FANFARA della POLIZIA di STATO: dopo le nostre reiterate richieste avviati i lavori per la ristrutturazione Sala Musica e richiesta CONSAP per la corresponsione dell’indennità di rischio (#consaproma)
INIZIO LAVORI RISTRUTTURAZIONE SALA MUSICA E RICHIESTA CORRESPONSIONE INDENNITA’ DI RUMORE PER LA FANFARA DELLA POLIZIA DI STATO
La Segreteria Provinciale di ROMA della CONSAP – Confederazione Sindacale Autonoma di Polizia, desidera porgere i più sentiti ringraziamenti per l’immensa disponibilità dimostrata dal Dipartimento della P.S., nella persona del Capo della Segreteria del Dipartimento di Pubblica Sicurezza Prefetto Dottor Sergio BRACCO, nel contribuire fattivamente all’avvio dei lavori per il ripristino della Sala Musica della Fanfara della Polizia di Stato.
Tale risultato epocale, che questa organizzazione sindacale CONSAP ha perseguito con impegno e dedizione per mezzo di molteplici lettere sindacali indirizzate all’Ufficio Relazioni Sindacali (prot. 14/2021/S.G. e successivi solleciti) vergate dal compianto Segretario Generale Nazionale Cesario BORTONE, non sarebbe stato dunque possibile senza
quell’attenta sensibilità e fattivo impegno che i vertici ministeriali hanno sempre posto in essere nei confronti di
tematiche inerenti al benessere e all’incolumità del personale.
Ciò detto, questa O.S. vuole ancora una volta porre l’attenzione su un’ulteriore annosa problematica che
ancora oggi attanaglia i colleghi delle Fanfara.
Tale criticità consiste nella mancata corresponsione dell’Indennità di Rischio secondo quanto previsto dall’
Art.1 Tabella A – Gruppo IV – Cat.4 del D.P.R. 146/75: cioè quell’indennità prevista per “prestazioni di
lavoro che comportano esposizione diretta e continua a rumore o ultrasuoni superiori a 95 decibel in luogo
aperto o a 85 decibel in luogo chiuso”.
Attualmente tale indennità è corrisposta esclusivamente alla Banda Musicale e alla Fanfara a Cavallo,
compagini che espletano entrambe mansioni artistico-musicali, e dunque non si comprende l’oggettiva
ragione per cui la Fanfara, che svolge pressoché le medesime funzioni esponendosi anch’essa ai rischi
connessi a tale attività, non ne possa a tutt’oggi godere.
Anche in questo caso la nostra O.S. si è fatta carico delle richieste, non solo dei suoi iscritti, ma dell’intero
personale che compone la Fanfara, presentando la problematica presso le opportune sedi (lettera sindacale
Prot. n. 066/2021/S.G. a firma del già menzionato compianto Cesario BORTONE), senza tuttavia registrare
un esauriente riscontro da parte della nostra Amministrazione fino ad ora.
In conclusione, la nostra O.S., chiede che un legittimo diritto come il riconoscimento di un’indennità
prevista dalla normativa vigente possa essere finalmente accordato anche ai colleghi della Fanfara, così
come già avviene per gli altri reparti che espletano parimenti mansioni artistico-musicali.









