Monthly Archives: febbraio 2015

Ispettorato di P.S. “Camera Deputati”. Problematiche. Richiesta incontro con il Direttore dr. Massimo Bontempi

dr. Massimo BuontempiLa Segreteria Provinciale della CONSAP ha chiesto un incontro sindacale con il Direttore dell’Ispettorato di P.S. “Camera dei Deputati” dr. Massimo Bontempi per un confronto su diverse segnalazioni di “malcontento gestionale”  che da alcune settimane interessa il personale in servizio proprio alla Camera. Sulla lente d’ingrandimento della delegazione locale e provinciale CONSAP che interverrà la tematica rimodulazione organico e impiego adeguato delle risorse umane.

Ordine Pubblico ROMA: anche i Dirigenti della Questura in addestramento ai cicli settimanali addestramento Reparto Mobile. La proposta della CONSAP !!

Op Rep MobNel corso della consueta verifica semestrale tenutasi pochi giorni fa al 1° Reparto Mobile tra le Segreterie locali/provinciali ed il Dirigente, Dott. Piero Brasola, si sono affrontate le seguenti salienti tematiche.

ADDESTRAMENTO

Si è constatato ed apprezzato il grado di addestramento raggiunto dagli operatori del Reparto Mobile di Roma e questa Segreteria ha proposto al Dirigente di invitare i Dirigenti della Questura, che tutti i giorni si trovano in servizio esterno con i colleghi, a partecipare ai cicli settimanali di addestramento all’O.P. (tutto questo per una migliore resa professionale e uniformità d’intervento, anche alla luce delle nuove tecniche di addestramento).

MENSA

E’ stata rimarcata la scadente qualità del servizio mensa, in particolar modo per la cena e nel confezionamento dei pasti da asporto, cd sacchetti, invitando altresì la Direzione a mettere in funzione al più presto la piastra per la cucina espressa installata già da alcuni mesi nei locali mensa.

Pur apprezzando l’impegno della Direzione, in particolare del Vice Dirigente Dott. Alfredo Pacioni che ben sta seguendo la questione mensa, questa Segreteria ha formulato invito al Dr. Brasola di comunicare formalmente all’Ufficio Vettovagliamento del Ministero il malcontento di tutte le sigle sindacali sulla fornitura del servizio da parte della ditta Gemeaz e che non si è disposti ad aspettare i quattro mesi rimasti alla scadenza dell’ultima proroga contratto per interventi radicali, come richiesto da responsabili del predetto Ufficio Vettovagliamento.

SPACCIO BAR E MACCHINETTE

E’ stato lamentato alla Direzione che gli orari dello spaccio bar, troppo brevi, mal si adattano alle necessità del collega che vive quotidianamente la caserma, pertanto lo si è invitato alla prossima gara di appalto per il rinnovo del servizio, che si terrà per settembre p.v., di valutare l’esistenza di ditte disposte a venire meglio incontro alle esigenze del collega garantendo orari di apertura più lunghi.

Fatto notare al Dirigente che i  prezzi dei prodotti nelle macchinette sono troppo alti rispetto alla media delle altre strutture della Polizia e lo si è invitato, alla prossima scadenza del contratto, a trovare una nuova ditta che fornisca il servizio a prezzi più competitivi.

MANUTENZIONE CASERMA

Si è apprezzato l’impegno del Dirigente e dell’Ufficio competente nel manutenere una struttura così grande e complessa, non si è potuto fare a meno di constatare il degrado in cui versa la caserma, invitandolo comunque a cercare di migliorare la vivibilità della caserma. E’ stata rinnovata richiesta di acquisire una macchina scaccia piccioni, presenti in gran numero in caserma, specie in mensa,  portatori di gravi malattie.

CENTRO SPORTIVO

Il Dirigente è stato invitato a limitare l’accesso degli atleti FF.OO. e delle associazioni esterne, ed in ogni caso a pretendere da queste (in particolar modo dalla Federazione Italiana Rugby) un contributo congruo per l’utilizzo del centro ed il disagio che arrecano ai colleghi di Reparto che lo frequentano.

VERIFICA ACCORDI DECENTRATI (ORARI TURNISTI IN TERZA)

Su proposta della Consap, appoggiata dalla UILPS, e condivisa poi dalle altre sigle e dal Dirigente, si è stabilito che il riposo compensativo del lunedì e martedì dei turnisti in terza, maturato, per accordi decentrati, con 35 minuti lavoro in più per ogni turno di servizio, spetterà a prescindere da qualsiasi giorno di assenza.

 

Onorificenze: a Giorgio INNOCENZI l’Aquila d’Oro Garibaldina

Innocenzi Aquila Oro Cosint Giorgio Innocenzi, Segretario Generale Nazionale CONSAP, è stato insignito dell’onorificenza Aquila d’Oro Garibaldina direttamente dalle mani del Generale Alessandro Della Posta, Comandante Generale dei Corpi Sanitari InternazionaliCroce Rossa Garibaldina. La prestigiosa benemerenza, tra i maggiori riconoscimenti del Corpo,  fa seguito alle attività sociali svolte dal sindacato di Polizia CONSAP, magistralmente guidate in tutta Italia da Innocenzi. La consegna (che porta n. 0051 del decreto di conferimento) è stata conferita presso i locali della Segreteria Nazionale alla presenza del Presidente della CONSAP Mauro Pantano, del Capo Ufficio Stampa Nazionale CONSAP Massimo D’Anastasio, del Segretario Generale Provinciale Aggiunto di Roma Gianluca Guerrisi e del Segretario Generale della Norman Academy dr. Vincenzo Cortese.     

Innocenzi Aquila Oro 2Innocenzi Aquila Oro 2Aquila Oro Garibaldina Cosint

ANGELO VICARI: “BOMBOLETTE AL PEPERONCINO. SI’, MA CON PRUDENZA!…

dr. Angelo Vicari

Pistola elettrica Taser, telecamere individuali, bombolette al peperoncino; messe in campo da parte del Ministero dell’Interno una serie di iniziative/sperimentazioni per dotare la Polizia di strumenti adeguati che possano meglio rendere inoffensivi i malintenzionati, senza dover ricorrere alle armi da fuoco.

Abbiamo forti perplessità sull’adozione della Taser, considerate le esperienze negative di altri Paesi, in particolare per l’uso nei confronti di persone cardiopatiche, mentre sarebbe opportuno l’adozione di telecamere individuali per permettere all’operatore di polizia di poter sempre essere in grado di dimostrare di aver agito nel rispetto della legge.

Siamo favorevoli anche all’adozione delle bombolette al peperoncino, ma con qualche riserva.

Prima di tutto non riusciamo a comprendere come mai si sia deciso di sperimentare/adottare tale strumento solo di recente, cioè dopo la “liberalizzazione” (L. 94/2009, D.M. 103/2011, circolare 6/12/2011). Perché non pensarci prima? Non è che il Ministero vuole dare in dotazione di reparto e/o individuale le bombolette “liberalizzate”? Sarebbe veramente ridicolo far utilizzare alla Polizia uno strumento che abbia le stesse caratteristiche invalidanti di quelli acquistabili liberamente dal tabaccaio, anche da un minorenne (limite a 16 anni) !….

Se così fosse, meglio che il Ministero ci rinunci.

Altra perplessità riguarda l’impiego di tale strumento, anche se adeguato come quantitativo e raggio d’azione, nei servizi di ordine pubblico. Infatti, l’uso ravvicinato potrebbe provocare malattie e danni permanenti, con possibilità di coinvolgimento degli stessi operatori di polizia se non muniti di specifici mezzi di difesa, tenuto conto che, anche per le bombolette “liberalizzate”, è consigliata una distanza minima di sicurezza di 50 centimetri.

Sembra strano, invece , che non si sia ancora pensato, in alternativa, di assegnare, come dotazione di reparto, bombolette contenenti sostanze coloranti che, anche se non invalidanti, segnano in modo indelebile e per un certo periodo di tempo i facinorosi, permettendone la successiva identificazione.

Potremmo essere favorevoli alla dotazione individuale di bombolette al peperoncino, in particolare per l’attività di pattuglia nel controllo del territorio, sempreché venissero impiegati adeguati strumenti non contenenti spray, ma gel; quest’ultima sostanza, infatti, permette di attingere più sicuramente l’aggressore, escludendo in gran parte il pericolo che il getto venga influenzato da correnti d’aria, per la salvaguardia dello stesso operatore di polizia.

In merito ci sono già in commercio strumenti simili a pistole che permettono un getto balistico a lunga gittata, di usufruire di più colpi, nonché di indirizzare il getto di gel al peperoncino con precisione.

Anche l’adozione di quest’ultimo strumento, comunque, non potrebbe prescindere da un idoneo addestramento del personale!….

Spray Antiaggressionepolizia facebook-2

 

Dott. Angelo Vicari

Dirigente della Polizia di Stato a.r.

Esperto Giuridico – Diritto delle Armi

Addestramento Spray Urticante Polizia di Stato. “Un sistema bizzaro!” lo dice il dr. Edoardo Mori esperto di armi e normative in vigore sull’utilizzo delle armi

Dr MoriDr. Mori come giudica i recenti sistemi di addestramento all’utilizzo dello Spray Urticante per le Forze di Polizia e nello specifico per la Polizia di Stato e ritiene sia il caso di eseguire criteri particolari per l’addestramento?

In effetti l’idea che per imparare ad usare le bombolette spray l’allievo debba subirne l’effetto in una stanza è a dir poco bizzarra!

In primo luogo perché se uno non è proprio stupido o disperato, la bomboletta non la userà mai dentro una stanza perché soffrirebbe quanto il destinatario dello spruzzo!

Probabilmente chi si è inventata questa disposizione ha sentito dire che così fanno nel corso di addestramento degli incursori; purtroppo non ha capito che gli incursori si chiudono in una stanza perché si devono addestrare a resistere al gas lacrimogeno e non certo per imparare ad usare il nemico.

In secondo luogo si potrebbero fare degli esperimenti tanto “per capire l’effetto che fa”, ma ovviamente solo se l’esperimento sia sicuramente innocuo.

Invece l’olio di peperoncino del tutto innocuo non lo è. Secondo uno studio ufficiale già fatto nel 1995 negli Stati Uniti, Melecita M. Archuleta,  Oleoresin capsicum – toxicology evaluation and fuzard review, una esposizione appena prolungata può provocare dermatiti, disturbi nasali e polmonari e persino effetti gastrointestinali; si finisce sugli occhi può provocare erosioni della cornea; nulla che non scompaia dopo qualche giorno di cure, ma agli effetti medico-legali si tratta di una malattia con lesioni.

Molto più importante sarebbe studiare un regolamento di impiego dello spray da parte delle forze di polizia. Ad esempio in un in una circolare nel distretto americano della Columbia trovo che si può usare su di una persona in custodia solo se questa Usa resistenza, che non si può usare lo spray contro bambini e contro persone con più di 65 anni salvo casi molto speciali, che non si può usare solo per evitare danni alle cose, che non si può usare per disperdere gruppi di persone che non creino pericolo per la sicurezza pubblica disobbedendo o un ordine loro dato; inoltre si stabilisce che lo spray non può essere usato a meno di 1 m di distanza, che il destinatario sia invitato a desistere dalla sua condotta, in quanto possibile, che bisogna dare al soggetto acqua per lavarsi entro 20 minuti, che occorre accompagnarlo all’ospedale, bisogna evitare di spruzzare persone affette da asma, enfisema, disturbi cardiaci, occorre attivarsi immediatamente con cure mediche se la persona presenta reazioni anomale alla sostanza, l’area in cui si è fatto uso dello spray va considerata “scena del crimine”, come se il poliziotto avesse sparato con una pistola occorre immediatamente far constatare che l’uso dello spray è stato regolare, eccetera eccetera (si vedaGeneral Order del 57 ottobre 2002, Metropolitan Police, Disctrict of Columbia (Washington).

 

Certo che se al Ministero continuano con queste invenzioni viene da preoccuparsi. Non è che i poliziotti che indagano su reati sessuali dovranno essere prima violentati a scopo di istruzione?

spray pepeSpray Urticante Effetti

Intervista a cura Ufficio Stampa CONSAP Roma 

Edoardo Mori: Ex Giudice di Cassazione, si occupa da sempre di armi. Esperto cacciatore, conoscitore di armi antiche e ancor più esperto della normativa in vigore è un importante punto informativo sempre aggiornato sulle novità legislative del nostro Paese. Articolista per le maggiori pubblicazioni di settore come Diana Armi, Armi e Tiro, Tac Armi. Autore del sito web Enciclopedia delle Armi con 4 milioni di visitatori.  Ha  pubblicato il “IL CODICE DELLE ARMI E DEGLI ESPLOSIVI” edizione 2008

La Tribuna Casa Editrice: convenzione per gli iscritti alla CONSAP

La Tribuna - CONSAP 2015La Casa Editrice La Tribuna riserva agli aderenti alla CONSAP lo sconto del 20% sul prezzo di copertina di tutti i prodotti cartacei editi dalla Casa Editrice  (catalago consultabile all’indirizzo http://www.latribuna.it). Le richieste di acquisto dovranno essere indirizzate alla Segreteria Provinciale (segreteria@consaproma.com o chiamando alla sede Consap Questura di Roma Tel. 06.46862537) specificando il nome del testo (la Segreteria Consap provvederà a raggruppare ordini per spedizioni di più testi) Non è possibile fruire dello sconto acquistando i predetti testi in libreria o presso rivenditori La Tribuna. Le spese di spedizione sono gratuite per ordini di importo superiori a 70,00 euro. Il pagamento avverrà tramite bonifico bancario (rivolgersi in Segreteria Provinciale Consap per modalità di esecuzione).

Alcuni Testi in convenzione per gli iscritti alla CONSAP

Codice Sicurezza 2015Codice Penale 2015 La TribunaCodice Strada 2015 La Tribuna

 

Sito Web La Tribuna 2015

Il Sito Web della Casa Editrice La Tribuna

 

Reparto Mobile ROMA: si è riunita la CONSULTA CONSAP

Consulta Rep Mobile ROMASi è riunita la Consulta Reparto Mobile a Roma della CONSAP. Tra i temi affrontati la questione corsi di formazione per l’utilizzo dello spray urticante (dove la Consulta ha deliberato l’inoltro, agli Uffici competenti ministeriali, di un quesito per chiedere i termini e criteri con cui si svolgono le sessioni di formazione a Roma, quali garanzie di sicurezza sussistono per gli operatori in materia di salute e quali siano le schede tecniche di appartenenza allo spray adoperato alle esercitazioni, dove, tra l’altro, alcuni contingenti non hanno nemmeno avuto la prevista presenza del medico nelle immediate vicinanze, senza ambulanza e ossigeno (mettendo a repentaglio la sicurezza degli operatori). Si è deliberato poi di richiedere alla Direzione del Reparto Mobile di Roma il rispetto dell’Accordo Nazionale Quadro, delle norme contrattuali vigenti e di far rispettare il previsto riposo di compagnia che non trova nella pratica mai applicazione. Tra le prossime azioni della CONSAP anche quella di allinearsi con gli altri Reparti Mobili della penisola, in riferimento all’inoltro dei servizi via sms (vedasi Napoli) ed una più equilibrata gestione dello straordinario e dei servizi fuori sede.
Per la Consulta erano presenti: Giampiero Corona, Gianluca SalvatoriMaurizio Ricozzi, Fabio Tortosa, Alessio Ciotti. Presente anche il Segretario Generale Giorgio Innocenzi e il Segretario Provinciale Generale Aggiunto di Roma Gianluca Guerrisi.

Consulta Rep Mobile ROMA

Momenti della riunione della Consulta

Consulta Rep Mobile ROMA

Momenti della riunione della Consulta

 

CORSO PER L’ABILITAZIONE ALL’USO DELLO SPRAY URTICANTE PARZIALMENTE ACCOLTE LE NOSTRE OBIEZIONI

Pepper Spray PoliceA seguito della ferma protesta di questa O.S. la “disinvolta”” sperimentazione dello spray all’Oleoresin Capsicum ha assunto ora una conformazione un minimo più razionale rispetto a quanto Ministero e Dirigente il 1° Reparto Mobile pensavano poter fare in fretta e furia a discapito della sicurezza e la salute dei colleghi. Ieri infatti, nella prima giornata del terzo ciclo addestrativo, quale luogo da contaminare per farci poi entrare i partecipanti al corso, ci si è avvalsi di un ambiente certamente più vicino allo scenario operativo in cui si userà il prodotto, ovvero in un ambiente parzialmente aperto (il capannone vicino alle pompe di rifornimento carburanti). Una situazione molto simile a quanto fatto negli altri Reparti che prima di quello di Roma avevano provato la sostanza, e comunque un bel passo in avanti rispetto al luogo in cui si erano svolti i primi due cicli addestrativi che era addirittura inagibile e chiuso da tempo perché pericoloso.   Per questa O.S.  la situazione è certamente migliorata, ma non è ancora sufficiente a garantire la piena sicurezza dei colleghi che lo stanno sperimentando in quanto, nonostante richieste, non sono ancora pervenute da parte della ditta produttrice dello spray le schede tecniche del prodotto in cui, oltre alle caratteristiche, vengono fornite indicazioni in caso di criticità conseguenti al contatto con la capsaicina. In pratica fino ad ora è come se si fossero prese medicine senza poter consultare il cd. “bugiardino”, seguendo solo le notizie che vengono date sul farmaco dalla pubblicità televisiva, e se tale cosa può essere anche giustificabile per un bambino non lo può assolutamente essere per un buon padre di famiglia.  E’ stata chiesta al Dirigente una sospensione dell’aggiornamento in attesa di informazioni più precise da parte della ditta, così come una ispezione dei luoghi e delle condizioni in cui viene svolta la contaminazione del personale, ma nel primo caso la nostra richiesta si è scontrata con la “fretta” del Ministero – in genere mai altrettanto solerte nel risolvere i veri problemi del personale – nel portare a termine questa sperimentazione, mentre nel secondo caso impegni del Dirigente, ed evidentemente di tutti coloro che poteva delegare a rappresentarlo, hanno portato a proporci lo spostamento dell’ispezione ad una data inutile, in pratica al termine della formazione.  Il problema sanitario fortunatamente è già stato risolto a partire dal secondo ciclo, quando al personale della nostra sala medica è stato chiaramente detto di essere presente all’uscita del luogo contaminato, e non semplicemente di tenersi pronti per ogni evenienza in sala medica, dissipando così l’incertezza che regna in ogni attività di Reparto, dove è l’iniziativa del collega che sopperisce alle deficienze organizzative. Restano ancora senza risposta le nostre due richieste ufficiali inoltrate la scorsa settimana al Ministero sull’obbligatorietà della contaminazione dell’operatore ai fini del rilascio dell’abilitazione all’uso dello spray e delle conseguenze che la mancanza di tale requisito comporterà.   Come vedete:  tanta fretta di sperimentare sul celerino l’oleoresin capsicum, tanto lentezza nelle risposte a due semplici domande la cui risposta doveva essere data al collega ancor prima dell’inizio di questa “farsa”.

 

Cortei: Consap, poliziotti non sono cavie per spray peperoncino. “Perplessità su modi addestramento”

Spray urticante Polizia“Cresce il malcontento fra gli operatori dell’ordine pubblico  presso il I° Reparto Mobile di Ponte Galeria della sperimentazione per l’uso dello spray al peperoncino nel contenimento delle piazze”. Lo denuncia la Confederazione Sindacale Autonoma di Polizia, Consap, sottolineando le perplessità per un addestramento che prevede anche lo stazionamento degli operatori per 30 secondi in una stanza chiusa dove è stato irrorato ‘oleoresin capsicum’ nebulizzato. “Non si può accettare quello che sembra delinearsi sempre più come un uso del personale come cavia umana”, avverte il sindacato. ”Nasce spontaneo chiedersi se i poliziotti dovranno utilizzare lo spray per evitare pericolosi contatti o se dovranno subirne gli effetti – sottolinea la Consap – sennò non si comprende perché oltre 700 colleghi con un’età media superiore ai 40 anni debbano sottoporsi a questa prova che può avere effetti gravi e non sempre transitori sull’integrità fisica. La pericolosità della procedura è riscontrabile anche nel fatto che il test curato dagli istruttori della scuola di Ordine pubblico della Polizia di Stato di Nettuno, viene proposto su base volontaria anche se non sono chiare le ripercussioni professionali si chi deciderà di non sottoporsi alla prova”. ”Intanto gli operatori ‘gassati’ oggi – prosegue il sindacato della Polizia – parlano di gravi difficoltà respiratorie e crescono le defezioni per i prossimi sei cicli previsti, mentre i delegati Consap hanno incontrato il Comandante chiedendo che sia prevista la presenza di un’unità medica al di fuori della stanza con un defibrillatore, oltre a un chiarimento sulle ripercussioni che potrebbe avere un eventuale rifiuto”. Inoltre ”l’abilitazione all’uso di tale sostanza dovrà essere data solo in base alla sussistenza della capacità di saperlo erogare in modo corretto e non sulla capacità alla sua ‘sopportazione”. AdnKronos.

AdnKronos

Corso di formazione all’uso dello strumento di dissuasione all’Oleoresin Capsicum. La Consap chiede chiarimenti al Dipartimento della Pubblica Sicurezza

Capo Polizia Pref. PansaLa Segreteria Nazionale ha ufficialmente richiesto al Dipartimento della Pubblica Sicurezza chiarimenti in merito alle modalità addestrative adottate nello svolgimento del corso di informazione/formazione all’uso dello strumento di dissuasione all’Oleoresin Capsicum (OC) da impiegarsi nei servizi di ordine pubblico, attualmente in atto presso il 1°Reparto Mobile di Roma. In particolare è stato richiesto se la prevista prova consistente nella permanenza circa 4 minuti in un ambiente saturo dello sostanza in parola, per testarne la reazione al principio urticante, sia obbligatoria per il personale partecipante ai fini del rilascio dell’idoneità all’utilizzo dello strumento di dissuasione. Inoltre, qualora tale prova non venisse sostenuta e/o superata da qualche partecipante, vorremmo esser portati a conoscenza di eventuali provvedimenti che questa Amministrazione riterrà opportuno adottare nei confronti dei non idonei.

Scudi Polizia

Sci CAMPOCATINO: convenzione stagione invernale 2015. Prezzi agevolati per gli iscritti alla CONSAP

Sci Campo CatinoConvenzione per gli iscritti alla CONSAP con la Stazione di Sci Campocatino, riservata anche per il nucleo familiare. Possibilità di trascorrere brevi e lunghe vacanze presso la Stazione a prezzi competitivi, per acquisto skipass, lezioni e corsi di sci e snowboard, noleggio delle attrezzature con le scuole di sci di riferimento. Si organizzano vacanze con soggiorno strutture alberghiere in convenzione, gare promozionali di sci alpino, assegnazione pista riservata, tracciatura a cronometraggio. Per informazioni su listino prezzi SkiPass, listino prezzi lezioni di Sci e Snowboard rivolgersi in Segreteria Provinciale CONSAP Roma al 06.46462537 o inviare una mail a segreteria@consaproma.com

Stazione di Sci Campocatino

CampoCatino

CampoCatino

Ispettorato di P.S. Palazzo Chigi, grave carenza di personale. Consap, intervenga subito il Capo della Polizia

Capo Polizia Alessandro PansaE’ stato segnalato che presso l’Ispettorato di Pubblica Sicurezza Palazzo Chigi persiste una grave situazione di carenza di personale del ruolo Agenti-Assistenti-Sovrintendenti che incide fortemente sui carichi di lavoro dell’attuale e deficitario organico. Tale situazione e’ stata maggiormente aggravata da alcune e inspiegabili movimentazioni in uscita fuori piano trasferimenti tabellari ( sui quali questa O.S. formalizzerà formale richiesta di indagine ispettiva) e dal pensionamento di alcune unità appartenenti al ruolo dei Sovrintendenti. In considerazione di quanto sopra è stato sollecitato l’autorevole intervento del Capo della Polizia per assegnazione di nuovo personale, anche in aggregazione temporanea, in modo da fronteggiare al meglio le crescenti esigenze di attività di vigilanza della prestigiosa sede del Governo.

 

Palazzo Chigi

SPRAY URTICANTE: CONTARIETA’ DELLA CONSAP ALLE MODALITA’ DI SVOLGIMENTO DEL CORSO PER L’ABILITAZIONE ALL’USO PRESSO IL I° REPARTO MOBILE DI ROMA. INCONTRO CON IL DR. PIERO BRASOLA

Spray Urticante PoliziaUna delegazione di questa Segreteria locale si è recata in data odierna dal Dirigente del 1° Reparto Mobile, Dott. Piero Brasola, per manifestargli le proprie perplessità in merito alle modalità attuate nel corso dello svolgimento delle prime due giornate formative per l’abilitazione all’uso dello spray urticante di tutto il personale del Reparto di Roma. Nello specifico gli è stata fatta notare l’inopportunità del fatto che personale della Polizia proveniente dalla Scuola dell’O.P. di Nettuno nella giornata di ieri abbia fatto entrare i colleghi partecipanti al corso in una stanza satura della sostanza in questione, con la scusa di fargli provare di persona gli effetti dello spray, professando in un primo momento la partecipazione alla prova solo su base volontaria, salvo poi, alla vista delle cospicue defezioni, spargere subdolamente il dubbio di possibili e non chiare future conseguenze a mezzo di trasmissione al Ministero della lista dei nominativi di coloro che si sono rifiutati di svolgerla.   Cosa che oltretutto stride palesemente con quanto poco prima spiegato e dimostrato a mezzo slides del Ministero, in cui ben si documentavano gli effetti fastidiosi e potenzialmente dannosi di tale sostanza.   Al Dirigente è stato anche fatto notare, come a nostro parere, ancor più grave è stato che tale prova si sia svolta senza la presenza nelle immediate vicinanze del medico di Reparto e di attrezzature di soccorso sanitario idonee (defibrillatore, maschere per l’ossigeno, ecc). Per la cronaca i colleghi che hanno provato l’esperienza ci hanno detto di non aver affatto gradito l’esperienza e fortuna ha voluto che non si sia manifestata alcuna delle complicazioni più serie che possono verificarsi dopo l’inalazione della sostanza, anche se in percentuali molto basse (fonte Ministero Interno – n.d.r.).   Ci risulta che anche oggi siano continuate le pressioni, facendo chiedere da personale dirigenziale del 1° Reparto Mobile a chi aveva perso la grande opportunità di provare l’ebbrezza della “sniffata” dello spray al peperoncino, se volesse farlo nella seconda sessione che inizierà domani. Sembrerebbe che tale opera di convincimento abbia portato a qualche “ripensamento”.    La richiesta formulata da questa O. S. al Comandante è che la prova della permanenza nella stanza satura di sostanza urticante sia tolta, o per lo meno venga fatta solo su base assolutamente volontaria, ben spiegando ai colleghi, come d’altronde fatto nella prima giornata della prima sessione, tutte le conseguenze e gli effetti del caso;  il tutto dovrà, se proprio necessario, essere svolto alla presenza di personale medico, debitamente attrezzato, posizionato all’uscita della stanza.    Gli è anche stato rappresentato che, a nostro parere, consequenziale a quanto sopra sarà che l’abilitazione all’uso di tale sostanza dovrà essere data solo sulla base della sussistenza della capacità nel saperlo erogare in modo corretto e non sulla capacità alla sua “sopportazione”.    Siamo stufi dell’uso del personale come cavia umana: la nostra Amministrazione, dopo averci fatto respirare per anni in piazza e negli addestramenti il famigerato lacrimogeno CS, minimizzandone i suoi effetti, salvo poi scoprire a distanza di anni il suo altissimo grado di pericolosità, ora ci riprova con l’Oleoresin Capsicum.

Spray Peperoncino

dr. Piero Brasola

Criminalità a ROMA: intervista al Coordinatore Provinciale CONSAP Roma Francesco Scoditti

Francesco Scoditti - Segretario Provinciale di ROMA - CONSAP

Scoditti FrancescoIl  Coordinatore Provinciale CONSAP Scoditti Francesco e’ stato intervistato telefonicamente  durante la trasmissione televisiva “ditelo a Roma Uno”, in merito agli ultimi fatti di microcriminalita’ che riguardano le zone di tor de’ cenci, spinaceto, vallerano, fonte laurentina, falcognana e sul sequestro di persona a scopo di rapina avvenuto questa notte in zona infernetto e a discapito dell’ex generale g.d.f., dr. SpecialeFrancesco Scoditti ha ribadito l’assoluta necessita’ di implementare l’organico dei commissariati e di dotarli di mezzi di servizio adeguati. ha ribadito inoltre il bisogno di sensibilizzare la “politica” ad una migliore attenzione sulla sicurezza nella capitale, che non puo’ vedere commissariati in ginocchio e cittadini che cercano di organizzarsi in ronde. Ha consigliato anche di prendere diretti contatti con i commissariati di zona e sulla novita’ che in zona falcognana i cittadini comunicano con “whatsapp” ha espresso il suo parere favorevole perche’ il dialogo favorira’ comunque una maggiore sinergia tra abitanti dello stesso territorio a patto che, in presenza di consumazione di eventuali reati, avvisino immediatamente il “113”. Ha espresso il suo giudizio negativo sulla chiusura dei commissariati nelle ore notturne a beneficio dei poli, addebitando tale grave imperizia all’ex Questore di Roma perche’ si e’ basato nella decisione presa solo delle statistiche sulle denunce prese ma non ha avuto lungimiranza nel comprendere che anche se un commissariato ha deficenze oganiche, e’ comunque “l’avamposto” dello stato sul territorio: laddove lo stato arretra, la criminalita’ avanza compatta. ad ogni modo ha detto, la CONSAP auspica che il nuovo Questore, possa compiere il miracolo di riaprire tutti i commissariati con una nuova ottica e per l’interesse generale della collettivita’ e dello stato stesso. ha concluso l’intervista asserendo che la CONSAP e’ al fianco dei cittadini e disponibile per ogni eventuale.

Roma Uno Tv

TURNO IN TERZA VIMINALE: La Direzione apre al cambiamento ! Soddisfazione CONSAP !!

Ispettorato di P.S. Viminale“Da metà Febbraio p.v. ritengo opportuno, da un’indagine condotta con i Responsabili delle Sedi “Appia” e “Cavour”, dove sussiste una consistente volontarietà del personale in servizio, ad applicare la sperimentazione del turno in terza per un periodo di 6 mesi, anche in valutazione delle mutate esigenze di servizio che richiedono una rivisitazione dell’assetto orari lavorativi”. Queste le parole del Signor Direttore dell’Ispettorato di P.S. Viminale dr. Sandro Lombardi ai convenuti al tavolo sindacale odierno, dove erano presenti CONSAP, Siulp, Sap, Silp per la CGIL, Siap, UGL Polizia di Stato, Coisp e UilPS. Si apre quindi una svolta epocale al Dicastero dell’Interno e le prime sedi a sperimentare la nuova turnazione saranno “Cavour” e Appia” a cui seguiranno come richiesto dalla CONSAP indagini al gradimento, da parte dell’Amministrazione, presso TUTTI gli ambiti lavorativi dell’Ispettorato, dove i sondaggi “portati avanti” dalla nostra O.S. vedono un forte interesse. Se non fosse stato per l’intralcio di alcune sigle sindacali, potevamo annunciare “cosa fatta” per il nuovo turno, purtroppo dobbiamo attendere ancora qualche giorno, per riunirci e affrontare l’informazione preventiva come da “copione”. Siamo ottimisti per il buon esito della vicenda anche in forza del consenso popolare, l’ottima unione con altre sigle sindacali responsabili e attente al personale sta garantendo frutti e migliorie.Una conquista che non può sfuggire, che trova d’accordo la Direzione, i colleghi e che rientra nelle fattibilità normative, che si aggiunge alle tante realtà lavorative di Roma e provincia e di tutto il resto d’Italia. Una svolta che parte dalla volontà generale e che la nostra O.S. ha inteso da subito condividere e riversare nei tavoli di confronto dove il coraggio e il merito del Dirigente dell’Ispettorato dr. Lombardi ha permesso di incorniciare nuove tipologie di orari di servizio nel settore Vigilanza da sempre osannato da tutti a parole ma dimenticato poi nei fatti…
Un traguardo che segna l’inizio di un cambiamento e che raggiungerà presto tutto l’Ispettorato di P.S. Viminale, senza “fantasiose perdite “ ventilate da qualche “giallo profeta” che strombazza regole per tutti ma che poi, di fatto, è il primo a disattenderle. I tempi sono cambiati e il nostro sindacato corre forte come un treno e la prossima sosta segnerà ancora migliori condizioni di lavoro, nella consapevolezza che le nostre battaglie sono le vittorie di tutti.

Reparto Mobile ROMA: convocazione Segreteria Locale CONSAP per analisi decreto “Protocolli Operativi” e delibera attività sindacale

Reparto Mobile RMVenerdì 6 Febbario 2015, la Segreteria Locale CONSAP presso il I° Reparto Mobile di ROMA sarà ricevuta in Questura, sede Provinciale CONSAP per analisi del decreto “Protocolli Operativi” in riferimento alle attività di servizio del personale del Reparto Mobile. L’occasione sarà utile per la delibera delle prossime attività sindacali, con il supporto della Segreteria Provinciale di CONSAP di Roma, da sviluppare all’interno della Caserma Gelsomini, con proposte e iniziative a tutela dei poliziotti e loro migliori condizioni di lavoro.