
Prevenzione Coronavirus Banda Musicale e Fanfara Polizia di Stato – Gravi problematiche
PREVENZIONE CORONAVIRUS
PROBLEMATICHE BANDA E FANFARA
Al Direttore Centrale di Sanità
Dipartimento della P.S.
SEDE
e p.c.
Alla Direzione dell’Ufficio Servizi Tecnico Logistici
Dipartimento della P.S.
SEDE
Preg.mo Direttore,
intendiamo segnalare una situazione di profondo disagio e preoccupazione che riguarda il personale della Banda Musicale e Fanfara della Polizia di Stato, il quale in vista dell’ormai imminente ripresa delle attività musicali, ci ha rappresentato alcune problematiche strettamente correlate all’emergenza pandemica che investe il Paese e quindi alla necessità di preservare le condizioni di salute di quel personale nell’esercizio delle attività di istituto a loro demandate.
Dalla relazione di questa Direzione n. 6828 del 03/07/2020, infatti non si evince il numero complessivo delle persone che possano essere presenti nei locali della Sala Musica Castro Pretorio simultaneamente, se non deducendolo dalle distanze interpersonali indicate, che sono di circa 150 cm, un’indicazione che, a parere di questa O.S. e dello stesso personale interessato, non tiene conto della peculiarità di una Banda e di una Fanfara, le quali, diversamente da un’ordinaria orchestra sinfonica, hanno un corpo musicisti costituito in massima parte da strumenti a fiato, con conseguente moltiplicazione dell’emissione delle cosiddette goccioline (droplet), che si nebulizzano nell’aria e che l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha indicato come maggior traspositore del contagio; si segnala anche che la mancata quantificazione numerica del personale ammesso contemporaneamente in sala musica, non si riscontra, sempre in base alla relazione, per i locali spogliatoio Sala prove e magazzino strumenti dove il numero di persone è invece correttamente indicato.
Si ritiene inoltre necessario, sempre a tutela della salute del personale e per evitare una messa in quarantena, che preliminarmente alla ripresa delle attività, si proceda ad uno screening di tutti gli operatori della Banda e della Fanfara attraverso test sierologici, anche in rapporto alla forzata inattività e all’appena trascorsa stagione estiva: si chiede altresì che tali test siano ripetuti, compatibilmente con la disponibilità di tali precursori, per garantire la sicurezza sanitaria nel normale svolgimento delle mansioni artistico – musicali, la cui specificità comporta una straordinaria coabitazione di più dipendenti all’interno dei medesimi locali di lavoro, con emissione massiva di droplets.
Questo screening andrebbe anche a tutelare l’impossibilità per i maestri musicisti che suonano strumenti a fiato, di indossare, per ovvi motivi, il dispositivo di protezione primario di maggior efficacia c.d. mascherina.
Per le ragioni di cui sopra si invita questa Direzione ad intervenire per preservare la salute di un personale di Polizia che per il tipo di attività che svolge appare esposto ad un rischio elevato.
Il Segretario Generale Nazionale
Cesario BORTONE
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