Category Archives: Sicurezza

Autostrada del G.R.A. e Roma-Fiumicino, 3 incidenti mortali in meno di 48 ore, Squadra Infortunistica e “Top Crash” per agevolare il lavoro delle pattuglie della Polstrada, richiesta e denuncia CONSAP

Agenti della Polizia Stradale in operazioni di controllo

Agenti della Polizia Stradale in operazioni di controllo

Il G.R.A. è sempre più pericoloso; in 48 ore, da venerdì a domenica, 4 incidenti gravi di cui 3 mortali ed un altro, gravissimo, che ha visto il ribaltamento di un autoarticolato che ha tenuto bloccato il G.R.A. per l’intera giornata di venerdì 8 luglio e l’alta velocità aggrava sicuramente l’esito dei sinistri.

Da anni sentiamo parlare della possibilità di dotare anche il G.R.A e la Roma – Fiumicino, gestite dalla ANAS, di sistemi di rilevamento della velocità dei veicoli, soprattutto in ore serali e notturne, quando vi sono conducenti che sfrecciano a duecento chilometri orari e, complice il fatto di avere in quelle ore strada libera, rendono queste autostrade tra le più pericolose d’Italia.

Crediamo fermamente che sistemi efficaci di controllo della velocità possano riuscire a debellare o, comunque, a ridurre in modo sensibile questo massacro di vite umane, considerando anche che sulla rete autostradale italiana, dov’è attivo il sistema safety tutor, la mortalità è stata ridotta del 50%.

Un altro fattore di primaria importanza è il ripristino, non più rinviabile, dell’illuminazione che manca da diversi anni e che favorisce incidenti con dinamiche molti simili fra loro.

E’ una triste storia che si ripete continuamente, nonostante il gran lavoro delle pattuglie della Polizia Stradale della Sottosezione Settebagni e della Sezione di Roma.

Uomini messi sempre più a dura prova  dal complesso lavoro cui sono chiamati, accresciuto ancor di più a seguito dell’introduzione delle nuove norme sull’omicidio e sulle lesioni stradali, le quali richiedono l’applicazione di procedure di rilevamento, atti di accertamento e di Polizia Giudiziaria ancor più delicati e complessi.

Tali innovazioni hanno incrementato notevolmente i carichi di lavoro delle pattuglie della Polstrada costrette a lavorare anche per 12-13 ore di seguito, cosa inaudita soprattutto dopo un turno di notte!

Per questo la CONSAP chiede alle Autorità preposte di intervenire senza più ritardo per fare in modo che venga ripristinato quanto prima il sistema di illuminazione di queste arterie ed inoltre, che venga attivato un sistema di controllo della velocità da remoto!

In attesa che si realizzi quanto detto, questa O.S. chiede alla Dirigenza Polstrada di ripristinare il servizio di “Squadra infortunistica” al fine di intervenire ogni qualvolta si verifichino incidenti gravi, dotandola dell’occorrente necessario, fra cui l’utilissimo sistema di rilevamento dei sinistri “Top Crash”allo scopo di agevolare il lavoro delle pattuglie, già appesantite dallo svolgimento di un’attività cospicua di vigilanza e di repressione al C.d. S.

E’ ora di guardare in faccia la realtà e di sostenere il lavoro degli Agenti della POLSTRADA e di salvaguardare gli utenti di queste autostrade.

sistema di rilevamento dei sinistri “Top Crash”

Convegno Pensioni organizzato dalla CONSAP alla UniPegaso, le interviste ai dirigenti sindacali (ReteSole)

Ai microfoni dell’emittente televisiva RETESOLE i dirigenti sindacali della CONSAP (Innocenzi, Pantano e Guerrisi) e il Prof. Raffaele Bonanni ex sindacalista e attuale docente universitario per il convegno sulle pensioni che si è svolto ieri 14 luglio 2016, con una numerosa partecipazione di poliziotti presso il prestigioso Ateneo Pegaso di Roma.

Polizia Stradale Colleferro e le “orecchie da mercante” di qualcuno, la CONSAP scrive al Direttore Centrale delle Specialità dr Roberto Sgalla

Il Dr Roberto SGALLA, Direttore Centrale delle Specialità della Polizia di Stato

Il Dr Roberto SGALLA, Direttore Centrale delle Specialità della Polizia di Stato

Continua il braccio di ferro tra la CONSAP e il “muro di gomma” strutturato, forse ad arte, da qualcuno in merito alla vergognosa vicenda del Distaccamento della Polizia Stradale di Colleferro.
Dopo aver interpellato ed invocato al dialogo i vertici di Sezione, Compartimento Lazio e Servizio Polizia Stradale senza “uno straccio di soluzione”, la CONSAP ha chiesto colloquio al Direttore delle Specialità della Polizia di Stato dr Roberto Sgalla (che di relazioni sindacali se ne intende bene) per vedere riconosciuta giustizia.
La Segreteria Nazionale che segue la vicenda di pari passo con la Segreteria Provinciale di Roma e lo Sportello del Poliziotto CONSAP nei prossimi giorni riferirà comunque, ad un programmato incontro,  al Capo della Polizia Prefetto Franco Gabrielli le amarezze dovute ad una manifesta trascuratezza (in questo caso) alle nobili prerogative sindacali fatte di dialogo e rispetto nei confronti di uomini e donne della Polizia di Stato e dei loro rappresentanti sindacali.

Servizio Polizia Scientifica, Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Stato, la CONSAP incontra il Direttore dr Luigi Carnevale

Particolare dell'incontro al Servizio Polizia Scientifica della Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Stato, da sinistra Giancarlo Risuleo, Bruno Barillari, il dr Luigi Carnevale, Gianluca Guerrisi e Emiliano Nicoletti

Particolare dell’incontro al Servizio Polizia Scientifica della Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Stato, da sinistra Giancarlo Risuleo, Bruno Barillari, il dr Luigi Carnevale, Gianluca Guerrisi e Emiliano Nicoletti

Una delegazione della CONSAP, guidata dal Segretario Generale Aggiunto CONSAP di Roma Guerrisi e composta dal Segretario locale CONSAP presso il Servizio Polizia Scientifica Barillari e dai Vice Segretari locali Nicoletti e Risuleo ha incontrato il dr Luigi Carnevale neo Direttore del Servizio Polizia Scientifica presso la Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Stato al Polo Investigativo di Via Tuscolana.
Il cordialissimo incontro di saluto e di presentazione della Sezione Locale CONSAP presso il Servizio Polizia Scientifica alla neo Direzione è stato utile per discutere, seppur sommariamente, di alcune tematiche che sono particolarmente a cuore al personale in servizio al SPS. Il dr Carnevale si è dimostrato molto disponibile al dialogo, al rispetto delle relazioni sindacali e ha evidenziato una grande determinazione nel preparare e studiare tutte quelle azioni strategiche per rendere il Servizio da lui diretto ricco di soddisfazioni professionali in linea con le nuove direttive generali impartite dal Direttore Centrale della DAC Prefetto Rizzi.

Prescrizioni ed esenzioni sull’uso della divisa della Polizia di Stato, esito incontro al Dipartimento della P.S.

Prescrizioni ed esenzioni sull’uso della divisa della Polizia di Stato, esito incontro al Dipartimento della P.S.

Prescrizioni ed esenzioni sull’uso della divisa della Polizia di Stato, esito incontro al Dipartimento della P.S.

Mercoledì 6 luglio, presso la Sala Europa  dell’ Ufficio Coordinamento e Pianificazione delle Forze di Polizia, si è svolta la riunione inerente la bozza di circolare recante: Prescrizioni ed esenzioni sull’uso della divisa della Polizia di Stato.

Per la parte pubblica presenti: il Prefetto Dispensa neo Direttore dell’Ufficio Affari Generali del Ministero dell’Interno, il Dott. Izzo del Servizio Tecnico Logistico, la Dott.ssa Mirabile e la Dott.ssa D’arienzo dell’Ufficio Affari Generali e il Dott. Ricciardi dell’Ufficio Relazioni Sindacali.

In apertura la Consap ha espresso gli auguri di buon lavoro al neo direttore Ufficio Affari Generali Pref. DISPENSA.
La Consap ha respinto la bozza presentata, giudicandola pretestuosa in questa fase storica di estrema demotivazione del personale. La Consap ritiene, oggi, che prima di parlare di prescrizioni ed esenzioni, circa l’uso della divisa; prima di dire chi, come, dove e quando indossarla, occorre velocizzare il rifornimento del personale, costretto, ormai, a usare capi di vestiario vecchi di anni. In questa fase storica, ha continuato la Consap, con il personale alle prese con il differimento infinito del riordino delle carriere, con un contratto di lavoro lungi dall’essere rinnovato, parlare di ciò e’ inutile e persino dannoso. La Consap, a margine dell’intervento, ha chiesto la modifica della bozza nella parte in cui prevede per le donne, l’obbligo dell’uso della gonna con la divisa ordinaria (non quella operativa), poiché detta prescrizione sembrerebbe contenere un messaggio sessista che potrebbe dar luogo a “strane” interpretazioni  presso gli Uffici periferici; inoltre, ha chiesto per la Divisa operativa della Polstrada, l’applicazione delle bande ad alta visibilita’ anche sulle polo, ad oggi ancora in fase di studio, come da bozza inviata.
Il Prefetto Dispensa, nel ringraziare per gli auguri formulati, ha pienamente inteso la portata dell’ intervento di questa O.S,, ritenendolo da sprone alla nuova funzione intrapresa di comune accordo con il Capo della Polizia. Il Prefetto definitosi  “uomo venuto dal servizio di strada”, si e’ detto pronto a dare il proprio contributo per migliorare la Polizia di Stato, come già dimostrato dall’azione intrapresa dal Capo della Polizia in merito alla riapertura delle trattative per il riordino delle carriere.
La parte pubblica, pertanto, formulerà una nuova bozza di circolare che invierà alle Segreterie delle OO.SS. mentre il tavolo e’ stato rinviato al 20 luglio 2016, alle ore 16:00, ove, tra l’altro, si parlerà delle modalità di spesa del buono vestiario e delle opportune modifiche alle fondine dei nuovi equipaggiamenti.

Sottosezione Polizia Stradale di Settebagni, incontro CONSAP con il Responsabile Sost. Comm.rio Roberto Ferilli

Sottosezione Polizia Stradale di Settebagni, incontro CONSAP con il Responsabile Sost. Comm.rio Roberto Ferilli

Sottosezione Polizia Stradale di Settebagni, incontro CONSAP con il Responsabile Sost. Comm.rio Roberto Ferilli

Giovedì 30 giugno, questa O.S. sindacale, nelle persone di Massimo Vannoni Segretario Prov.le e Gianfranco Rosati, ha incontrato il Sost. C. Ferilli nel Suo Ufficio. L’incontro, richiesto da questa O.S. è servito a chiarire, o cercare di capire, la situazione lavorativa e ambientale della Sottosezione, alla luce delle tante doglianze giunte agli scriventi da parte di iscritti e non.
In particolare si è chiesto a Ferilli, qual è la situazione concernente l’attuazione del piano compartimentale, posta la perplessità manifestata dalla CONSAP circa la sua attuazione ed efficacia. Ferilli ha riferito di aver comunicato alla Dirigenza, della difficoltà di dare un efficace seguito a detto piano, stante la carenza del personale, dovuta anche alle ferie estive e che cercherà di rispettare quanto ordinato dalla Dirigenza, tenendo in dovuta considerazione la quantità di personale a disposizione, peraltro, come da impegno verbale preso, nel marzo scorso, dalla stessa D.ssa MANCINI, davanti al personale di questa Sottosezione.
La CONSAP ha lamentato la scarsa chiarezza sulla programmazione delle ferie, sicché tanti colleghi, a oggi, non hanno  la certezza di poter andare  in ferie nel periodo richiesto. Ferilli ha convenuto sulle ragioni della CONSAP, affermando, però, che coloro ai quali non sono state assegnate le ferie richieste sono stati debitamente chiamati, mentre per chi non ha ricevuto alcuna comunicazione il periodo resta quello richiesto.  Ha poi chiosato, dicendo che in futuro cercherà di esporre la programmazione anzitempo come prassi impone.
La Consap ha chiesto l’attribuzione dell’’indennità accessoria del servizio esterno anche a chi svolge servizio di “centralino”, in virtù del fatto che il centralinista espleta, al pari dell’operatore del Corpo di Guardia, anche la vigilanza esterna dell’edificio. Il Comandante ha risposto che si impegnerà nel breve termine a trovare una soluzione che consenta tale  attribuzione.
La Consap ha chiesto poi di ripristinare due stanze per il servizio di “foresteria”, al fine di consentire ai colleghi non accasermati che si trovino a “staccare” in orario improbo, di potersi fermare a riposare evitando di tornare a casa rischiando un colpo di sonno. Il Sostituto Commissario, anche stavolta si è trovato d’accordo e ha comunicato che si rapporterà con il Dott. Ciotti del R.O.S., per trovare una soluzione e “liberare” le ultime stanze ancora occupate in maniera indebita da colleghi che non le usano, ciò anche per consentire (come ha ricordato questa O.S.) ai colleghi nuovi arrivati che ne abbiano diritto, di usufruire dell’alloggio di servizio.
Si è passati poi a ricordare che occorre rimuovere dal Corpo di Guardia le 10 scatole contenenti le Body Cam, visto che la sperimentazione è terminata il 31.12.2015! Di ciò, la CONSAP ha anche informato il Dott. Ciotti che ha promesso, una rapida soluzione della vicenda.
La CONSAP, ha ribadito per l’ennesima volta a Ferilli che è necessario impiegare 2 piantoni fissi al corpo di guardia, almeno nei quadranti 7-13 e 13-19 e di non utilizzare colleghi inesperti, vista la delicatezza dell’attività svolta. Anche su questo il Comandante si è detto d’accordo.
Questa O.S. ha chiesto, PER L’ENNESIMA VOLTA, di far installare un altro PC in sala pattuglie dal momento che ce n’e’ soltanto uno funzionante, mente l’altro è quello del Corpo di Guardia che si dovrebbe utilizzare solo per i fax in arrivo e in partenza. Peraltro, quest’ultimo negli ultimi tempi ha dato segni di malfunzionamento per i quali si chiede un pronta verifica. In tal senso, si è chiesto di poter utilizzare il PC che veniva usato per lo scarico delle immagini delle Body Cam che, ormai, funge da “soprammobile”; Ferilli ha negato quest’ultima possibilità.
La CONSAP ha poi chiesto, se il Comandante abbia ancora intenzione di istituire turni non continuativi da dedicare ad attività specifiche, tipo Autovelox, Telelaser, Squadra infortunistica, Controllo Trasporto merci e passeggeri ecc. Il Comandante ha ribadito di essere convinto della necessità di riattivare detta turnazione, già in uso negli anni precedenti e che attenderà la fine della sperimentazione del Piano Compartimentale (fra qualche mese), per proporre alla Dirigente siffatta possibilità.
La Consap ha di nuovo riferito al Responsabile Ferilli come sia necessario fare Aggiornamento professionale in Sede al fine di apprendere l’uso della strumentazione Autovelox, Telelaser e Top Crash, affinchè l’apprendimento non sia lasciato al solito “fai da te” del collega interessato con risultati incerti. Anche su questo si è detto d’accordo (benché è la 4^/5^ volta in questi ultimi anni che gli viene proposta questa tipologia di aggiornamento).
Infine, la Consap ha lamentato la scarsa trasparenza mostrata dal responsabile nel comunicare, ovvero nel non comunicare, l’esistenza di una certo tipo di servizio in fase di realizzazione. Ci riferiamo a tutti coloro che non hanno avuto conoscenza del fatto che la Sezione sta istituendo un servizio motomontato in abiti civili, con tanto di contributo economico per l’acquisto di abbigliamento da motociclista. Ci chiediamo, perché non è stata data notizia a tutti? Perché questa gestione opaca della vicenda? E soprattutto, chi saranno i fortunati? Il comandante ha risposto evasivamente.

LA CONSAP COME HA FATTO NEGLI ULTIMI ANNI, TERRA’ SEMPRE I FARI PUNTATI SULLA GESTIONE DI QUESTO UFFICIO, COME DI OGNI ALTRO REPARTO DELLA POLSTRADA, NELL’AMBITO DELLE PROPRIE PREROGATIVE SINDACALI, NON ESITANDO A CONTRASTARE OGNI AZIONE IN DANNO DEI COLLEGHI. SOPRATTUTO CI SI AUGURA CHE GLI IMPEGNI PRESI, NON SOLO DAL RESPONSABILE FERILLI, MA ANCHE DALLA DIRIGENZA, NON RESTINO “PROMESSE VANE” E CHE DALLE PAROLE SI PASSI, FINALMENTE, AI FATTI.


per la Segreteria Provinciale, Gianfranco Rosati

 

 

 

per la Segreteria Provinciale,
Gianfranco Rosati

Nuove tabelle di Vestiario del personale della Polizia di Stato

Nuove tabelle di Vestiario del personale della Polizia di Stato

Nuove tabelle di Vestiario del personale della Polizia di Stato

La Direzione Centrale per gli Affari Generali della Polizia di Stato ha provveduto alla stesura del Decreto del 31 dicembre 2015 recante le Tabelle per individuazione e la definizione delle divise della Polizia di Stato.
Nella descrizione delle Tabelle, sono previsti tutti i nuovi capi di recente acquisizione della divisa operativa di base e inserite alcune innovazioni per la divisa ordinaria in tessuto quattro stagioni, il cinturone di colore blue, la nuova divisa operativa per la Polizia Stradale, nuove divise per artificieri, cinofili e tiratori scelti. La completa attuazione sarà graduale.

LE NUOVE TABELLE DI VESTIARIO PER IL PERSONALE
POLIZIA DI STATO

Nuove tabelle di Vestiario del personale della Polizia di Stato

Nuove tabelle di Vestiario del personale della Polizia di Stato

Convegno nazionale “Le nuove tecnologie strumento di prossimità fra le Forze di Polizia e cittadini”, relazione, precisazioni e riflessioni a cura dello Studio Legale De Iure

Avv. Vittorio Palamenghi dello Studio Legale De Iure

Avv. Vittorio Palamenghi dello Studio Legale De Iure

Lo Studio Legale DE IURE,

in persona dei Professionisti che lo rappresentano, a seguito della partecipazione al Convegno Nazionale “Le nuove Tecnologie strumento di prossimità fra Forze di Polizia e cittadini”, organizzato dalla Confederazione Sindacale Autonoma di Polizia e tenutosi in data 16 Giugno 2016 presso la sede dell’Università Telematica Pegaso di Roma, esprime brevemente alcune riflessioni circa quanto ampiamente illustrato dai relatori intervenuti.

I primi ringraziamenti vengono rivolti al Dott. GUERRISI il quale, in rappresentanza della Confederazione Sindacale, invitava i Professionisti dello Studio ad assistere al Convegno in cui, grazie alla preziosa e puntuale moderazione del Dott. Michele CUCUZZA, noto giornalista televisivo, si susseguivano i numerosi interventi degli Illustri Relatori circa il delicato tema “dell’impatto delle nuove tecnologie quale strumenti di contrasto al crimine”.

E’ stato davvero interessante e formativo avvicinarsi alla conoscenza di siffatta attività investigativa, peculiarità della quale è indiscutibilmente la capacità di previsione e prevenzione del c.d. crimine “predatorio”.

In tale ampia categoria di reati possono essere ricondotti ad esempio gli “scippi”, le rapine, i furti d’auto e tutti quei reati che, posti a danno sia del patrimonio che delle persone, provocano “allarme sociale” nella cittadinanza ed un conseguente accrescimento, nonostante gli encomiabili sforzi profusi dalle forze dell’ordine, della percezione di “scarsa sicurezza”.

A fronte di quanto appena detto, l’introduzione del Dott. INNOCENZI, Segretario Generale Nazionale del CONSAP, è stata incentrata per l’appunto sulla necessità di investimento in termini di Sicurezza, illustrando i vantaggi che le nuove tecnologie hanno prodotto ma, soprattutto, che potranno produrre a seguito della loro applicazione più capillare sul territorio nella lotta al crimine.

Considerando, infatti, il “reato” perpetrato in danno di un cittadino come un “costo sociale”, lo “spendere” nella Sicurezza diventa fondamentale, non potendo certamente essere considerato come una “spesa sociale” ma un vero e proprio INVESTIMENTO per la cittadinanza intera.

Il Dott. INNOCENZI, nel concludere il proprio intervento, ha individuato quale soluzione alla problematica degli scarsi investimenti e dell’atavica carenza di Personale da impiegare nella Sicurezza Pubblica, la RAZIONALIZZAZIONE DELLE FORZE concludendo la sua introduzione con :BUONA TECNOLOGIA COMPORTA MIGLIORE SICUREZZA”.

Successivamente è intervenuto il Dirigente Nazionale CONSAP, il Dott. ELIA LOMBARDI, il quale ha focalizzato maggiormente l’attenzione sui c.d. crimini “predatori”, evidenziando in particolare la natura e come gli stessi non possano essere considerati delitti d’impeto ma seguano invece delle dinamiche ben precise.

Richiamando l’intervento del Dott. INNOCENZI, ha evidenziato come negli ultimi anni i Centri di Ricerca stiano tentando di prevenire il Crimine attraverso l’applicazione di veri e propri software in grado di segnalare sia i luoghi nei quali il soggetto criminale costantemente attua la propria attività delinquenziale che le fasce orarie in cui tali reati vengono posti in essere.

Questi software, infatti,  incamerano dati provenienti dalle diverse Procure e Commissariati relativi al numero di querele presentate e delitti denunciati per zona, oltre ad informazioni acquisite dai cittadini che vivono nell’area sottoposta ad analisi. Di fondamentale importanza diventa, quindi, oltre che l’utilizzo delle nuove tecnologie, anche la COLLABORAZIONE tra Forze dell’Ordine ed i Cittadini, i quali assumo il ruolo di vere e proprie “sentinelle della legalità”.

In particolare, si è sottolineato come nella città di Napoli, presa a modello come Trento e Milano, l’applicazione di un vero e proprio algoritmo abbia determinato una diminuzione quasi del 50% delle rapine. Si rammenta come queste ultime vengano per lo più poste in essere in danno di turisti i quali, spaventati, anticipano spesso il loro rientro nelle terre d’origine, con inevitabili ripercussioni economiche per il Turismo, sia a carattere locale che nazionale.

Ma torniamo a Noi.

Com’è possibile che un algoritmo possa avere una tale incidenza?

Considerando ad esempio la rapina, che rientra nella tipologia di reati “predatori”, i quali, come già detto, sono caratterizzati non da impulsività ma da ragionamento e medoticità del reo, è stato possibile effettuare una “mappatura” della città con conseguente individuazione delle c.d. “zone di caccia”, ossia quei luoghi in cui abitualmente i malviventi compiono le proprie attività criminose. In secundis, attraverso un apposito screening ed una conseguente analisi delle denunce presentate dai cittadini e delle informazioni fornite dagli stessi, è stato possibile individuare, oltre le zone, anche le fasce orarie in cui un determinato reato viene commesso.

La PREVISIONE è fatta.

Prevedendo quindi la commissione di un determinato tipo di reato, attraverso tali programmi informatici, è possibile effettuare un’efficace attività di PREVENZIONE favorendo l’intervento degli operanti che da followers potrebbero tramutarsi in leaders nell’eterna lotta tra “guardie e ladri”.

Previsione e prevenzione determinano quindi un’ottimizzazione degli sforzi profusi dalle Forze dell’Ordine e, pur non intervenendo sulla ormai nota problematica della carenza di mezzi e risorse che affligge i vari Corpi di Polizia, sarà quindi possibile ridurre notevolmente l’incidenza del crimine predatorio sulla sicurezza dei cittadini.

Con l’individuazione delle c.d. “zone di caccia”, infatti, il Personale di Pubblica Sicurezza sarà in grado di incentrare le proprie forze in quel territorio e prevenire così eventuali azioni criminali.

Dopo gli interventi della Dott.ssa Marina PERROTTA, Direttore Commerciale di X Servizi, Società che a Napoli ha sviluppato degli algoritmi che sono stati in grado di evidenziare le “zone di caccia”, oltre a progettare una app che trasformerebbe davvero i cittadini in vere e proprie “sentinelle della legalità”, dell’On. Michele BALDI, Capogruppo Lista Civica Zingaretti, il quale ha evidenziato la necessità da parte delle Istituzioni di investire nella Sicurezza, ha preso la parola il Dott. Francesco TAGLIENTE. Quest’ultimo, Servitore dello Stato dal lontano 1967, quando entrò per la prima volta nell’Amministrazione della Pubblica Sicurezza per poi operare presso la Squadra Volante della Questura di Roma, durante gli anni settanta caratterizzati dalla strategia della tensione, ha ricoperto numerosi incarichi, tra i quali quello di Questore della Provincia di Firenze prima e della Provincia di Roma poi, è stato poi nominato Prefetto di Pisa ed ha altresì diretto l’ufficio Ordine Pubblico del Ministero dell’Interno, nel quale ha coordinato e pianificato le misure di sicurezza in occasione dei Grandi Eventi ospitati in Italia.

Un uomo che ha ricoperto tutti gli incarichi nell’Amministrazione della P.S. e che conosce perfettamente i problemi che quotidianamente incontra l’Agente sul territorio.

Ebbene il Dott. TAGLIENTE, nel suo brillante intervento, ha sottolineato che già da diversi anni invocava l’applicazione di algoritmi e software per la prevenzione e repressione del crimine nel territorio nazionale, come da tempo accade negli Stati Uniti.

Egli, però, propone una componente da aggiungere necessariamente all’algoritmo, il Partenariato Territoriale, costituito dai rappresentanti di tutte le categorie della società civile, che costantemente dovrebbe riunirsi per denunciare abusi e crimini ed invocare sicurezza alle Istituzioni.

Il Convegno si è concluso con l’intervento del Dott. NAPOLEONE, Presidente della FEDERPOOL, che ha auspicato un maggiore e deciso intervento delle Istituzioni nella lotta al crimine anche in collaborazione con i 1.300 investigatori privati che rappresenta, e degli esponenti delle diverse anime della società civile che maggiormente subiscono danni dall’attività delinquenziale: tabaccai, farmacisti ed albergatori.

Il Dott. BERNOCCHI, Presidente del Sindacato Tabaccai, Sezione Roma, ha dato la disponibilità di categoria per l’adozione di tutte quelle “attenzioni”, tecnologiche e non, finalizzate ad un’assoluta partecipazione collaborativa all’attività di pubblica sicurezza posta in essere dalle Forze dell’Ordine. Sulla stessa lunghezza d’onda sia il Dott. ANNETTA, membro dell’Ordine dei Farmacisti, che il Dott. TANZILLI, Direttore Generale Federalberghi Roma e Lazio, strutture, quest’ultime, aperte H 24 365 giorni l’anno e che potrebbero fornire informazioni ed un supporto concreto all’attività di prevenzione posta in essere dagli Operanti.

Conclusioni del convegno del Segretario Generale Nazionale Aggiunto Dott. Sergio Scalzo che ha sintetizzato l‘importanza delle tecnologie quale sussidio nelle attività di Polizia e il ruolo fondamentale di collaborazione dei cittadini .

Le Nuove Tecnologie, quindi, sono lo strumento in grado di prevenire efficacemente le azioni  criminali ed aiutare i cittadini a vivere serenamente  le loro giornate.

PREVENZIONE e PREVISIONE in grado di garantire meno reati, più sicurezza ed un ausilio concreto per arrivare quanto prima alla risoluzione delle lungaggini e degli ingenti carichi processuali che normalmente, durante lo svolgimento della nostra attività professionale di Avvocati, riscontriamo sia nelle Procure che nei Tribunali nazionali.

Togliendosi la Toga che viene indossata nelle Aule di Giustizia, ciò che stride con tutti questi sforzi sono le scelte delle Istituzioni.

Le Autorità Governative, infatti, non solo non investono in PREVENZIONE E PREVISIONE ma, con delle scelte politiche discutibili, introducono degli istituti giuridici quali la Causa di non punibilità per particolare tenuità del fatto di cui all’art. 131 bis c.p., la Depenalizzazione di numerosi reati e lo Svuota Carceri, in grado di alimentare nel cittadino la sensazione di insicurezza e nel criminale l’idea di non essere condannato e comunque di non scontare la pena eventualmente irrogata.

STUDIO LEGALE DE IURE

Momenti del convegno sulle tecnologie all'Università Telematica Pegaso

Polizia, Reparto Prevenzione Crimine Lazio, difficile sistemazione alloggiativa per il personale recentemente trasferito, la CONSAP segnala ai vertici della Questura di Roma

Polizia, Reparto Prevenzione Crimine Lazio, difficile sistemazione alloggiativa per il personale recentemente trasferito, la CONSAP  segnala ai vertici della Questura di Roma

Polizia, Reparto Prevenzione Crimine Lazio, difficile sistemazione alloggiativa per il personale recentemente trasferito, la CONSAP segnala ai vertici della Questura di Roma

I recenti trasferimenti di personale con decorrenza 21 giugno 2016 hanno messo in luce i soliti problemi che riguardano gli alloggi di servizio che, purtroppo, non ci sono! Cosa succede allora? Che il personale assegnato ai nuovi reparti deve trovarsi un luogo dove dormire e addirittura pagare di tasca propria! Si iniziano a visionare mille soluzioni e qualcuno sceglie finanche (le tasche dei poliziotti non contengono certo lussi…) di dormire in macchina o luoghi di fortuna mendicati ad amici o colleghi per poi recarsi in servizio e svolgere il turno lavorativo. Una situazione vergognosa che tocca in pieno anche la città romana, dove ci sono molti uffici e reparti di Polizia.
La situazione più paradossale arriva dal Reparto Prevenzione Crimine Lazio, dove il personale recentemente trasferito che abita a più di duecento/duecentocinquanta km dal posto di lavoro dovrà alloggiare a Nettuno o trovarsi appartamento in affitto (zona Monterotondo) e pagare di tasca propria. Una situazione inaccettabile che la CONSAP romana ha stamattina rappresentato al Questore Vicario di Roma e su cui è già pronta una prossima vertenza azionata dalla Segreteria Nazionale CONSAP ai vertici dipartimentali.

Sezione Polstrada di Roma, riunione per modifica della contrattazione decentrata di cui all’art. 12 A.N.Q.

Sezione Polstrada di Roma, riunione per modifica della contrattazione decentrata di cui all’art. 12 A.N.Q.

Sezione Polstrada di Roma, riunione per modifica della contrattazione decentrata di cui all’art. 12 A.N.Q.

Nella giornata di giovedì 16 giugno, presso la Sezione Polizia Stradale di Roma, si è svolto il programmato incontro tra la parte pubblica e le rappresentanze sindacali, al fine di modificare la contrattazione decentrata di cui all’art. 12 dell’A.N.Q.

Per l’Amministrazione, presenti la Dirigente della Sezione Di Roma D.ssa Mancini e  la D.ssa Tombolini, in forza alla Sezione stessa.

La bozza presentata dall’Amministrazione, avente come obiettivo modificare l’art. 7 della predetta contrattazione, prevedeva l’introduzione di un criterio di selezione delle istanze degli aventi diritto ai benefici dell’art.12 A.N.Q..

Secondo tale criterio, occorreva individuare a priori un’aliquota predeterminata di aventi diritto per ogni Ufficio e quindi, effettuare una rotazione fra il personale entro l’aliquota prefissata.

La CONSAP ha respinto detta proposta, ritenendola insufficiente e lesiva dei diritti dei colleghi, in quanto  ha ritenuto che non sia possibile stabilire a priori criteri di selezione rigidi che rischierebbero solo di creare malumori e incertezze fra il personale.

In particolare, questa O.S. ha chiarito come fra coloro che hanno diritto, vi siano sicuramente colleghi che hanno più diritto di altri. E’ il caso di chi avendo  35 anni di servizio e quasi 60 di età, si trovi a subire una rotazione a favore di colleghi “più giovani” di età e/o servizio.

Del resto, ha continuato la CONSAP, non è possibile pensare di sopperire alla carenza di organico in seno alla Polstrada di Roma, introducendo “singolari” criteri di applicazione dell’Art. 12 A.N.Q., semmai, la Dirigenza farebbe bene a chiedere con forza maggiori trasferimenti di colleghi presso la Sezione che, come notorio, è sotto organico ormai da anni!

L’Assemblea, in conclusione, ha respinto la bozza di accordo prevista, rinviando a un futuro tavolo il vaglio e/o l’accettazione di una nuova proposta.

Scuola Perfezionamento Forze di Polizia, il Direttore dr. Michele Roccheggiani incontra i sindacati

Scuola Perfezionamento Forze di Polizia, la CONSAP incontra il Direttore dr. Michele Roccheggiani

Scuola Perfezionamento Forze di Polizia, la CONSAP incontra il Direttore dr. Michele Roccheggiani

Nella mattinata di venerdì 10 Giugno u.s., una delegazione della CONSAP giudata dal Segretario Generale Aggiunto di Roma Guerrisi ha incontrato il Dirigente Superiore della Polizia di Stato dr. Michele Roccheggiani, neo Direttore della Scuola di Perfezionamento delle Forze di Polizia con sede a Via di Priscilla – Roma. Era presente all’incontro di saluto con le OO.SS. provinciali anche il Vice Direttore Gen. G.di F. Romano.
Il dr. Roccheggiani nel suo discorso di saluto ai dirigenti sindacali presenti ha sottolineato l’importanza del dialogo tra le parti e il ruolo fondamentale del sindacato nella sua azione di supporto alle attività migliorative della categoria, dimostrandosi aperto al confronto e voler recepire, qualora necessari, suggerimenti e spunti dei rappresentanti dei lavoratori.

Scuola Perfezionamento Forze di Polizia - Via di Priscilla - ROMA

DAC, Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Stato, il nuovo Direttore Centrale Prefetto Vittorio Rizzi incontra i sindacati

Il neo Direttore Centrale della DAC dela Polizia di Stato, Prefetto Vittorio Rizzi

Il neo Direttore Centrale della DAC dela Polizia di Stato, Prefetto Vittorio Rizzi

Una delegazione della CONSAP, composta dal Segretario Nazionale Elisabetta Ricchio, dal Segretario Regionale Lazio Andrea Innocenzi, dal Segretario Generale Aggiunto di Roma Gianluca Guerrisi e dal Dirigente Sindacale presso il Servizio Polizia Scientifica Giancarlo Risuleo, ha partecipato all’incontro di saluto organizzato dal neo Direttore Centrale presso la Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Stato Pref. Vittorio Rizzi.
Un incontro in grande stile, con gradita disponibilità, con rispetto al dialogo e alla valorizzazione di ogni singolo operatore di Polizia, considerato persona e non numero. Il Prefetto Rizzi si è congratulato con tutti i presenti alla riunione ed ha voluto esprimere parole di apprezzamento per tutto l’organico in forza alla Direzione (nelle sue varie divisioni), anticipando che nelle settimane che verranno al suo insediamento (dopo la fase di esplorazione e conoscenza) ci saranno delle novità strategiche per al meglio soddisfare le esigenze di servizio e che saranno presentate a tutto il personale, un progetto ambizioso  e una progettualità  necessaria che racchiuderà la “Nuova Governance” per disciplinare tutte le attività professionali del Polo Investigativo di Via Tuscolana.
Si è parlato di valorizzazione della formazione, della comunicazione, del sistema mercurio, controllo del territorio, didattica e scuole, gruppi di lavoro, monitoraggio e osservazione del bisogno reale delle diverse esigenze lavorative nazionali. Un lavoro capillare e  votato al coinvolgimento dei suggerimenti di “squadra” durante la fase di costruzione e di miglioramento nella sua piana operatività, nel pieno rispetto delle esperienze di tutti.
Buon lavoro Signor Prefetto!

Delegazione dal Segretario Nazionale Elisabetta Ricchio, dal Segretario Regionale Lazio Andrea Innocenzi, dal Segretario Generale Aggiunto di Roma Gianluca Guerrisi


DAC, Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Stato, il nuovo Direttore Centrale Prefetto Vittorio Rizzi incontra i sindacati

Palazzo Chigi. il dr. Antonio Apruzzese, neo Direttore dell’Ispettorato di Polizia, incontra le organizzazioni sindacali di base

Il dr. Antonio Apruzzese, neo Direttore dell'Ispettorato di Polizia a Palazzo Chigi

Il dr. Antonio Apruzzese, neo Direttore dell’Ispettorato di Polizia a Palazzo Chigi

Si è svolto  venerdì 27 maggio 2016, il programmato incontro di saluto tra il neo Direttore dell’Ispettorato di Pubblica Sicurezza Palazzo Chigi dr. Antonio Apruzzese e le rappresentanze sindacali di base. Un cordiale incontro di saluto, fatto con stile ed eleganza e soprattutto di grande rispetto e attenzione al grande lavoro che svolgono i sindacati nella Polizia di Stato, ruolo di sinergia e ausilio e mai d’intralcio – come ha detto il Direttore – per rendere migliori le condizioni di lavoro della categoria dei professionisti della sicurezza.

Era presente anche il Vice Dirigente dell’Ispettorato dr. Nicola Zupo.

Il neo Direttore Apruzzese ha voluto evidenziare l’importanza del confronto per migliorare e migliorarsi, il riconoscimento del delicato lavoro che svolgono tutti gli operatori di Polizia in organico a Palazzo Chigi, sede di servizio considerata come un riflettore che diffonde la propria luce sulle “nostre” attività quotidiane, in un contesto professionale internazionale  non certo facile dal punto di vista sicurezza, dove occorre attenzione, competenza e formazione  continua del personale.

Il dr. Apruzzese ha espresso parole d’elogio per il suo  precedessore, il dr. Vittorio Rizzi, promosso Prefetto al Consiglio dei Ministri e nominato  Direttore Centrale Direzione della Centrale Anticrimine della Polizia di Stato al Polo Investigativo. “Sono felice di aver trovato motivazione e responsabilità” – ha detto il dr. Apruzzese ai presenti – “dialogo e rapporti interpersonali  sono sempre le armi vincenti per fare bene” – ha continuato il neo Direttore al suo termine di saluto.

La CONSAP nel suo breve  intervento ha formulato gli auguri di buon lavoro a nome di tutti gli iscritti al sindacato evidenziando la necessità e l’auspicio di continuare quanto di ottimo prodotto dalla direzione precedente, quella del dr. Rizzi, riservandosi di affrontare come sindacato alcune tematiche sentite dal personale in un prossimo incontro specifico dove sarà presentata la “squadra di lavoro della CONSAP” che opera a Palazzo.

Ufficio Polaria Fiumicino, gravi problematiche presso la Sezione di Polizia Giudiziaria, denuncia CONSAP

Ufficio Polaria Fiumicino, gravi problematiche presso la Sezione di Polizia Giudiziaria, denuncia CONSAP

Ufficio Polaria Fiumicino, gravi problematiche presso la Sezione di Polizia Giudiziaria, denuncia CONSAP

I nuovi uffici della Polizia Giudiziaria, inaugurati pochi giorni fa, e che a nostro avviso sono gli unici costruiti con criterio in rispetto della normativa 81/08, danno lo spunto per parlare del profondo malessere e del malcontento che si respira ormai da troppo tempo tra il personale in forza a quest’ufficio. Dalle segnalazioni pervenute a questa Segreteria CONSAP, sembrerebbe tra le principali cause che affliggono l’ufficio e di conseguenza, la vita lavorativa dei suoi operatori, la più che discutibile gestione degli uomini “compiti compresi” e delle risorse a disposizione.
In primo luogo se parliamo dellUfficio Denunce, a nostro avviso dovrebbe essere gestito in maniera più coerente, il principio della rotazione del personale, visto che ad oggi i vari componenti della Sezione, dei Reperti, e della Segreteria non sono mai stati impiegati in detto servizio. Ulteriore elemento di riflessione è che, un operatore, tra l’altro del ruolo degli Assistenti, non può lavorare in solitudine, vista la delicatezza del servizio (a nostro avviso una delle attività fondamentali della P.G.)  e le numerose incombenze alle quali deve far fronte …
Per quel che riguarda lo Straordinario Programmato, come già riportato dal nostro comunicato del 6 giugno u.s., non possono essere cambiate le fasce orarie stabilite in sede di accordo, senza concertazione con le Organizzazioni Sindacali. Tutto ciò rende ininfluente la disposizione del dirigente P.G. che aveva stabilito che il personale che aderiva al programmato sarebbe stato impiegato a discrezione dell’ufficio su fasce orarie in base alle esigenze di servizio.
Altro elemento degno di nota riguarda la distribuzione dei carichi di lavoro: inspiegabilmente, non sono state stabilite le competenze di ogni singolo ufficio. Esempio classico è quello dell’Ufficio Estradizioni che oltre a portare avanti il proprio lavoro, si deve occupare anche di altri servizi; come ad esempio, controlli sulle liste passeggeri, BCS , accertamenti per conto di altri uffici di Polizia (tutta Italia) e prendere  a verbale passeggeri fermati in Polaria o da ADR…
Ultimo punto, non certo in ordine d’importanza, riguarda la gestione poco trasparente  dell’Indennità di OP .  Si ricorda che tale “beneficio” deve essere  riconosciuto al personale che svolge almeno 4 ore in detto servizio.
Stesso discorso si potrebbe fare per lo straordinario emergente che risulta non essere suddiviso in maniera equa.
La  Segreteria  CONSAP , supportata anche dalla Segreteria Provinciale di Roma, chiederà a breve un incontro con il nuovo dirigente della Polaria, unitamente al dott. Di Lucente, per poter affrontare e risolvere in maniera ottimale le problematiche sopra elencate. Il tutto per far si che l’Ufficio di P.G. possa ritornare a rappresentare quell’esempio di funzionalità ed efficienza che da sempre lo ha contraddistinto all’interno del nostro reparto; ufficio che negli ultimi anni ha subito , purtroppo, una profonda involuzione.

Polaria Fiumicino, applicazione straordinario programmato, problematiche e segnalazione CONSAP

Polaria Fiumicino, applicazione straordinario programmato, problematiche e segnalazione CONSAP

Polaria Fiumicino, applicazione straordinario programmato, problematiche e segnalazione CONSAP

A seguito di numerose lamentele giunte ai rappresentanti di questa Segreteria CONSAP da parte del personale dell’ufficio Frontiera e della sezione di Polizia  Giudiziaria relative alle nuove e “anomale” fasce orarie di Straordinario Programmato, individuate dalla dirigenza per ovviare alla stagione estiva, alle esigenze operative e forse alle esigenze di qualche spettatore interessato…, questa O.S. si è immediatamente attivata ad investire del tutto la Segreteria Provinciale di Roma al fine di invitare chi di dovere ad abbandonare tale disegno nel rispetto dell’A.N.Q.
Tale provvedimento, disposto frettolosamente dalla dirigenza all’insaputa delle varie OO.SS., prevedrebbe delle fasce orarie e delle pause dal servizio assolutamente inapplicabili e fortemente penalizzanti per il personale impiegato. Operatori, soprattutto quelli in Frontiera, che sempre più spesso si sentono colpiti e danneggiati da decisioni poco comprensibili.
Se questa era la soluzione o la strada migliore per far fronte alle problematiche riguardanti la grande affluenza di passeggeri e di servizi nel periodo estivo, ebbene… decisamente non ci siamo!
Pertanto la CONSAP, invitando la dirigenza a sospendere e a riflettere su quanto disposto, chiede nel breve tempo l’apertura di un tavolo per un confronto, alla presenza delle altre Organizzazioni Sindacali, per trovare delle soluzioni che possano soddisfare sia le esigenze operative che gli interessi del personale.

L’orgoglio del poliziotto, l’ex Questore Francesco Tagliente è stato chiamato dal candidato Sindaco Roberto Giachetti a far parte della sua squadra come tecnico, sarà Assessore alla Sicurezza in caso di vittoria al ballottaggio del prossimo 19 giugno

L'ex Questore di Roma Francesco Tagliente, chiamato dal candidato a Sindaco di Roma Roberto Giachetti a fare l'Assessore alla Sicurezza in caso vittoria ballottaggio del 19 giugno 2016

L’ex Questore di Roma Francesco Tagliente, chiamato dal candidato a Sindaco di Roma Roberto Giachetti a fare l’Assessore alla Sicurezza in caso vittoria ballottaggio del 19 giugno 2016

L’orgoglio del poliziotto.
Siamo orgogliosi di quello che i poliziotti romani hanno costruito negli ultimi anni in termini di professionalità, onestà e Servizio reso alla comunità. Negli ultimi tre anni ben tre poliziotti sono stati chiamati al Governo della Città. Prima il Vice Questore Rossella Matarazzo a svolgere le funzioni di Vice Capo di Gabinetto del Sindaco, poi il Primo Dirigente Raffaele Clemente al Comando della Polizia Municipale. Non c’è due senza tre. Ora l’ex Questore Francesco Tagliente è stato chiamato dal candidato Sindaco Roberto Giachetti a far parte della sua squadra come tecnico a fare l’Assessore alla Sicurezza, chiaramente se  il candidato supererà il ballottaggio.
Questo riconoscimento a prescindere dall’esito del 19 giugno, ci inorgoglisce prima come poliziotti poi come appartenenti all’Amministrazione della Pubblica Sicurezza. Tutti i sacrifici che abbiamo fatto sono stati notati e apprezzati dai cittadini e dalla politica. Aver rinunciato ai propri diritti per garantire quelli degli altri oggi ci premia con la medaglia più bella: l’orgoglio di appartenere a una grande famiglia.

Roberto Giachetti, candidato a Sindaco di Roma per il ballottaggio del 19 giugno 2016

CONSAP, ultime riordino carriere! Tavolo tecnico: le proposte di modifica inviate al Capo della Polizia

CONSAP, ultime riordino carriere! Tavolo tecnico: le proposte di modifica inviate al Capo della Polizia

CONSAP, ultime riordino carriere! Tavolo tecnico: le proposte di modifica inviate al Capo della Polizia

La Consap ha sempre rivendicato per tutto il personale un riordino delle carriere e delle funzioni idoneo a garantire una giusta progressione legata al merito e all’anzianità.
Considerazioni preliminari sul documento di sintesi:
Rispetto del parere del Consiglio di Stato circa la destinazione dei fondi strutturali ed eventualmente del 50% dei risparmi di gestione esclusivamente a favore della revisione dei ruoli e delle qualifiche del personale non direttive e non dirigenti.
La prima osservazione è puramente formale,un progetto di riforma non può definirsi di revisione dei ruoli, se non vi è una riduzione delle qualifiche ed una riduzione del tempo necessario al passaggio a quella successiva (vedi proposte ruolo per ruolo); tanto meno non si può parlare di riordino volto a sanare il disallineamento con le altre amministrazioni ed i ritardi delle procedure concorsuali, senza scivolamenti e promozioni ai ruoli superiori per ruoli apicali.

  1. Appare surreale pensare ad una campagna concorsuale gestita dalle nostre strutture (che sono le principali responsabili del disastro dei concorsi nella Polizia di Stato). Sarebbe solo un vantaggio per i membri delle innumerevoli ed infinite commissioni di concorso, con costi e tempi non quantificabili.
  2. Non ci sono nella bozza vantaggi per gran parte del personale, tenuto conto che gli scarsi effetti positivi si avranno in gran parte molto differiti nel tempo, e quindi, vista l’età media dei ruoli interessati, il pensionamento appare spesso più vicino del raggiungimento dell’agognata promozione.
  3. In palese contrasto con gli obiettivi dichiarati non c’è alcun vero riconoscimento meritocratico, visto che tutto il personale che in questi anni ha vinto i pochi e difficili concorsi ordinari (vedi V.Sov.te-1997-1998-1999- 2005-2011-2012, e Vice Isp. Esterno -2000 ed interno-2013) non è in nessun caso differenziato in maniera concreta da chi prima o dopo il riordino abbia beneficiato di procedure semplificate; non ci sono, inoltre, riferimenti a condizioni di vantaggio per chi sia in possesso di titoli di studio e professionali superiori a quanto previsto per il ruolo di appartenenza. ( vedi laurea,e dottorato, abilitazione prof, etc.).
  4. Non ci sono benefici per gli agenti con la facile previsione che tra 10/15 anni, esauritasi per pensionamento la generazione degli assunti negli anni 90, gli effetti delle ridotte assunzioni del periodo 2000-2016 produrrà una penuria di sottufficiali pari a quella attuale.
  5. Abolizione della denominazione “con incarico speciale” ai fini dell’attribuzione del c.d. dell’assegno di funzione.
  6. In ultimo la previsione dell’estensione dei benefici a fronte di ulteriori stanziamenti nelle prossime leggi di stabilita non può essere indeterminata, ma deve essere già dettagliatamente indicata in sede di approvazione del decreto attuativo.
  7. Di tutta evidenza, inoltre, la totale genericità delle misure che interessano il ruolo tecnico, personale che rivendica la peculiarità delle funzioni e della professionalità richiesta, si pensi, come emblema la arcinota sperequazione vissuta dagli infermieri, che continuerebbero ad essere inquadrati nel ruolo sovrintendi tecnici, malgrado il titolo di studio di accesso al ruolo sia il diploma di laurea da infermiere.

Criticità ruolo per ruolo

Ruolo Agenti -Assistenti

Tempi troppo lunghi non compatibili con l’evoluzione anagrafica del personale;

Mancata previsione di valorizzazione del personale giovane, gli attuali Agenti ed Agenti Scelti;

Filiera troppo lunga (numero qualifiche -permanenza nelle qualifiche) per concludere il percorso da Agente a Sov. Capo  (35-40 anni di carriera).

Ruolo sovrintendenti:

Mancata valorizzazione del personale vincitore di concorsi ordinari;

Durata eccessiva della permanenza nelle qualifiche.

Ruolo Ispettori:

Mancata valorizzazione del personale vincitore di concorsi ordinari;

Numero eccessivo di qualifiche (5);

Durata eccessiva della progressione in carriera fino alla qualifica apicale (2+7+9+10 = 28 anni);

Mancata valorizzazione titoli di studio e professionali;

Mancata valorizzazione del personale appartenente al ruolo ispettori prima del 1995.

Ruolo direttivi- Funzionari :

Numero eccessivo di qualifiche;

Posti disponibili (1000) inferiori addirittura alla dotazione organica prevista per il ruolo direttivo speciale.

Mancata previsione delle funzioni in relazione della carriera funzionari dell’amministrazione civile.

 Proposte

(ad integrazioni e modifica dell’attuale bozza)

Ruolo Agenti – Assistenti:

A regime:

  1. Eliminazione qualifica di agente scelto ;
  2. Nuove qualifiche: Agente ? 5 anni Assistente ?+5 anni Assistente Capo ? 5 anni ?Promozione a Vice Sov. per merito comparativo nel limite dell’80 % posti disponibili con criteri di valutazione simili a quelli del concorsone.
  3. No limiti di età per altri concorsi.

Fase transitoria :

  1. Scivolamento nella qualifica superiore per tutti gli appartenenti al ruolo fino ad Assistente Capo.
  2. Promozione a Vice Sov. te senza concorso ma per merito comparativo fino alla copertura dei posti totali nell’arco di un triennio con criteri simili al concorsone con frequenza di un corso di un mese .

Ruolo Sovrintendenti:

A  regime

  1. Nuove durate qualifiche: V.Sov? 5 anni Sov.? 5 anni Sov. Capo ?
  2. Passaggio a Vice Isp. con Concorso per titoli nella misura del 50% posti disponibili

Fase transitoria :

  1. Scivolamento nella qualifica superiore per tutti gli appartenenti al ruolo fino ad Sovrintendente Capo.
  2. Rideterminazione dell’anzianità in base alla vacanza organica del bando di concorso per i corsi 15,16,17 come attualmente previsto per i corsi successivi.
  3. Progressione degli attuali sovrintendenti capo nel ruolo degli ispettori in considerazione della vacanza organica di circa 10.000 unità.

Ruolo Ispettori:

A  regime

1        Eliminazione qualifica di vice ispettore ;

  1. Nuove qualifiche : Ispettore ? 5 anni Ispettore capo ? 5 anni Ispettore Superiore ? 5 anni Sostituto Commissario
  2. Concorso per ruolo direttivo nella misura del 50 % posti disponibili ( 40 % solo Sost. Comm -10% Isp. In possesso di laurea)

Fase transitoria :

1    Scivolamento nella qualifica superiore per tutti gli appartenenti al ruolo fino a Sostituto Commissario.

2      Promozione al ruolo direttivo per i sostituti commissari senza concorso ma per merito comparativo fino alla copertura dei posti totali nell’arco di un triennio.

3      Inquadramento nel ruolo direttivo,attraverso le stesse modalità di selezione in soprannumero, già adottate nel 1995 (4 selezioni in 4 anni che differenzino anzianità e percorso professionale) del personale appartenente al ruolo ispettori consentendo primariamente l’accesso a tutti coloro che da 21 anni rivestono la qualifica apicale e di tutti gli altri che avevano i requisiti per poter accedere al ruolo direttivo speciale e successivamente nelle ultime selezioni per tutti gli altri attuali Ispettori Superiori S.U.P.S. e Sostituti Commissari.

Ruolo Tecnico

Si deve intendere che tutte le previsioni ordinamentali per il ruolo ordinario si debbono intendere valide per il ruolo tecnico-professionale, significando, inoltre, la condivisione della modifica proposta relativamente ai ruoli e alle qualifiche con aggiunta del temine“tecnici”.

Ultime ! Riordino delle Carriere della Polizia di Stato, ultime fasi! Punto per punto cosa accadrà, ecco il documento di sintesi della bozza presentata dall’Amministrazione. Esprimi la tua opinione sulla tabella sondaggio gradimento

Documenti di sintesi sul Riordino Carriere della Polizia di Stato

Documenti di sintesi sul Riordino Carriere della Polizia di Stato

La “revisione dei ruoli della Polizia di Stato” passa alle fasi conclusive!
Ecco l’ultimissima bozza di riordino della Polizia di Stato, presentata dalla nostra amministrazione il 31 maggio e  che verrà discussa il 1 giugno dai Sindacati con il capo della Polizia. Vi alleghiamo la bozza, ricordiamo che bisogna fare tutto entro la fine di giugno per non fare scadere i termini. Ma cerchiamo di capire quali sono i punti salienti di questa ultima proposta  e come potrebbero influire sulla futura vita lavorativa dei Poliziotti. Premettiamo che il riordino riguarda tanto i ruoli ordinari che quelli tecnici, con modalità assolutamente analoghe.

  • La somma disponibile per la Polizia per il riordino è di 36 milioni totali. 27 destinati ad Agenti e Assistenti; 9 milioni a Sovrintendenti e Direttivi;
  • Rideterminazione della pianta organica effettiva della polizia di Stato con un aumento complessivo di 4.000 uomini, comprendente però anche l’assorbimento della Forestale. Di fatto più 6.000 uomini che espletano funzioni di Polizia e meno 2.000 nei ruoli tecnici;
  • Sono previsti, a regime, 4.000 sovrintendenti in più, 10.000 ispettori in più;
  • Per assistenti capo e corrispondenti ruoli tecnici è previsto un passaggio alla qualifica successiva, tramite concorsi semplificati, di 24 mila persone entro 5 anni e di circa 18/19 mila entro 10 anni;
  • Previsto il diploma di scuola superiore per diventare poliziotti e corrispondenti ruoli tecnici;
  • Per i ruoli apicali con funzioni di Polizia e corrispondenti ruoli tecnici è previsto l’assegno per incarico speciale. Per Assistenti capo con almeno 10 anni di anzianità, Sovrintendenti Capo e Sostituti Commissario con almeno 4 anni di anzianità nella qualifica. Per gli Assistenti Capo viene quantificato in circa 40 euro mensili, per  i Sostituti Commissario circa 80 euro netti mensili, per i Sovrintendenti  circa 60 euro;
  • Passaggio dal Ruolo Agenti/Assistenti a quello Sovrintendenti con modalità uguali a quelle dell’ultimo Concorsone da Vice Sov., il 60% riservato agli Assistenti Capo anziani e il 40% a tutti gli altri.
  • Entro 5 anni passaggio di 5.500 Sovrintendenti nel ruolo Ispettori. Di questi 3.800 sarebbero riservati a chi è diventato Sovrintendente prima dell’ultimo Concorsone, e di questi 3.800 la metà ai Sovrintendenti Capo;
  • Passaggio ad Ispettore Superiore mediante ruolo aperto, per gli Ispettori Capo con almeno 9 anni nella qualifica. Da sottolineare che 5.500 ispettori Capo già dal primo gennaio dall’anno prossimo passeranno Ispettori Superiori;
  • I tempi di passaggio da Ispettore Superiore a Sostituto Commissario si riducono da 15 a 10 anni;
  • Istituzione del Ruolo Direttivo, cui possono accedere i Sostituti Commissari e per il 20% anche gli appartenenti alla qualifica Ispettori in possesso almeno della laurea triennale;
  • Rimodulazione della carriera dei funzionari di Polizia, articolata in posizioni direttive e dirigenziali e nel ruolo unico dei funzionari e nel ruolo direttivo, in relazione alle differenti modalità di accesso, rispettivamente con laurea specialistica e laurea triennale.Documento di Sintesi della Bozza di Revisione
    Documento di Sintesi della Bozza di Revisione - Riordino delle Carriere della Polizia di Stato

Si ringrazia per la stesura della presente news il Segretario Generale CONSAP della città di Palermo Igor Gelarda.

 

 

 

(Adnkronos) Omicidio Stradale, Innocenzi (CONSAP), correggere per non vanificare, il sindacato promuove una tavola rotonda sul tema e fa delle richieste

Incidente StradaleRoma, 18 mag. (AdnKronos) – -Salvaguardia del concetto di equità e maggior tutela per le attività di soccorso pubblico e pronto intervento: queste le richieste della Confederazione Sindacale Autonoma di Polizia formulate oggi nell’ ambito del convegno sul tema Omicidio Stradale, tra luci ed ombre, organizzato dalla segreteria provinciale di Roma della Consap presso la sede romana dell’ Università Pegaso. Durante la tavola rotonda i relatori hanno convenuto sulla necessità di un adattamento della norma, approvata meno di due mesi fa dal Parlamento, ricalcando la linea tracciata nell’ intervento di saluto di Giorgio Innocenzi, segretario generale della Consap, che ha sottolineato il paradosso di modificare una legge appena introdotta ma anche la necessità che “si sappia intervenire presto per migliorare quanto c’è da correggere allo scopo di non vanificarne la portata innovativa degna di un paese civile come il nostro”.  Il dirigente del Compartimento Polizia Stradale del Lazio Michele La Fortezza ha colto occasione di questo incontro con gli operatori per evidenziare la necessità di una crescita esponenziale degli aspetti investigativi: “La strada diventa la scena del crimine e come tale va investigata, per garantire giustizia a tutti i soggetti coinvolti. Un compito che cresce se consideriamo che in media, prima della legge sull’ omicidio stradale, solo il 15% dei sinistri stradali erano oggetto di attività di raccolta prove a scopo investigativo“. (segue)

(Sin/AdnKronos) ISSN 2465 – 1222 18-MAG-16 17: 35

ADNKronosOMICIDIO STRADALE: INNOCENZI (CONSAP) , CORREGGERE PER NON VANIFICARE (2)

(AdnKronos) – Si è entrati poi nel dettaglio con la relazione del segretario nazionale della Consap Stefano Spagnoli che ha auspicato una maggiore informazione in merito ad una normativa che racchiude potenzialità tali da cambiare per sempre la vita di una persona, richiamando anche un suo recente intervento presso il ministro dell’ Interno per prevedere esimenti per chi opera in emergenza sia essa di polizia o di soccorso pubblico. “Come operatori abbiamo fortemente voluto questa legge – ha chiosato Spagnoli – è un grande successo che necessita solo di piccoli correttivi”.  Il legale dell’ Associazione Vittime della Strada, avvocato Gianmarco Cesari, ha dato voce, per così dire, alle vittime analizzando i molti casi in cui fino ad oggi questi processi si erano conclusi con l’ amarezza e la sensazione di aver subito un’ ingiustizia. “Questa ritrovata giustizia – ha detto – può passare solo per la professionalità dell’ autorità di Polizia Giudiziaria il suo lavoro investigativo nella flagranza diventa fondamentale, per le vittime ma anche per i colpevoli che rischiano anni di carcere e di sospensione della patente con tutte le conseguenze che questo comporta”.  Gli interventi del rettore dell’ Università ed ex ministro dei trasporti nel governo Prodi professor Alessandro Bianchi, quello del magistrato Arcibaldo Miller e la relazione del consigliere forense avvocato Donatella Cerè hanno portato al dibattito contributi importanti che sono stati sintetizzati nelle conclusioni dei dirigenti della segreteria provinciale Consap di Roma: Massimo Vannoni, Gianfranco Rosati e Gianluca Guerrisi.

(Sin/AdnKronos)

Convegno Pegaso - Omicidio Stradale - Michele CucuzzaConvegno Pegaso - Omicidio Stradale - Il Rettore Prof. Alessandro BianchiConvegno Pegaso - Omicidio Stradale - Il Dirigente del Compartimento Polizia Stradale Lazio Michele La FortezzaConvegno Pegaso - Omicidio Stradale - Avvocato Donatella CerèConvegno Pegaso - Omicidio Stradale - Gianfranco Rosati CONSAPConvegno Pegaso - Omicidio Stradale - Il Magistrato Arcibaldo Miller e il dr. Giandomenico ProtospataroConvegno Pegaso - Omicidio Stradale - Avv. Gianmarco Cesari

Polizia, stipendio di 1 euro, interrogazione parlamentare dell’On.le Rampelli

On.le Fabio Rampelli di FdI - Alleanza Nazionale autore dell'interrogazione parlamentare

On.le Fabio Rampelli di FdI – Alleanza Nazionale autore dell’interrogazione parlamentare

Pubblichiamo l’interrogazione parlamentare presentata dall’On.le Fabio Rampelli (FdI-Alleanza Nazionale) al Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali e Ministro dell’Economia e delle Finanze, relativa all‘importo minimo comunque corrisposto agli aventi diritto, disponendo che gli eventuali conguagli o importi a debito dovuti dai medesimi siano rateizzati.
AL MINISTRO DELL’ INTERNO
AL MINISTRO DELL’ ECONOMIA
Premesso che
Lo scorso 24 aprile c.a. un poliziotto romano di 52 anni, in servizio presso l’Ispettorato di P.S. Palazzo Chigi, padre di tre figli, si è visto accreditare sul suo statino paga: stipendio del mese di aprile netto a pagare euro 1. La stessa identica sorte è toccata ad un Ispettore della Polizia in servizio presso un Consolato negli Stati Uniti con a  carico perfino  un figlio disabile al 100%.  La vicenda, che ha dell’incredibile, nasce perché i due poliziotti avrebbero avuto un conguaglio a debito verso l’amministrazione. Un debito involontario, nato dal fatto che in questi ultimi mesi gli erano state accreditate somme in più nello stipendio, somme di cui i dipendenti non si era accorti. Debito che il Dipartimento della pubblica sicurezza, una volta individuato, avrebbe potuto dilazionare, come chiesto dal sindacato di polizia Consap che ha denunciato tale vicenda ed era intervenuta per evitare quello che poi è accaduto.
Che, purtroppo tale caso rientra in una casistica sempre più frequente. Del fatto ne hanno ampiamente parlato i mass media. Sempre la Consap segnala che tali episodi sono molto frequenti anche presso lente previdenziale INPS; di recente un pensionato si è visto consegnare il cedolino della sua pensione di una mensilità di 3 euro, ed effettivamente tali casi sono reperibili in rete da chiunque. Che le reiterate violazioni non costituiscono meri errori di conteggio ma una vera e propria disattenzione e violazione di legge commesse da parte dei soggetti preposti alle erogazioni degli emolumenti.
E evidente che non è concepibile un totale azzeramento dello stipendio che pregiudica gravemente le condizioni essenziali di sopravvivenza; l’Amministrazione in genere, Stato, INPS, enti pubblici  hanno l’obbligo di rispettare il minimo garantito per la sopravvivenza.
Che è fatto oramai noto che questo non avviene poiché le detrazioni, i conguagli ed eventuali pignoramenti vengono operati  in automatico mediante sistemi informatizzati,  senza controllo e senza responsabilità da parte dell’ente. Che sempre nel mese corrente  (aprile), ad una docente in pensione F. B. per un conguaglio effettuato da parte dell’Inps, gli sono stati accreditati 440 euro di pensione e quest’ultima non ha potuto pagare le spese ordinarie per il mese corrente comprese le medicine, essendo invalida per 2/3. Per tale ragione uno studio legale romano ha dovuto intimare diffida al Direttore Generale dott. Crudo, per poter avere contezza e rispetto della legge vigente.
Lo Stato e lente previdenziale nel caso delle pensioni, dovrebbero per primi garantire il rispetto delle norme tutelando il lavoratore, in quanto la nostra Costituzione prevede che l’attività della Pubblica Amministrazione deve sempre perseguire l’interesse generale e soprattutto deve essere legittima.
La riforma intervenuta lo scorso anno, con il d.l. n. 83/2015 e relativa legge di conversione, ha introdotto diverse e sostanziali novità in materia di pignoramenti di pensioni e stipendi modificando il limite storico fissato dall’art. 545 c.p.c. e individuando (in rialzo) sia le soglie d’impignorabilità della pensione in generale che quelle di stipendi e pensioni accreditati sul conto corrente pignorato. Con riferimento al pignoramento delle pensioni, l’art. 13 del d.l. n. 83/2015 ha introdotto un nuovo comma all’art. 545 c.p.c. prevedendo che le somme da chiunque dovute a titolo di pensione, di indennità che tengono luogo di pensione o di altri assegni di quiescenza, non possono essere pignorate per un ammontare corrispondente alla misura massima mensile dell’assegno sociale, aumentato della metà. La parte eccedente tale ammontare è pignorabile nei limiti previsti dal terzo, quarto e quinto comma nonché dalle speciali disposizioni di legge.
Pertanto le trattenute secondo le normative enunciate a qualsiasi titolo sono da ritenersi illegittime  e comunque in ogni caso non possono superare i limiti imposti dalla normativa vigente, al fine di garantire le essenziali condizioni per la sopravvivenza dell’avente diritto. Nella fattispecie Anche la Corte Costituzionale si è pronunciata in tale senso, stabilendo il minimo garantito di 525,89.

Per le ragioni suesposte si interrogano i ministri sopra citati al fine di individuare eventuali responsabili e sensibilizzare i funzionari preposti al rispetto delle norme in materia.

Atto Parlamentare – Camera Deputati
Interrogazione a risposta scritta 
Interrogazione Parlamentare On.le Rampelli - FdI - Alleanza Nazionale

Interrogazione Parlamentare On.le Rampelli – FdI – Alleanza Nazionale

Omicidio stradale, convegno Università Pegaso e Consap: una legge tra luci e ombre, notizie e video LaPresse

Convegno sull'omicidio stradale, "tra luci e ombre" organizzato dalla Segreteria Provinciale Consap di Roma

Convegno sull’omicidio stradale, “tra luci e ombre” organizzato dalla Segreteria Provinciale Consap di Roma

Riportiamo il lancio agenzia informazione di stampa che ha seguito in diretta il convegno.

Roma, 18 mag. (LaPresse) – E’ in corso nella sede dell’Università telematica Pegaso a Palazzo Bonadies Lancellotti, in via San Pantaleo a Roma, il convegno sull’omicidio stradale, “tra luci e ombre” organizzato dalla Segreteria Provinciale Consap di Roma (Confederazione Sindacale Autonoma di Polizia), in collaborazione con l’Università Telematica Pegaso. Il Convegno, al quale parteciperanno, tra gli altri, il Rettore Prof. Alessandro Bianchi, l’Ing. Sergio Dondolini -Direttore Generale Sicurezza Stradale del Ministero Infrastrutture e Trasporti, il Dirigente Polstrada Giandomenico Protospataro, l’Avv. Gianmarco Cesari in rappresentanza dell’Ass. Italiana Familiari Vittime della Strada e il Dott. Giorgio Innocenzi, Segretario Generale della Consap, ha l’obiettivo di accendere i riflettori su una legge da tanto tempo invocata che se da un lato ha colmato una evidente lacuna del nostro Codice Penale, introducendo una fattispecie di reato insufficientemente punita, dall’altro presenta molte incognite in via applicativa, anche alla luce di una giurisprudenza non ancora consolidatasi. Scopo del convegno è quello di chiarire se la legge, oltre a garantire un più elevato livello di giustizia, possa essere una valida risposta anche sul fronte della sicurezza stradale, poste le modifiche apportate anche al Codice della strada.

Egr

 

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Video LaPresse sul Convegno sull’omicidio stradale, “tra luci e ombre” organizzato dalla Segreteria Provinciale Consap di Roma

Video LaPresse  sul Convegno sull'omicidio stradale, "tra luci e ombre" organizzato dalla Segreteria Provinciale Consap di Roma

Video LaPresse sul Convegno sull’omicidio stradale, “tra luci e ombre” organizzato dalla Segreteria Provinciale Consap di Roma

Omicidio stradale, Consap: Legge va modificata, ambulanze e polizia a rischio

Giorgio Innocenzi - Intervista LaPress

Giorgio Innocenzi – Intervista LaPress

(LaPress) “Quella sull‘omicidio stradale è una legge importante che impone però una riflessione. C’era necessità di un inasprimento delle sanzioni per quanto riguarda la guida sotto effetto di droga o in stato di ubriachezza, tuttavia, visto anche l’iter complesso di formazione, non è la legge che ci si aspettava e va modificata”. Così Giorgio Innocenzi, segretario generale Consap, al convegno sull’omicidio stradale organizzato con l’Università telematica Pegaso. “Questa legge equipara – spiega Innocenzi – chi è sotto effetto di stupefacenti a chi è sobrio, mettendo a rischio il principio di equità. Non solo, anche gli operatori di polizia rischiano sanzioni perché non sono previste scriminanti per chi agisce in soccorso, come ambulanze, vigili del fuoco o polizia“.

Il video dell’intervista clicca link e immagine LaPresse

Intervista La Press a Giorgio Innocenzi

LaPresse - Intevista a Giorgio Innocenzi

 

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