo stati ancora provvisti dei necessari ed idonei DPI, non possono certo omettere un atto del loro ufficio laddove questo dovesse imporre anche un diretto contatto fisico con soggetti positivi al Covid19 e magari asintomatici.
Confidiamo, pertanto, che l’emendamento approvato dalla Commissione Difesa del Senato venga cassato “senza se e senza ma”.

La lettera della Federazione Sindacale

Conversione in legge del d.l. 17/3/2020, nr. 18 No allo “scudo penale” per i datori di lavoro del “Comparto Sicurezza e Difesa”

Conversione in legge del d.l. 17/3/2020, nr. 18 No allo “scudo penale” per i datori di lavoro del “Comparto Sicurezza e Difesa”

Polaria Fiumicino, la CONSAP ancora in tutela del personale di Polizia, chiesta alla dirigenza protezioni per servizio “Padova 2” e maggior sicurezza per il servizio pattuglia “Verona”

Polaria Fiumicino, la CONSAP ancora in tutela del personale di Polizia

Polaria Fiumicino, la CONSAP ancora in tutela del personale di Polizia

Nella giornata odierna, la CONSAP ha richiesto al Dirigente della Polaria di Fiumicino Dr. Casavola di  mettere in sicurezza anche i colleghi che effettuano servizio nella postazione Padova 2 posta a gli arrivi T3 di Fiumicino.
Quanto sopra, vista la buona soluzione trovata – a seguito della nostra richiesta avanzata il 24 marzo e prontamente attuata dalla Dirigenza – per mettere in sicurezza le postazioni dalla Padova 9 – dove appunto è stato montato uno schermo di plexiglass sulle scrivanie per proteggere maggiormente i colleghi impegnati a ricevere i moduli delle dichiarazioni, dei passeggeri in partenza dall’aeroporto. Il Dirigente, ci ha garantito che si sta facendo portavoce con ADR  per prevedere anche per la Padova 2 – una postazione più sicura – e magari anche per questa immaginare l’istallazione di una barriera in plexiglass – garantendo così una maggiore protezione dai passeggeri in arrivo.
I colleghi che prestano servizio alla Padova 2, che appena ieri sera hanno fatto rilevare la difformità tra le due postazioni, possono essere rassicurati che la CONSAP non li ha lasciati soli, facendosi promotrice della problematica.
Sempre nell’ottica del benessere di tutti i Colleghi iscritti e non iscritti, la CONSAP si è fatta anche promotrice con il Dirigente di valutare la possibilità di poter far uscire le pattuglie automontate (denominate Verona) – con un solo operatore per macchina – raddoppiando le macchine  ma che comunque interverrebbero unitamente su qualsiasi intervento si dovesse effettuare. Questo perché, all’interno di una autovettura non è possibile rispettare un metro di distanza l’uno dall’altro, anche se gli operatori sono muniti di mascherine, ma in questo modo si potrebbe tutelare maggiormente la salute degli operatori.
Inoltre vista la scarsa dotazione di mascherine che in tutta Italia è ormai diventata un’ulteriore emergenza, potrebbe essere un accorgimento in più ed una ulteriore soluzione messa a disposizione dei colleghi per tutelare maggiormente il loro benessere, a costo zero.
Ribadiamo sempre che – l’impegno di TUTTI – Sindacato – Dirigenza e Colleghi – è quello di operare in sicurezza garantendo il servizio al meglio delle possibilità in questo frangente di grande emergenza, collaborando ognuno per la sua parte per uscire indenni da questa particolare esperienza, per il bene di tutti, affinché chi oggi opera in questi difficili contesti emergenziali non venga lasciato solo.
Siamo sempre in campo per impegnarci a favore dei colleghi !

Giovanna COLELLA - CONSAP Polaria Fiumicino
Giovanna COLELLA

Segretario Locale Polizia di Frontiera Fiumicino

Laura FEMINO' - V Zona FIUMICINO
Laura FEMINO’

Segretario Locale Polizia di Frontiera – V Zona Fiumicino

Polaria Fiumicino, posizionati gli schermi di protezione alle postazioni di lavoro in settore “Sicurezza”, accolte la richieste della CONSAP

Schermo Protezione Padova 9 - Polaria Fiumicino
Schermo Protezione Padova 9 - Polaria Fiumicino

Schermo Protezione Padova 9 – Polaria Fiumicino

La CONSAP è accanto ai colleghi della Polaria per tutelare la loro salute.
Dopo l’intervento di ieri (24 Marzo 2020) – che la CONSAP ha fatto con il Dirigente dr Casavola – dove si chiedeva una maggior attenzione verso tutti i colleghi che attualmente sono impegnati per i controlli di sicurezza, sono stati richiesti e  posizionati gli schermi di protezione.
Questo Sindacato (CONSAP) si è adoperato per richiedere più dispositivi di protezione individuale (DPI) da distribuire e far “indossare” al personale della Polaria ed in particolar modo al personale del dispositivo di sicurezza, per la tutela della salute dei colleghi.
La CONSAP inoltre ha chiesto di porre alle postazioni della Padova 9 delle ulteriori protezioni – suggerendo di far montare alle postazioni un pannello in plexiglass – per proteggere ulteriormente i colleghi che devono ritirare i moduli delle dichiarazioni dai passeggeri in partenza per proteggerli ulteriormente dalla trasmissione del virus.
La CONSAP ha avuto un riscontro favorevole dal Dirigente, che da subito si è adoperato a tutela dei colleghi facendo montare oggi stesso le protezioni richieste – i pannelli in Plexiglass – che da domani saranno a disposizione dei colleghi che fanno il turno alla Padova 9.
Siamo sempre in campo per impegnarci a favore dei colleghi !

 

 

Giovanna COLELLA - CONSAP Polaria Fiumicino
Giovanna COLELLA

Segretario Locale Polizia di Frontiera Fiumicino

Laura FEMINO' - V Zona FIUMICINO
Laura FEMINO’

Segretario Locale Polizia di Frontiera – V Zona Fiumicino

Adnkronos, tutelare la salute dei Poliziotti: la denuncia della CONSAP ripresa dall’Agenzia di Stampa

Sanificazione Uffici di Polizia di Stato - COVID 19
Sanificazione Uffici di Polizia di Stato - COVID 19

Sanificazione Uffici di Polizia di Stato – COVID 19 – Adnkronos, tutelare la salute dei Poliziotti, la denuncia della CONSAP ripresa dall’Agenzia di Stampa

ADN2159 7 CRO 0 ADN CRO NAZ CORONAVIRUS:​ CONSAP, SANIFICARE UFFICI DI POLIZIA = Roma, 23 mar. (Adnkronos) – Il sindacato di polizia​ CONSAP​ “a seguito dei casi positivi al coronavirus Covid 19 tra i poliziotti” chiede “la sanificazione urgente dell’intero complesso degli uffici centrali, delle questure, dei commissariati e dei posti di polizia stradale, ferroviaria e marittima su tutto il territorio nazionale e che venga fornito un numero adeguato di mascherine e guanti a tutto il personale della Polizia di Stato”. Cesario Bortone, Segretario Generale Nazionale della Confederazione Sindacale Autonoma di Polizia sottolinea: “da giorni denunciamo la mancanza di mascherine nei commissariati e nelle questure persino a Palazzo Chigi dove un collega della scorta del Presidente del Consiglio è risultato positivo al Covid 19; abbiamo chiesto anche la modifica delle attuali direttive di utilizzo che ne prevede l’uso solo in specifiche circostanze, così come abbiamo chiesto che venissero effettuati i tamponi a tutti, perché non si può rischiare di fare pattuglia con un collega che pur non presentando sintomi potrebbe essere positivo”.
“In questi giorni -prosegue- abbiamo messo in campo tutte le iniziative a tutela della salute dei poliziotti e per senso di responsabilità abbiamo fatto segnalazioni propositive, consci del nostro ruolo e dell’emergenza nazionale, ma purtroppo registriamo ancora evidenti carenze e non ci rimane altro che dare mandato all’ufficio legale del sindacato, che già da oggi presenterà una diffida ad adempiere nei confronti delle autorità di Governo. Siamo certi degli sforzi e dello slancio propositivo dei nostri vertici e pertanto allo stato attuale ed in vista di una fase difficile di questa emergenza, ci troviamo costretti a rivolgerci al governo nazionale affinché si disponga una rapida ed adeguata fornitura di dispositivi di protezione individuale e di tamponi da destinare a tutto il personale della Polizia di Stato”. (Mac/AdnKronos) ISSN 2465 – 1222 23-MAR-20 19:11 NNNN

Adnkronos, tutelare la salute dei Poliziotti: la denuncia della CONSAP ripresa dall'Agenzia di Stamp

Adnkronos, tutelare la salute dei Poliziotti: la denuncia della CONSAP ripresa dall’Agenzia di Stamp

Emergenza Coronavirus, diffida ad adempiere alle autorità di Governo per garantire la tutela e la protezione di uomini e donne della Polizia di Stato

Emergenza Coronavirus diffida ad adempiere alle autorità di Governo della CONSAP

Emergenza Coronavirus diffida ad adempiere alle autorità di Governo della CONSAP

La CONSAP chiede la sanificazione degli Uffici di Polizia e presenta una diffida ad adempiere per mancanza dei DPI e dei tamponi.
Il sindacato di Polizia CONSAP a seguito dei casi positivi al coronavirus Covid 19 tra i poliziotti chiede la sanificazione urgente dell’intero complesso degli uffici centrali, delle questure, dei commissariati e dei posti di polizia stradale, ferroviaria e marittima su tutto il territorio nazionale e che venga fornito un numero adeguato di mascherine e guanti a tutto il personale della Polizia di Stato.
Cesario BORTONE,  Segretario Generale Nazionale della Confederazione Sindacale Autonoma di Polizia tuona: da giorni denunciamo la mancanza di mascherine nei commissariati e nelle questure, persino a Palazzo Chigi dove un collega della scorta del Presidente del Consiglio è risultato positivo al Covid 19; abbiamo chiesto anche la modifica delle attuali direttive di utilizzo che ne prevede l’uso solo in specifiche circostanze, così come abbiamo chiesto che venissero effettuati i tamponi a tutti, perché non si può rischiare di fare pattuglia con un collega che pur non presentando sintomi potrebbe essere positivo. In questi giorni abbiamo messo in campo tutte le iniziative a tutela della salute dei poliziotti e per senso di responsabilità abbiamo fatto segnalazioni propositive, consci del nostro ruolo e dell’emergenza nazionale, ma purtroppo registriamo ancora evidenti carenze e non ci rimane altro che dare mandato all’ufficio legale del sindacato, che già da oggi presenterà una diffida ad adempiere nei confronti delle autorità di Governo. Siamo certi degli sforzi e dello slancio propositivo dei nostri vertici e pertanto allo stato attuale ed in vista di una fase difficile di questa emergenza, ci troviamo costretti a rivolgerci al governo nazionale affinché si disponga una rapida ed adeguata fornitura di dispositivi di protezione individuale e di tamponi da destinare a tutto il personale della Polizia di Stato.

Polaria di Fiumicino, “tuteliamo TUTTI i colleghi che lavorano”, la CONSAP chiede al Dirigente dr CASAVOLA maggiori protezioni per il personale impegnato in “Sicurezza”, urgente lo schermo di protezione per le postazioni di lavoro

La CONSAP chiede al Dirigente dr CASAVOLA maggiori protezioni per il personale impegnato in "Sicurezza" - Polaria Fiumicino

La CONSAP chiede al Dirigente dr CASAVOLA maggiori protezioni per il personale impegnato in “Sicurezza” – Polaria Fiumicino

Ancora una volta la CONSAP è accanto ai colleghi della Polaria per tutelare la loro salute.
Siamo intervenuti nuovamente con il Dirigente dr Casavola per sollecitare una maggior attenzione verso tutti i colleghi che attualmente sono impegnati per i controlli di sicurezza.
In particolar modo per coloro che praticano il turno nella postazione denominata Padova 9, dove si consegnano i moduli delle dichiarazioni che permettono ai passeggeri di partire ed anche per i colleghi  delle pattuglie appiedate che effettuano i controlli dei passeggeri che ancora oggi sono in transito all’interno dell’aeroporto in attesa di partire.
I colleghi della Polaria di Fiumicino devono essere tutelati!
Questa è stata la richiesta che la CONSAP ha nuovamente avanzato alla Dirigenza, la quale si è subito dimostrata attenta e disponibile condividendo le nostre preoccupazioni, le problematiche esposte, nella consapevolezza della situazione emergenziale per il reperimento dei dispositivi di protezione individuale (DPI) da distribuire e far “indossare” al personale.
Il Dirigente ha confermato di aver fatto già a suo tempo richiesta ed aver fatto anche un’ulteriore sollecito all’Ufficio Sanitario Provinciale, preposto al reperimento delle tanto agognate mascherine, le quali attualmente sono in previsione di essere distribuite (speriamo a breve) a tutti i Reparti, anche alla Polaria di Fiumicino.
Inoltre la CONSAP rappresenta l’inadeguatezza delle postazioni denominate Padova 9 – dove si ritirano i moduli delle dichiarazioni – presso le quali i colleghi sono posizionati su una scrivania con solo guanti e mascherine, senza alcuna protezione aggiuntiva come può essere un pannello in plexiglass (schermo di protezione) che potrebbe proteggerli ulteriormente dalla trasmissione del virus.
Anche in questo caso c’è stata da parte del Dirigente una grande disponibilità a verificare una possibile migliore soluzione, per provvedere quanto prima a predisporre una postazione più adeguata alla situazione emergenziale, per tutelare maggiormente i colleghi che occupano quel presidio durante i turni di servizio.
L’impegno di TUTTI – Sindacato – Dirigenza e Colleghi – è quello di operare in sicurezza garantendo il servizio al meglio delle possibilità in questo frangente di grande emergenza, collaborando ognuno per la sua parte per uscire indenni da questa particolare esperienza.
Come già in precedenza dichiarato – “Senza sollevare alcun tipo di allarmismo o polemica, si sente la necessità di rappresentare una più capillare attenzione verso quegli operatori più esposti al contagio”, per il bene di tutti, affinché chi oggi opera in questi difficili contesti emergenziali non venga lasciato solo.

 

Giovanna COLELLA - CONSAP Polaria Fiumicino
Giovanna COLELLA

Segretario Locale Polizia di Frontiera Fiumicino

Laura FEMINO' - V Zona FIUMICINO
Laura FEMINO’

Segretario Locale Polizia di Frontiera – V Zona Fiumicino

 

Fondo Produttività per il personale della Polizia di Stato, chiesto al Governo di detassare gli importi, BORTONE (CONSAP): “segnale di vicinanza per uomini e donne in uniforme in questa eccezionale emergenza”

Produttività Polizia di Stato 2019
Produttività Polizia di Stato 2019

Produttività Polizia di Stato 2019

La CONSAP pur plaudendo alle norme a tutela dei lavoratori introdotte con il decreto “Cura Italia” ha richiesto ulteriore segnale di vicinanza dal Governo per l’enorme impegno e sacrificio del personale in questa eccezionale emergenza che stiamo attraversando. Sarebbe auspicabile che il Governo decida di detassare gli importi del Fondo Efficienza Servizi Istituzionali del prossimo giugno. “Detassare il premio di produttività sarebbe un segnale di vicinanza utile a motivare l’eccezionale impegno richiesto alle Forze di Polizia”, lo chiede al Governo il Sindacato di Polizia CONSAP pur plaudendo alle misure adottate a favore dei lavoratori Polizia di Stato contenute nel decreto DECRETO-LEGGE 17 marzo 2020, n. 18.
Il Sindacato di Polizia ora auspica ulteriore misura a favore dei lavoratori sicurezza, la detassazione del Fesi (Fondo Efficienza Servizi Istituzionali) cd premio di produttività in pagamento a fine Giugno di ogni anno e comprensivo dell’incentivo ulteriore per chi effettua controllo del territorio. Una tale decisione da parte del Governo premierebbe concretamente i lavoratori con un premio produttività più sostanzioso che andrebbe a ricambiare l’enorme sforzo messo in campo in questo momento storico, eccezionale e particolare per la nazione Italia, ha detto il Segretario Generale Nazionale della Confederazione Sindacale Autonoma di Polizia (CONSAP) Cesario BORTONE.

 

Più mascherine di protezione per i poliziotti, la CONSAP scrive al Ministero dell’Interno – Dipartimento della Pubblica Sicurezza

Cesario BORTONE - Segretario Generale Nazionale Sindacato Polizia CONSAP
Cesario BORTONE - Segretario Generale Nazionale Sindacato Polizia CONSAP

Cesario BORTONE – Segretario Generale Nazionale Sindacato Polizia CONSAP

La CONSAP ha scritto al Dipartimento della P.S. chiedendo l’aggiornamento della Circolare della Direzione Centrale di Sanità alla luce dell’accresciuta emergenza  su uso delle mascherine e l’ igienizzazione dei mezzi di servizio, nel nostro lavoro è insito il contatto – scrive la CONSAP – quindi mascherine ed igiene devono essere garantiti.
Il personale di Polizia operativo, per definizione ha contatti ravvicinati col cittadino (richiesta documenti, scambio informazioni, contatto fisico per perquisizione ecc.) pertanto diventa  impensabile che la mascherina possa essere indossata solo se si prevede un assembramento o un contatto: il contatto e la vicinanza sono insiti nella professione.
Richiesta che rappresenta la preoccupazione espressa da colleghe e colleghi in tutta Italia siamo coscienti della difficoltà a livello mondiale nel reperire mascherine ma va tenuto conto che quello che si chiede alle Forze di Polizia è un impegno di rispetto delle direttive imposte dal Governo, ancora una volta e ancor di più rappresentiamo “il volto dello Stato” e in epoca di pandemia questo volto deve avere mascherina guanti e viaggiare su mezzi sanificati.
Qui in basso la lettera integrale a firma del Segretario Generale Nazionale Cesario BORTONE.

 

 

Coronavirus - Utilizzo DPI - Problematiche

Coronavirus – Utilizzo DPI – Problematiche

 

Leggi la lettera CONSAP Nazionale in PDF

Leggi la lettera CONSAP Nazionale in PDF

Guanti e Mascherine di Protezione per tutte le Forze di Polizia, cosa dice la legge e le conseguenze penali in caso omissione, analisi e commento dell’Avvocato PALAMENGHI

Avvocato Vittorio PALAMENGHI (Studio Legale DE IURE Convenzionato CONSAP Roma)
Avvocato Vittorio PALAMENGHI (Studio Legale DE IURE Convenzionato CONSAP Roma)

Avvocato Vittorio PALAMENGHI (Studio Legale DE IURE Convenzionato CONSAP Roma)

Lo Studio Legale DE IURE,
intende chiarire l’importanza dell’utilizzo dei dispositivi di protezioni individuale nelle ore di servizio. Come chiarito dall’Istituto Superiore della Sanità, <<è fondamentale che tutti gli operatori coinvolti in ambito assistenziale siano  opportunamente formati e aggiornati in merito ai rischi di esposizione professionale, alle misure di prevenzione e protezione disponibili, nonché alle
caratteristiche del quadro clinico di COVID-19. In particolare è indispensabile l’impiego e il corretto utilizzo dei Dispositivi di Protezione Individuali (DPI) indicati a seconda del contesto di lavoro>>. Ebbene, naturalmente tale raccomandazione è valida per il personale medico sanitario e farmaceutico, per gli addetti ai supermercati e per gli appartenenti alle Forze di Polizia, i quali continuano incessantemente il loro servizio di prevenzione e repressione del crimine e di controllo del territorio, sia all’interno delle Questure e Commissariati, sia nelle nostre strade. Le autorità preposte devono, quindi, consentire a tutti i lavoratori di indossare le misure di protezioni individuali (guanti e mascherine), in quanto il diritto alla Salute, sancito dall’art. 32 della nostra Carta Costituzionale, deve essere garantito ora più che mai, in una situazione di grave emergenza e di riconosciuta pandemia.
E’, quindi, dovere dei Responsabili preposti acquisire mascherine, guanti e gel igienizzante, da distribuire a tutti i Reparti, e garantire anche l’usa e getta delle protezioni stesse. Purtroppo, oggi nel nostro Paese le mascherine non sono facilmente trovabili, ma è compito del Governo in primis, attivarsi immediatamente per consentire a tutti coloro che oggi devono continuare a prestare loro servizio, di poter lavorare in assoluta sicurezza. E’ quanto prevede anche il Dlgs. n. 81/08, che prescrive la necessità di garantire condizioni di
sicurezza ai lavoratori e definisce all’art. 74, i Dispositivi di Protezione individuale come <<qualsiasi attrezzatura destinata ad essere indossata e tenuta dal lavoratore allo scopo di proteggerlo contro uno o più rischi suscettibili di minacciare la sicurezza o la salute durante il lavoro>>. Si deve, altresì, rammentare come nel caso in cui venisse accertata l’omissione, il datore di lavoro, il Responsabile della sicurezza dei lavoratori ed in ultima analisi il Ministero, nella persona del Ministro pro tempore n.d.r. rischia di essere sottoposto a procedimento penale, e condannato ad una pena da due a quattro mesi di reclusione, ed un’ammenda dai 1.644 ai 6.576 Euro.
Si conclude, quindi, con una richiesta di distribuire, a tutto il personale delle Forze di Polizia, impegnate ancora di più oggi nei propri Servizi, le mascherine del modello FFP2 (con filtro annesso) ed i guanti protettivi, da consegnare, quantomeno, una al giorno, e non una soltanto, con la raccomandazione di usarla solo in caso di necessità. Gli appartenenti alle Forze di Polizia, già quotidianamente corrono enormi rischi relativi al servizio che svolgono per la collettività, e si richiede, quindi, di garantire che il loro operato venga svolto nel massimo della sicurezza possibile, per non aggravare ancor di più la loro attività di pubblica utilità.

 

Studio Legale DE IURE - Consulenza Legale in Convenzione CONSAP Roma

Studio Legale DE IURE – Consulenza Legale in Convenzione CONSAP Roma

Emergenza Coronavirus, “Fondamentale mettere in sicurezza uomini e donne delle Forze dell’Ordine”, riflessioni e commento dell’Avvocato CALVO dello Studio Legale Calvo e Partners

Avvocato U.E. Teodoro CALVO (Legale Convenzionato CONSAP Roma)
Avvocato UE Teodoro CALVO (Legale Convenzionato CONSAP Roma)

Avvocato UE Teodoro CALVO (Legale Convenzionato CONSAP Roma)

Lo Studio Legale Calvo nella persona del suo titolare, Avv. UE Teodoro Calvo già rappresentante di interessi presso la Camera dei Deputati per la CONSAP (Confederazione Sindacale Autonoma di Polizia), per le attività di organizzazione, pianificazione nonché monitoraggio dell’impegno del legislatore, con particolare riguardo al settore della sicurezza pubblica e la contestuale tutela degli operatori di Polizia, nel suo rapporto odierno segnala l’importanza dell’utilizzo dei DPI per le Forze Armate con particolare riguardo ai comparti della sanità e della sicurezza pubblica.
Alla luce delle ultime disposizioni restrittive al fine di evitare il propagarsi del coronavirus, impartite dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, prima con il decreto del 08 marzo 2020 art. 1 D.P.C.M. e dell’art. 1 del D.P.C.M. del successivo 09 marzo, che prevedono l’obbligatorietà di rimanere in casa e di uscire solo in caso di comprovate necessità ed urgenze sanitarie e lavorative, lo Studio Legale Calvo necessariamente si è trovato a fare delle riflessioni.
La prima inevitabile riflessione riguarda il fatto che questa “pandemia” ha portato tutta la popolazione a modificare il proprio modo di vivere, i D.P.C.M. hanno inciso su alcune libertà fondamentali ad ognuno garantite a livello costituzionale, quali ad esempio la libertà di circolazione e soggiorno nel territorio nazionale.
Ricordiamo che l’art. 16 della Costituzione così recita: “Ogni cittadino può circolare e soggiornare liberamente in qualsiasi parte del territorio nazionale, salvo le limitazioni che la legge stabilisce in via generale per motivi di sanità o di sicurezza. Nessuna restrizione può essere determinata da ragioni politiche. Ogni cittadino è libero di uscire dal territorio della Repubblica e di rientrarvi, salvo gli obblighi di legge.”
Anche la libertà di riunione viene momentaneamente limitata: essa è prevista all’articolo 17 della Carta fondamentale, che così recita: “I cittadini hanno diritti di riunirsi pacificamente e senz’armi. Per le riunioni, anche in luogo aperto al pubblico, non è richiesto preavviso. Delle riunioni in luogo pubblico deve essere dato preavviso alle autorità, che possono vietarle soltanto per comprovati motivi di sicurezza o di incolumità pubblica.”
Molto spesso nel quotidiano i ridetti diritti vengono considerati acquisiti e scontati anche se alla fine tanto scontati poi non sono, per questo poi quando vengono limitati la maggior parte delle persone rimane spiazzata come se non avesse più punti di riferimento.
Anche se tutte le misure adottate dal Governo per far fronte a questa emergenza rientrano pienamente nelle limitazioni che la legge stabilisce per motivi di sanità e sicurezza, molto spesso tali limitazioni non vengono pienamente condivise dalla popolazione o quantomeno rispettate sottovalutando l’importanza di farlo.
L’invito rivolto è proprio al rispetto totale delle disposizioni per il bene proprio e degli altri una mancanza di rispetto che in questo caso che potrebbe essere fatale.
Un’altra riflessione nasce nei confronti di tutti i lavoratori che si trovano quotidianamente in prima linea ad affrontare la corrente emergenza.
Parliamo del personale delle forze dell’Ordine che oggi ancora di più devono incrementare il loro lavoro assicurandosi che tutti i cittadini rispettino le regole.
Parliamo di persone che non possono stare a casa ma che con gran fatica e spesso con pochi mezzi devono comunque alzarsi la mattina ed andare a combattere questo “nemico invisibile” che sta distruggendo il nostro paese. Lo fanno anche per loro, per le loro famiglie ma principalmente per un senso del dovere che li ha accompagnati sin da subito quando hanno decido di essere al servizio della Nazione.
Ricordiamoci sempre che le Forze dell’Ordine nel rispetto del Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza (TULPS) hanno il dovere al mantenimento dell’ordine pubblico, alla sicurezza dei cittadini, alla loro incolumità e alla tutela della proprietà; cura l‘osservanza delle leggi e dei regolamenti generali e speciali dello Stato, delle province e dei comuni, nonché delle ordinanze delle autorità; presta soccorso nel caso di pubblici e privati infortuni. Tutela questa che cercano di esercitare nel migliore dei modi ad anche a volte con pochi mezzi.
Noi tutti abbiamo bisogno di loro, senza il loro aiuto sarebbe difficile o quasi impossibile compiere le azioni quotidiane ed in questo particolare momento difficile anche sopravvivere, ma per poter permettere loro di svolgere il lavoro in maniera efficiente devono essere messi in sicurezza.
Cosa significa mettere in sicurezza una persona che come ripetiamo non può stare a casa ed isolarsi, mettere in sicurezza significa garantire a coloro i dispositivi di protezione individuale (DPI) sia quando questi prestano il loro servizio in strada ma a maggior ragione all’interno di uffici pubblici e non solo, dove invece il contagio può essere ancora più minaccioso. Parliamo di ambienti a volta anche di piccole dimensioni dove le persone si ritrovano a dover dividere spazi, oggetti, apparecchiature e mense, per questo è fondamentale far indossare a tutto il personale, mascherine e guanti di protezione.
Indossare questi dispositivi garantisce e si ribadisce non solo la persona malata / contagiata ma permette anche alla persona sana di non essere contagiato.
Non ci dimentichiamo che una delle caratteristiche più insidiose di questa pandemia è che molto spesso una persona contagiata è asintomatica quindi alcuni soggetti pensano di star bene ma non è così, pertanto, indossando i dispositivi si è più sicuri, sicurezza questa che permette anche alle persone che comunque debbono stare in prima linea di lavorare più serenamente o quantomeno con minor rischi.
I dispositivi sono fondamentali sia per gli agenti in uniforme ma anche per agenti in abiti civili per tutte le tipologie di servizio, questi sono momenti fondamentali dove la tutela deve essere tempestiva mettendo in pratica qualunque provvedimento necessario.
In queste ultime ore, visto anche l’inarrestabile numero di contagiati e di vittime che continua ad aumentare, anche la CONSAP si è adoperata per sensibilizzare la distribuzione dei dispositivi di sicurezza nel rispetto anche del dettato normativo del Dlg.vo 81/08 richiamato da più autorità negli interventi televisivi.
L’esempio deve partire dall’alto, il personale delle Forze dell’Ordine sono chiamati ad agire ed è per questo che devono essere tutelati, la loro tutela è la nostra salvezza.
Impariamo a rispettare le regole rispettando chi abbiamo davanti perché al di là di quella divida prima di tutto vi è una persona che ha una propria famiglia e degli ideali.

Avv. UE Teodoro CALVO
Avv. Dania ZATTONI
Studio Legale CALVO & Partners – Convenzionato CONSAP Roma

Le conseguenze penali alle violazioni imposte dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, il parere dell’Avvocato PALAMENGHI dello Sudio Legale DE IURE

Avv Vittorio PALAMENGHI (Legale CONSAP Roma)
Avv Vittorio PALAMENGHI (Legale CONSAP Roma)

Avv Vittorio PALAMENGHI (Legale CONSAP Roma)

Lo Studio Legale DE IURE,
intende chiarire le conseguenze di natura penale derivanti dalla violazione delle prescrizioni imposte dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, al fine del contenimento del contagio del Coronavirus. In caso di violazione alle limitazioni allo spostamento delle persone fisiche, all’interno del territorio nazionale, è prevista la contestazione del reato di cui all’art. 650 c.p.: tale norma intitolata << Inosservanza dei Provvedimenti dell’Autorità>> prescrive, sempre che il fatto non costituisce un più grave reato, l’arresto fino a tre mesi o l’ammenda fino ad euro 206. Qualora, però nell’autocertificazione che verrà compilata alla presenza del pubblico ufficiale si dichiari il falso, risulterà integrato anche il delitto di cui all’art. 483 c.p. ( Falsità ideologica commessa dal privato al pubblico ufficiale) che punisce con la pena fino a due anni di reclusione, la falsa attestazione ad un pubblico ufficiale dei fatti dei quali l’atto è destinato a provare la verità. Ulteriori reato che può essere contestato ai trasgressori delle norme imposte dal Governo, è la colposa diffusione dell’epidemia, fattispecie prevista e punita da uno a cinque di reclusione. Ulteriori contestazioni che possono essere sollevata nei confronti di colui che, non solo viola le limitazioni allo spostamento, ma è anche contagiato dal Covid-19 e volontariamente comporta la diffusione del virus in altre persone sono:
-l’art. 483 del codice penale che punisce con l’ergastolo, chiunque cagiona una epidemia mediante la diffusione di germi patogeni;
-l’art. 575 c.p. che punisce l’omicidio volontario e stabilisce una pena non inferiore ai ventuno anni di reclusione, in caso di morte del soggetto contagiato;
-l’art. 582 c.p. ( lesione personale) in caso di malattia del soggetto attinto dal morbo. Da questo analisi delle gravi conseguenze in caso di trasgressione delle prescrizioni imposte dal Governo, si raccomanda a tutti i cittadini di restare in casa, e spostarsi solo quando ci siano comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità, motivi di salute, ovvero in caso di rientro nel proprio domicilio, abitazione o residenza.

 

Studio Legale DE IURE - Consulenza Legale in Convenzione CONSAP Roma

Studio Legale DE IURE – Consulenza Legale in Convenzione CONSAP Roma

Emergenza Coronavirus, cosa dice la legge nei casi d’urgenza, commento dello Studio Legale DE IURE

Avv Vittorio PALAMENGHI (Legale CONSAP Roma)
Avv Vittorio PALAMENGHI (Legale Convenzionato CONSAP Roma)

Avv Vittorio PALAMENGHI (Legale Convenzionato CONSAP Roma)

Lo Studio Legale DE IURE,
a seguito dell’emergenza del coronavirus che ha coinvolto il nostro Paese, intende esprimere il proprio sostegno a tutti coloro che oggi sono coinvolti in prima linea, per combattere questa grave malattia, come il personale medico sanitario che, lavorando incessantemente, senza alcun riposo, con tutte le proprie forze, assiste i cittadini colpiti e contagiati dal virus, e gli Agenti di Polizia che continuano il loro servizio per garantire l’Ordine Pubblico, quantomai importante soprattutto ora, ed accertano il rispetto dei recenti Decreti Leggi che impongono ai cittadini di stare nelle proprie abitazioni, tranne nei casi di assoluta necessità. Alcuni non hanno ben compreso la straordinaria urgenza che stiamo vivendo; il limitare le libertà costituzionali, come la circolazione delle persone, può avvenire soltanto in casi di grave pericolo e calamità pubblica. Ed è ciò che purtroppo sta accadendo nel nostro Paese. Oggi, vediamo città deserte, cupe e tristi, persone che circolano con le mascherine, sembra di stare in un set di un film di Hollywood, ma questa non è finzione, occorre, perciò, rispettare le norme che sono state prescritte, per la salute propria, dei familiari e di tutti consociati. Violare le prescrizioni, significa mettere in pericolo tutti, aiutare il diffondersi del virus e si incorre, altresì, in una denuncia penale, per aver commesso il reato di cui all’art 650 del codice penale, che prevede l’arresto fino a 3 anni, nonché se si è contagiati dal virus, e consapevolmente vengono violate le norme dei recenti decreti governativi, nella contestazione del grave delitto di epidemia, punito con la pena dell’ergastolo. Certamente, indispensabile, è l’attività di controllo delle Forze di Polizia sul territorio, in grado di verificare il rispetto delle norme, e sanzionare i comportamenti negligenti, per la tutela della Salute Pubblica. Semmai ciò che deve essere garantito e tutelato è la salute di coloro che, quotidianamente svolgono nel territorio nazionale, il servizio di controllo, attraverso la dotazione del necessario per salvaguardare la propria salute. Mascherine Antivirus con filtro e guanti usa e getta ed amuchina devono necessariamente essere distribuiti ad ogni Agente che svolge la propria attività di pattuglia, nonché a tutti coloro che in questi giorni continuano a svolgere la propria attività lavorativa, all’interno dei Commissariati e delle Questure Nazionali. E’una guerra contro un nemico invisibile, ma con l’aiuto di tutti cittadini ed il rispetto delle norme imposte, la nostra Nazione supererà questo tragico momento e le città e loro piazze torneranno ad essere nuovamente affollate. Un appello finale a tutti coloro che non svolgono servizi pubblici essenziali, restare il più possibile in casa, godersi questo momento con i propri familiari stretti, riprendere vecchi libri dimenticati, e rispettare quanto stabilito dalle Autorità, non solo dobbiamo farlo per tutti noi, ma soprattutto per chi quotidianamente continua il proprio lavoro senza sosta, rischiando la propria salute, per passione ed amore per la Patria.

 

Studio Legale DE IURE - Consulenza Legale in Convenzione CONSAP Roma

Studio Legale DE IURE – Consulenza Legale in Convenzione CONSAP Roma

Video saluto e ringraziamenti a tutti i poliziotti del Capo della Polizia Pref. Franco GABRIELLI

Video saluto e ringraziamenti a tutti i poliziotti del Capo della Polizia Pref. Franco GABRIELLI

Video saluto e ringraziamenti a tutti i poliziotti del Capo della Polizia Pref. Franco GABRIELLI

Pubblichiamo volentieri il video saluto e ringraziamenti a tutti i poliziotti del Capo della Polizia Pref. Franco GABRIELLI.
Il video è stato prodotto dall’Amministrazione della Pubblica Sicurezza.
Canale Video della CONSAP Segreteria Provinciale di ROMA
Riprese e filmati dell’attività sindacale della CONSAP Segreteria Provinciale di ROMA http://www.consaproma.org
Youtube: Consap Roma Pagina Ufficiale

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Un grande impegno da parte di tutti i lavoratori, alle forze dell’ordine, medici e infermieri un plauso particolare, dispositivi di protezione individuale (guanti e mascherine) da utilizzare per tutti e senza indugio

Gianluca GUERRISI - Segretario Generale Provinciale CONSAP ROMA
Gianluca GUERRISI - Segretario Generale Provinciale CONSAP ROMA

Gianluca GUERRISI – Segretario Generale Provinciale CONSAP ROMA

Lo ha ribadito anche ieri in video conferenza, direttamente da Palazzo Chigi, il Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe CONTE, quanto sia importante l’utilizzo dei D.P.I. (Dispositivi di Protezione Individuale), nello specifico guanti e mascherine di protezione, segnando anche le categorie di lavoratori definite come colonne portanti dove si regge in questo momento il Paese italia, appunto evidenziando le Forze dell’Ordine e al senso di responsabilità del Governo nei loro confronti per garantire sicurezza, adoperando il prezioso lavoro della Protezione Civile per la distribuzione gratuita dei D.P.I.
Proprio da queste parole del Premier nasce una mia riflessione, anche amara ma comunque “speranzosa”, rivolta a tutti gli Uffici e Reparti della Polizia di Stato dove ancora non viene posto in condizione il personale ad utilizzare la mascherina, mi riferisco anche a sedi di particolare prestigio, addirittura dove lo stesso Premier dirama, in queste difficili settimane, notizie alla nazione, elencando tutti quei provvedimenti transitori per fronteggiare l’emergenza coronavirus.
Come sindacato attento e responsabile abbiamo segnalato a tutti i livelli l’importanza dell’utilizzo in tutti i reparti e uffici della mascherina, lo richiedono le condizioni di sicurezza dei lavoratori sancite dal DLG.Vo 81/08, lo richiede la grave contingenza nazionale e mondiale, che speriamo passi il più in fretta possibile.
In alcuni Reparti queste misure sono state giustamente adottate in altri ancora no, in attesa di uniformi “comandi superiori”. Eppure già la circolare del Capo della Polizia, nella parte conclusiva lascia intendere gradita sensibilità e raccomandazioni per tutti i Sig.ri Dirigenti, per fare ricorso ad ogni istituto previsto per sollevare quanto più possibile i disagi al personale nell’ottica di migliori condizioni e rese professionali, richiamando anche il costruttivo rapporto con le Organizzazioni Sindacali capaci di mettere in campo sempre alto senso di responsabilità.
Tutto questo ci dovrebbe indurre ad una profonda riflessione e comprendere la complessità del periodo che impone soluzioni rapide per la tutela di uomini e donne della Polizia di Stato e loro familiari.
Infine desidero esprimere un sentito e profondo ringraziamento a tutti quei medici,  infermieri e farmacisti che da settimane profondono una necessaria e  incessante attività di servizio, di gran lunga oltre l’ordinario e un grazie a tutti i colleghi delle Forze dell’Ordine chiamati a rispondere con grande sacrificio e impegno nelle attività di servizio a tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica.

G. GUERRISI
Segretario Generale Provinciale di ROMA
Dirigente Nazionale Coordinatore per l’Italia Centrale
CONSAP – Confederazione Sindacale Autonoma di Polizia

Alloggi Collettivi di Servizio, richiesta accertamenti urgenti e quali criteri per lo sfratto al personale di Polizia, la CONSAP si rivolge al Questore di ROMA

Alloggi Collettivi di Servizio Polizia di Stato - Questura di ROMA - Segnalazione CONSAP
Alloggi Collettivi di Servizio Polizia di Stato - Questura di ROMA - Segnalazione CONSAP

Alloggi Collettivi di Servizio Polizia di Stato – Questura di ROMA – Segnalazione CONSAP

In periodo così difficile e delicato di allarme nazionale per il “contagio coronavirus“, con tanti disagi e problemi legati alla salute del personale di Polizia e loro famiglie, mai ci saremmo aspettati che l’U.T.L. della Questura di Roma – l’Ufficio Tecnico Logistico – attivasse la “scure” degli sfratti, con procedure discutibili, sospette e palesemente discriminatorie.
La CONSAP – Confederazione Sindacale Autonoma di Polizia attraverso la Segreteria Nazionale ha inviato una richiesta di accertamenti urgenti ed elenco dei criteri adottati dai vertici dell’U.T.L. direttamente al Questore di Roma dr. Carmine ESPOSITO, a seguito di alcuni singolari spostamenti da una nota sede lavorativa istituzionale (ripetiamo in un periodo di allarme nazionale per le note vicende infezione coronavirus) di alcuni operatori di Polizia, aventi comunque diritto al posto letto e dirottati in zone lontane e di difficile arrivo, e senza che altri nelle stesse medesime condizioni fossero alcunché “richiamati” allo sfratto.
Tale procedura, a giudizio della CONSAP, rientra in una chiara fattispecie di disparità di trattamento tanto da generare tra il personale interessato frizioni e disagi, soprattutto in questo particolare e straordinario momento storico.
Siamo sicuri che il Signor Questore, come sempre, nella sua consueta e tanto gradita opera di attenzione a tutte le tematiche e problematiche dei poliziotti romani, riuscirà a fornire in tempi brevi, una risposta alla nostra Organizzazione Sindacale.

 

Lettera Alloggi - 13 Marzo 2020 - Segnalazione CONSAP

Lettera Alloggi – 13 Marzo 2020 – Segnalazione CONSAP

“Turno in Terza” per l’Ispettorato di P.S. Palazzo Chigi e utilizzo mascherine per il personale di vigilanza anche in uniforme, la CONSAP scrive ancora al Dipartimento della P.S.

Palazzo Chigi - Polizia - CONSAP Sindacato di Polizia
Palazzo Chigi - Polizia - CONSAP Sindacato di Polizia

Palazzo Chigi – CONSAP Sindacato di Polizia

“Turno in Terza” per l’Ispettorato di P.S. Palazzo Chigi e utilizzo mascherine per il personale di vigilanza anche in uniforme, la CONSAP chiede al Dipartimento della P.S. di attivare le procedure di “modifica temporanea” per fronteggiare l’emergenza coronavirus.

La Segreteria Nazionale della CONSAP – Confederazione Sindacale Autonoma di Polizia, attraverso il Segretario Generale Nazionale Cesario BORTONE, ha formalmente richiesto al Dipartimento della P.S. – Ufficio Relazioni Sindacali di attivare le opportune procedure per una modifica temporanea degli accordi decentrati relativi agli orari di lavoro ex art. 6 A.N.Q. per il personale che svolge turnazione continuativa, trasformando, per tutto il periodo emergenza nazionale, l’attuale turnazione c.d. “in quinta” in turnazione c.d. “in terza” prevista dal vigente A.N.Q. – prospetto 2 – schema dei servizi continuativi articolati su cinque turni settimanali – adoperando adeguate deroghe a favore del personale interessato.
La richiesta è stata maturata dalla CONSAP per tutelare, in questo delicato periodo di allerta e straordinaria emergenza, anche il personale in uniforme che presso l’Ispettorato svolge turnazione h24 e sentito anche l’indice di gradimento degli stessi operatori che prestano servizio di vigilanza presso la sede di Palazzo Chigi e le Sedi Periferiche della P.C.M.
Nella lettera si chiede, inoltre, di valutare la concreta fattibilità di far indossare anche a tutto il personale che espleta servizio esterno (ingressi sede centrale Palazzo Chigi e sedi periferiche P.C.M.) le mascherine di protezione e guanti, annoverate per norma ai D.P.I. DLG.Vo 81/08 (presso l’Ispettorato il personale turnista non fa uso ancora delle protezioni).
Si insiste, quindi, sulla fornitura massiva di mascherine a norma e consentirne l’uso anche al personale della vigilanza esterna che sempre più di frequente viene avvicinato da cittadini che chiedono informazioni e rassicurazioni, nonché da personale in accesso alla P.C.M. e tutte quelle attività di lavoro che caratterizzano il servizio alle sedi di Governo.

Qui in basso la lettera integrale a firma del Segretario Generale Nazionale Cesario BORTONE.

 

 

Lettera Turno in Terza e Mascherine Palazzo Chigi

Lettera Turno in Terza e Mascherine Palazzo Chigi

 

Leggi la lettera CONSAP Nazionale in PDF

Leggi la lettera CONSAP Nazionale in PDF

L’Aeroporto di Fiumicino al tempo del Coronavirus, la CONSAP chiede la distribuzione per tutti gli operatori di Polizia di guanti e mascherine di protezione

Polaria Fiumicino - CONSAP
Polaria Fiumicino - CONSAP

Polaria Fiumicino – CONSAP

Seguiamo ormai tutti con preoccupazione l’evolversi di questa emergenza che non ha precedenti, consapevoli degli obblighi e delle responsabilità che sono in carico alla nostra categoria di lavoratori di Polizia. Ciononostante, la tutela della salute dell’operatore di Polizia rimane un diritto fondamentale e pertanto, pur condividendo la necessità di lavorare verso l’univoco obiettivo di superare questa emergenza, la CONSAP vuole rappresentare ed evidenziare queste problematiche. Le disposizioni della Direzione di Sanità hanno chiaramente delineato il diverso uso dei DPI in contesti operativi per l’operatore di Polizia, e l’aeroporto di Fiumicino lo è decisamente. Tenuto conto che alcune attività di Polizia attualmente non prevedono l’uso delle mascherine, il servizio può trasformarsi improvvisamente in un’ attività più impegnativa che esige la pronta disponibilità di quelle tanto agognate mascherine di protezione. Infatti, in condizione normali il “servizio ordinario che comporta la semplice permanenza in luoghi affollati” non prevede alcuna misura di prevenzione oltre alle comuni misure igienico sanitarie. Invece in questa particolare situazione di estrema emergenza è indispensabile prevedere per tutti gli operatori di Polizia maggiormente esposti la dotazione dei DPI, in quanto la semplice permanenza in luoghi affollati rappresenta già di per sé un rischio. L’impresa che si richiede al personale operante è certamente quella di riuscire a far conciliare le indicazioni normative con ciò che prevedono i compiti di istituto: il COVID19 richiede distanza, quando invece siamo tutti consapevoli che l’attività di Polizia in particolari circostanze di intervento richiede improvvisamente un contatto ravvicinato con le persone. Ed è proprio in questi frangenti che si rende necessaria la doverosa e tempestiva fornitura dei DPI. Senza sollevare alcun tipo di allarmismo o polemica, si sente la necessità di rappresentare una più capillare attenzione verso quegli operatori più esposti al contagio, intendendo anche ad esempio le pattuglie appiedate, che sembrerebbero attualmente escluse dalla distribuzione dei previsti D.P.I.
Ci auguriamo che le dotazioni siano sempre nella disponibilità del personale affinché chi oggi opera in questi difficili contesti emergenziali non sia lasciato solo.

 

Giovanna COLELLA - CONSAP Polaria Fiumicino
Giovanna COLELLA

Segretario Locale Polizia di Frontiera Fiumicino

Laura FEMINO' - V Zona FIUMICINO
Laura FEMINO’

Segretario Locale Polizia di Frontiera – V Zona Fiumicino

Emergenza Contagio Coronavirus, la CONSAP ringrazia la Direzione del Reparto Mobile di ROMA, esempio di “sollecita” collaborazione e puntale attenzione alle necessità del personale

dr Furio FARINA - Comandante del I° Reparto MOBILE ROMA
dr Furio FARINA - Comandante del I° Reparto MOBILE ROMA

dr Furio FARINA – Comandante del I° Reparto MOBILE ROMA

E’ proprio nelle situazioni difficile di lavoro che si notano le cose, che si vede e si apprezza la condotta “del capo”, quando tutela i “suoi uomini” e impartisce direttive che sono rivolte all’efficienza del servizio ma anche a mettere in sicurezza il proprio personale. In uno scenario professionale difficile e complesso come quello delle ultime settimane ed in particolare delle ultime giornate con “l’emergenza coronavirus”  il dr Furio FARINA, Comandante del I° Reparto Mobile di ROMA, ha saputo garantire tra i professionisti dell’ordine pubblico la necessaria sicurezza sul posto di lavoro, attuando tutte quelle precauzioni a difesa di possibili contagi e infezioni.
E’ stato ascoltato e sostenuto il “nostro allarme” per la salute di tutti i colleghi, l’utilizzo di tutti i mezzi necessari (mascherina e gel igienizzante) è stata subito accolta, la celerità assegnazione dei predetti dispositivi di protezione e tutela è stata davvero rapidissima ed apprezzata dal personale.
In questo clima di forte disagio e preoccupazione è di estrema importanza la collaborazione tra Dirigenza e Rappresentante Sindacali, mai da considerarsi in contrapposizione, ma in sinergia per un fine comune, efficienza professionale e benessere professionale.
Ringraziamo quindi il Comandante dr Furio FARINA, la Direzione del Reparto tutta e il Medico del Reparto.
Un ringraziamento particolare a tutti i nostri colleghi, uomini e donne del Reparto Mobile, nelle varie tipologie di mansioni o incarichi e servizi, operatori della Polizia di Stato che ogni giorno con grande sacrificio e spirito di abnegazione svolgono i servizi loro assegnati, tra situazioni difficili e sempre più contingenze che mettono a dura prova la professionalità di ogni singolo ma che alla fine si evidenzia e garantisce  ottimali rese professionali.
Come Sindacato CONSAP saremo sempre attenti alle evoluzioni delle situazioni e dei protocolli sanitari da seguire, e lo faremo sempre con il nostro stile di fare le cose, con spirito costruttivo e propositivo, nell’interesse generale del personale.

Delle ultime ore anche una bellissima lettera a firma del dr FARINA, inviata a tutto il personale, dove si tende ad esaltare lo spirito di squadra e la condivisione ed apprezzare il grande lavoro che svolgono tutti i colleghi.

Grazie! Grazie Signor Comandante !!

 

REPARTO MOBILE ROMA - POLIZIA DI STATO

REPARTO MOBILE ROMA – POLIZIA DI STATO

Sollecito utilizzo di mascherine di protezione per il personale del Reparto Mobile di ROMA, Gianluca “Drago” SALVATORI (CONSAP), necessità per la tutela degli operatori nel quadro emergenza contagio coronavirus

Mascherine di protezione per il personale del Reparto Mobile di ROMA

Mascherine di protezione per il personale del Reparto Mobile di ROMA

Il Segretario Generale Provinciale Aggiunto di Roma della CONSAP – Confederazione Sindacale Autonoma di Polizia Gianluca “Drago” SALVATORI ha chiesto alla Direzione del I° Reparto MOBILE di provvedere all’utilizzo delle mascherine di protezione per tutti gli operatori che si trovano nei mezzi di trasporto per raggiungere settori di servizio e per il rientro in sede (come noto all’interno del mezzo esistono misure ridotte di spazio e ci sono più presenze di personale).
Nella nota si chiede anche di sensibilizzare gli Uffici competenti del Reparto sia per il DGL.Vo 81/08 e di consultare il medico interno.

 

Gianluca "Drago" SALVATORI - Segretario Generale Provinciale Aggiunto ROMA - CONSAP - Confederazione Sindacale Autonoma di Polizia

Gianluca “Drago” SALVATORI – Segretario Generale Provinciale Aggiunto ROMA – CONSAP – Confederazione Sindacale Autonoma di Polizia

Polizia Palazzo CHIGI, emergenza Coronavirus, la CONSAP a colloquio con il Direttore dell’Ispettorato dr Michele ROCCHEGIANI

Ispettorato di P.S. Palazzo Chigi

Ispettorato di P.S. Palazzo Chigi

Una delegazione della CONSAP, nella mattinata odierna, guidata dal Segretario Generale Provinciale di Roma G. GUERRISI ha incontrato il Direttore dell’Ispettorato di P.S. Palazzo Chigi dr. Michele ROCCHEGIANI e il Vice Direttore dr Fausto VINCI. L’incontro della durata di ben 2 ore, richiesto dalla CONSAP, per affrontare la delicata tematica che in queste settimane sta minacciando tutto il mondo il contagio CORONAVIRUS.
Come sindacato responsabile e attento al benessere del personale di ogni ordine e ruolo, la delegazione sindacale (GUERRISI e MASELLA) ha preferito concentrare la conversazione solo per la tematica CORONAVIRUS  (anche se  velocemente sono state anticipate alcune tematiche emerse nella riunione del Direttivo Locale Sindacale del 3 Febbraio 2020).
La CONSAP ha formalmente chiesto alla Direzione di :
Fornire tutto il personale di mascherine e guanti di protezione;
Allocare in tutti gli ambienti di Polizia Ispettorato dispenser con gel igienizzante;
Pulizia straordinaria ambienti di lavoro operativi (box, garitte, spogliatoi, ecc);
Ridurre al minimo la presenza negli uffici e ambienti di lavoro tra più persone (a tal proposito si stanno trovando nuove forme *temporanee* di orario): gli uffici dovrebbero fare turni alterni (8/20 oppure 7/19) e così anche i servizi vigilanza e sicurezza non continuativi h12 (la circolare dipartimentale  fa intendere di garantire minimi contatti tra persone);
Per i servizi h24 si sta ragionando su un transitorio turno in terza proposto dalla nostra O.S. o turno h24 derogato che limiti la presenza in meno giorni lavorativi.
Come riferito dalla Direzione sono allo studio e realizzazione delle disposizioni interne  di carattere transitorio e non definitivo per gli orari  pronte nei prossimi 2 giorni, attenzionate preventivamente all’Ufficio Relazioni Sindacali del Dipartimento della P.S. e  come prassi poi inviate alle OO.SS. Provinciali come informazione preventiva.

Reparto Mobile ROMA, parere favorevole della CONSAP al progetto valorizzazione e mantenimento psico-fisico per i professionisti dell’Ordine Pubblico

Reparto Mobile - Mantenimento Fisico
Progetto valorizzazione e mantenimento psico-fisico per gli operatori del Reparto Mobile

Progetto valorizzazione e mantenimento psico-fisico per gli operatori del Reparto Mobile

Parere assolutamente favorevole della CONSAP  Segreteria Provinciale di ROMA al progetto valorizzazione e mantenimento psico-fisico per gli operatori del Reparto Mobile. La nostra organizzazione sindacale che ne aveva più volte sollecitato l’inserimento tra i progetti rivolti al miglioramento professionale, accoglie positivamente e plaude la Direzione del I° Reparto Mobile di Roma che avvia le procedure per arrivare alla concretizzazione di quella che la CONSAP considera una vera e propria necessità per “livellare” il rendimento psico-fisico di tutti gli operatori del Reparto Mobile sottoposti a stress da servizio tipici della peculiarità lavorativa.

Per la CONSAP sarà opportuno inserire l’orario previsto durante le attività lavorative programmate come già più volte segnalato in numerosi incontri e tavoli di confronto ed esame.

Il nuovo progetto addestrativo è teso, si legge nella circolare a firma del Dirigente del Raperto Mobile di Roma, ad offrire il massimo supporto al personale del Reparto, con l’obiettivo di garantire un eccellente stato di forma fisica.
Tra le figure di rilievo la collaborazione del medico della Polizia di Stato in forza al Reparto, specialista in medicina dello sport e dell’esercizio fisico, la procedura precede un triage iniziale con processo personalizzato per arrivare all’ottimizzazione dello stato efficienza fisica, anche con ausilio di operatori del Reparto Mobile laureati in scienze motorie e fisioterapia e contributo del personale istruttore di tecniche operative.
Il percorso prevede la durata massima di un’ora per tre volte alla settimana, anche in orario di servizio, in palestra e nei locali ufficio sanitario, con strumenti già in possesso come laser e Tecar.

Valutazione al calcolo cardiovascolare per valutare l’appropriato esercizio fisico alla riduzione del più possibile degli infortuni nei servizi operativi e generare miglioramento psicofisico.

Per tutti gli operatori che non manifestino necessità particolari, saranno previsti differenti percorsi per mantenere nel tempo lo stato di forma.

Ecco il nostro intervento già fatto presso la Direzione del Reparto Mobile di Roma del mese di settembre 2019: 
https://consaproma.org/2019/09/18/reparto-mobile-roma-la-consap-chiede-al-comandante-di-valutare-linserimento-delle-ore-di-mantenimento-fisico-nello-straordinario-programmato/

Reparto Mobile Roma: la CONSAP chiede al “Comandante” di valutare l’inserimento delle ore di “mantenimento fisico” nello straordinario programmato

Reparto Mobile Roma: la CONSAP chiede al “Comandante” di valutare l’inserimento delle ore di “mantenimento fisico” nello straordinario programmato

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