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FANFARA, perplessità sulla Sicurezza e Igiene Luoghi di Lavoro dedicati: la CONSAP scrive al Direttore dell’U.S.T.G. del Dipartimento della P.S. e chiede proroga Lavoro Agile

Fanfara della Polizia di Stato e sicurezza ambienti di lavoro, la CONSAP scrive alla Direzione U.S.T.G. Dipartimento della P.S.
FANFARA, LA CONSAP SCRIVE ALL’U.S.T.G.
Con una nota a firma del Segretario Generale Provinciale GUERRISI, la CONSAP – Confederazione Sindacale Autonoma di Polizia – Segreteria Provinciale di Roma, ha chiesto al Direttore dell’U.S.T.G. – Ufficio Servizi Tecnico Gestionali del Dipartimento della P.S. dr Francesco MONTINI di conoscere se presso gli ambienti di lavoro dedicati alla Fanfara della Polizia di Stato esistono le necessarie garanzie di sicurezza e igiene imposte dal dettato normativo del D.Lgs.Vo 81/08 e dai successivi protocolli sanitari per il contenimento e prevenzione da contagio COVID-19. Nella nota, la CONSAP, ha chiesto alla Direzione dell’U.S.T.G. di conoscere se esistono documenti pregressi che nei mesi e anni trascorsi denunciavano lo stato precario e insalubre della Sala Musica a Ponte Milvio e le eventuali misure d’intervento che l’Ufficio ha intrapreso per sanare le problematiche rappresentate. E’ stato richiesto, inoltre, di conoscere il parere del medico competente, del responsabile del servizio di prevenzione e protezione di riferimento e se gli ambienti di lavoro individuati in via temporanea rispondono ai parametri di sicurezza e quali le modalità di frequentazione da parte del personale Fanfara per la preparazione ad eventuali appuntamenti-eventi in calendario e se in linea con il protocollo anti COVID-19.
Nella giornata del 7 agosto 2020, la CONSAP, valutando il non stabilizzarsi della situazione contagi COVID-19, ha chiesto alla dott.ssa Enrica PATTI, Dirigente del I° Settore U.S.T.G. – Affari Generali – di valutare il continuo, per il personale Fanfara, in modalità “smart-working“, considerando che gli ambienti di lavoro destinati alla Fanfara per le consuete prove risultano, da quanto si apprende, non idonee a garantire sicurezza e igiene.
Con la nuova circolare a firma del Capo della Polizia, infatti, che richiama le nuove linee guida della P.C.M., il lavoro agile si applica fino al 31 dicembre 2020, per effetto di proroga.
Si resta in attesa di conoscere urgenti determinazioni a quanto rappresentato.
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Mascherine brandizzate con scritta POLIZIA, la CONSAP avvia la richiesta al Capo della Polizia Pref. Franco GABRIELLI
MASCHERINE BRANDIZZATE POLIZIA
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Pregiatissimo Signor Capo della Polizia,
la Segreteria Generale di questa O.S. con riferimento alla salvaguardia dell’uniformità della divisa degli operatori di polizia, vuole evidenziare una difformità insorgente strettamente correlata alla pandemia del virus sars-cov2.
Fra le misure anticontagio individuate dalla comunità scientifica e introdotte con decreto a norma di legge dal Governo si evidenzia la necessità di utilizzare mascherine a protezione di bocca e naso per impedire la trasmissione del virus fra individui, in questo contesto la specificità della nostra mission appare come a maggior rischio ove si consideri le molteplici occasioni di contatto interpersonale. Va detto che superata una prima fase di carenza del DPI per la tipologia mascherina, ora i meccanismi sembrano a regime e la fornitura da parte del Dipartimento è sempre più puntuale e correlata alla necessità di uomini e donne della Polizia di Stato.
Questa nuova normalità sta però facendo un’esigenza che scaturisce dalla volontà del personale di non venire meno a quell’immagine inequivocabile che è divenuta in questi oltre 150 anni, un punto di riferimento per i cittadini ed un orgoglioso segno distintivo per tutti noi; va poi considerato che la necessità di dover attendere un nuovo vaccino antivirale per superare l’emergenza sanitaria ci pone davanti tempi lunghi e sconosciuti durante i quali la mascherina entrerà a fare parte per molti di noi della divisa formale.
In considerazione di questo vorremmo sottoporre alla sua attenzione la possibilità di dotare il personale della Polizia di Stato, che dovrà fare uso quotidiano della mascherina, di un dispositivo che possa rispondere anche all’esigenza di salvaguardare immagine e uniformità della divisa, proponendo di realizzare mascherine in uso esclusivo alla Polizia di Stato. Nello specifico si potrebbe prevedere una mascherina che abbia i colori d’istituto e la dicitura Polizia, che sia conforme alle norme di sicurezza e riutilizzabile , tale da poter divenire così parte integrante della divisa.
In attesa di un cortese cenno di riscontro si porgono distinti saluti.
Il Segretario Generale Nazionale
Cesario BORTONE
….:::: La lettera inviata al Capo della Polizia Pref. Franco Gabrielli
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CONSAP Segreteria Provinciale ROMA
PENSIONI, ritardi corresponsione primo assegno, la CONSAP scrive al Capo della Polizia

Pensioni, la CONSAP segnala al Capo della Polizia i gravi ritardi nella corresponsione del primo assegno
CONSAP PENSIONATI
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A seguito di numerose segnalazioni e di lunghe attese, per la definizione dell’importo pensionistico da accreditare al personale collocato in quiescenza, la CONSAP ha scritto al Capo della Polizia per evidenziare la problematica e segnalare una disparità con gli omologhi militari che effettuano il conteggio in maniera autonoma alleggerendo la pratica Inps e abbattendo i tempi di attesa.
Diritti sempre tutelati con la CONSAP per chi e in servizio e chi va in quiescenza.
Pregiatissimo Signor Capo della Polizia,
La Segreteria Generale di questa O.S. segnala gli inaccettabili ritardi che si stanno accumulando prima della corresponsione del primo assegno pensionistico per il personale in quiescenza.
Dopo decenni di lotte sindacali per la conquista di diritti e garanzie per tutto il personale, al fine di migliorare il tempo di vita e di lavoro di chi purtroppo molto spesso ha lasciato in strada carne, sangue e vita, ci vediamo costretti a segnalare una farraginosa procedura burocratica che espone a grossi disagi una volta collocati in quiescenza.
Ci giungono, infatti, attraverso la nostra struttura sindacale parallela CONSAP Pensionati, numerose segnalazioni di appartenenti all’amministrazione posti in quiescenza inerenti ritardi, con attese lunghe finanche 6/7 mesi per l’erogazione del primo cedolino pensionistico e fino a 30 mesi per il TFS (la legge di stabilità del 1 Gennaio 2014 fissava i termini per il pagamento del TFS a 27 mesi per i colleghi collocati in pensione di anzianità), da parte dell’istituto nazionale di previdenza sociale.
Come facilmente comprensibile, ciò comporta grandi difficoltà per quanti rimangono stritolati da questo meccanismo burocratico, che li priva fin da subito di stipendio, pensione e TFS.
Da informazioni assunte i ritardi nella procedura sono da ascrivere a tempistiche Inps che sembrerebbero essere ulteriormente appesantiti dall’assenza di un rendicontazione da parte dell’amministrazione di appartenenza del personale collocato in quiescenza.
Se ne dedurrebbe pertanto, che seppur le lungaggini burocratiche sono ascrivibili ad altro ente non di meno residue responsabilità sanno da porte in carico alla nostra Amministrazione che non ha mai attivato una procedura autonoma dei conteggi, cosa peraltro esperita con successo dai nostri omologhi militari, cosicché pone in carico esclusivo ad INPS l’onere della quantificazione, con tempi lunghi, durante i quali il neo-pensionato deve provvedere a vivere e mangiare in attesa che tutto si compia.
Chiediamo pertanto una valutazione di quanto rappresentato ed un suo autorevole intervento affinché si possano individuare soluzioni al gravissimo disservizio.
In attesa di un cortese cenno di riscontro si porgono distinti saluti.
Il Segretario Generale Nazionale
Cesario BORTONE
….:::: La lettera inviata al Capo della Polizia

Pensioni, la CONSAP segnala al Capo della Polizia i gravi ritardi nella corresponsione del primo assegno
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Video saluto e ringraziamenti a tutti i poliziotti del Capo della Polizia Pref. Franco GABRIELLI
Video saluto e ringraziamenti a tutti i poliziotti del Capo della Polizia Pref. Franco GABRIELLI
Pubblichiamo volentieri il video saluto e ringraziamenti a tutti i poliziotti del Capo della Polizia Pref. Franco GABRIELLI.
Il video è stato prodotto dall’Amministrazione della Pubblica Sicurezza.
Canale Video della CONSAP Segreteria Provinciale di ROMA
Riprese e filmati dell’attività sindacale della CONSAP Segreteria Provinciale di ROMA http://www.consaproma.org
Youtube: Consap Roma Pagina Ufficiale
Il caso dei giubbotti antiproiettile: la burocrazia rischia di uccidere, negati al personale del pronto intervento e del controllo del territorio (Volanti)

Giubbotti antiproiettile: EDITORIALE del Segretario Generale dopo il successo della campagna social con quasi 5000 like e condivisioni
EDITORIALE del Segretario Generale dopo il successo della campagna social con quasi 5000 like e condivisioni.
La Segreteria Generale della CONSAP ribadisce la necessità di consentire al più presto la dotazione del giubbotto antiproiettile leggero al personale dei reparti di pronto intervento della Polizia di Stato.
Ancora una volta l’Amministrazione della P.S., in risposta ad un quesito specifico da noi inviato, ci ripropone la necessità di applicazione della circolare del 2014 ribadita da una commissione ministeriale di recente orientamento, secondo la quale i giubbotti leggeri sottocamicia, in dotazione alla polizia vanno destinati solo ai settori investigativi.
La CONSAP ritiene che se errare è umano perseverare è diabolico ed anche rischioso e rilancia la proposta di revoca di quella circolare facendo appello al Capo della Polizia che ben conosce la realtà operativa.
“E’ ben noto a chi ha esperienza di pronto intervento – ribadisce il Segretario Generale Nazionale della Consap Cesario Bortone – che tale protezione deve avere una funzione di anticipare e prevedere l’evento rischio: infatti le due tipologie di intervento di polizia differiscono in maniera netta laddove l’investigatore va a sorprendere. mentre l’operatore delle volanti viene sorpreso dall’evento. In virtù di questa considerazione anche il personale delle volanti deve poter indossare il gap leggero pertanto la considerazione asserita nella circolare secondo la quale avendo già in dotazione il giubbotto tattico non necessiterebbero di ulteriore appesantimento, secondo la CONSAP non ha alcuna valenza. E’ ben noto infatti che il giubotto rigido tattico in dotazione alle Volanti rimane nell’auto e si indossa solo in situazioni di operazione a alto rischio ben note, con modalità ben definite, in previsione di uno scenario operativo pericoloso e con ricadute importanti sulla mobilità dell’operatore, una casistica molto circoscritta nel contesto di un turno di servizio a episodi come ad esempio di sparatoria in atto, ben diverso è invece la casistica che riveste la quasi totalità delle attività di pronto intervento laddove operazioni di routine possano trasformarsi in accoltellamenti o farli imbattere in individui spesso mentalmente alterati o armati ed in questi casi un giubbotto, in grado di resistere a arma di taglio o a calibri fino a 9 mm può fare la differenza fra la vita e la morte. L’episodio tragico ed auspichiamo irripetibile dei due colleghi della Questura di Trieste deve fare scuola: la dinamica ci racconta che i colleghi sono stati attinti da un individuo che non presentava caratteristiche di pericolosità e che solo la circostanza di essere riuscito a sottrarre l’arma di un collega, lo ha poi trasformato in assassino; se quei colpi a distanza ravvicinata fossero stati intercettati da un giubbotto antiproiettile anche leggero ora parleremmo di un tentato omicidio e non piangeremo due colleghi.
L’auspicio che il Capo della Polizia dall’alto della sua sensibilità possa revocare la circolare del 2014 lo vorrei esprimere – prosegue Bortone – anche in considerazione del mercimonio che si sta operando sulle spalle e sulle tasche dei colleghi dei reparti volanti invitati da “piazzisti che lucrano sulla paura” a dotarsi del Gap pagandolo di tasca propria, il tutto favorito dal fatto che l’Amministrazione continua ad opporsi alla distribuzione del Gap leggero al personale del pronto intervento.
Per queste ragioni la CONSAP tutta non arretrerà di un passo fino a quando la burocrazia dei palazzi non la smetta di operare in spregio alla realtà oggettiva e cominci a muoversi nell’interesse del personale che da troppo tempo rischia la vita a causa di circolari che trasudano di scarsa conoscenza operativa.
Campagna di sensibilizzazione social “La tua vita per un giubbotto”, iniziata la promozione del sindacato CONSAP
L’unione fa la forza e allora la Confederazione Sindacale Autonoma di Polizia si rivolge a donne e uomini della Polizia di Stato per far sentire alta la nostra voce che possa arrivare fino ai vertici della sicurezza nazionale per avviare l’immediata distribuzione a tutto il personale impegnato nel controllo del territorio dei giubbotti antiproiettile ed antitaglio leggeri da indossare sotto la divisa di ordinanza. Un giubbotto cosiddetto sottocamicia può fare la differenza fra la vita e la morte – spiega il Segretario Generale Nazionale della Consap Cesario Bortone che con il sindacato di Polizia promuove questa campagna di sensibilizzazione collettiva – come sindacato ci siamo già mossi con i vertici dipartimentali ma in questi casi le tempistiche sono fondamentali e noi vogliamo che i tempi per dotare il personale maggiormente esposto al rischio siano i più brevi possibili.
Ci serve il vostro aiuto affinché il Capo della Polizia possa esaminare la richiesta a dare parere favorevole, per una spesa decisamente minima, rispetto ai benefici che si avranno.
Un poliziotto che affronta situazioni di pericolo quotidiano in sicurezza è un valore aggiunto per tutta la collettività questo è il messaggio che la Consap vuole lanciare e ci rivolgiamo al popolo dei social per dare più forza alla nostra battaglia.
Il dramma continuo dei suicidi nelle Forze dell’Ordine, parla l’Avvocato Vittorio Palamenghi dello Studio Legale De Iure

Nella foto l’Avvocato Vittorio Palamenghi dello Studio Legale De Iure di ROMA in convenzione con la Segreteria Provinciale CONSAP
Lo Studio Legale DE IURE,
a seguito dell’ennesima tragedia di pochi giorni fa, quando un altro servitore dello Stato ha deciso per il gesto estremo, intende esprimere la propria vicinanza, anzitutto, alla famiglia del povero agente ed a tutti gli operatori di Pubblica Sicurezza, che quotidianamente con il loro lavoro sul territorio garantiscono la sicurezza di noi cittadini.
E tale contributo viene offerto rinunciando alle ore da dedicare alle proprie famiglie ed ai propri figli ed il tutto a fronte di un salario irrisorio!!.
L’Agente è quindi spinto solo dalla passione per il Corpo di Polizia, dall’amore per la divisa, dalla voglia di giustizia e soprattutto dal garantire a tutti noi una giornata sicura e serena.
Fare la scelta di diventare poliziotto oggi è una Missione… E’ sufficiente leggere i principali studi psichiatrici circa lo stress da lavoro, per notare come tale attività è al vertice tra le professioni che cagionano maggiore stress e soprattutto tali da generare gravi patologie fisiche. Purtroppo nell’ultimo anno sono in aumento le morti per malattie cardiache degli appartenenti alle Forze di Polizia. Per non parlare dei rischi che quotidianamente corrono coloro che garantiscono la sicurezza nelle strade.
Il famoso “Taser” più volte decantato come strumento messo a disposizione dalle Istituzioni, oggi ancora non è utilizzabile dall’Agente come arma di difesa.
I diversi Governi che si sono succeduti negli anni si ricordano del lavoro ingente dei Servitori dello Stato soltanto nel momento delle Elezioni, ma poi costantemente si dimenticano delle promesse fatte.
Si parla sempre di lotta alla criminalità organizzata, all’immigrazione clandestina, al fenomeno del femminicidio ma non si danno i strumenti giusti a coloro che combattono questi gravi derive sociali.
Ed è il Sindacato il solo che da sempre denuncia queste problematiche.
Dal 2019 i suicidi degli appartenenti alle Forze dell’Ordine sono in aumento, ed anche l’Osservatorio istituito dal Capo della Polizia non ha portato ai risultati sperati.
Si è da poco insediato un nuovo Governo, che nei suoi punti programmatici si è dimenticato delle gravi condizioni in cui vivono gli appartenenti alle Forze di Polizia.
Ora è davvero il momento di agire e basta con le belle parole!!
I professionisti di questo Studio, oltre a manifestare la loro vicinanza, si impegnano a segnalare in tutte le sedi opportune questi gravi episodi, e soprattutto, ad offrire la piena assistenza a coloro che intendono denunciare alle Istituzioni competenti, il grave malessere vissuto quotidianamente.
Senato della Repubblica: Ispettorato di Pubblica Sicurezza, servizio di vigilanza e richieste, la CONSAP incontra il Dirigente dr Armando FORGIONE

dr Armando FORGIONE, Dirigente dell’Ispettorato di Pubblica Sicurezza presso il Senato della Repubblica
La Segreteria Locale Senato e Provinciale di Roma della CONSAP hanno incontrato ancora una volta, nella giornata di ieri 11 Febbraio 2019, a distanza di tre mesi dall’ultimo incontro, il Direttore dell’Ispettorato di Pubblica Sicurezza c/o il Senato della Repubblica dr Armando Forgione.
A distanza di poco più due mesi dal primo incontro (era il il 27 novembre u.s.) dove è stata presentata al Direttore e Vice Direttore la nuova e rinnovata Segreteria Locale CONSAP c/o il Senato, abbiamo sentito la necessità, spinti dai nostri iscritti e non, di chiedere un secondo incontro per “fare il punto” generale della situazione e chiedere lo stato “di analisi e avanzamento” delle richieste della nostra O.S. ampiamente dettagliate nel precedente comunicato, sempre nell’ottica generale del miglioramento professionale dei colleghi.
Al cordiale e sempre costruttivo confronto, in un clima di gradito ricevimento, presente anche il Vice Dirigente dr Giuseppe DITTA. Per la CONSAP provinciale di Roma, il Segretario Generale GUERRISI.
Le tematiche trattate e ribadite nel corso dell’incontro:
Risorse Umane e Nuovi Rinforzi per le Vigilanze: i recenti trasferimenti ministeriali non hanno certamente “sanato” la carenza di personale dell’Ispettorato nel ruolo Agenti-Assistenti da assegnare alle vigilanze. Nonostante la “bilancia” segni, tra uscite ed entrate un lievissimo incremento, l’organico risulta ancora di -15/-20 unità e lo stesso Direttore ha confermato di aver più volte segnalato al Dipartimento della P.S. la necessità di “nuove forze” per soddisfare tutte le esigenze lavorative. La CONSAP ha chiesto al Direttore, comunque, di procedere ad una nuova e più documentata richiesta scritta direttamente al Capo della Polizia;
“Gettone di Presenza” sostituzione Assistente Parlamentare: la CONSAP ha richiesto, ancora una volta, di valutare la corresponsione del “gettone di presenza” anche a coloro che effettuano cambi o rinforzi durante l’espletamento dello straordinario programmato e a coloro che svolgono servizio presso le portinerie dell’Ispettorato. Il Direttore dr Forgione confermava di aver valutato la richiesta della CONSAP attentamente, di averla accolta e che nei prossimi giorni sarà diramata una circolare interna sulle modalità di attuazione (in buona sostanza il collega che farà almeno 3 ore di sostituzioni prenderà il gettone e si tratta di una oculata richiesta della CONSAP che si va a concretizzare, con risultato, l’interesse generale dei colleghi);
Ticket Restaurant: la CONSAP ha invitato la Direzione al rispetto della circolare del Capo della Polizia per ciò che attiene assegnazione del buono pasto di euro 7,00 con le nuove modalità (buono e doppio buono). Il Direttore garantiva che l’Ufficio Personale già sul sistema PS Personale ha già attivato la nuova procedura con indicazione agli aventi diritto;
Divisa Operativa: la CONSAP ha sollecitato ancora la fornitura della divisa operativa per il personale di vigilanza. Il Direttore riconfermava ai presenti che nel secondo semestre del 2019 la divisa operativa, da indicazioni dipartimentali, sarà consegnata, salvo imprevisti, anche all’Ispettorato Senato;
Richiesta attivazione computer postazione “Giustiniani” e “Staderari” durante la notte e festivi: la CONSAP ha riproposto la necessità, per il personale in servizio, di mantenere accesi i PC anche la notte e festivi alle postazioni “Giustiniani” e “Staderari”;
Aspirazioni Professionali Interne e Corsi Specializzazioni: la CONSAP ha chiesto alla Direzione di effettuare un prossimo monitoraggio delle istanze presentate dal personale per Aspirazioni Professionali Interne (cambio di turno, tipologia ufficio, ecc) e invio selezioni Corsi Specializzazione (corso scorte, istruttore di tiro, ecc) e di stilare una nuova graduatoria di pronta visione a richiesta degli interessati;
Fungo riscaldante a “Giustiniani”: come noto, la richiesta della CONSAP è stata accolta e già dicembre u.s. i colleghi hanno il Fungo riscaldante alla postazione “Giustiniani”
Fabio LUCIANI
Segretario Locale c/o Ispettorato di P.S. Senato della Repubblica
CONSAP – Confederazione Sindacale Autonoma di Polizia
CONSAP Roma, Befana del Poliziotto 2019, raccolti 1155 euro per sostenere le cure della piccola Elisa Pardini, continuano le missioni in campo umanitario del sindacato della Polizia di Stato

Befana del Poliziotto CONSAP 2019, foto assegno del ricavato alla presenza di Fabio Pardini, papà della piccola Elisa
Il successo della VII^ edizione di “arriva LA BEFANA festa DEL POLIZIOTTO” organizzata dalla Segreteria Provinciale di Roma della CONSAP, la Confederazione Sindacale Autonoma di Polizia in collaborazione con Oasi Park, domenica 6 gennaio 2019, non è riferito solo alle presenze di pubblico alla kermesse (oltre 2mila persone), alla partecipazioni di molti volti noti dello spettacolo e della televisione (cantanti, comici, attori, campioni dello sport, ecc), alla presenza delle specialità della Polizia di Stato (artificieri, cinofili, reparto a cavallo e la bellissima lamborghini della polizia stradale), ma dall’azione umanitaria che era alla base della manifestazione in ricorrenza dell’epifania, sostenere le cure della piccola Elisa Pardini, ricoverata al Bambin Gesù da oltre due anni e stare vicino ai genitori che lottano con costanza e coraggio, per vincere una difficile battaglia, quella della vita per un figlio.
Durante le 3 ore della kermesse, sono stati raccolti 1155 euro tutto il ricavato (le 1143, 88 della foto assegno, sono poi diventate 1155 euro con una piccola donazione arrivata proprio mentre pubblicamente si “contavano i soldi del ricavato”), grazie alla sensibilità delle persone intervenute che hanno voluto, anche con un piccolo gesto, offrire la loro vicinanza.
“Desidero esprime un sentito e globale ringraziamento a tutti coloro che ci sono stati vicino alla realizzazione della kermesse dedicata al sostegno della famiglia della piccola Elisa Pardini” – ha detto Guerrisi, Segretario Generale Provinciale di Roma della CONSAP al termine della manifestazione – ” ringraziamento esteso anche alla famiglia Melandri dell’Oasi Park che ha ospitato l’evento e ci ha sostenuto in tutte le fasi della kermesse, un grazie a tutti gli sponsor, agli artisti che hanno aderito, alla Polizia di Stato presente con personale professionale e sempre disponibile alle buone azioni, grazie al Capo della Polizia seppur impossibilitato a partecipare ci ha inviato l’apprezzamento per le finalità evento e gli Uffici delle Relazioni Esterne e Cerimoniale del Dipartimento della P.S. e della Questura di Roma” –
Palazzo Chigi, Ispettorato di Pubblica Sicurezza, grave carenza di risorse umane, telex urgente della CONSAP al Capo della Polizia Pref. Franco Gabrielli
Il Segretario Nazionale della CONSAP Gianluca Pantaleoni ha inviato un telex urgentissimo al Capo della Polizia Prefetto Franco Gabrielli per denunciare la grave situazione, carenza risorse umane, riferita all’Ispettorato di Pubblica Sicurezza “Palazzo Chigi”. Nella comunicazione inviata dalla CONSAP – Confederazione Sindacale Autonoma di Polizia – Segreteria Nazionale si scrive dei gravi rischi e della significativa mole di lavoro a cui sono sottoposti uomini e donne in servizio all’Ispettorato P.S. Palazzo Chigi, situazione resa ancora più delicata e meritevole d’attenzione e risoluzione per il piano ferie estivo in corso che riduce le forze lavoro alla vigilanza uniforme e le molteplicità di servizi da soddisfare, in corrispondenza dell’avvio nuovo Governo. In attesa dei prossimi trasferimenti tabellari di ottobre p.v. la CONSAP ha sollecitato l’invio di un congruo numero di personale aggregato di rinforzo per le vigilanze.
Polizia, Concorso Pubblico per 1148 per Allievi Agenti, anomalie con errori, lettera al Capo della Polizia della CONSAP “posticipare avvio concorso”
Stimatissimo Capo della Polizia,
la Consap – Confederazione Sindacale Autonoma di Polizia, Le scrive dando voce alle preoccupazioni espresse sia all’interno della Polizia di Stato che fra l’opinione pubblica, in merito ad una serie di anomalie correlate al Concorso Pubblico per 1148 per Allievi Agenti della Polizia di Stato che si terrà a Roma nei mesi di agosto e settembre c.a.
Va detto che questo concorso era atteso da oltre 19 anni e quindi resta il merito di essere riusciti ad indirlo, ma proprio nella lunga attesa e nella peculiarità di essere la via d’accesso ad una professione che non può considerarsi un impiego pubblico ma un sogno ed un’aspirazione per molti dei quasi 200 mila candidati, che trova ragione la nostra richiesta. Purtroppo le anomalie che si stanno susseguendo, parliamo sia dei 6000 test con troppe risposte sbagliate pubblicati sul sito poliziadistato.it e da noi denunciate anche pubblicamente attraverso la stampa, sia del fatto che la lettera che stabilisce l’ordine alfabetico della chiamata al test dei concorrenti era ben nota prima della sua
ufficializzazione da parte del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, stanno pesando sulla credibilità di tutta la Polizia di Stato. Le preoccupazioni per queste anomalie rimbalzano evidenti su tutti i blog ed i social offrendo un’immagine distorta di trasparenza e di efficienza. Per le ragioni di cui sopra, chiediamo alla S.V. di considerare l’opportunità di posticipare l’avvio del concorso, al fine di risolvere fattivamente le anomalie ad oggi riscontrate e placare lo stato di crescente preoccupazione ed insoddisfazione dei concorrenti.
Confidando un suo autorevole intervento e rinnovandoLe i sensi della più alta stima porgiamo distinti saluti.
Il Segretario Generale Nazionale f.f.
Stefano SPAGNOLI
Concorso per 1148 Agenti della Polizia di Stato, ultime, il 26 maggio sarà pubblicato il bando, esami presso la sede della Fiera di Roma
Il Capo della Polizia, Prefetto Franco Gabrielli, ha annunciato oggi pomeriggio, durante le fasi di una riunione sindacale presso il Dipartimento della Pubblica Sicurezza, che il concorso per 1148 Agenti della Polizia di Stato sarà pubblicato il prossimo 26 maggio e le prove d’esame si svolgeranno alla Fiera di Roma per 30 giorni lavorativi a decorrere dal 24 luglio p.v.
Ricordiamo che (queste notizie sottostanti fonte archivio web money.it):
Nel dettaglio, dei 1.148 posti da allievi agenti ben 893 saranno riservati ai civili, mentre i restanti 255 saranno di esclusiva per coloro che hanno un trascorso militare.
I requisiti per partecipare al concorso:
- possesso della cittadinanza italiana e godimento dei diritto politici;
- età non inferiore ai 18 anni e non superiore ai 30;
- idoneità culturale, fisica, psichica ed attitudinale al servizio di polizia;
- titolo di studio di scuola media dell’obbligo;
- non essere stati espulsi dalle Forze Armate;
- non aver riportato condanne per delitti colposi.
In questo concorso i parametri fisici dei candidati verranno valutati in base alle nuove disposizioni del Consiglio dei Ministri, quindi non ci sarà alcuna limitazione per l’altezza. Infatti, lo scorso luglio il Consiglio dei Ministri ha deciso di:
“Non precludere l’accesso alle Forze Armate, alle Forze di Polizia, e al Corpo dei Vigili del Fuoco in ragione della mancanza del requisito dell’altezza minima prevista dalle attuali disposizioni, ma di consentire la valutazione dei soggetti in base a differenti parametri dai quali possa comunque desumersi la più generale, ma imprescindibile idoneità fisica del candidato allo svolgimento del servizio militare o d’istituto”.
La prova d’esame consisterà in un questionario volto a verificare l’adeguata preparazione del candidato su alcune discipline. In particolare, sarà prevista:
- la compilazione di un questionario con domande a risposte sintetiche o multiple su argomenti di cultura generale e sulle materie previste nei programmi delle scuole medie dell’obbligo;
- quesiti per accertare un sufficiente livello di conoscenza della lingua straniera indicata dal candidato al momento della compilazione del bando;
- quesiti per accertare una conoscenza delle apparecchiature e delle applicazioni informatiche.
Questa prova verrà superata solamente da coloro che riporteranno un punteggio non inferiore ai sei decimi. A questo punto i candidati verranno sottoposti agli accertamenti dei requisiti psichici e attitudinali secondo l’ordine della graduatoria.
Chi al termine della prova scritta si posizionerà nelle prime 10.000 posizioni della graduatoria dovrà presentarsi per 4 giorni presso la caserma di Polizia di Roma Spinaceto per sottoporsi alle visite mediche e alle prove fisiche.
I quattro giorni saranno così strutturati:
- 1° giorno: consegna certificati medici, analisi e titoli di studio. I candidati poi dovranno sostenere le prove fisiche (1.000 metri di corsa, salto in alto, trazioni alla sbarra). Il pomeriggio sarà dedicato ai test attitudinali e al Minnesota test (500 domande vero o falso);
- 2°giorno: visite mediche;
- 3°giorno: colloquio con lo psicologo il quale chiederà delucidazioni su alcune risposte del test attitudinale;
- 4°giorno: colloquio con il perito selettore, test dello specchio ed eventuale colloquio con la commissione. Al termine del 4° giorno i candidati riceveranno l’esito di idoneità o inidoneità.
Gradualmente, quindi, i vincitori del concorso verranno nominati allievi agenti della Polizia di Stato, e dovranno iniziare un corso di formazione della durata di 6 mesi. Coloro che termineranno con successo i 6 mesi di corso cominceranno un periodo di 6 mesi in cui sono Agenti in Prova.
Alla fine della prova, verranno nominati Agenti effettivi e assegnati ad un Reparto (o ufficio) situato in una regione diversa da quella di residenza.
Capo della Polizia Pref. Gabrielli, terrorismo e carenze organico, incontro con la CONSAP Segreteria Nazionale

La delegazione della CONSAP Nazionale, da sinistra Tavano, Valeri, Ricchio, Spagnoli, Innocenzi, il Capo della Polizia Pref. Gabrielli, Pantaleoni, Scalzo, Bennardo e Pantano
Roma, 27 lug. – (AdnKronos). La Confederazione Sindacale Autonoma di Polizia (Consap) ha incontrato oggi pomeriggio presso il Dipartimento della Pubblica Sicurezza il Capo della Polizia Prefetto Franco Gabrielli. Un cordiale colloquio “inserito nel fitto calendario di incontri del Capo della Polizia che dal suo insediamento ha già fatto visita a molte questure incontrando migliaia di colleghi e colleghe in tutta Italia, testimoniando la sua vicinanza in una fase storica in cui le Forze dell’Ordine sono chiamate a fronteggiare la minaccia terroristica“.
La Consap attraverso le parole del Segretario Generale Nazionale Giorgio Innocenzi ha portato all’attenzione del Capo della Polizia le tematiche che preoccupano la categoria ed i singoli operatori: la legge delega per il riordino carriere, le anomalie riscontrate nelle procedure concorsuali, la gestione delle ricompense per meriti operativi, la ventilata chiusura degli uffici di polizia, le criticità riscontrate nell’addestramento e nell’equipaggiamento del personale.
Il prefetto Gabrielli in merito alle carenze di organico rappresentate dalla delegazione della Consap ha voluto rassicurare i suoi interlocutori circa l’imminente apertura di un concorso per agenti. Il Segretario Generale Nazionale della Consap Innocenzi a margine dell’incontro ha voluto sottolineare proprio questo aspetto: “tornare a pescare nella migliore società civile – ha detto Innocenzi – è senz’altro un’ottima strada per ringiovanire i ranghi e potenziare la professionalità ed è in linea con quanto auspicato dal nostro sindacato”.
Verifiche su magliette Polizia manifestazione, Innocenzi (Consap), Pansa si impegni piuttosto per stanziamenti contrattuali
Roma, 17 ott. (AdnKronos) -I rappresentanti sindacali delle forze dell’ordine, in occasione della manifestazione di giovedì scorso a Roma, hanno indossato divise originali della Polizia o magliette contraffatte? E’ ciò che dovranno appurare gli uffici del Dipartimento della pubblica sicurezza incaricati dal capo della Polizia Alessandro Pansa di effettuare accertamenti sull’eventualità di possibili trasgressioni al divieto di manifestare in uniforme o con i segni distintivi della Polizia di Stato.“Il Capo della Polizia -commenta Giorgio Innocenzi, segretario generale del sindacato di polizia Consap– cerca la pagliuzza e non vede la trave, anziché affannarsi nella verifica sulle magliette dei manifestanti farebbe bene ad impegnarsi con noi per far incrementare gli insufficienti stanziamenti contrattuali. Sarebbe anche l’occasione per ridurre la distanza dai suoi uomini scavata da una serie di dichiarazioni maldigerite dal personale come il famigerato caso del ‘cretino‘”.
Pagamento esubero monte ore anno 2015, richiesta di pagamento per i Reparti Mobili della Polizia di Stato
Le numerose lamentele da parte degli operatori in servizio presso i Reparti Mobili di tutta Italia che lamentano il mancato pagamento delle ore in esubero relative all’anno in corso, hanno indotto la CONSAP ha effettuare un intervento. Una lamentela sacrosanta operata da chi quotidianamente viene impiegato nei delicati servizi di ordine pubblico su tutto il territorio nazionale prolungando l’orario ordinario di servizio. Tutto ciò ha prodotto quindi un cospicuo esubero di lavoro straordinario oltre il monte ore mensile, per il quale questi operatori sono ancora in attesa del pagamento.Per quanto sopra, la CONSAP ha sollecitato un autorevole e tempestivo intervento del Capo della Polizia affinché l’impegno quotidiano degli uomini dei vari Reparti Mobili trovi il giusto riconoscimento.
Premio di Produzione 2014, buffoni !! Pagamento a rate e non mantenute le rassicurazioni fornite in sede di firma del fondo
Già da qualche giorno circolava insistentemente la voce che il pagamento del fondo per l’efficienza dei servizi istituzionali relativo al 2014 sarebbe stato liquidato al personale in due rate. Stentavamo a credere che le assicurazioni fornite dal Ministro e dal Capo della Polizia nel momento della sottoscrizione dell’intesa fossero fasulle. Invece ci dobbiamo ricredere. Ormai è ufficiale. Poichè non risultano ancora disponibili le risorse aggiuntive provenienti dalla legge di stabilità relativa al 2014 e dai risparmi di spesa e di gestione, il Servizio Tep e Spese varie provvederà a liquidare al personale entro il mese di giugno solo l’81% dell’importo totale. Il pagamento della ulteriore somma da corrispondere, a saldo del totale e pari al restante 19%, verrà effettuato non appena possibile. Una cosa assurda che può essere commentata solo in un modo: siete dei buffoni !!!
Diaz: Alfano sospende dal servizio Fabio Tortosa. Innocenzi, provvedimento sproporzionato. Salvini, Pansa cambi mestiere
La notizia della sospensione viene a caldo commentata dallo stesso Fabio Tortosa (che nei giorni scorsi ha rilasciato alcune interviste in cui prima confermava quanto detto poi chiedeva scusa). «Ancora non mi è stato comunicato niente – dice all’Adnkronos – lo apprendo ora da voi. E’ un provvedimento sproporzionato, visto che non si capisce quale potrebbe essere l’articolo del regolamento disciplinare che avrei violato. Comunque ormai il danno è fatto, mi tutelerò nelle sedi legali. Sono una vittima sacrificale -continua- quello che ho scritto su Facebook è sulle carte processuali da 14 anni: alla Diaz c’è stata tortura, ma non da noi del VII nucleo. Da parte di chi c’è stata? Vorrei saperlo anch’io. Con il senno di poi, non riscriverei quel post visto che stupidamente non avevo tenuto conto del fatto che per l’opinione pubblica avrebbe potuto avere un peso eccessivo». E la Consap, il sindacato di polizia di cui fa parte Tortosa, chiede l’assegnazione di una scorta per il poliziotto («Ha già ricevuto minacce, contro le quali si è tutelato presentando denuncia») e la cancellazione del gruppo su Facebook «Fuori Tortosa dalle forze dell’ordine», divenuto «di fatto una gogna mediatica», secondo la Consap. «Un governo che punisce i poliziotti per parole scritte su Facebook, libera i delinquenti e mette in albergo i clandestini deve andare a casa il più presto possibile. Alfano dimettiti», commenta il segretario federale della Lega Nord Matteo Salvini, aggiungendo: «Pansa ha sbagliato mestiere».
Corso di formazione all’uso dello strumento di dissuasione all’Oleoresin Capsicum. La Consap chiede chiarimenti al Dipartimento della Pubblica Sicurezza
La Segreteria Nazionale ha ufficialmente richiesto al Dipartimento della Pubblica Sicurezza chiarimenti in merito alle modalità addestrative adottate nello svolgimento del corso di informazione/formazione all’uso dello strumento di dissuasione all’Oleoresin Capsicum (OC) da impiegarsi nei servizi di ordine pubblico, attualmente in atto presso il 1°Reparto Mobile di Roma. In particolare è stato richiesto se la prevista prova consistente nella permanenza circa 4 minuti in un ambiente saturo dello sostanza in parola, per testarne la reazione al principio urticante, sia obbligatoria per il personale partecipante ai fini del rilascio dell’idoneità all’utilizzo dello strumento di dissuasione. Inoltre, qualora tale prova non venisse sostenuta e/o superata da qualche partecipante, vorremmo esser portati a conoscenza di eventuali provvedimenti che questa Amministrazione riterrà opportuno adottare nei confronti dei non idonei.